Bah a me sembra che la centrale di fukujima ad oggi abbia causato una cinquantina di morti... Il crollo della diga della centrale idroelettrica ne ha causati 10000 e rasato al suolo mezza regione... Ora secondo il tuo raggionamento che facciamo??? Ci compriamo gli schiavi e li mettiamo a pedalare sulle dinamo????
Non sarebbe una cattiva idea... con le carceri piene che abbiamo! Un po' di cyclette corredate di dinamo e via!!!
Un breve estratto di wikipedia dove dimostrano che x chernobyl (dv c e stata un esplosione e una fuga radioattiva molto peggioreo di fukujima) sono morte 65 persone... Dal momento dell incidente al 2005... Si sarebbe potuto evitare sono d accordo... Ma bisognerebbe rappresentarlo x le dimensioni che ha... Non per il mondo apocalittico di ken shiro
Wikipedia
Allo scopo di produrre un resoconto scientifico riguardo al numero delle vittime e ai danni alla salute e all'ambiente, l'ONU ha promosso un incontro istituzionale, denominato Chernobyl Forum, al quale hanno preso parte fra gli altri l'Organizzazione Mondiale della Sanità, gli istituti superiori di sanità di Russia, Bielorussia e Ucraina, l'UNSCEAR, la IAEA, la FAO ecc. con l'assistenza di più di 100 esperti internazionali. Dopo vari incontri, il Chernobyl Forum ha fornito un bilancio[40] che risulta molto meno drammatico di quanto la sensazione collettiva si aspettasse. In particolare, il bilancio delle vittime risulta essere di 65 morti accertati con sicurezza, le cause della cui morte sono così stabilite: 2 lavoratori della centrale morti sul colpo a causa dell'esplosione; 1 per trombosi coronarica; fra i 1057 soccorritori di emergenza, 134 hanno contratto la sindrome da radiazione acuta e di questi 28 sono morti nei mesi successivi; dei 134 altri 19 sono morti negli anni fra il 1987 e il 2005, ma per varie cause non necessariamente e direttamente imputabili all'esposizione alla radiazione, anzi in molti casi sicuramente no; fra la popolazione all'epoca di età 0-18 anni si sono registrati negli anni 1986-2005 4.000 casi di tumore alla tiroide, 9 sono morti per degenerazione del tumore, e altri 6 sono morti ma per cause diverse non imputabili al tumore. 4 morti per la caduta dell'elicottero dal quale stavano spegnendo le fiamme. A rigore dunque, anche fra i morti accertati come sicuramente dovuti al disastro, la cifra di 65 è da considerarsi in eccesso, essendo invece la cifra di 30 morti (i 2+28 riportati nel rapporto del 2000 dell'UNSCEAR)[41] una stima per difetto, e forse più aderente alla realtà.
L'azione di sorveglianza epidemiologica condotta dagli istituti superiori di sanità di Russia, Bielorussia e Ucraina, così come anche dall'OMS, su liquidatori, evacuati e popolazione residente (5 milioni) a lungo raggio, non ha evidenziato aumento rispetto alla situazione precedente al disastro né di leucemie, né di tumori solidi altri che il tumore alla tiroide, né infine di anomalie genetiche, malformazioni congenite alla nascita, aborti spontanei o riduzione della fertilità. Tuttavia sempre il Chernobyl Forum stima in aggiuntive 4.000 morti presunte in eccesso per leucemie e tumori su un arco di 80 anni, morti che non è stato né sarà possibile rivelare epidemiologicamente, distinguere statisticamente rispetto a fluttuazioni casuali, evidenziare rispetto alle circa 1.000.000 persone che comunque sarebbero morte per malattie oncologiche per cause non legate all'incidente. Tumori e leucemie infatti normalmente incidono in media per un 20~25% dei decessi naturali nella popolazione umana.[30][40]
Wikipedia
Allo scopo di produrre un resoconto scientifico riguardo al numero delle vittime e ai danni alla salute e all'ambiente, l'ONU ha promosso un incontro istituzionale, denominato Chernobyl Forum, al quale hanno preso parte fra gli altri l'Organizzazione Mondiale della Sanità, gli istituti superiori di sanità di Russia, Bielorussia e Ucraina, l'UNSCEAR, la IAEA, la FAO ecc. con l'assistenza di più di 100 esperti internazionali. Dopo vari incontri, il Chernobyl Forum ha fornito un bilancio[40] che risulta molto meno drammatico di quanto la sensazione collettiva si aspettasse. In particolare, il bilancio delle vittime risulta essere di 65 morti accertati con sicurezza, le cause della cui morte sono così stabilite: 2 lavoratori della centrale morti sul colpo a causa dell'esplosione; 1 per trombosi coronarica; fra i 1057 soccorritori di emergenza, 134 hanno contratto la sindrome da radiazione acuta e di questi 28 sono morti nei mesi successivi; dei 134 altri 19 sono morti negli anni fra il 1987 e il 2005, ma per varie cause non necessariamente e direttamente imputabili all'esposizione alla radiazione, anzi in molti casi sicuramente no; fra la popolazione all'epoca di età 0-18 anni si sono registrati negli anni 1986-2005 4.000 casi di tumore alla tiroide, 9 sono morti per degenerazione del tumore, e altri 6 sono morti ma per cause diverse non imputabili al tumore. 4 morti per la caduta dell'elicottero dal quale stavano spegnendo le fiamme. A rigore dunque, anche fra i morti accertati come sicuramente dovuti al disastro, la cifra di 65 è da considerarsi in eccesso, essendo invece la cifra di 30 morti (i 2+28 riportati nel rapporto del 2000 dell'UNSCEAR)[41] una stima per difetto, e forse più aderente alla realtà.
L'azione di sorveglianza epidemiologica condotta dagli istituti superiori di sanità di Russia, Bielorussia e Ucraina, così come anche dall'OMS, su liquidatori, evacuati e popolazione residente (5 milioni) a lungo raggio, non ha evidenziato aumento rispetto alla situazione precedente al disastro né di leucemie, né di tumori solidi altri che il tumore alla tiroide, né infine di anomalie genetiche, malformazioni congenite alla nascita, aborti spontanei o riduzione della fertilità. Tuttavia sempre il Chernobyl Forum stima in aggiuntive 4.000 morti presunte in eccesso per leucemie e tumori su un arco di 80 anni, morti che non è stato né sarà possibile rivelare epidemiologicamente, distinguere statisticamente rispetto a fluttuazioni casuali, evidenziare rispetto alle circa 1.000.000 persone che comunque sarebbero morte per malattie oncologiche per cause non legate all'incidente. Tumori e leucemie infatti normalmente incidono in media per un 20~25% dei decessi naturali nella popolazione umana.[30][40]
..........Ci compriamo gli schiavi.........
Edilio,
"purtroppo" sembra non andare piu' di moda sto metodo........ sai le storie sulla pari dignita'......sembra che si dica che siamo tutti uguali ecc....
Qualche anno fa sono stato all'isola di Goree'; .......una tristezza!....... si respirava un'aria d'abbandono da far venire i brividi.......a quei tempi!! Forse, non li vedremo piu'!
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L.
Messaggio modificato da Luigi_FZA il Apr 22 2012, 09:54 AM
per come parlano alcuni sembra che il nucleare sia l'unica soluzione, presente e futura......ma non è che quando si è scoperto che l'amianto era cancerogeno è finita l'era dei materiali termo isolanti eh, si tratta solo di INVENTARE LA COSA MIGLIORE appurato che alcune possono essere LETALI.
Messaggio modificato da lhawy il Apr 22 2012, 10:06 AM
Messaggio modificato da lhawy il Apr 22 2012, 10:06 AM
Io personalmente vedo il nucleare l´ errore più grande dell´ umanità, nonostante se ben gestito potrebbe servire solo alla medicina.
ps: ne ho due vicino casa.
Gianluca
ps: ne ho due vicino casa.
Gianluca
Credo che se un giorno ci chiudessero i rubinetti i gas, petrolio e tutte le altre fonti di energia da cui dipendiamo ma che acquistiamo dall'estero, vedremmo il nucleare con un occhio un tantino diverso.
Un breve estratto di wikipedia dove dimostrano che x chernobyl (dv c e stata un esplosione e una fuga radioattiva molto peggioreo di fukujima) sono morte 65 persone... Dal momento dell incidente al 2005... Si sarebbe potuto evitare sono d accordo... Ma bisognerebbe rappresentarlo x le dimensioni che ha... Non per il mondo apocalittico di ken shiro
Wikipedia
Allo scopo di produrre un resoconto scientifico riguardo al numero delle vittime e ai danni alla salute e all'ambiente, l'ONU ha promosso un incontro istituzionale, denominato Chernobyl Forum, al quale hanno preso parte fra gli altri l'Organizzazione Mondiale della Sanità, gli istituti superiori di sanità di Russia, Bielorussia e Ucraina, l'UNSCEAR, la IAEA, la FAO ecc. con l'assistenza di più di 100 esperti internazionali. Dopo vari incontri, il Chernobyl Forum ha fornito un bilancio[40] che risulta molto meno drammatico di quanto la sensazione collettiva si aspettasse. In particolare, il bilancio delle vittime risulta essere di 65 morti accertati con sicurezza, le cause della cui morte sono così stabilite: 2 lavoratori della centrale morti sul colpo a causa dell'esplosione; 1 per trombosi coronarica; fra i 1057 soccorritori di emergenza, 134 hanno contratto la sindrome da radiazione acuta e di questi 28 sono morti nei mesi successivi; dei 134 altri 19 sono morti negli anni fra il 1987 e il 2005, ma per varie cause non necessariamente e direttamente imputabili all'esposizione alla radiazione, anzi in molti casi sicuramente no; fra la popolazione all'epoca di età 0-18 anni si sono registrati negli anni 1986-2005 4.000 casi di tumore alla tiroide, 9 sono morti per degenerazione del tumore, e altri 6 sono morti ma per cause diverse non imputabili al tumore. 4 morti per la caduta dell'elicottero dal quale stavano spegnendo le fiamme. A rigore dunque, anche fra i morti accertati come sicuramente dovuti al disastro, la cifra di 65 è da considerarsi in eccesso, essendo invece la cifra di 30 morti (i 2+28 riportati nel rapporto del 2000 dell'UNSCEAR)[41] una stima per difetto, e forse più aderente alla realtà.
L'azione di sorveglianza epidemiologica condotta dagli istituti superiori di sanità di Russia, Bielorussia e Ucraina, così come anche dall'OMS, su liquidatori, evacuati e popolazione residente (5 milioni) a lungo raggio, non ha evidenziato aumento rispetto alla situazione precedente al disastro né di leucemie, né di tumori solidi altri che il tumore alla tiroide, né infine di anomalie genetiche, malformazioni congenite alla nascita, aborti spontanei o riduzione della fertilità. Tuttavia sempre il Chernobyl Forum stima in aggiuntive 4.000 morti presunte in eccesso per leucemie e tumori su un arco di 80 anni, morti che non è stato né sarà possibile rivelare epidemiologicamente, distinguere statisticamente rispetto a fluttuazioni casuali, evidenziare rispetto alle circa 1.000.000 persone che comunque sarebbero morte per malattie oncologiche per cause non legate all'incidente. Tumori e leucemie infatti normalmente incidono in media per un 20~25% dei decessi naturali nella popolazione umana.[30][40]
Wikipedia
Allo scopo di produrre un resoconto scientifico riguardo al numero delle vittime e ai danni alla salute e all'ambiente, l'ONU ha promosso un incontro istituzionale, denominato Chernobyl Forum, al quale hanno preso parte fra gli altri l'Organizzazione Mondiale della Sanità, gli istituti superiori di sanità di Russia, Bielorussia e Ucraina, l'UNSCEAR, la IAEA, la FAO ecc. con l'assistenza di più di 100 esperti internazionali. Dopo vari incontri, il Chernobyl Forum ha fornito un bilancio[40] che risulta molto meno drammatico di quanto la sensazione collettiva si aspettasse. In particolare, il bilancio delle vittime risulta essere di 65 morti accertati con sicurezza, le cause della cui morte sono così stabilite: 2 lavoratori della centrale morti sul colpo a causa dell'esplosione; 1 per trombosi coronarica; fra i 1057 soccorritori di emergenza, 134 hanno contratto la sindrome da radiazione acuta e di questi 28 sono morti nei mesi successivi; dei 134 altri 19 sono morti negli anni fra il 1987 e il 2005, ma per varie cause non necessariamente e direttamente imputabili all'esposizione alla radiazione, anzi in molti casi sicuramente no; fra la popolazione all'epoca di età 0-18 anni si sono registrati negli anni 1986-2005 4.000 casi di tumore alla tiroide, 9 sono morti per degenerazione del tumore, e altri 6 sono morti ma per cause diverse non imputabili al tumore. 4 morti per la caduta dell'elicottero dal quale stavano spegnendo le fiamme. A rigore dunque, anche fra i morti accertati come sicuramente dovuti al disastro, la cifra di 65 è da considerarsi in eccesso, essendo invece la cifra di 30 morti (i 2+28 riportati nel rapporto del 2000 dell'UNSCEAR)[41] una stima per difetto, e forse più aderente alla realtà.
L'azione di sorveglianza epidemiologica condotta dagli istituti superiori di sanità di Russia, Bielorussia e Ucraina, così come anche dall'OMS, su liquidatori, evacuati e popolazione residente (5 milioni) a lungo raggio, non ha evidenziato aumento rispetto alla situazione precedente al disastro né di leucemie, né di tumori solidi altri che il tumore alla tiroide, né infine di anomalie genetiche, malformazioni congenite alla nascita, aborti spontanei o riduzione della fertilità. Tuttavia sempre il Chernobyl Forum stima in aggiuntive 4.000 morti presunte in eccesso per leucemie e tumori su un arco di 80 anni, morti che non è stato né sarà possibile rivelare epidemiologicamente, distinguere statisticamente rispetto a fluttuazioni casuali, evidenziare rispetto alle circa 1.000.000 persone che comunque sarebbero morte per malattie oncologiche per cause non legate all'incidente. Tumori e leucemie infatti normalmente incidono in media per un 20~25% dei decessi naturali nella popolazione umana.[30][40]
Oltre a wiki, ogni tanto li guardi i documentari, i servizi giornalistici ecc ecc!
Allora forse non conosci i figli di Chernobyl? Non sai che a Kiew c'è una radioattività 100 volte superiore alla norma!
Ma non diciamo cavolate: quando cade un aereo muoio 150 persone e stop, quando succede un disastro nucleare muoiono 50 persone subito ed altre 50.000 vengono contaminate con tutte le conseguenze che conosciamo oltre ad 1 se non 2 generazioni condannate a malformazioni!
Il ministro giapponese che dopo fukushima era andato in tv a mangiare la frutta per far vedere che non era pericolosa si è ammalato di leucemia dopo 1 mese!!!
Eppoi la solita storia delle centrali oltre confine ma avete idea di cosa significhi essere a 30 km da un disastro nucleare o essere a 200 km? c'è una bella differenza!
Il nucleare in italia non riescono ad asfaltare le strade e volete le centrali nucleari!!! Sarebbero tutte come quella dei simpsons!
Credo che se un giorno ci chiudessero i rubinetti i gas, petrolio e tutte le altre fonti di energia da cui dipendiamo ma che acquistiamo dall'estero, vedremmo il nucleare con un occhio un tantino diverso.
Forse le vedresti diversamente tu.
Soprattutto se te ne costruissero una vicino a casa.
Tanto sono sicure.....
Sono contro il nucleare , ma a favore dell'energia alternative ma quelle veramente alternative , non quelle che in Italia dichiarano di essere alternative ma alla fine sono solo investimenti buttati al vento per fare un favore a qualche politico o imprenditore , la vera poitica dell'energia alternativa esiste in alcuni paesi europei , cosa che noi ce la sogniamo.
Il futuro passa per l'efficienza energetica, per esempio un motore a combustione interna sta circa al 25-30% di efficienza mentre uno elettrico arriva al 90%, oppure si pensi ai piani di cottura ad induzione che hanno anche questi rendimenti altissimi rispetto ai tradizionali a gas.
Detto questo sono contro il nucleare, sia per motivi di costo (anche se a parità di potenza si spenderebbe molto di più per installare pannelli fotovoltaici) della costruzione delle centrali e di smaltimento delle scorie (ma se qui in Italia facciamo fatica a gestire a malapena i rifiuti urbani dove vogliamo andare ?) sia perchè sogno che la maggior parte degli edifici possa essere autosufficiente e che ci possa essere una microrete di energia a livello locale;
Naturalmente vanno fatti investimenti per migliorare la tecnologia del fotovoltaico e non si può vedere che i nostri campi siano ricoperti di pannelli, cosa che ormai spesso accade nel nostro Paese.
Vi lascio un video che hanno trasmesso non molto tempo fa su rai 3.
francesco
Detto questo sono contro il nucleare, sia per motivi di costo (anche se a parità di potenza si spenderebbe molto di più per installare pannelli fotovoltaici) della costruzione delle centrali e di smaltimento delle scorie (ma se qui in Italia facciamo fatica a gestire a malapena i rifiuti urbani dove vogliamo andare ?) sia perchè sogno che la maggior parte degli edifici possa essere autosufficiente e che ci possa essere una microrete di energia a livello locale;
Naturalmente vanno fatti investimenti per migliorare la tecnologia del fotovoltaico e non si può vedere che i nostri campi siano ricoperti di pannelli, cosa che ormai spesso accade nel nostro Paese.
Vi lascio un video che hanno trasmesso non molto tempo fa su rai 3.
francesco
sinceramente non mi disturba affatto.
certo averla a pochi km da casa farebbe un certo effetto. ma sappiamo tutti benissimo che se succede qualcosa a qualche centrale qui sul confine siamo comunque nella pupu.
certo averla a pochi km da casa farebbe un certo effetto. ma sappiamo tutti benissimo che se succede qualcosa a qualche centrale qui sul confine siamo comunque nella pupu.