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Consiglio Per Sostituire Nikkor 16-85 Vr
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Fraulo
Messaggio: #1
Ciao a tutti, avrei intenzione di cambiare il mio obiettivo Nikkor 16-85 che uso con la mia D7000. Cosa mi consigliate in sostituzione magari anche in ottica di un futuro passaggio a full frame ? Posseggo già il Tokina 11-16 e il Nikkor 70-300.
Grazie
Ciao
BANJO911
Messaggio: #2
QUOTE(Fraulo @ Nov 30 2014, 05:52 PM) *
Ciao a tutti, avrei intenzione di cambiare il mio obiettivo Nikkor 16-85 che uso con la mia D7000. Cosa mi consigliate in sostituzione magari anche in ottica di un futuro passaggio a full frame ? Posseggo già il Tokina 11-16 e il Nikkor 70-300.
Grazie
Ciao



Ciao, mi vien da dire 24-70 F2.8 Nikon oppure Tamron 24/70 2.8 Di VC USD (stabilizzato).

Il secondo lo ho provato su D4/D700 e davvero non teme quello di casa Nikon, peraltro viene via anche con 850 euro, contro i.....
bhè sappiamo quello che costa il Nikon, unico neo mio avviso è che monta filtri da 82mm, quindi se si utilizzano pola e se ne ha già in casa uno da 77mm, su quella lente non va...

Marco

Messaggio modificato da BANJO911 il Nov 30 2014, 06:35 PM
Alex_Murphy
Messaggio: #3
Per quale ragione dovresti cambiare il 16-85, a mio parere l'obiettivo più azzeccato per il formato DX?

Io l'ho venduto un anno dopo averlo acquistato in kit con la D90 pensando di trovare qualcosa di meglio ma il problema ero solo io. Sono passato attraverso molti obiettivi come Tamron 17-50 2.8 e il mitico Nikkor 17-55 2.8 ma alla fine ritornerò al 16-85.

Io la vedo cosi: il formato FX comporterebbe troppo peso per i miei gusti. Quando serve PDC scatti con f/5.6 e oltre e in tali situazioni serve a poco uno zoom 2.8 corto, meglio uno versatile come il 16-85 o 24-120 su FX. Quando serve luminosità e ridotta PDC meglio dei fissi non c'è nulla e pesano poco i 1.8. Parere personale ovviamente!
mikifano
Messaggio: #4
anche a me pare che procurarsi due fissi luminosi sia la migliore soluzione!

le lenti per FX le conosciamo tutti.... Nikon 24/70 o 24/120 (lascia perdere il resto), Sigma 24/70 o 24/105 (il secondo mi pare più indovinato del primo), Tamron 24/70 (che non sarà il Nikon ma è stabilizzato e ugualmente f/2,8)

solo che con tutti e 5 attacchi a 24mm...... quindi ti occorre un grandangolo FX, tipo Nikon 17/35 16/35 14/24 o Sigma 12/24 o Tokina 17/35 16/28

conosco bene questa "tiritera delle lenti FX su DX e tutto il resto: ho una FX e una DX biggrin.gif
robermaga
Messaggio: #5
QUOTE(leviatan77 @ Nov 30 2014, 11:24 PM) *
Per quale ragione dovresti cambiare il 16-85, a mio parere l'obiettivo più azzeccato per il formato DX?

Io l'ho venduto un anno dopo averlo acquistato in kit con la D90 pensando di trovare qualcosa di meglio ma il problema ero solo io. Sono passato attraverso molti obiettivi come Tamron 17-50 2.8 e il mitico Nikkor 17-55 2.8 ma alla fine ritornerò al 16-85.

Io la vedo cosi: il formato FX comporterebbe troppo peso per i miei gusti. Quando serve PDC scatti con f/5.6 e oltre e in tali situazioni serve a poco uno zoom 2.8 corto, meglio uno versatile come il 16-85 o 24-120 su FX. Quando serve luminosità e ridotta PDC meglio dei fissi non c'è nulla e pesano poco i 1.8. Parere personale ovviamente!

Concordo pienamente.
Quando passerai a FX ti attrezzerai come meglio credi. Invece fin da ora puoi pensare a dei fissi specifici e luminosi che non hanno uguali, nemmeno nel migliore degli zoom.

R.
arnaldomanunta
Messaggio: #6
QUOTE(robermaga @ Nov 30 2014, 11:45 PM) *
Concordo pienamente.
Quando passerai a FX ti attrezzerai come meglio credi. Invece fin da ora puoi pensare a dei fissi specifici e luminosi che non hanno uguali, nemmeno nel migliore degli zoom.

R.

Rispetto il tuo pensiero, e probabilmente hai ragione da un punto di vista delle prestazioni tecniche (a parità di qualità costruttiva degli obbiettivi: cioè se non paragoni un entry level fisso con uno zoom professionale o viceversa) e del peso da trasportare. Però paragonare un fisso con uno zoom mi sembra un po' fuorviante perché sono oggetti fatti per esigenze diverse. Lo zoom ti copre un arco di focali che, specie nel grandangolo spinto, cambiano completamente la composizione delle foto di uno stesso soggetto: io ho il Nikkor 14-24, e ti posso garantire che fotografare la stessa piazza, o la stessa chiesa, con qualcosa in primo piano, tanto per gradire, dà un risultato compositivamente molto diverso a 14, a 20 o a 24 mm.
Rispetto a un tele poi, con un grandangolo è più semplice, con uno spostamento di pochi metri, mettersi nel punto di visuale che ti consente di inquadrare nel modo che ritieni migliore il soggetto, cambiando la lunghezza focale. Se poi ti compri e ti porti dietro il 14, il 18 o 20 ed il 24 come costi e pesi non siamo molto distanti.
Io ho tenuto per una diecina di mesi il 14 fisso (Samyang) e pur non essendone affatto scontento dal punto di vista delle immagini che ottenevo, sentivo molto il gap tra il 14 fisso e l'inizio dell'escursione del 24-120 f4 che mi portavo in giro assieme. D'altra parte in molte circostanze ti serve proprio tutta l'inquadratura che puoi tirare fuori dalla focale corta (14, 16, o 17 mm...). Il 18 non l'ho mai provato, ma mi sembrerebbe un pochino troppo lungo per coprire situazioni di monumenti da riprendere necessariamente da distanza ravvicinata, o di ambienti interni con o senza gruppi di persone da riprendere. C'è poi un altro aspetto che non vedo citato spesso: a meno di non avere un obiettivo decentrabile (roba da specialisti) quando ritrai dal livello strada qualsiasi palazzo o monumento cittadino
con intenti amatoriali e non professionali (per i quali il decentrabile è un must) se vuoi rendere decenti le linee cadenti in PP devi lasciare un certo margine sacrificabile dell'immagine attorno al soggetto che poi dovrai prospetticamente ritoccare. Per questa ragione una focale anche un po' più corta di quanto strettamentenecessario ad inquadrare il soggetto completo, può fare comodo più spesso di quanto non si creda.
Riassumendo: i fissi (uno, o una serie) li raccomanderei a chi ha già un'idea precisa del tipo di foto che intende (o è abituato a) fare o che può pianificare il proprio lavoro fotografico. Per uno invece che va in giro pronto a cogliere ogni opportunità, lo zoom è la scelta di elezione. Tra i vari modelli, il portafoglio la fa da padrone. Un solo conssiglio: se non parti subito da modelli top, ripromettendoti di raggiungerli semmai in un secondo momento, compra qualcosa che tra X anni abbia ancora una sua vendibilità.
mikifano
Messaggio: #7
nelle focali di grandangolo, specie se estremi, tutti i sacrosanti ragionamenti sul passetto avanti dietro cadono!!
mi pare ovvio che se ho in mano un 14mm (!!!!!!) e poi cambio con un 18mm e faccio qualche passo indietro, cambia radialmente la foto!! esempio se c'è un balcone in una piazza, se vado troppo sotto con un 14, mi perdo il contenuto del balcone che invece sembrerà una pensilina.... se invece aumento la focale e mi allontano, il balcone ritorna tale!

ma questo vale anche nella ritrattistica: fare un mezzobusto con un 85 e fare la stessa scena con un 135mm...... è totalmente diverso! se faccio il mezzobusto con 85 avrò anche un minimo di contesto dietro il soggetto e il soggetto stesso avrà tridimensionalità diverse a seconda del punto di ripresa... mentre se userò un 135 o addirittura un 200 avrò una foto molto decontestualizzata, con un soggetto alquanto piatto (da 5 metri di altezza le maggiori o minori distanze tra naso e occhi e tra bocca e collo diventano percentualmente minime, ergo appiattimento)
poi taluni vanno a dire che i ritratti si fanno con l'85... e che fotocamera? anche con la DX? non avrete mai la stessa foto, anche se fate i 2/3 passi indietro!!

invece se faccio una panoramica, per me spesso non vale nemmeno perder tempo a cambiar obiettivo! (entro ragionevoli lunghezze focali) perlomeno nella maggioranze dei casi in cui non ho un soggetto vicino o un ostacolo che mi impedisce di muovermi avanti dietro.....

perché?
per la prospettiva, quella sconosciuta cosa.... che molti di quelli che contano le linee per mm al centro del fotogramma non capiranno mai...
per capire la prospettiva in fotografia ben farebbe studiare storia dell'arte e capire come dal medioevo ad oggi i dipinti siano diventati più tridimensionali o più piatti, più realistici o più eterei... mica per colpa dei pennelli....

sarebbe da aprire una discussione sulle prospettive... ma molto meglio sarebbe leggere un libro, anche se di pittura: il concetto è il medesimo!
Fraulo
Messaggio: #8
QUOTE(mikifano @ Dec 1 2014, 01:50 AM) *
nelle focali di grandangolo, specie se estremi, tutti i sacrosanti ragionamenti sul passetto avanti dietro cadono!!
mi pare ovvio che se ho in mano un 14mm (!!!!!!) e poi cambio con un 18mm e faccio qualche passo indietro, cambia radialmente la foto!! esempio se c'è un balcone in una piazza, se vado troppo sotto con un 14, mi perdo il contenuto del balcone che invece sembrerà una pensilina.... se invece aumento la focale e mi allontano, il balcone ritorna tale!

ma questo vale anche nella ritrattistica: fare un mezzobusto con un 85 e fare la stessa scena con un 135mm...... è totalmente diverso! se faccio il mezzobusto con 85 avrò anche un minimo di contesto dietro il soggetto e il soggetto stesso avrà tridimensionalità diverse a seconda del punto di ripresa... mentre se userò un 135 o addirittura un 200 avrò una foto molto decontestualizzata, con un soggetto alquanto piatto (da 5 metri di altezza le maggiori o minori distanze tra naso e occhi e tra bocca e collo diventano percentualmente minime, ergo appiattimento)
poi taluni vanno a dire che i ritratti si fanno con l'85... e che fotocamera? anche con la DX? non avrete mai la stessa foto, anche se fate i 2/3 passi indietro!!

invece se faccio una panoramica, per me spesso non vale nemmeno perder tempo a cambiar obiettivo! (entro ragionevoli lunghezze focali) perlomeno nella maggioranze dei casi in cui non ho un soggetto vicino o un ostacolo che mi impedisce di muovermi avanti dietro.....

perché?
per la prospettiva, quella sconosciuta cosa.... che molti di quelli che contano le linee per mm al centro del fotogramma non capiranno mai...
per capire la prospettiva in fotografia ben farebbe studiare storia dell'arte e capire come dal medioevo ad oggi i dipinti siano diventati più tridimensionali o più piatti, più realistici o più eterei... mica per colpa dei pennelli....

sarebbe da aprire una discussione sulle prospettive... ma molto meglio sarebbe leggere un libro, anche se di pittura: il concetto è il medesimo!

Fraulo
Messaggio: #9
Grazie a tutti per i consigli, io effettivamente mi trovo benissimo con il 16-85 ma purtroppo mi è caduto e ora mi trovo sempre qualche difetto da risolvere in PP e in più penso passerò presto al full frame.
Non sono un professionista e pur condividendo il ragionamento sulle focali fisse, per il tipo di fotografia che faccio io (prevalentemente di viaggio o in città) trovo che si adatti meglio alle mie esigenze uno zoom.
Sono prevalentemente indeciso tra il 24-70 f/2.8 Nikon o meglio tamron economicamente :-) e il 24-120 f/4.
Ho cominciato ad usare da poco il mio primo obiettivo molto luminoso a f/2.8 e mi piace veramente tanto; come focale forse sarebbe più utile per l'utilizzo da "tuttofare" il 24-120 ma è un pelo meno luminoso. Pensate che la differenza sia trascurabile ?
Grazie ancora a tutti

Simone
mikifano
Messaggio: #10
QUOTE(Fraulo @ Dec 1 2014, 10:17 AM) *
Grazie a tutti per i consigli, io effettivamente mi trovo benissimo con il 16-85 ma purtroppo mi è caduto e ora mi trovo sempre qualche difetto da risolvere in PP e in più penso passerò presto al full frame.
Non sono un professionista e pur condividendo il ragionamento sulle focali fisse, per il tipo di fotografia che faccio io (prevalentemente di viaggio o in città) trovo che si adatti meglio alle mie esigenze uno zoom.
Sono prevalentemente indeciso tra il 24-70 f/2.8 Nikon o meglio tamron economicamente :-) e il 24-120 f/4.
Ho cominciato ad usare da poco il mio primo obiettivo molto luminoso a f/2.8 e mi piace veramente tanto; come focale forse sarebbe più utile per l'utilizzo da "tuttofare" il 24-120 ma è un pelo meno luminoso. Pensate che la differenza sia trascurabile ?
Grazie ancora a tutti

Simone

su FX tra f/2.8 e f/4 la differenza grossa la vedi se sei a oltre 3200 (dove uno stopo di luce anziché ISO farebbe una certa differenza) o in termini di sfocato!
solo che 24/70 nikon è bello nitido! anche ai bordi! e poi ha un paraluce fatto in modo tale che è efficace a tutte le focali e non solo alla minima! se sei in strada col sole, serve!!
eh..... il 24/70 pesa e costa, ma......
arnaldomanunta
Messaggio: #11
QUOTE(mikifano @ Dec 1 2014, 01:50 AM) *
nelle focali di grandangolo, specie se estremi, tutti i sacrosanti ragionamenti sul passetto avanti dietro cadono!!
mi pare ovvio che se ho in mano un 14mm (!!!!!!) e poi cambio con un 18mm e faccio qualche passo indietro, cambia radialmente la foto!! esempio se c'è un balcone in una piazza, se vado troppo sotto con un 14, mi perdo il contenuto del balcone che invece sembrerà una pensilina.... se invece aumento la focale e mi allontano, il balcone ritorna tale!

ma questo vale anche nella ritrattistica: fare un mezzobusto con un 85 e fare la stessa scena con un 135mm...... è totalmente diverso! se faccio il mezzobusto con 85 avrò anche un minimo di contesto dietro il soggetto e il soggetto stesso avrà tridimensionalità diverse a seconda del punto di ripresa... mentre se userò un 135 o addirittura un 200 avrò una foto molto decontestualizzata, con un soggetto alquanto piatto (da 5 metri di altezza le maggiori o minori distanze tra naso e occhi e tra bocca e collo diventano percentualmente minime, ergo appiattimento)
poi taluni vanno a dire che i ritratti si fanno con l'85... e che fotocamera? anche con la DX? non avrete mai la stessa foto, anche se fate i 2/3 passi indietro!!

invece se faccio una panoramica, per me spesso non vale nemmeno perder tempo a cambiar obiettivo! (entro ragionevoli lunghezze focali) perlomeno nella maggioranze dei casi in cui non ho un soggetto vicino o un ostacolo che mi impedisce di muovermi avanti dietro.....

perché?
per la prospettiva, quella sconosciuta cosa.... che molti di quelli che contano le linee per mm al centro del fotogramma non capiranno mai...
per capire la prospettiva in fotografia ben farebbe studiare storia dell'arte e capire come dal medioevo ad oggi i dipinti siano diventati più tridimensionali o più piatti, più realistici o più eterei... mica per colpa dei pennelli....

sarebbe da aprire una discussione sulle prospettive... ma molto meglio sarebbe leggere un libro, anche se di pittura: il concetto è il medesimo!

Premesso che in storia dell'arte all'esame di maturità fatto nel lontano 1968 (quando ancora si facevano esami separati in ciascuna materia) ho preso il primo e unico 10 della mia carriera scolastica alle superiori, e che in storia dell'arte penso di non essere l'ultimo arrivato, veniamo all'argomento del discorso. Forse per la fretta di replicare, o per mia insufficiente chiarezza espositiva, non sono riuscito a trasmetterti il concetto che avevo in testa. L' altra sera ero in piazza delle Erbe, a Padova, dove c'è un bellissimo edificio detto Palazzo della Ragione, costruito nel XIII - XIV secolo. Mi trovavo in un angolo della piazza e volevo riprendere l'edificio per intero, ed avevo montato appunto il 14-24 f2.8.
Ho provato l'inquadratura a 14-16- sino a 24 mm. Quanto vedevo era sempre lo stesso palazzo. In tutti i casi lo "prendevo" tutto. Però la differenza degli effetti prospettici e dimensionali era enorme. Senza parlare dell'immagine mentale che mi facevo delle medesime immagini, dopo correzione prospettica delle inevitabili linee cadenti, non avendo io alcun amico che, abitando al secondo piano delle case antistanti, mi consentisse di scattare la foto dal balcone di casa sua. Ancora più interessante era che con un piccolo spostamento di qualche metro avanti o indietro, potevo ottenere l'inquadratura migliore per la focale 14 e/o la focale 24. La stessa cosa fatta con un 105 o un 200 (sui soggetti idonei per tali obiettivi, ovviamente) avrebbe richiesto dislocazioni ben superiori e quindi, talvolta, infattibili.
Era in mia facoltà di scegliere l'inquadratura che ritenevo migliore tra le tante che mi erano possibili. E tutto questo senza dovere sostituire obiettivo, che non è sempre una cosa comodissima, e comunque non è priva di rischi, non solo per le cadute, ma anche per eventuali furti con destrezza o scippi che uno che armeggia con attrezzature complesse corre in misura maggiore.
Dunque le mie osservazioni erano concentrate sul rapporto costi/benefici (e non solo economici) della scelta tra una serie di obbiettivi fissi ed uno zoom. E non mi pare di avere detto delle cose banali. Tant'è vero che ho dovuto scoprirle da solo sperimentando in pratica, perché non le avevo trovate chiaramente enunciate nelle varie centinaia di discussioni per la scelta di obiettivi, concentrate prevalentemente sulle linee per mm e sull'incisività e tonalità dei colori, più che su banalissimi fatti pratici che forse meriterebbero di influenzare la scelta zoom o fisso più della risovenza a 108 o 105 linee/mm, specie di chi non ha avuto modo di provarne a lungo tutta una serie.
Quando prima di decidere lessi in un forum "... il 14-24 ti darà grandi soddisfazioni UNA VOLTA IMPARATO AD USARLO" chiesi delucidazioni su questa frase abbastanza sibillina e ricca di sottointesi su accorgimenti e trucchetti pratici. Non ho trovato uno che mi dicesse con chiarezza le cose che ho riportato.
Fermo restando che non esiste una scelta "giusta" ed una "sbagliata" ma che ciascuno dovrebbe analizzare bene le proprie esigenze ed abitudini, essere messo al corrente di fatti tecnici, ma anche di impressioni di guida pratiche, e poi prendere la scelta migliore per lui.
mikifano
Messaggio: #12
QUOTE(arnaldomanunta @ Dec 1 2014, 02:11 PM) *
Premesso che...........


...ma, sai.. penso che pensiamo le stesse identiche cose solo che esprimiamo in modo diverso!!
quando alla scelta fisso o zoom, la cosa abbia senso solo se parliamo di focali oltre i 24mm e comunque non troppo tele!!
se parliamo di girare con in una tasca il 28 e nell'altra l'85 e il 50 nella fotocamera, come quando facevo ai tempi della 5D, io avevo 3 fissi luminosi, al prezzo di uno zoom mediocre, allo stesso peso e soprattutto sulla fotocamera avevo solo il peso di quel singolo obiettivo!
se parliamo di un 14/24 o giù di lì, è troppo evidente che un fisso può sostituire uno zoom solo se sei in uno spazio aperto e con i primi oggetti lontanissimi.... altrimenti cambia la prospettiva!! biggrin.gif
robermaga
Messaggio: #13
QUOTE(Fraulo @ Dec 1 2014, 10:17 AM) *
Grazie a tutti per i consigli, io effettivamente mi trovo benissimo con il 16-85 ma purtroppo mi è caduto e ora mi trovo sempre qualche difetto da risolvere in PP e in più penso passerò presto al full frame.
Non sono un professionista e pur condividendo il ragionamento sulle focali fisse, per il tipo di fotografia che faccio io (prevalentemente di viaggio o in città) trovo che si adatti meglio alle mie esigenze uno zoom.
Sono prevalentemente indeciso tra il 24-70 f/2.8 Nikon o meglio tamron economicamente :-) e il 24-120 f/4.
Ho cominciato ad usare da poco il mio primo obiettivo molto luminoso a f/2.8 e mi piace veramente tanto; come focale forse sarebbe più utile per l'utilizzo da "tuttofare" il 24-120 ma è un pelo meno luminoso. Pensate che la differenza sia trascurabile ?
Grazie ancora a tutti

Simone

Il fatto che il tuttofare 16.85 ti sia caduto e in qualche modo ti venga a mancare, cambia le cose. E non sbagli pensando al 24-120 e un futuro prossimo passaggio al FX. Però in tutta franchezza se la tua foto è prevalentemente di viaggio, o turismo cittagino ci penserei a seppellire il DX. Parlo per me, ma nei pochi viaggi che ho fatto e faccio, il portarsi pesi dietro è determinante e per me scoraggiante. Nelle escursioni (montagna , trekking) poi non ne parliamo. E una FX con 24-70 o 24-120 che sia, pesa eccome. Pensaci un po su e pro tempore potresti guardare nell'usato: il 16-85 si trova spesso intorno ai 300 e sulla D70 (ma pure sulla 200) mi piaceva molto il 18-70 3,5-4,5 G DX, che vedo spesso in baia a soli 150.

Ciao
R.
robermaga
Messaggio: #14
QUOTE(arnaldomanunta @ Dec 1 2014, 01:17 AM) *
Rispetto il tuo pensiero, e probabilmente hai ragione da un punto di vista delle prestazioni tecniche (a parità di qualità costruttiva degli obbiettivi: cioè se non paragoni un entry level fisso con uno zoom professionale o viceversa) e del peso da trasportare. Però paragonare un fisso con uno zoom mi sembra un po' fuorviante perché sono oggetti fatti per esigenze diverse. Lo zoom ti copre un arco di focali che, specie nel grandangolo spinto, cambiano completamente la composizione delle foto di uno stesso soggetto: io ho il Nikkor 14-24, e ti posso garantire che fotografare la stessa piazza, o la stessa chiesa, con qualcosa in primo piano, tanto per gradire, dà un risultato compositivamente molto diverso a 14, a 20 o a 24 mm.
Rispetto a un tele poi, con un grandangolo è più semplice, con uno spostamento di pochi metri, mettersi nel punto di visuale che ti consente di inquadrare nel modo che ritieni migliore il soggetto, cambiando la lunghezza focale. Se poi ti compri e ti porti dietro il 14, il 18 o 20 ed il 24 come costi e pesi non siamo molto distanti.
Io ho tenuto per una diecina di mesi il 14 fisso (Samyang) e pur non essendone affatto scontento dal punto di vista delle immagini che ottenevo, sentivo molto il gap tra il 14 fisso e l'inizio dell'escursione del 24-120 f4 che mi portavo in giro assieme. D'altra parte in molte circostanze ti serve proprio tutta l'inquadratura che puoi tirare fuori dalla focale corta (14, 16, o 17 mm...). Il 18 non l'ho mai provato, ma mi sembrerebbe un pochino troppo lungo per coprire situazioni di monumenti da riprendere necessariamente da distanza ravvicinata, o di ambienti interni con o senza gruppi di persone da riprendere. C'è poi un altro aspetto che non vedo citato spesso: a meno di non avere un obiettivo decentrabile (roba da specialisti) quando ritrai dal livello strada qualsiasi palazzo o monumento cittadino
con intenti amatoriali e non professionali (per i quali il decentrabile è un must) se vuoi rendere decenti le linee cadenti in PP devi lasciare un certo margine sacrificabile dell'immagine attorno al soggetto che poi dovrai prospetticamente ritoccare. Per questa ragione una focale anche un po' più corta di quanto strettamentenecessario ad inquadrare il soggetto completo, può fare comodo più spesso di quanto non si creda.
Riassumendo: i fissi (uno, o una serie) li raccomanderei a chi ha già un'idea precisa del tipo di foto che intende (o è abituato a) fare o che può pianificare il proprio lavoro fotografico. Per uno invece che va in giro pronto a cogliere ogni opportunità, lo zoom è la scelta di elezione. Tra i vari modelli, il portafoglio la fa da padrone. Un solo conssiglio: se non parti subito da modelli top, ripromettendoti di raggiungerli semmai in un secondo momento, compra qualcosa che tra X anni abbia ancora una sua vendibilità.

Ma lo sai che concordo ampiamente con quello che dici. Ho sempre pensato che il famoso "passo indietro" o "3 passi avanti" fosse una solenne cavolata ... tanto è vero che pure io uso gli zoom PIU' dei miei vecchi fissi. Solo che da vecchio (romantico) quale sono, dovessi buttare giù dalla torre gli uni o gli altri, non avrei esitazioni sugli zoom.

E già che ci sono vorrei porti una questione anche se è O.T. ..ma già che ci siamo. Premetto che non ho nessuna esperienza con focali che vadano oltre i 20mm e nelle architetture mi fermo addirittura a 24. Che poi correggo con PS così, come se usassi un decentrabile o meglio ancora un banco ottico (PS non è la stessa cosa, ma qualcosa si fa). Mi chiedo a questo punto come fai a usare il 14 a 14 o almeno fino a 18 restando nel campo del "realistico" e non sfociare nel "creativo". Non so se la domanda ha una qualche legittimità e in ogni caso mi scuso per l'ignoranza.

Ciao
R.
arnaldomanunta
Messaggio: #15
QUOTE(robermaga @ Dec 1 2014, 07:04 PM) *
Ma lo sai che concordo ampiamente con quello che dici. Ho sempre pensato che il famoso "passo indietro" o "3 passi avanti" fosse una solenne cavolata ... tanto è vero che pure io uso gli zoom PIU' dei miei vecchi fissi. Solo che da vecchio (romantico) quale sono, dovessi buttare giù dalla torre gli uni o gli altri, non avrei esitazioni sugli zoom.

E già che ci sono vorrei porti una questione anche se è O.T. ..ma già che ci siamo. Premetto che non ho nessuna esperienza con focali che vadano oltre i 20mm e nelle architetture mi fermo addirittura a 24. Che poi correggo con PS così, come se usassi un decentrabile o meglio ancora un banco ottico (PS non è la stessa cosa, ma qualcosa si fa). Mi chiedo a questo punto come fai a usare il 14 a 14 o almeno fino a 18 restando nel campo del "realistico" e non sfociare nel "creativo". Non so se la domanda ha una qualche legittimità e in ogni caso mi scuso per l'ignoranza.

Ciao
R.

In effetti i 14 mm sulle architetture ti danno la possibilità di includere spazi abbondanti attorno al soggetto che poi ti consentono di "croppare" in fase di correzione, soprattutto delle linee cadenti, perché gli angoli dell'immagine, che ti devi mangiare in fase di ritaglio, non ti fanno perdere pezzi del soggetto che ti interessa. Così ottieni un risultato finale accettabile, almeno per scopo non professionale, quasi come se la stessa foto la avessi scattata da 5-6m di altezza anziché dal livello terra. Questo quando non ti interessa ottenere effetti "Creativi". Naturalmente se poi ti trovi in spazi ristretti (piccole piazzette con belle chiese o begli edifici), diventa l'unica soluzione possibile, in alternativa al decentrabile. Ed anche se non frequentissima, è una situazione neppure tanto rara. Nelle foto non di architettura poi, i grandangoli estremi sono una bella sfida per ottenere, persino nei ritratti di persone, immagini in cui la distorsione enorme risulti più gradevole e/o spiritosa che vistosamente eccessiva ed innaturale. Talvolta ci si riesce, più spesso no. Ma è una bella sfida.
 
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