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Uno degli scatti effettuati nel Parco Nazionale d'Abruzzo.....
Qui la scelta, voluta, è stata quella di privilegiare la fase espressiva del bramito in primissimo piano, tagliando volutamente in fase di scatto parte delle corna.
Uno scelta che è stata criticata.
Mi pare utile raccogliere in proposito le opinioni dei fotografi naturalisti in proposito.
Grazie.
mt

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Messaggio modificato da Maurizio Rossi il Nov 10 2020, 10:03 PM

Gli scatti sono fatti con il 500, quindi pochi margini di manovra se non nella scelta del punto di scatto.
La scelta era dunque quella di allontanarsi dal soggetto, per avere l'intero palco, o di avvicinarsi il più possibile per avere una visione ravvicinata del bramito.
Io ero più interessato a quest'ultimo e quindi mi sono avvicinato il più possibile (ho anche qualche scatto "porno" che ovviamente non pubblico), preferendo aspettare un'altra occasione per fare uno scatto a figura intera, possibilmente con una bella luce e un fondo piacevole. Inoltre, eravamo nel bosco, e allontanarsi significava pure di correre il rischio (avvenuto anche in queste foto, e in altre poi scartate) di trovarsi foglie e rami sulla linea di ripresa.
Forse non è stata la scelta migliore ma certamente è stata voluta.
Ho visto molte foto, prima e dopo lo scatto, dei cervi e del bramito: certamente alcune molto belle, e più suggestive delle mie, ma non mi è sembrato di vederne di così ravvicinate.
Probabilmente sono stato condizionato anche dal fatto che in un precedente tentativo, in altra zona, non sono mai riuscita arrivare a meno 50/70 metri dal cervo maschio.