In questo ultimo periodo si parla molto di Torino e allora rispolvero qualche scatto non proprio recente.
Vi invito volentieri, se vi va, ad una piccola anteprima della mia città. Venite tutti, dal vicino di casa all’amico delle isole, nessuno escluso perché questa città sta cambiando molto, ma il suo fascino resta sempre indescrivibile.
Vi consiglio di arrivare in treno, sarà la città stessa che vi accoglierà con le sue vie più belle, con le sue rigide simmetrie, con il suo monumento più recente o con lo storico Caffè Torino.
Sarete poi liberi di muovervi, di guardarvi intorno, di camminare e rilassarvi per le sue vie e viette, in Piazza Carlo Alberto per esempio, o in Piazza Solferino, o in Piazza Palazzo di Città.
Ormai è tardi, non lo potrete più vedere acceso nè sentire ruggire, ma è ancora lì il Braciere Olimpico, spento, e sembra ancora di sentire i boati della gente, la musica, i fuochi, la gioia per le vittorie.
E poi un’opera, anzi L’Opera che non si può non vedere: La Mole, da sotto con la sua imponenza e dall'alto dove dimostra che è l’unica a poter ancora dominare la città.
Siamo sempre di corsa, ma Torino non merita di essere una gita fuori porta, merita attenzione, amore, passione. Concediamole il giusto tempo per poterla gustare in pieno, venite a trovarla nella sua stagione migliore: l’inverno. Lei, le sue montagne, i suoi castelli sono sempre qui che vi aspettano.
A presto.
Vi invito volentieri, se vi va, ad una piccola anteprima della mia città. Venite tutti, dal vicino di casa all’amico delle isole, nessuno escluso perché questa città sta cambiando molto, ma il suo fascino resta sempre indescrivibile.
Vi consiglio di arrivare in treno, sarà la città stessa che vi accoglierà con le sue vie più belle, con le sue rigide simmetrie, con il suo monumento più recente o con lo storico Caffè Torino.
Sarete poi liberi di muovervi, di guardarvi intorno, di camminare e rilassarvi per le sue vie e viette, in Piazza Carlo Alberto per esempio, o in Piazza Solferino, o in Piazza Palazzo di Città.
Ormai è tardi, non lo potrete più vedere acceso nè sentire ruggire, ma è ancora lì il Braciere Olimpico, spento, e sembra ancora di sentire i boati della gente, la musica, i fuochi, la gioia per le vittorie.
E poi un’opera, anzi L’Opera che non si può non vedere: La Mole, da sotto con la sua imponenza e dall'alto dove dimostra che è l’unica a poter ancora dominare la città.
Siamo sempre di corsa, ma Torino non merita di essere una gita fuori porta, merita attenzione, amore, passione. Concediamole il giusto tempo per poterla gustare in pieno, venite a trovarla nella sua stagione migliore: l’inverno. Lei, le sue montagne, i suoi castelli sono sempre qui che vi aspettano.
A presto.