QUOTE(lzeppelin @ Mar 2 2016, 11:47 PM)
io nutro un dubbio che nasce da una domanda...
perchè, anche alla luce del terzo richiamo, alcuni utenti se la prendono e altri no?
mi sa che la differenza sta nella garanzia...
almeno qui in IT, chi ha Nital non ha nulla da preoccuparsi...
poi se sono un professionista ho un secondo corpo come minimo, se sono un amatore posso stare qualche giorno senza....
ma perché dovresti svendere la D750?
la venderesti perfettamente funzionante (perché riparata o perché esente da richiami) e in perfette condizioni.
valgono gli stessi criteri di vendita di una qualsiasi altra macchina con seriale a posto.
No, la garanzia, in questo caso, non c'entra nulla. I richiami ufficiali del produttore permettono di usufruire della riparazione anche su corpi che sono già fuori garanzia, provenienti da qualunque mercato e riparati in tutto il mondo; quindi anche qui in Italia nessuno ha di che preoccuparsi, l'avesse anche comprata sul mercato asiatico!
Il discorso della svendita, per me, non regge assolutamente. Una macchina come la D750, se non sei uno che corre dietro all'ultimo corpo, te la tieni tranquillamente 6-8 anni e vivi felice. Dopo questo periodo la rivenderesti comunque a 6-700 euro al massimo (quanto viene venduta adesso una D700 in buono stato, che non ha mai avuto un problema in vita sua). Un professionista, oltre ad avere altri corpi, se non ha esigenze particolari che lo portano, non tanto a cambiare corpo, ma semplicemente ad ampliare il parco di quelli che già ha, una macchina come questa se la tiene e la fa lavorare fino alla morte, mandandola tranquillamente in assistenza, tanto se è nel circuito NPS ha vantaggi totalmente diversi da chi è NPA o NPU (apparecchiatura sostitutiva ecc. ecc.). Poi, che un amatore come Franco o Roberto sia inc...ato come una bestia, mi pare il minimo, visto che s'è beccato tutte le falle di Nikon da 3 anni a questa parte ed ha tutte le ragioni di rimostrarlo, anche minacciando di passare ad altro brand (ma aggiungerei che avrebbe anche il diritto di passare una mezz'oretta chiuso nella stessa stanza con il CEO di Nikon, quanto meno per fargli capire che i soldi che gli ha lasciato non avevano bisogno di richiami!!): mica ci si sposa con un marchio. Il messaggio che dovrebbe passare verso Nikon, visto che prima si parlava di marketing, è che, pur apprezzando il netto miglioramento che c'è stato nel post vendita dopo lo scandalo D600, vedete di muovere il c.u.letto anche in produzione e controllo, perchè poi ci si stufa davvero e, magari in Italia no, ma altrove partono le class action e poi diventano dolori!!
Adriano