Cito testualmente il Feininger:
"Tranne qualche caso eccezionale, i dati tecnici sono non soltanto inutili ma anche tali da indurre a conclusioni sbagliate. Anzitutto, tali dati - per esempio il diaframma e il tempo di posa - possono essere forniti con molto maggiore accuratezza da un qualsiasi esposimetro. Inoltre, la citazione della marca dell'apparecchio, dell'obiettivo e del film è di nessuna utilità pratica: è soltanto una pubblicità gratuita per i loro fabbricanti. E commovente vedere quanta pena si danno alcuni redattori di riviste fotografiche per fornire informazioni complete ai loro lettori. Si legge, per esempio, che la tale fotografia è stata fatta con una Rolleiflex 6x6, dotata di obiettivo Carl Zeiss Tessar f/3,5. Chiunque sappia che cos'è la Rolleiflex sa anche che il suo formato è 6 x 6, che è dotata o di un Tessar o di uno Xenon, che tutti gli obiettivi Tessar sono fabbricati da Carl Zeiss e che l'apertura relativa dell'obiettivo è f/3,5 (vi sono soltanto poche Rolleiflex con obiettivo f/2,8). Ma c'è qualcuno che possa dirmi che differenza c'è, quanto a qualità della fotografia, se questa è fatta con una Rolleiflex o con una reflex a due obiettivi di un'altra marca, con un Tessar o uno Xenon, con un obiettivo f/2,8 o f/3,5 magari col diaframma a f/8 o f/11? Se si rivolge loro questa domanda, i suddetti redattori di riviste fotografiche rispondono che sono i lettori stessi a volere queste informazioni, anche se la redazione si rende conto della loro inutilità pratica. Ma in questo caso non dovrebbero le redazioni stesse avvertire di ciò i lettori? Dopo tutto, le riviste fotografiche dovrebbero servire per 'educare' il dilettante. Ciò che rende non soltanto inutili ma dannosi i 'dati tecnici' è il fatto che essi non dicono mai tutto. Non dicono se l'esposizione indicata è giusta o sbagliata, se il negativo è sottesposto o sovresposto. Non dicono niente sulla luce che c'era al momento della posa, che invece dovrebbe essere indicata sotto forma di indicazione dell'esposimetro. Non fanno parola del tempo di sviluppo dei negativo, della soluzione usata, della densità e della gradazione del negativo, dei grado di contrasto della carta."
Andreas... uno sborone ma con due "maroni" grossi così
Franz