.... .....
Per chi non lo sapesse, Montelaterone e' questo:
Un paese che finisce con un dirupo. Allora si narra che un tempo mettevano
i freni alle galline per non farle cadere di sotto...
Francesco Martini
P.S. qualcuno di voi sa cosa e' il "pennato"...????
e' questo:
serve per sbozzare la legna...e tradizione popolare dice che quando una persona
e' brutta e fatta male...si diche che e' stato fatto col pennato!!!!
Per chi non lo sapesse, Montelaterone e' questo:
Un paese che finisce con un dirupo. Allora si narra che un tempo mettevano
i freni alle galline per non farle cadere di sotto...
Francesco Martini
P.S. qualcuno di voi sa cosa e' il "pennato"...????
e' questo:
serve per sbozzare la legna...e tradizione popolare dice che quando una persona
e' brutta e fatta male...si diche che e' stato fatto col pennato!!!!
serve per sbozzare la legna...e tradizione popolare dice che quando una persona
e' brutta e fatta male...si diche che e' stato fatto col pennato!!!!
e' brutta e fatta male...si diche che e' stato fatto col pennato!!!!
A Brescia (Lago d'Iseo perlomeno) si chiama "Podét", e si usa lo stesso modo di dire: "I là fàt dò col podét (l'hanno fatto col podet)"
Graziano
Messaggio modificato da Grazmel il Aug 13 2013, 05:27 PM
.... .....
Per chi non lo sapesse, Montelaterone e' questo:
Un paese che finisce con un dirupo. Allora si narra che un tempo mettevano
i freni alle galline per non farle cadere di sotto...
Francesco Martini
P.S. qualcuno di voi sa cosa e' il "pennato"...????
e' questo:
serve per sbozzare la legna...e tradizione popolare dice che quando una persona
e' brutta e fatta male...si diche che e' stato fatto col pennato!!!!
Per chi non lo sapesse, Montelaterone e' questo:
Un paese che finisce con un dirupo. Allora si narra che un tempo mettevano
i freni alle galline per non farle cadere di sotto...
Francesco Martini
P.S. qualcuno di voi sa cosa e' il "pennato"...????
e' questo:
serve per sbozzare la legna...e tradizione popolare dice che quando una persona
e' brutta e fatta male...si diche che e' stato fatto col pennato!!!!
nelle marche(prov. mc) se chiama "u fargiò" e se dice uguale "tagliatu co lu fargiò!"
Matteo
Messaggio modificato da jones4 il Aug 13 2013, 05:55 PM
Son contento perche' tra poco si sapra' come chiamano il pennato in tutta italia!!!!!!
Francesco Martini
Francesco Martini
ma..delle galline co' freni..nessuno dice nulla????
Francesco Martini
Francesco Martini
Roncola .... in milanese 'fulciott'
e quando una persona ha modi poco delicati si dice ... 'Tajà cunt'ul fulciott' (tagliato con la roncola)
In pianura padana le galline sono senza freni, tanto è tutto piano...
e quando una persona ha modi poco delicati si dice ... 'Tajà cunt'ul fulciott' (tagliato con la roncola)
In pianura padana le galline sono senza freni, tanto è tutto piano...
In un paese c'è la festa della patata, quella si che merita!
In un paese c'è la festa della patata, quella si che merita!
E del Festival Vegetariano di Pukhet che dite?
Giusto per allietarvi il sonno
Graziano
patatine fritte o patate lesse??????
Francesco Martini
Francesco Martini
Francesco vedi un pò te...
qui c'è miranda....
e qui monna lisa .....
Saluti,Gigi
Giusto per allietarvi il sonno
Graziano
Graziano
Graziano...preferisco la sagra della patata...anche se non è quella che intendeva Riccardo ....ma perchè la gente si fa del male così
Saluti,Gigi
nelle marche(prov. mc) se chiama "u fargiò" e se dice uguale "tagliatu co lu fargiò!"
Matteo
Matteo
D'accordo per il detto, ma non mi pare che "lu fargió" ("o" chiusa) richieda necessariamente quella gobba rettangolare, può non averla e nondimeno rimanere fargió (Per lo meno a Castrimonno).
D'accordo per il detto, ma non mi pare che "lu fargió" ("o" chiusa) richieda necessariamente quella gobba rettangolare, può non averla e nondimeno rimanere fargió (Per lo meno a Castrimonno).
C'hai ragione sulla o chiusa...mi è scappato l'accento!
Solitamente nelle nostre zone la "pinna" non è presente ma sempre fargio adè!(anche a Cingu)
In un paese c'è la festa della patata, quella si che merita!
Qui addirittura è speciFica!!!
Matteo
Allora, accertato che l'autentico "pennato" è quello di Martini e cioè, come recita il Vocabolario Treccani, uno "Strumento agricolo simile a una roncola, recante sul dorso del ferro una cresta tagliente (penna) che si adopera come un’accetta, per tagliare i rami più grossi: poi fece il p., arma ch’ha il becco Aguzzo e curvo il petto e il taglio fino (Pascoli)....", ammessa altresì una numerosa serie di varianti regionali, mi permetto di aggiungere una ulteriore variante e cioè il mio fido Pudaìt (termine valtellinese grosino) che, in una versione mini, da diversi anni occupa un posto importante fra i miei accessori fotografici.
Ingrandimento full detail : 2.3 MB
Ingrandimento full detail : 2.3 MB
il mio fido Pudaìt
Sul lago d'Iseo, quello che mostri in foto lo chiamiamo "roncài"
Il "Podèt" come detto è simile al pennato, e si usa per sbroccare i rami e tagliare piccole piante.
Poi abbiamo la "Fiòca", che è la falce/falcetto per tagliare l'erba solitamente in posti scomodi o in poca quantità (nella foto linkata si vede anche la "Prèda" che si usa per affilarla).
E poi c'è la Randa, che in italiano credo sia falce fienaia, che si usa per tagliare il fieno...o meglio si usava, perchè ormai usano tutti il decespugliatore elettrico
Lo zio di mio papà però la usa ancora...inoltre, insieme alla Randa c'era sempre il martello e l'altro coso che servivano per rifare il filo alla lama...QUESTO è lo stesso identico che aveva mio nonno (sicuramente c'è ancora nella stalla, da qualche parte).
Ecco come si affila una falce:
E dopo averla battuta, come si vede anche nel video, si rifinisce con la "Prèda", che è quella pietra che si vede, e che anche mio nonno teneva in un corno di mucca con all'interno dell'acqua.
PS: "Pudaìt" significa forse "taglia vite"? perchè si usa anche per sbroccare i rami dei vitigni?
Graziano
Messaggio modificato da Grazmel il Aug 14 2013, 02:06 PM
Allora, accertato che l'autentico "pennato" è quello di Martini e cioè, come recita il Vocabolario Treccani, uno "Strumento agricolo simile a una roncola, recante sul dorso del ferro una cresta tagliente (penna) che si adopera come un’accetta, per tagliare i rami più grossi: poi fece il p., arma ch’ha il becco Aguzzo e curvo il petto e il taglio fino (Pascoli)....", ammessa altresì una numerosa serie di varianti regionali, mi permetto di aggiungere una ulteriore variante e cioè il mio fido Pudaìt (termine valtellinese grosino) che, in una versione mini, da diversi anni occupa un posto importante fra i miei accessori fotografici.
La tua e' una roncola!!!! ma nello zaino fotografico a che ti serve???
ci "ritagli" e "ridimensioni" le foto????
scusa.....
Francesco Martini
La tua e' una roncola!!!! ma nello zaino fotografico a che ti serve???
ci "ritagli" e "ridimensioni" le foto????
scusa.....
Francesco Martini
ci "ritagli" e "ridimensioni" le foto????
scusa.....
Francesco Martini
Ritagliare va bene,....ma come si ridimensiona una foto con la roncola
Ciao,Gigi
P.S. anche dalle mie parti c'è la roncola....il pennato no....forse c'è a Pennabilli
Francesco vedi un pò te...
qui c'è miranda....
e qui monna lisa .....
Saluti,Gigi
Graziano...preferisco la sagra della patata...anche se non è quella che intendeva Riccardo ....ma perchè la gente si fa del male così
Saluti,Gigi
qui c'è miranda....
e qui monna lisa .....
Saluti,Gigi
Graziano...preferisco la sagra della patata...anche se non è quella che intendeva Riccardo ....ma perchè la gente si fa del male così
Saluti,Gigi
Sono entrambe emiliano-romagnole! Non deluderanno....
E poi c'è la Randa, che in italiano credo sia falce fienaia, che si usa per tagliare il fieno...o meglio si usava, perchè ormai usano tutti il decespugliatore elettrico
Lo zio di mio papà però la usa ancora...inoltre, insieme alla Randa c'era sempre il martello e l'altro coso che servivano per rifare il filo alla lama...QUESTO è lo stesso identico che aveva mio nonno (sicuramente c'è ancora nella stalla, da qualche parte).
PS: "Pudaìt" significa forse "taglia vite"? perchè si usa anche per sbroccare i rami dei vitigni?
Graziano
Lo zio di mio papà però la usa ancora...inoltre, insieme alla Randa c'era sempre il martello e l'altro coso che servivano per rifare il filo alla lama...QUESTO è lo stesso identico che aveva mio nonno (sicuramente c'è ancora nella stalla, da qualche parte).
PS: "Pudaìt" significa forse "taglia vite"? perchè si usa anche per sbroccare i rami dei vitigni?
Graziano
Dovevi vedere qualche anno fa mia suocera con la falce fienaia, a mi pare 84 anni, le ho fatto anche le foto, ai bicipiti... (ora, a 90, si è un po' calmata, solo un po')
Ehi bravo! Non ci sarei mai arrivato (però sei lombardo, hai nell'orecchio certe parole). Voce "Pudaìt" dal Dizionario Etimologico Grosino di
G. Antonioli e R. Bracchi, con la prefazione a cura del Prof. Dr. Max Pfister, direttore del Lessico Etimologico Italiano e della Zeitschrift für romanische Philologie (i grosini non si fanno mancare nulla): "Roncola da tasca, in un documento del 1614: un podavìt. Da Pudär, e da vit, vite,con la caduta della -v-, come rivelano testimonianze documentarie. Formazione parallela al valtellinese (SO) pud-ìn, livignasco (attento qui) pod-ét "coltello a lama curva e lunga", valsesiano poar-ö, campano puar-òla [...]
La tua e' una roncola!!!! ma nello zaino fotografico a che ti serve???
ci "ritagli" e "ridimensioni" le foto????
ci "ritagli" e "ridimensioni" le foto????
In effetti ora mi serve poco per fare fotografie, mi serve soprattutto, ma è fondamentale, per sbucciare la frutta o tagliare i panini e all'occorrenza, quando vado per funghi al seguito della moglie, per pulire i funghi che lei trova. Ma poi, hai mai provato la tortura di aprire lo sportelletto della batteria con due paia di guanti? Ebbene, con il pudaìt è un gioco da ragazzi... In ogni caso lo tengo nel marsupio fotografico. Recentemente ne ho perso uno e non mi sono sentito tranquillo finché non l'ho ricomprato, NB: deve essere rigorosamente marcato N. Codega Premana. Mi è anche molto servito per le piastre della testa Gitzo, invece della moneta usavo la gobba sporgente del Pudaìt, molto più pratico perché si afferra meglio e permette di applicare una forza maggiore, soprattutto con i guanti, ora ho una testa che richiede una brugola.
Messaggio modificato da brata il Aug 14 2013, 11:03 PM
Da noi al sud (Benevento) è molto comune e si chiama "pitaturo" o "potaturo" ossia attrezzo che serve per potare gli alberi.
Ora lo si vede poco in giro, sostituito da comode cesoie (grandi e piccole) che fanno lo stesso lavoro con meno fatica.
Ricordo anche che in tempi non molto recenti, alcuni contadini, quando dovevano attraversare zone non molto tranquille, se lo portavano dietro come "compagnia".
Saluti
Franco
Messaggio modificato da Frafio il Aug 15 2013, 10:52 AM
..e dopo il pennato e le galline co' freni...
ecco i fuochi d'artificio a Montelaterone
(fotografati dalla finestra di cucina)....
Francesco Martini
P.S. son venuto solo buone un paio di foto
perche' sul davansale della finestra avevo due gatti dispettosi
che mi davano zampate al cavalletto....
ecco i fuochi d'artificio a Montelaterone
(fotografati dalla finestra di cucina)....
Francesco Martini
P.S. son venuto solo buone un paio di foto
perche' sul davansale della finestra avevo due gatti dispettosi
che mi davano zampate al cavalletto....