Risposte

Buonasera a tutti,
lo scorso anno ad ottobre ho acquistato presso un negozio autorizzato nikon della zona una D800 Nital usata di un paio d'anni.
Il prezzo era interessante e le condizioni della Reflex erano perfette e con 1000 scatti.
Queste caratteristiche unite al fatto che comunque conosco il negozio, mi hanno convinto a procedere con l'acquisto.

Da subito avevo notato il risaputo problema del display "verde" e un'impossibilità nella registrazione video per via di interruzioni e interferenze a qualsiasi risoluzione, con qualsiasi CF ecc ecc. (non di vitale importanza per me)
L'ho fatto presente al proprietario che mi ha detto di portarla per spedirla in garanzia quando avrei ritenuto necessario.
Sfruttando il periodo tranquillo e aggiuntosi un problema di MAF, ho consegnato la reflex a fine novembre per spedirla in assistenza.

Oggi vengo a sapere che non è in garanzia e la diagnosi è la sostituzione della scheda madre alla modica cifra di 540€.

Ora, come dovrei comportarmi con il negozio?
Io non ho la minima intenzione di pagare quella cifra perchè non avrei mai acquistato un prodotto non in garanzia ...
Al momento dell'acquisto mi ha fatto una ricevuta sui blocchetti preimpostati (perdonatemi non ricordo il nome) e me l'ha firmata.
Posso sbattere i pugni o sono nella ... ?

Grazie!

Dimenticavo che ovviamente lo scontrino è di marzo 2012, quindi se fosse stata registrata la nital card, dovrebbe essere ancora in garanzia ... evidentemente non è così!

A meno che non esista una dichiarazione scritta del negoziante in cui si assume la responsabilità degli interventi per un periodo di garanzia, mi permetto di consigliare ad andre_comi di cercare una soluzione amichevole col venditore, perché vedo piuttosto complicata la situazione.
La maggior parte dei negozi, per evitare complicazioni di carattere fiscale, trattano l'usato come vendita conto terzi, nel qual caso la compravendita si realizza tra privati e quindi non è esigibile la garanzia. Se, e solo se, la vendita del bene è stata perfezionata con l'emissione di fattura e/o scontrino fiscale il compratore ha qualche possibilità di vedere riconosciuti i diritti di tutela, sempre che i tempi di richiesta dell'intervento a garanzia siano dimostrabili e compatibili con quanto stabilito al momento della vendita.
Qualunque ricorso alle vie legali, viste le cifre in gioco, sarebbe, a mio avviso, fuori luogo. Nel caso in cui mancassero i documenti comprovanti il diritto, meglio ricorrere ad un amichevole fifty/fifty.
I.m.h.o.

Saluti

Pietro