come ti ho detto prima al tel, anch'io lascerei la D3s dov'è, tanto hai già la D700, che a livello file è molto vicina...
e se non sei convinto al cento per cento (come del resto il sottoscritto, il tarlo c'è sempre ) per l'uso che facciamo noi della fotocamera, hai fatto benissimo a non ritirare la D800E, tanto non ti corre mica dietro nessuno
Io personalmente ne sono soddisfatto
Ci credo !!!
Anche a me piace, e molto.
Il mio dubbio è oramai noto, ma è molto piccolo rispetto alle certezze toccate con mano !!!!
Si sta parlando di spappolamento in base a tre foto:
Devo evidentemente aver parlato di spappolamento a sproposito. In effetti non trovo il significato in nessuna guida tecnica o enciclopedia, l'ho solo letto sui fora a proposito del 17/35 tanti anni fa: poi è divenuto di moda ed io mi sono pecorescamente adeguato.
Dai , era ironico l'uso del termine. Ho avuto un 14724 per due anni, conosco bene il comportamento dello zoom sia su DX che su FX; così come conosco bene il 16/35 e quattro esemplari di 17/35 che ho avuto, tutti miei.
L'ironia delle mie parole era rivolta all'intervento che avevo quotato, che attribuiva alla D800 l'onta di una difficile gestione nell'uso generico. Infatti provavo a suggerire un uso meno arrogante, meno disinvolto se preferisci, di una macchina con sensore FX zeppo di fotositi, seppure messo alla prova con il 14/24 zoom telecentrico, nato per liquidare i precedenti zoom professionali ed il 14/2,8 AFD in un sol colpo. Capisci la mia ironia? Tutto il topic verte sullo spappolamento. Un pò di responsabilità è anche di chi propone foto fatte in condizioni sotto standard (scherziamo? il 16/35 affetto da claudicatio, il filtro lurido... aggiungi la diffrazione, come dice _dimapant_ il flare da diffrazione... ).
Mi zittisco, meglio che continui a seguire in lettura soltanto (checcazz però, non provocate gli zoombyes)
bel dubbio!!!!
se hai la 700 e decidi di tenerla ti consiglierei la 800 così da avere un eccezionale doppietta......se ti levi la 700, quindi ne devi tenere solo una.... allora 3S
tutti per adesso vogliono la 800 perchè è la novità assoluta...ma è una macchina molto specialistica...
se hai la 700 e decidi di tenerla ti consiglierei la 800 così da avere un eccezionale doppietta......se ti levi la 700, quindi ne devi tenere solo una.... allora 3S
tutti per adesso vogliono la 800 perchè è la novità assoluta...ma è una macchina molto specialistica...
Per me avere D700 e D3s se non sei professionista, è na cavolata, Quello che fa la D700 lo fa pure la D3s e più o meno il viceversa, quello che fa la D800E non lo fa nessuna delle precedenti.
I corpi dovrebbero essere come quando si sceglieva la pellicola da montare, Velvia per l'alta risoluzione, Fuji 1600 per il reportage al buio, la D800 è quanto di più velvia ci sia.
Raga, mi è arrivata adesso.............
L'ho comprata da un utente del forum, una persona gentilissima e cortesissima, ha 150 scatti. Mi tremano ancora le gambe per l'emozione.
Ho fatto qualche scatto in ufficio con un obiettivo di un collega (Tamron 28-300 vintage) eppure è un mostro, una favola. Figuriamoci coi nano cristalli.
Adesso vado.....ho da fare.
L'ho comprata da un utente del forum, una persona gentilissima e cortesissima, ha 150 scatti. Mi tremano ancora le gambe per l'emozione.
Ho fatto qualche scatto in ufficio con un obiettivo di un collega (Tamron 28-300 vintage) eppure è un mostro, una favola. Figuriamoci coi nano cristalli.
Adesso vado.....ho da fare.
Ho un altro dubbio al quale non trovo risposta.
Il calcolo dell'iperfocale dipende da lunghezza focale, apertura del diaframma e circolo di confusione.
Quest'ultimo parametro dipende dalle dimensioni del sensore, e quindi è uguale sia per la D700 che per la D800.
Conseguentemente lo stesso obiettivo con gli stessi parametri dovrebbe restituire la stessa pdc su entrambe le fotocamere.
Per esempio, a 14mm con diaframma f/8 dovrei avere tutto a fuoco da 0,46m a infinito, sia con la D700 che con la D800.
E' esatto questo concetto oppure l'iperfocale è influenzata anche dalla risoluzione del sensore e se sì qualcuno sa dirmi come ?
Messaggio modificato da alessandro.sentieri il May 10 2012, 02:54 PM
Il calcolo dell'iperfocale dipende da lunghezza focale, apertura del diaframma e circolo di confusione.
Quest'ultimo parametro dipende dalle dimensioni del sensore, e quindi è uguale sia per la D700 che per la D800.
Conseguentemente lo stesso obiettivo con gli stessi parametri dovrebbe restituire la stessa pdc su entrambe le fotocamere.
Per esempio, a 14mm con diaframma f/8 dovrei avere tutto a fuoco da 0,46m a infinito, sia con la D700 che con la D800.
E' esatto questo concetto oppure l'iperfocale è influenzata anche dalla risoluzione del sensore e se sì qualcuno sa dirmi come ?
Messaggio modificato da alessandro.sentieri il May 10 2012, 02:54 PM
Ho un altro dubbio al quale non trovo risposta.
Il calcolo dell'iperfocale dipende da lunghezza focale, apertura del diaframma e circolo di confusione.
Quest'ultimo parametro dipende dalle dimensioni del sensore, e quindi è uguale sia per la D700 che per la D800.
Conseguentemente lo stesso obiettivo con gli stessi parametri dovrebbe restituire la stessa pdc su entrambe le fotocamere.
Per esempio, a 14mm con diaframma f/8 dovrei avere tutto a fuoco da 0,46m a infinito, sia con la D700 che con la D800.
E' esatto questo concetto oppure l'iperfocale è influenzata anche dalla risoluzione del sensore e se sì qualcuno sa dirmi come ?
Il calcolo dell'iperfocale dipende da lunghezza focale, apertura del diaframma e circolo di confusione.
Quest'ultimo parametro dipende dalle dimensioni del sensore, e quindi è uguale sia per la D700 che per la D800.
Conseguentemente lo stesso obiettivo con gli stessi parametri dovrebbe restituire la stessa pdc su entrambe le fotocamere.
Per esempio, a 14mm con diaframma f/8 dovrei avere tutto a fuoco da 0,46m a infinito, sia con la D700 che con la D800.
E' esatto questo concetto oppure l'iperfocale è influenzata anche dalla risoluzione del sensore e se sì qualcuno sa dirmi come ?
La distanza iperfocale dipende dalla lunghezza focale dell'obiettivo e dall'apertura di diaframma in base alla formula:
H=f^2/(N*c)
dove H è la distanza iperfocale, f la lunghezza focale, N il rapporto focale di apertura (diaframma), c il circolo di confusione.
La distanza iperfocale dipende dalla lunghezza focale dell'obiettivo e dall'apertura di diaframma in base alla formula:
H=f^2/(N*c)
dove H è la distanza iperfocale, f la lunghezza focale, N il rapporto focale di apertura (diaframma), c il circolo di confusione.
H=f^2/(N*c)
dove H è la distanza iperfocale, f la lunghezza focale, N il rapporto focale di apertura (diaframma), c il circolo di confusione.
Ok, quindi quello che ho scritto io è giusto.
La prossima volta che uso D800 utilizzerò maf manuale (fidandomi della scala delle distanze del 14-24) e la formuletta per il calcolo dell'iperfocale, diaframmi ottimali (max f/14) e filtri pulitissimi
No, Alessandro, non mi pare giusto.
Il problema è la definizione convenzionale di circolo di confusione: più grande il file visualizzato/stampato, minore la profondità percepita. Poichè la dimensione massima di un file visualizzabile senza interpolazione è connessa alla risoluzione del sensore, questa entra il gioco nel calcolo della dof, al pari di distanza, diaframma e lunghezza focale.
Il problema è la definizione convenzionale di circolo di confusione: più grande il file visualizzato/stampato, minore la profondità percepita. Poichè la dimensione massima di un file visualizzabile senza interpolazione è connessa alla risoluzione del sensore, questa entra il gioco nel calcolo della dof, al pari di distanza, diaframma e lunghezza focale.
No, Alessandro, non mi pare giusto.
Il problema è la definizione convenzionale di circolo di confusione: più grande il file visualizzato/stampato, minore la profondità percepita. Poichè la dimensione massima di un file visualizzabile senza interpolazione è connessa alla risoluzione del sensore, questa entra il gioco nel calcolo della dof, al pari di distanza, diaframma e lunghezza focale.
Il problema è la definizione convenzionale di circolo di confusione: più grande il file visualizzato/stampato, minore la profondità percepita. Poichè la dimensione massima di un file visualizzabile senza interpolazione è connessa alla risoluzione del sensore, questa entra il gioco nel calcolo della dof, al pari di distanza, diaframma e lunghezza focale.
Bene Walter, avendo nelle prove pratiche che ho fatto (presente Cexco e ieri l'altro mio amico) adottato in pratica gli stessi criteri adottati con D800, mi sembrava strano non ottenere quel "tutto a fuoco" tipico di quanto si fotografa in iperfocale.
Quindi a questo punto occorre conoscere in che termini la risoluzione entra nel calcolo, per poterlo effettuare con precisione.
E' possibile secondo te, oppure si deve andare per tentativi ?
No, Alessandro, non mi pare giusto.
Il problema è la definizione convenzionale di circolo di confusione: più grande il file visualizzato/stampato, minore la profondità percepita. Poichè la dimensione massima di un file visualizzabile senza interpolazione è connessa alla risoluzione del sensore, questa entra il gioco nel calcolo della dof, al pari di distanza, diaframma e lunghezza focale.
Il problema è la definizione convenzionale di circolo di confusione: più grande il file visualizzato/stampato, minore la profondità percepita. Poichè la dimensione massima di un file visualizzabile senza interpolazione è connessa alla risoluzione del sensore, questa entra il gioco nel calcolo della dof, al pari di distanza, diaframma e lunghezza focale.
Esatto.
Io scrissi che bisogna considere un CoC del sensore. Perchè il CoC compare nella formula del calcolo dell'iperfocale. Siccome l'area dei fotodiodi della D800 è 1/3 di quelli della D700, e quindi la loro dimensione lineare è minore di circa 1,8 volte, nel calcolo dell'iperfocale bisogna considerare un CoC 1,8 volte più piccolo. Poi però c'è il discorso diffrazione. Mentre quanto sopra è sicuramente vero a F8, se la diffrazione diventa percepibile vuol dire che il discorso "percezione del CoC più piccolo al 100% a monitor" decade, ed il "fusibile" del sistema diventa la diffrazione.
Secondo me c'è da fare un po' di prove per capire bene come sfruttare al meglio ogni accoppiata D800/focale.
Il calcolo della distanza iperfocale consente di tenere sotto controllo la grandezza dei punti riprodotti su stampa di una determinata grandezza entro il limite di capacità risolutiva dell'occhio umano, che equalizza i punti tra un minimo ed un massimo, osservando la stampa ad una distanza pari/superiore alla diagonale della stampa. In sostanza l'area a fuoco è solo quella dove cade la messa a fuoco ma l'occhio percepisce a fuoco un'area maggiore perché non distingue variazione di grandezza dei punti entro determinate grandezze a distanza pari alla diagonale della stampa che si sta osservando.
Se con la D700 (12 mpx) i parametri di osservazione validi per l'iperfocale restavano nei limiti dell'enunciato entro le dimensini di stampa 30/40 circa (300 PPI circa), con la D800 (36 mpx) l'utilità del calcolo della distanza iperfocale viene meno.
A questa risoluzione e dimensione di stampa conseguente vediamo ingranditi i punti come circoli più ampi di quanto si vedono a risoluzione inferiore, quindi il range di aree a fuoco si restringe.
Aumentando la chiusura del diaframma aumenta la diffrazione e di conseguenza la grandezza dei circoli... non se ne esce. Per avere un'area a fuoco maggiore la soluzione non è il cambio di biettivo ma il basculaggio e l'applicazione della regola di Scheimpflug.
Se con la D700 (12 mpx) i parametri di osservazione validi per l'iperfocale restavano nei limiti dell'enunciato entro le dimensini di stampa 30/40 circa (300 PPI circa), con la D800 (36 mpx) l'utilità del calcolo della distanza iperfocale viene meno.
A questa risoluzione e dimensione di stampa conseguente vediamo ingranditi i punti come circoli più ampi di quanto si vedono a risoluzione inferiore, quindi il range di aree a fuoco si restringe.
Aumentando la chiusura del diaframma aumenta la diffrazione e di conseguenza la grandezza dei circoli... non se ne esce. Per avere un'area a fuoco maggiore la soluzione non è il cambio di biettivo ma il basculaggio e l'applicazione della regola di Scheimpflug.
E' possibile secondo te, oppure si deve andare per tentativi ?
Secondo me a F22 ci sono buone probabilità che la diffrazione sia talmente più importante della maggior sensazione di fuori fuoco dovuta all'aumento di densità dei pixel, che puoi considerare la regola standard. Direi che il discorso CoC vale fino a quando non si comincia a vedere diffrazione, ossia F11...così a naso, eh!
Aumentando la chiusura del diaframma aumenta la diffrazione e di conseguenza la grandezza dei circoli... non se ne esce. Per avere un'area a fuoco maggiore la soluzione non è il cambio di biettivo ma il basculaggio e l'applicazione della regola di Scheimpflug.
Leggevo che in Canon il preferito dai paesaggisti è appunto il 17TSE...chi non monta il 14-24 usa quello.
Messaggio modificato da cexco il May 10 2012, 03:21 PM
Allora si ritorna al discorso di partenza, ovvero che quando dico che il 14-24 a me personalmente e per il mio modo di fotografare (sottolineo perchè non vorrei offendere nessuno) in abbinata con la D800 non convince non è che poi alla fine dica questa gran fesseria...
Ammetto di essere un pò confuso ehhh !!!
Ammetto di essere un pò confuso ehhh !!!
Allora si ritorna al discorso di partenza, ovvero che quando dico che il 14-24 a me personalmente e per il mio modo di fotografare (sottolineo perchè non vorrei offendere nessuno)
AHAHAH! Ma che a F22 la diffrazione sarebbe stata più evidente, quello era già cristallino, no?
Allora si ritorna al discorso di partenza, ovvero che quando dico che il 14-24 a me personalmente e per il mio modo di fotografare (sottolineo perchè non vorrei offendere nessuno) in abbinata con la D800 non convince non è che poi alla fine dica questa gran fesseria...
Ammetto di essere un pò confuso ehhh !!!
Ammetto di essere un pò confuso ehhh !!!
Un obiettivo basculante, nei termini della regola di Scheimpflug, restituisce tutto a fuoco anche a diaframmi mooolto aperti. Bella comodità. Il guaio è che se nella scena vi sono piani diversi da tenere a fuoco occorre anche diaframmare e l'applicazione della regola non è semplice ed immediata... si può uscire anche pazzi
AHAHAH! Ma che a F22 la diffrazione sarebbe stata più evidente, quello era già cristallino, no?
Sì, ma se l'abbinata D800+14-24 a f/22 va giustamente in diffrazione e a f/11 (limite massimo per la diffrazione) non mi fa ottenere paesaggi a fuoco da... diciamo 70/80 cm dalla lente frontale a infinito, senza cadute di definizione ai bordi e/o angoli, oltre quello che è lecito aspettarsi e non esiste altro grandangolo spinto in grado di sopperire a questo problema eccetto il basculabile che dice Natale e che costerà un tremillino e comunque non ha la versatitlità di uno zoom (ammesso e non concesso che voglia privarmi del 14-24) il tarlo potrebbe diventare un TARPONE !!! (e cominciare a scozzare per davvero con King Kong (ma bada te che fissa mi doveva venì)
P.S.: il problema è facilmente risolvibile in post, lo so, ma in post è facilmente risolvibile quasi tutto, sto parlando del file, così come esce dalla fotocamera...
Messaggio modificato da alessandro.sentieri il May 10 2012, 03:35 PM
Ha ragione Natale...per il tuo modo di scattare servirebbe un 17 pce per sfruttare fino in fondo le potenzialità della D800....
Questo discorso sull'iperfocale mi interessa molto... Con la D90 scattavo molto spesso in iperfocale, di conti non ne facevo visto che ho fatto caso che la scala dell'autofocus del mio Tokina 11-16 non era molto accurata...
Però facendo diverse prove riuscivo a trovare la giusta "alchimia" anche intorno f 8-11 senza arrivare a 16 e sopra dove diffrazione si faceva sentire.
Ora mi piacerebbe capire come si comporterà la mia D800, in effetti su tutte le risorse online che ho letto la risoluzione del sensore non è mai citata come variabile nel calcolo dell'iperfocale...ma a logica mi viene da pensare diversamente...
Però facendo diverse prove riuscivo a trovare la giusta "alchimia" anche intorno f 8-11 senza arrivare a 16 e sopra dove diffrazione si faceva sentire.
Ora mi piacerebbe capire come si comporterà la mia D800, in effetti su tutte le risorse online che ho letto la risoluzione del sensore non è mai citata come variabile nel calcolo dell'iperfocale...ma a logica mi viene da pensare diversamente...
Sì, ma se l'abbinata D800+14-24 a f/22 va giustamente in diffrazione e a f/11 (limite massimo per la diffrazione) non mi fa ottenere paesaggi a fuoco da... diciamo 70/80 cm dalla lente frontale a infinito, senza cadute di definizione ai bordi e/o angoli, oltre quello che è lecito aspettarsi e non esiste altro grandangolo spinto in grado di sopperire a questo problema eccetto il basculabile che dice Natale e che costerà un tremillino e comunque non ha la versatitlità di uno zoom (ammesso e non concesso che voglia privarmi del 14-24) il tarlo potrebbe diventare un TARPONE !!! (e cominciare a scozzare per davvero con King Kong (ma bada te che fissa mi doveva venì)
P.S.: il problema è facilmente risolvibile in post, lo so, ma in post è facilmente risolvibile quasi tutto, sto parlando del file, così come esce dalla fotocamera...
P.S.: il problema è facilmente risolvibile in post, lo so, ma in post è facilmente risolvibile quasi tutto, sto parlando del file, così come esce dalla fotocamera...
allora: su d700, 14mm, f/16 mettendo il piano di maf a 0.42mt, avrai a fuoco da infinito a 0.23mt (coc0.03)
consideriamo che abbiamo la d800, che ha maggior disoluzione e quindi maggior ingrandimento? ok, coc a 0,02
14mm, f/16 piano di maf a 0.63 a fuoco da infinito a 0.34mt
sempre con coc a 0,02 mettiamo f/11 su d800
14mm f/11 piano di maf a 0.88 mt a fuoco da infinito a 0.47mt
Insomma , e da individuare il coc giusto, poi è come sempre.
Messaggio modificato da Max Lucotti il May 10 2012, 03:49 PM
Ha ragione Natale...per il tuo modo di scattare servirebbe un 17 pce per sfruttare fino in fondo le potenzialità della D800....
Ehhh lo so, io di Natale (e anche di te) mi fido
E mi fido dei miei occhi, che nelle (poche a dire il vero) prove che ho fatto sotto questo aspetto non hanno visto nulla di esaltante...
Ribadisco, per non togliere nulla del giusto entusiasmo a chi la D800 l'ho comprata (magari per utilizzi e modi di fotografare diversi dal mio) che sotto altri aspetti, che sinceramente mi aspettavo di meno, invece la D800 mi ha lasciato semplicemente basito, al limite della commozione
Ma tanto visto che al mio 50esimo genetliaco mancano ancora quasi 6 mesi e di fretta dunque non ce n'è, ho tutto il tempo per approfondire la questione...
allora: su d700, 14mm, f/16 mettendo il piano di maf a 0.42mt, avrai a fuoco da infinito a 0.23mt (coc0.03)
consideriamo che abbiamo la d800, che ha maggior disoluzione e quindi maggior ingrandimento? ok, coc a 0,02
14mm, f/16 piano di maf a 0.63 a fuoco da infinito a 0.34mt
sempre con coc a 0,02 mettiamo f/11 su d800
14mm f/11 piano di maf a 0.88 mt a fuoco da infinito a 0.47mt
Insomma , e da individuare il coc giusto, poi è come sempre.
consideriamo che abbiamo la d800, che ha maggior disoluzione e quindi maggior ingrandimento? ok, coc a 0,02
14mm, f/16 piano di maf a 0.63 a fuoco da infinito a 0.34mt
sempre con coc a 0,02 mettiamo f/11 su d800
14mm f/11 piano di maf a 0.88 mt a fuoco da infinito a 0.47mt
Insomma , e da individuare il coc giusto, poi è come sempre.
Si, ma qual'è il coc della D800?
Come si può fare per "stimarlo"? Si potrebbero fare delle prove empiriche, magari c'è un collegamento diretto con la dimensione dei fotodiodi...
aggiungo che con la pellicola si usava un coc a 0.03, come quello che per convenzione si attribuisce alla d700
un coc di 0.02 è quello che si usa per le dx... almeno io uso quello, però non ho provato su una d7000, potrebbe essere che il coc sia da ridurre ancora un pò. (sempre parlando che osserviamo le ns immagini con il 100% )
temo però che la diffrazione qualche fastidio lo dia, in quello che ho visto.
Temo che avventurarsi a f22 sia eccessivo, meglio un più prudente f16 se proprio è necessario.
ma , come dice mamma Nikon, (e i sample lo confermano, non hanno mai fatto vedere una immagine a f16 nè a f11....)meglio stare più aperti se si può. Quindi non và più bene mettere a f22 e poi scattare, ma richiede un bel calcolino della iperfocale tutte le volte.
Ma se uno non ha bisogno di tutto quell'ingrandimento, oppure non stampa oltre a4... forse non gli serve una d800.
un coc di 0.02 è quello che si usa per le dx... almeno io uso quello, però non ho provato su una d7000, potrebbe essere che il coc sia da ridurre ancora un pò. (sempre parlando che osserviamo le ns immagini con il 100% )
temo però che la diffrazione qualche fastidio lo dia, in quello che ho visto.
Temo che avventurarsi a f22 sia eccessivo, meglio un più prudente f16 se proprio è necessario.
ma , come dice mamma Nikon, (e i sample lo confermano, non hanno mai fatto vedere una immagine a f16 nè a f11....)meglio stare più aperti se si può. Quindi non và più bene mettere a f22 e poi scattare, ma richiede un bel calcolino della iperfocale tutte le volte.
Ma se uno non ha bisogno di tutto quell'ingrandimento, oppure non stampa oltre a4... forse non gli serve una d800.