Da che mondo è mondo esiste un eco sistema che si basa su equilibri molto precari e delicati tra gli animali e anche tra le piante, è sufficiente un non nulla che questo equilibrio si rompa e avvengano delle vere e proprie catastrofi. Con la sparizione di intere specie altre prendono il sopravvento provocando danni quasi irreparabili in natura. Certi interventi da parte della specie, per ora, predominante cioè l'uomo eseguite senza tenere conto delle conseguenze e pianificare intelligentemente una continua "manutenzione" per far si che questo equilibrio non venga alterato, provocano conseguenze disastrose. Nel nostro caso l'inserimento dell'orso non seguito da adeguate contromisure al suo incontrollato espandersi ha provocato una sua abnorme concentrazione in un territotorio troppo piccolo. Non credo che la loro completa eliminazione sia la soluzione giusta, penso che magari sia giusto spostare alcuni esemplari in territori dove sono assenti senza però trascurare di monitorare la loro espansione tenendola controllata o con abbattimenti programmati o, ancora meglio e meno cruento, procedendo alla sterilizzazione. Teniamo presente che animali predatori come orsi, lupi, linci e anche uccelli come i rapaci in generale, non sono solo apportatori di guai per gli allevatori o anche solo per i semplici fruitori della natura come gli escursionisti, ma controllano a vicenda la loro diffusione eliminando animali deboli o malati, ripulendo la natura dalle carcasse di animali morti per vari motivi, imparare a convivere con loro è molto importante per entrambi.
Solo un altro piccolo aneddoto: circa nel XIV secolo nell'europa si diffuse una terribile epidemia di peste, in parte provocata dallo spostamento di truppe, erano tempi turbolenti, e in parte, si è saputo poi, dalla quasi totale scomparsa del gatto, si proprio lui il gatto, per via del fatto che si era diffusa la convinzione che fosse un animale demoniaco, specie quello nero, fu quasi completamente sterminato favorento, specie nelle città, la diffusione dei topi le qui pulci erano il vero vettore della peste. Basta un non nulla.