grazie a tutti, come sempre sinceri...
sostanzialmente, a differenza di molti di voi, io fotografo per puro piacere personale, quindi quasi sempre i miei scatti sono "figli" di cio che mi capita di avere intorno e non di una situazione costruita come ad esempio in uno studio (esperienza questa che mi piacerebbe molto provare).
è asslutamente vero, è poco nitida, è l'effetto del rumore (iso1000 della d2x), della conseguente riduzione del rumore e della bassa PDC (f2.8) poichè il fuoco è sull'occhio vicino, come sarebbe canonicamente giusto,che purtoppo non e quasi illuminato, mentre molto visibile risulta la sfocatura su quello distante.
tecnicamente tutti i mali di questa foto nascono dal fatto che le uniche fonti di illuminazione siano due applique, una quella alle spalle della ragazza (la bruciatura sullo sfondo) e l'altra alla sua destra (responsabile quest'ultima dell'ombra sotto il suo braccio sinistro) e da un certo numero di candele ammassate su un piatto che si riflettono nell'occhio.
fino a qui ci arriviamo tutti...
pensavo però che in una fotografia non ci fosse solo l'aspetto tecnico, la rcerca dell'esposizione perfetta, l'assenza di difetti sulla pelle etc. ma che ci fossero soprattutto sensazioni da trasmettere, emozioni da suscitare...
non parlo per me, poichè non posto quasi mai, ma leggo abbastanza spesso e molto spesso leggo "critiche" solo sull'aspetto tecnico degli scatti dimenticando che fotografare è principalmente, secondo me, fermare il tempo con un clik e imprimere quell'attimo su un fotogramma che altrimenti sarebbe andato perduto...
mi scuso con tutti per l'OT ma ho detto solo cio che penso da un po di tempo leggendo i 3d.