Anzi tutto nessuno nasce “imparato” e tutti hanno il diritto di avare un po’ di tempo per farsi le ossa.
Dopodiché, va detto che contemporaneamente ad imparate a fare le foto, bisogna anche imparare a scartare quelle che non vanno. Non c’è un modo sbrigativo e veloce per farlo. Bisogna fotografare, osservare il risultato e cestinare. Se poi c’è qualcuno che da una mano con consigli e suggerimenti tanto meglio.
Ad esempio: scattare dal lato opposto a quello della mano che tiene il microfono, tenere gli scatti con gli occhi aperti (se è un cantante, al contrario, gli occhi chiusi possono rendere l’intensità dell’interpretazione quindi vanno bene), scartare i volti impallati da aste del microfono, mani o altro, non tagliare le persone.
Ovviamente sono regole soggettive e non sempre valide.
La prima foto di questa discussione ne è un esempio: il taglio della cantante è funzionale all’inquadratura. La foto è decisamente bella (a mio avviso) proprio perché viola una delle “mie” regole in modo piacevole ed equilibrato. Brau al Toni.
Quindi, Michele, le basi ci sono quindi continua a scattare e lavora di “autocritica”. E facci vedere, così miglioriamo assieme.
Daniele.