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Ritocco Digitale: Primi Passi
Come rovinare tutto?
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Magoo
Messaggio: #1
Ciao a tutti.

Dopo anni di foto tradizionali sono passato da poco al digitale (ho una CP5400 da qualche mese). All'inizio sono partito in tromba, "io non ritoccherò mai nessuna foto, o la scatto bene al primo colpo o la butto via!" (sotttotitolo: io, uomo tutto d'un pezzo Petrus Bonekamp, non baro mai).

Come potrete intuire dal titolo, ho oramai deciso di buttare alle ortiche il pugno di ferro e quindi sono pronto, anzi, smanioso di barare per ottenere il meglio possibile dai miei scatti.

Oso sottoporre alla vostra augusta attenzione il primo esperimento: vi invio la foto prima del ritocco, e la foto "barata". Non ho fatto molto, mi sono limitato a giochicchiare con un livello di "regolazione livelli" di Photoshop Elements. Volevo evidenziare il blu del cielo ed il contrasto con il bianco delle nuvole e della neve, ma il risultato non mi soddisfa appieno: mi sembra di aver ottenuto una foto più satura e contrastata ma, in generale, molto "scura". Che ne dite? Dove ho sbagliato? Voi cosa fareste? (Era meglio l'originale, vero? :-) )

Grazie a tutti!
Ciao,
Angelo.-

Allegato 1: foto originale
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Risposte (25 - 40)
cocco
Messaggio: #26
esiste la parola irrealistiche?
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #27
QUOTE (cocco @ Aug 13 2004, 02:19 PM)
esiste la parola irrealistiche?

Se non c'è mastica... l'inventamo mo' e la mettemo sul vocabolario nostro... woohoo.gif woohoo.gif woohoo.gif
domenico marciano
Messaggio: #28
Re..interpretazione.
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cgm66
Messaggio: #29
Complimenti a tutti!!!

ma i miei ossequi a coloro che han guardato le foto e non ha fatto NULLA!

la prima, l'unica, l'originale era LA FOTO! gli altri, con dignità, LAVORI! Se non vi spiace, il tema "tecniche fotografiche" non è rispettato: questo era "tecniche pittoriche".

Per favore, non scrivete insulti. E' O.T.

ciao giuanin

AndreaSalini
Messaggio: #30
Allora questi i miei ritocchi:

1) Ho selezionato tutto tranne la parte a destra (quella più scura) e aumentato il nero di un 7%
2) levata la selezione, ho applicato una maschera di contrasto (55-1-0)
3) applicata una leggerissima curva a S
4) con il comando scherma al 10% ho "schermato" le montagne (quelle lontane) e le nuvole
5) con il comando Brucia al 6% invece la montagna sulla destra (quella tutta verde) e solo su quella ho abbassato la saturazione (i verdi erano troppo sparati secondo me)
6) selezionando il cielo ho applicato un filtro potografico impostato al 25% di colore celeste (80)
Aumentata la dimensione quadro e aggiunta la cornice.
Ridimensionata e salva per web.
Ecco il risultato.



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Messaggio: #31
Della serie la famo strana... laugh.gif woohoo.gif laugh.gif


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Magoo
Messaggio: #32
Beh, ho appena installato il filtro nik "Brilliance/Warmth" distribuito gratuitamente qualche tempo fa. Ad un neofita di Photoshop quale il sottoscritto pare un capolavoro!
Ecco il risultato di un minuto di smanacciamenti con i settaggi ( + ridimensionamento e salvataggio per il web):


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cgm66
Messaggio: #33
ciao Magoo,
permettimi di commentare la tua elaborazione:
"non ti pare un po', tanto... innaturale???
perchè non ti "accontenti" del tuo scatto originale????

ciao giovanni
Magoo
Messaggio: #34
Beh, come avrai letto nel mio primo messaggio, fino a qualche tempo fa anch'io pensavo che una foto si dovesse considerare conclusa al click. Qualsiasi elaborazione successiva non mi pareva leale: il vero manico si doveva vedere nella scelta di tempo d'otturazione e diaframma. Stop.

Questa granitica convinzione si è sgretolata come gesso non appena, messo un piede nel digitale, mi sono reso conto di quanto sia (relativamente) facile ritoccare :-) Mi sono allora chiesto: preferisco ottenere una foto che sia il più possibile aderente alla realtà, oppure preferisco una foto che mi "colpisca" (pur se questo richiede una smanacciatura)? La risposta che mi sono dato sta nel mezzo: ok la realtà, ma talvolta perché non smanacciare?

La mia foto originale non era male, ma secondo me smanacciata con abilità avrebbe potuto migliorare non poco. Non è più "fotografia" secondo i sacri canoni, mi dirai... è vero! Ma... perché dovremmo accettare una fotografia tradizionale ottenuta grazie ad un polarizzatore ed un digradante, e non accettare una fotografia digitale nella quale gli stessi effetti sono state ottenuti con Photoshop?

Ciao!
Angelo.-
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #35
QUOTE (Magoo @ Aug 21 2004, 07:54 PM)
Beh, come avrai letto nel mio primo messaggio, fino a qualche tempo fa anch'io pensavo che una foto si dovesse considerare conclusa al click. Qualsiasi elaborazione successiva non mi pareva leale: il vero manico si doveva vedere nella scelta di tempo d'otturazione e diaframma. Stop.

Egregio Mister Magoo...

A prescindere cha avrebbe potuto cavarsela con un semplice io con le mie immagini ci faccio quello che mi pare...

Nonostante ciò ha fornito un'ottima risposta... dimostrando un'apertura mentale non indifferente... che le rende onore e sono sicuro che l'aiuterà senz'altro nella sua crescita culturale fotografica...

A esempio qualcuno anni fa mi disse ma queste diapositive non hanno colori naturali il cielo mi sembra troppo scuro non l'ho mai visto così... ovviamente avevo usato il filtro polarizzatore in ripresa...

Questo dimostra che passano gli anni... migliorano le tecnologie ma i rompi... non finiscono mai...
gabrieledanesi
Messaggio: #36
Riferendomi al campo digitale vorrei precisare che esiste una notevole differenza tra post-produzione e fotoritocco. Io intendo per post-produzione le modifiche da apportare allo scatto digitale memorizzato in formato RAW, in quanto a questo livello l'immagine memorizzata dalla fotocamera è come se "fosse su pellicola"... in post-produzione dunque si regola contrasto, luminosità, saturazione, ecc., analogamente al lavoro che spetta ad un laboratorio fotografico nel caso di pellicola tradizionale.
Se salviamo la foto in formato jpeg, o tiff, invece la post-produzione è effettuata direttamente dalla fotocamera tramite le impostazioni che scegliamo tra i menù; rielaborata internamente alla macchina perciò la fotografia viene memorizzata come file grafico e non più come dati grezzi prelevati dal sensore e a questo punto non è più possibile intervenire sulla nostra immagine a meno che non si accetti un'obbligatoria perdita di informazione sui colori. E qui entra in gioco il fotoritocco.

Per quanto riguarda il fotoritocco penso che questo deve essere il meno artificiale possibile; ossia chi osserva una fotografia ritoccata non dovrebbe nemmeno accorgersi del ritocco effettuato a meno che non osservi l'immagine originale. Oppure un fotoritocco può essere anche di tipo artistico, con lo scopo di trasformare una fotografia in un'immagine che esprima qualcosa di più personale e in tal caso questo deve essere il primo impatto visivo per l'osservatore.

Nel ritocchi che ho provato ad effettuare ho usato principalmente l'uso dei modi di fusione tra livelli e maschere di livello che rappresentano secondo me gli strumenti più efficaci per il ritocco. Ho poi usato un livello di Bilanciamento Colore e ridotto infine leggermente la gamma tonale sui neri e bianchi con un livello di Regolazione Livelli (utile nel caso di stampa con stampanti a getto di inchiostro).
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gabrieledanesi
Messaggio: #37
ritocco n.2:
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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #38
QUOTE (eQbit @ Aug 22 2004, 04:22 PM)
Riferendomi al campo digitale vorrei precisare che esiste una notevole differenza tra post-produzione e fotoritocco. Io intendo per post-produzione le modifiche da apportare allo scatto digitale memorizzato in formato RAW, in quanto a questo livello l'immagine memorizzata dalla fotocamera è come se "fosse su pellicola"... in post-produzione dunque si regola contrasto, luminosità, saturazione, ecc., analogamente al lavoro che spetta ad un laboratorio fotografico nel caso di pellicola tradizionale.
Se salviamo la foto in formato jpeg, o tiff, invece la post-produzione è effettuata direttamente dalla fotocamera tramite le impostazioni che scegliamo tra i menù; rielaborata internamente alla macchina perciò la fotografia viene memorizzata come file grafico e non più come dati grezzi prelevati dal sensore e a questo punto non è più possibile intervenire sulla nostra immagine a meno che non si accetti un'obbligatoria perdita di informazione sui colori. E qui entra in gioco il fotoritocco.

Per quanto riguarda il fotoritocco penso che questo deve essere il meno artificiale possibile; ossia chi osserva una fotografia ritoccata non dovrebbe nemmeno accorgersi del ritocco effettuato a meno che non osservi l'immagine originale. Oppure un fotoritocco può essere anche di tipo artistico, con lo scopo di trasformare una fotografia in un'immagine che esprima qualcosa di più personale e in tal caso questo deve essere il primo impatto visivo per l'osservatore.

Ve bene... possiamo anche dividere in postproduzione e in fotoritocco... non mi sembra niente di pregiudizievole...

Invece sulla naturalità o meno di un'immagine fotoritoccata occorrerebbe aprire un dibattitto...

Che cosa vuol dire una fotografia naturale? Allora dovremmo buttare via tutti gli obiettivi grandangolari e tele... chi è riesce a vedere come si vede attraverso un tele da 600 mm senza un binocolo... quindi una foto fatta con un tele non è naturale... con un fisheye poi non ne parliamo... allora per rendere un'immagine naturale dobbiamo usare per forza il 50 mm...

Il polarizzatore guai chi ha visto mai il cielo così azzurro oppure attraverso una vetrina senza riflessi o una barca che sembra galleggiare sull'acqua...

Mai e poi mai dovremmo usare un cross screen o un digradante in ripresa chi li ha visti mai i cieli color tabacco...

Una pellicola in bianco e nero... dove l'avete mai viste le persone in bianco e nero al naturale a parte le magliette della Juventus...

E il flash manco a parlarne che mi rappresenta una foto al buio illuminata artificialmente dal flash non è naturale...

Ma poi come si fa a dire che il colore di quella montagna è innaturale... anche se ci sei andato il giorno prima se ci torni il giorno dopo i colori sono diversi... quali a questo punto sono quelli naturali e poi di notte che colore ha il prato e con la luce radente invece... e a mezzogiorno... come si può stabilire se una immagine è naturale oppure no senza qualche specimen di riferimento... ovvero per fare una comparazione ci vuole l'originale e il termine di paragone... altrimenti che confronto facciamo...

Non trovo neanche giusto che se l'immagine è fotoritoccata l'autore debba dichiararlo... posso capire se una foto è contraffatta e uno cambia la faccia di uno che sta facendo una rapina con la faccia di un altro mandando in galera un innocente (ma questo è un reato penale)... se a esempio c'è un particolare che disturba perché uno non può decidere di toglierlo... in ultima analisi anche un taglio diverso dell'originale è un fotoritocco... quante fotografia di matrimoni fatte con la 6x6 vengono consegnate nel formato 20x30 o 30x45 e i lati che fine hanno fatto...

In ultima analisi è nato prima il fotoritocco e poi la fotografia le prime camere obscure servivano per tracciare i bordi dei quadri di grandi dimensioni... poi che differenza c'è a correggere un negativa in fase di stampa o correggere un file immagine sul computer...

Ma poi che cos'è tutto sto purismo la vera foto è qua la vera foto è là... il fotoritocco è un lavoro non è fotografia... boh ma chi le da tutte queste certezze... solo il fatto di tenere una fotocamera in mano... boh io non lo so... io ho detto la mia dite la vostra...
Magoo
Messaggio: #39
eQbit: bellissimo il ritocco nr.2 (bello anche il primo, ma il secondo è stupendo): potresti spiegarmi in maniera più precisa come l'hai fatto?

Ciao!
A.-
luca.sl
Messaggio: #40
Mi viene un dubbio:
non è che i "puristi" non sanno utilizzare a fondo i programmi pc ecc.. e quindi fanno appunto tutte queste storie?. wink.gif
A me, personalmente, le immagini se ritoccate manualmente, digitamente (o come vi pare) spesso piacciono più della realtà...
Avete mai visto un film? e dov'è la realtà?
mah... il discorso è troppo vasto, ognuno faccia come vuole smile.gif
LUCA
gabrieledanesi
Messaggio: #41
La critica effettuata da Lambretta è a mio parere giusta ma allo stesso tempo ovvia... mi sembra comunque che si stia uscendo dalla discussione iniziale del forum e sarebbe più opportuno quindi aprire la discussione in un'altra sezione.
Ad ogni modo sono daccordissimo con il parere per cui non è possibile attribuire la parola naturale ad una fotografia, per il semplice motivo che ciò non ha senso... se vogliamo partire dalla stessa definizione di fotografia, ossia disegnare con la luce, è ovvio che una fotografia non deve essere una cartolina da spedire ad amici, ma deve esprimere prima di tutto uno stato interiore del fotografo, deve essere emozione e armonia di colori, deve essere arte. Basta osservare libri illustrativi di fotografi riconosciuti a livello mondiale per osservare come spesso la realtà venga alterata anche senza doversi appoggiare al mondo digitale... ok per qualsiasi filtro già precedentemente menzionato, ma avete mai sentito parlare di sovrapposizioni di diapositive, di esposizioni multiple allo scopo di esaltare delle predominanze di particolari componenti nell'immagine finale ? Spesso se si osservano alcune di tali fotografie sembra di guardare un quadro di un pittore più che una rappresentazione semplicemente visiva di quello che il fotografo osservava nell'obbiettivo.
Anche questo dunque si potrebbe definire fotoritocco, anche se a mio avviso ciò rappresenta più una visione interpretativa della realtà, un modo di vedere il mondo e di esprimerlo con la fotografia. Se quindi un fotografo ha come massima ispirazione quello di andare in estasi quando vedrà i suoi scatti su una mensola di un'edicola tra le cartoline del luogo allora può anche permettersi di parlare di foto "naturale" qualsiasi sia il significato che per lui tale parola abbia.

La fotografia digitale poi facilita l'operazione di ritocco dato che gli strumenti per effettuare un "fotoritocco" sono a disposizione di chiunque... per tale motivo parlavo di essere il meno artificiali possibile, cosa che invece accade molto spesso... non ha alcun senso secondo me inserire oggetti estranei alla foto come nel caso dei due aerei che ho visto in questa discussione del forum; le luci non possono combaciare, le ombre non esistono, i colori sono inevitabilmente diversi... in poche parole una stupidata. Ho visto libri didattici per photoshop che definivano un ottimo lavoro di fotoritocco ad esempio la moltiplicazione di oggetti in una foto; ad esempio far diventare 4 o 5 animali inquadrati un branco, oppure pochi alberi su un lato un boschetto; è vero, ciò può essere fatto e anche abbastanza bene se si ha l'accuratezza di non fare copie esatte di altri oggetti... ma le ombre che dovrebbero proiettare in terra e sugli oggetti vicini ? e le variazioni di colori e luci dovute alla presenza di ciò che si va ad inserire sulla scena originale ?
Tali operazioni diventano perciò estremamente artificiali e dunque bruttissime da vedere; ma questo vale anche per esaltazioni di contrasto, di saturazione, luminosità, bruciatura di colori, ecc... ecc... Quando ritocchiamo una fotografia digitalmente è facilissimo far saltare fuori tali difetti a causa della perdita di informazioni relative al file immagine... dato perciò che il titolo della discussione era Ritocco digitale: primi passi, mi sembrava opportuno sottolineare questa questione e niente di più.

Come ultima cosa vorrei dire che mi sembra riduttivo definire il fotoritocco come un lavoro... come già detto poco prima infatti mi sembra più giusto associarlo ad un atto creativo, artistico... anche perchè altrimenti si potrebbe più banalmente scrivere una lista di opzioni da seguire e da usare per qualunque fotografia ! E non è possibile nemmeno definire un fotoritocco, anche se eseguito eccellentemente, come decisivo e perfetto !... Analogamente allora sarebbe come dire che esiste un unico pittore bravo e tutti gli altri fanno schifo ! Ognuno ha la sua visione creativa ed è giusto che la esprima come vuole.
 
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