La discussione sul fotografare o meno i bambini mi ha fatto venire in mente un argomento più leggero ma comunque critico per un fotoamatore.
Sono stato in viaggio in Africa, in Mali, e da subito mi sono accorto che tutti gli occidentali (me compreso) tendono a fotografare bambini, e persone in generale; è comprensibile, in un luogo ove la gente è bella e diversa da qui, costituendo un soggetto spesso ideale per ritratti o anche solo negli ambienti con tante persone.
Ora, in breve ci si accorge che la gente si rifiuta di essere fotografata o chiede del denaro in cambio, a volte persino facendosi fotografare e poi chiedendo "minacciosamente" un compenso perché:
1. sono tanto poveri rispetto a noi che ci vedono come un'occasione per recuperare un po' di benessere, e hanno imparato che molti danno denaro per fotografarli;
2. sono esasperati e infastiditi dalla nostra presenza voyeristica, che sembra loro un solo prendere e non dare, tipico di noi postcolonialisti.
Anche stando attenti il più possibile, capita sempre almeno una volta di avere la sensazione di avere offeso qualcuno, o di essere stato offeso. :(
In certe situazioni, mi sono accorto che non era il caso di scattare (e che sofferenza, mentre cammini in un mercato incredibilmente colorato, chiassoso ed esotico..).
Al ritorno a casa ho notato con fastidio che una compagna di viaggio aveva portato a casa mille ritratti bellissimi, che io non avevo scattato per pudore o per rispetto, o perché non volevo dare denaro a qualcuno e non ad altri.
E' vero che la stessa persona mi aveva spesso irritato per la facilità con cui puntava la macchina verso il volto di qualcuno, per poi ipocritamente dire che non "stava scattando"...
Così alla fine sono comunque soddisfatto, ma vorrei sapere cosa ne pensate voi, come vi sentite in quelle situazioni e cosa suggerite, amici nikoniani forumisti.
Marco
P.s. E' incredibile come da un punto in ombra con un 300 in mano, appena si sia puntata la macchina verso la nuca di un africano, questo si volti immediatamente facendoti un gesto di diniego con il dito...!
Sono stato in viaggio in Africa, in Mali, e da subito mi sono accorto che tutti gli occidentali (me compreso) tendono a fotografare bambini, e persone in generale; è comprensibile, in un luogo ove la gente è bella e diversa da qui, costituendo un soggetto spesso ideale per ritratti o anche solo negli ambienti con tante persone.
Ora, in breve ci si accorge che la gente si rifiuta di essere fotografata o chiede del denaro in cambio, a volte persino facendosi fotografare e poi chiedendo "minacciosamente" un compenso perché:
1. sono tanto poveri rispetto a noi che ci vedono come un'occasione per recuperare un po' di benessere, e hanno imparato che molti danno denaro per fotografarli;
2. sono esasperati e infastiditi dalla nostra presenza voyeristica, che sembra loro un solo prendere e non dare, tipico di noi postcolonialisti.
Anche stando attenti il più possibile, capita sempre almeno una volta di avere la sensazione di avere offeso qualcuno, o di essere stato offeso. :(
In certe situazioni, mi sono accorto che non era il caso di scattare (e che sofferenza, mentre cammini in un mercato incredibilmente colorato, chiassoso ed esotico..).
Al ritorno a casa ho notato con fastidio che una compagna di viaggio aveva portato a casa mille ritratti bellissimi, che io non avevo scattato per pudore o per rispetto, o perché non volevo dare denaro a qualcuno e non ad altri.
E' vero che la stessa persona mi aveva spesso irritato per la facilità con cui puntava la macchina verso il volto di qualcuno, per poi ipocritamente dire che non "stava scattando"...
Così alla fine sono comunque soddisfatto, ma vorrei sapere cosa ne pensate voi, come vi sentite in quelle situazioni e cosa suggerite, amici nikoniani forumisti.
Marco
P.s. E' incredibile come da un punto in ombra con un 300 in mano, appena si sia puntata la macchina verso la nuca di un africano, questo si volti immediatamente facendoti un gesto di diniego con il dito...!