Argomento tipicamente da BAR ma che comunque un po' mi arrovella da tempo: c'è stata dal 1912/13 una vera evoluzione nei sensori oppure quello che l'industria ci propina sono solo degli aggiustamenti ai quali non può derogare per una vera e propria questione di sopravvivenza nel mercato?
A giudicare da quanto ci dice DXOMARK ( e personalmente non mi fido del tutto) sembrerebbe che nella sostanza questa evoluzione non vi sia o sia del tutto marginale.
Questo un confronto fra le ultime nate e Z6
E questo un confronto fra le precedenti e sempre Z6
Naturalmente non nego che nei corpi più recenti il software faccia un po di differenza e ancor meno si può negare che l'evoluzione sia stata nella velocità dell'AF e nei moduli AF stessi, per non parlare delle novità costituite dalle ML z 6 e 7. E tanto meno si può negare che queste fotocamere "nascono" per usi diversi, pur potenzialmente adatte a tutto.
Però sono quasi convinto che nella foto "statica", quella che giudica il solo sensore, prendiamo pure un paesaggio e poi un ritratto, lo stesso e in identiche situazioni e naturalmente a parità di ottica, diciamo pure a ISO medi, ma pure a medio alti (3200). Ridimensioniamo il tutto ai minimi MPX e vedrete che di differenze non ve ne saranno e se ve ne saranno, queste saranno talmente impercettibili da scomparire del tutto in fase di stampa.
Secondo voi è così oppure questo è un discorso "passatista"
A giudicare da quanto ci dice DXOMARK ( e personalmente non mi fido del tutto) sembrerebbe che nella sostanza questa evoluzione non vi sia o sia del tutto marginale.
Questo un confronto fra le ultime nate e Z6
E questo un confronto fra le precedenti e sempre Z6
Naturalmente non nego che nei corpi più recenti il software faccia un po di differenza e ancor meno si può negare che l'evoluzione sia stata nella velocità dell'AF e nei moduli AF stessi, per non parlare delle novità costituite dalle ML z 6 e 7. E tanto meno si può negare che queste fotocamere "nascono" per usi diversi, pur potenzialmente adatte a tutto.
Però sono quasi convinto che nella foto "statica", quella che giudica il solo sensore, prendiamo pure un paesaggio e poi un ritratto, lo stesso e in identiche situazioni e naturalmente a parità di ottica, diciamo pure a ISO medi, ma pure a medio alti (3200). Ridimensioniamo il tutto ai minimi MPX e vedrete che di differenze non ve ne saranno e se ve ne saranno, queste saranno talmente impercettibili da scomparire del tutto in fase di stampa.
Secondo voi è così oppure questo è un discorso "passatista"