sapete un sito o un luogo in cui si possano trovare i dati di gamma dinamica dei sensori attualmente in commercio?
grazie
grazie
non so quanto sia attendibile ma prova qui... Ciao.
http://www.dxomark.com/index.php/Cameras/C...-Camera-Sensors
Allora, il sistema zonale comprende 11 zone appunto da 0 nero assoluto a 10 bianco assoluto, la differenza tra una zona e lla successiva è di uno stop di luce, ma Adams non ha mai detto di comprendere nell'esposizione tutte le 11 zone, al contrario partendo dal presupposto che sia la zona 0 che la zona 1 non hanno nessun dettaglio e che il nero comincia ad avere una trama tra la zona 2 e la zona 3 e che la zona 9 e la zona dieci non hanno anche essi dettagli visibili, considerato tutto ciò, le zone utili si riducono a 7 e cioè 2-3-4-5-6-7-8 che sono perfettamente riportate dai moderni sensori, cosi basta esporre per la zona 5 (il grigio neutro) e tutto quello che ha un dettaglio sarà registrato senza problemi con esclusione delle zone senza dettaglio.
Adams dice che in ogni scena ci sono 11 zone, ma quelle utili sono sette,non confondiamo le zone con gli stop, tra zona 2 e zona 8 ci sono 6 stop di luce (uno stop dal 2 al 3, un'altro stop dal 3 al 4 e così via fino al 8, per un totale di 6 stop di luce).la difficolta sta nell'individuare con certezza la zona 5 in ogni scena, non sprecando esposizione per le zone senza dettaglio.
Adams dice che in ogni scena ci sono 11 zone, ma quelle utili sono sette,non confondiamo le zone con gli stop, tra zona 2 e zona 8 ci sono 6 stop di luce (uno stop dal 2 al 3, un'altro stop dal 3 al 4 e così via fino al 8, per un totale di 6 stop di luce).la difficolta sta nell'individuare con certezza la zona 5 in ogni scena, non sprecando esposizione per le zone senza dettaglio.
In pratica quello che fa il matrix...
Non per voler fare il 'genio' ma esponendo in matrix e facendo 3 scatti in bkt nel 90% dei casi l'esposizione la si centra alla perfezione.
Questo non significa di buttare la tecnica alle ortiche, anzi, quella serve per capire dove eventualmente si sbaglia, ma nella pratica è diverso.
Io addirittura, che odio il bkt, il più delle volte faccio un unico scatto in A (priorità di diaframma) compensando con +1 o -1 a seconda delle condizioni di luce, prevedendo il comportamento dell'esposimetro. Se vi sono parecchie zone d'ombra sottoespongo, altrimenti in presenza di forti luci sovraespongo.
Ai tempi che furono ho sperimentato parecchio il sistema zonale, ma ho anche riscontrato che col sistema da me adottato arrivo allo stesso risultato in maniera più immediata.
Non per voler fare il 'genio' ma esponendo in matrix e facendo 3 scatti in bkt nel 90% dei casi l'esposizione la si centra alla perfezione.
Questo non significa di buttare la tecnica alle ortiche, anzi, quella serve per capire dove eventualmente si sbaglia, ma nella pratica è diverso.
Io addirittura, che odio il bkt, il più delle volte faccio un unico scatto in A (priorità di diaframma) compensando con +1 o -1 a seconda delle condizioni di luce, prevedendo il comportamento dell'esposimetro. Se vi sono parecchie zone d'ombra sottoespongo, altrimenti in presenza di forti luci sovraespongo.
Ai tempi che furono ho sperimentato parecchio il sistema zonale, ma ho anche riscontrato che col sistema da me adottato arrivo allo stesso risultato in maniera più immediata.
In pratica quello che fa il matrix...
Non per voler fare il 'genio' ma esponendo in matrix e facendo 3 scatti in bkt nel 90% dei casi l'esposizione la si centra alla perfezione.
Questo non significa di buttare la tecnica alle ortiche, anzi, quella serve per capire dove eventualmente si sbaglia, ma nella pratica è diverso.
Io addirittura, che odio il bkt, il più delle volte faccio un unico scatto in A (priorità di diaframma) compensando con +1 o -1 a seconda delle condizioni di luce, prevedendo il comportamento dell'esposimetro. Se vi sono parecchie zone d'ombra sottoespongo, altrimenti in presenza di forti luci sovraespongo.
Ai tempi che furono ho sperimentato parecchio il sistema zonale, ma ho anche riscontrato che col sistema da me adottato arrivo allo stesso risultato in maniera più immediata.
Non per voler fare il 'genio' ma esponendo in matrix e facendo 3 scatti in bkt nel 90% dei casi l'esposizione la si centra alla perfezione.
Questo non significa di buttare la tecnica alle ortiche, anzi, quella serve per capire dove eventualmente si sbaglia, ma nella pratica è diverso.
Io addirittura, che odio il bkt, il più delle volte faccio un unico scatto in A (priorità di diaframma) compensando con +1 o -1 a seconda delle condizioni di luce, prevedendo il comportamento dell'esposimetro. Se vi sono parecchie zone d'ombra sottoespongo, altrimenti in presenza di forti luci sovraespongo.
Ai tempi che furono ho sperimentato parecchio il sistema zonale, ma ho anche riscontrato che col sistema da me adottato arrivo allo stesso risultato in maniera più immediata.
Grande Carlo!!
Mi sei sembrato Indiana Jones, quando spara al tipo dopo mezz'ora di moine con la scimitarra
In pratica quello che fa il matrix...
Non per voler fare il 'genio' ma esponendo in matrix e facendo 3 scatti in bkt nel 90% dei casi l'esposizione la si centra alla perfezione.
Questo non significa di buttare la tecnica alle ortiche, anzi, quella serve per capire dove eventualmente si sbaglia, ma nella pratica è diverso.
Io addirittura, che odio il bkt, il più delle volte faccio un unico scatto in A (priorità di diaframma) compensando con +1 o -1 a seconda delle condizioni di luce, prevedendo il comportamento dell'esposimetro. Se vi sono parecchie zone d'ombra sottoespongo, altrimenti in presenza di forti luci sovraespongo.
Ai tempi che furono ho sperimentato parecchio il sistema zonale, ma ho anche riscontrato che col sistema da me adottato arrivo allo stesso risultato in maniera più immediata.
Non per voler fare il 'genio' ma esponendo in matrix e facendo 3 scatti in bkt nel 90% dei casi l'esposizione la si centra alla perfezione.
Questo non significa di buttare la tecnica alle ortiche, anzi, quella serve per capire dove eventualmente si sbaglia, ma nella pratica è diverso.
Io addirittura, che odio il bkt, il più delle volte faccio un unico scatto in A (priorità di diaframma) compensando con +1 o -1 a seconda delle condizioni di luce, prevedendo il comportamento dell'esposimetro. Se vi sono parecchie zone d'ombra sottoespongo, altrimenti in presenza di forti luci sovraespongo.
Ai tempi che furono ho sperimentato parecchio il sistema zonale, ma ho anche riscontrato che col sistema da me adottato arrivo allo stesso risultato in maniera più immediata.
uso questo trucchetto anche io. peró con un grandangolo diventa veramente difficile capire cosa espone matrix, talvolta sembra impazzire. ho l´impressione tenda a preservare le alte luci
uso questo trucchetto anche io. peró con un grandangolo diventa veramente difficile capire cosa espone matrix, talvolta sembra impazzire. ho l´impressione tenda a preservare le alte luci
Parecchie camere espongono a dx per i principi che oramai si sanno, ossia per il fatto che (per quanto ho letto e studiato io) il sensore raccoglie le info in maniera non lineare, quindi in soldoni perdi più dati se esponi a sx e non a dx.
Compensa e sei a posto.
CIAO!
Messaggio modificato da inquisitore il Apr 10 2012, 01:37 PM
Grande Carlo!!
Mi sei sembrato Indiana Jones, quando spara al tipo dopo mezz'ora di moine con la scimitarra
Mi sei sembrato Indiana Jones, quando spara al tipo dopo mezz'ora di moine con la scimitarra
uso questo trucchetto anche io. peró con un grandangolo diventa veramente difficile capire cosa espone matrix, talvolta sembra impazzire. ho l´impressione tenda a preservare le alte luci
Uno scatto, controlli il display e quindi l'istogramma che deve rispecchiare le luci della scena ed eventualmente correggi. Non sarà forse il massimo della professionalità questo metodo, ma lo ritengo efficace e rapido. Con grandangoli estremi puoi impostare la lettura ponderata che ti restringe quindi la misurazione alla parte centrale, più o meno allargata a seconda delle impostazioni.
L'esposizione perfetta al primo scatto era d'obbligo con la pellicola, soprattutto a livello paesaggistico dove i professionisti utilizzavano anche il il grande formato. Buttare via scatti con quelle macchine era certamente antieconomico. Col digitale a parer mio non ne vale la pena. Si imposta la fotocamera, si scatta, si verifica lo scatto e il relativo istogramma e quindi si corregge il tiro.
Mi è capitato una volta di vedere un professionista che scattava ad un paesaggio con una fotocamera grande formato e aveva con sé anche una digitale. Prima scattava con la digitale, verificava lo scatto, correggeva il tiro, scattava e quando era sicuro trasferiva le impostazioni sulla fotocamera a pellicola e... click!
Non sarà stato di certo Ansel Adams, ma il risultato in termini tecnici lo portava a casa con la massima precisione.
buona idea quella della ponderata.
ti spiego cosa mi é successo l´altro giorno.
flash nello zaino poca volgia di tirarlo fuori.
morosa con panorama alle spalle (il classico del fotografo della domenica) lei in ombra sfondo parzialmente ombroso parzialmente illuminato.
10mm (giusto per farla sentire grassa ) su dx scatto, foto palesemente sottoesposta, riposiziono, riscatto con compensazione, ancora niente di nuovo, un macello, sono venuto ala conclusione che muovendomi avanti e indietro pochi cm includevo porzioni di ombre o luci che mandavano ogni volta in pappa l´esposimetro.
col senno di poi se avessi usato spot su una zona uniforme (il cielo) in modo che esponessi ceramente SOLO quello per poi compensare sarebbe stato molto semplice.
purtroppo delle volte mi perdo in un bicchier d´acqua
ti spiego cosa mi é successo l´altro giorno.
flash nello zaino poca volgia di tirarlo fuori.
morosa con panorama alle spalle (il classico del fotografo della domenica) lei in ombra sfondo parzialmente ombroso parzialmente illuminato.
10mm (giusto per farla sentire grassa ) su dx scatto, foto palesemente sottoesposta, riposiziono, riscatto con compensazione, ancora niente di nuovo, un macello, sono venuto ala conclusione che muovendomi avanti e indietro pochi cm includevo porzioni di ombre o luci che mandavano ogni volta in pappa l´esposimetro.
col senno di poi se avessi usato spot su una zona uniforme (il cielo) in modo che esponessi ceramente SOLO quello per poi compensare sarebbe stato molto semplice.
purtroppo delle volte mi perdo in un bicchier d´acqua
buona idea quella della ponderata.
ti spiego cosa mi é successo l´altro giorno.
flash nello zaino poca volgia di tirarlo fuori.
morosa con panorama alle spalle (il classico del fotografo della domenica) lei in ombra sfondo parzialmente ombroso parzialmente illuminato.
10mm (giusto per farla sentire grassa ) su dx scatto, foto palesemente sottoesposta, riposiziono, riscatto con compensazione, ancora niente di nuovo, un macello, sono venuto ala conclusione che muovendomi avanti e indietro pochi cm includevo porzioni di ombre o luci che mandavano ogni volta in pappa l´esposimetro.
col senno di poi se avessi usato spot su una zona uniforme (il cielo) in modo che esponessi ceramente SOLO quello per poi compensare sarebbe stato molto semplice.
purtroppo delle volte mi perdo in un bicchier d´acqua
ti spiego cosa mi é successo l´altro giorno.
flash nello zaino poca volgia di tirarlo fuori.
morosa con panorama alle spalle (il classico del fotografo della domenica) lei in ombra sfondo parzialmente ombroso parzialmente illuminato.
10mm (giusto per farla sentire grassa ) su dx scatto, foto palesemente sottoesposta, riposiziono, riscatto con compensazione, ancora niente di nuovo, un macello, sono venuto ala conclusione che muovendomi avanti e indietro pochi cm includevo porzioni di ombre o luci che mandavano ogni volta in pappa l´esposimetro.
col senno di poi se avessi usato spot su una zona uniforme (il cielo) in modo che esponessi ceramente SOLO quello per poi compensare sarebbe stato molto semplice.
purtroppo delle volte mi perdo in un bicchier d´acqua
Ho notato anch'io che con il grandangolo il matrix non va sempre d'accordo...
Con lo spot sicuramente va meglio ma bisogna sapere cosa esporre per ottenere un risultato corretto!
Nel tuo caso se avessi esposto il cielo molto probabilmente la foto sarebbe stata sottoesposta.
O sbaglio?
Messaggio modificato da Fridrick il Apr 11 2012, 09:53 AM
buona idea quella della ponderata.
ti spiego cosa mi é successo l´altro giorno.
flash nello zaino poca volgia di tirarlo fuori.
morosa con panorama alle spalle (il classico del fotografo della domenica) lei in ombra sfondo parzialmente ombroso parzialmente illuminato.
10mm (giusto per farla sentire grassa ) su dx scatto, foto palesemente sottoesposta, riposiziono, riscatto con compensazione, ancora niente di nuovo, un macello, sono venuto ala conclusione che muovendomi avanti e indietro pochi cm includevo porzioni di ombre o luci che mandavano ogni volta in pappa l´esposimetro.
col senno di poi se avessi usato spot su una zona uniforme (il cielo) in modo che esponessi ceramente SOLO quello per poi compensare sarebbe stato molto semplice.
purtroppo delle volte mi perdo in un bicchier d´acqua
ti spiego cosa mi é successo l´altro giorno.
flash nello zaino poca volgia di tirarlo fuori.
morosa con panorama alle spalle (il classico del fotografo della domenica) lei in ombra sfondo parzialmente ombroso parzialmente illuminato.
10mm (giusto per farla sentire grassa ) su dx scatto, foto palesemente sottoesposta, riposiziono, riscatto con compensazione, ancora niente di nuovo, un macello, sono venuto ala conclusione che muovendomi avanti e indietro pochi cm includevo porzioni di ombre o luci che mandavano ogni volta in pappa l´esposimetro.
col senno di poi se avessi usato spot su una zona uniforme (il cielo) in modo che esponessi ceramente SOLO quello per poi compensare sarebbe stato molto semplice.
purtroppo delle volte mi perdo in un bicchier d´acqua
In quel caso lì, mi dispiace dirtelo, avresti dovuto esporre correttamente per il paesaggio e tirare fuori il flash per rischiarare la tua morosa, magari sottoesponendolo di 1/2 stop per renderlo meno invasivo.
Parli comunque con uno che possiede 2 flash e stupidamente il più delle volte li lascia a casa.
Mi è capitato una volta di vedere un professionista che scattava ad un paesaggio con una fotocamera grande formato e aveva con sé anche una digitale. Prima scattava con la digitale, verificava lo scatto, correggeva il tiro, scattava e quando era sicuro trasferiva le impostazioni sulla fotocamera a pellicola e... click!
Se non sbaglio l'ultimo rullino di Kodachrome è stato scattato con questo metodo...
In effetti, senza arrivare a tanto, è da un po' che penso che quando mi verrà voglia di far prendere un po' d'aria alla vecchia Hasselblad, farò appunto così... ormai i rulli 220 non si trovano più e con i soli 12 scatti dei 120 (...e quel che costano) ci manca pure di sbagliare esposizione
Il rovescio della medaglia, però, è l'impigrimento e l' "arrugginimento" della tecnica... io ero abituato con le diapositive, quindi esposizioni, usando lo spot delle Leica, ne sbagliavo abbastanza poche (modestamente ) perché sapevo di non poter poi fare nessun ritocco "dopo". A volte mi capitava anche di alternare, prima di scattare, le differenti modalità di lettura (se presenti) per vedere le differenze, e valutare in base all'esperienza se stavo facendo la scelta giusta o meno, oppure di puntare lo spot su più punti e fare la media. Adesso, a meno di non andare su scene che riconosco a occhio come particolarmente critiche, con forti contrasti (oppure ad alte sensibilità, dove so di avere poco margine di recupero), tendo a pormi molto più raramente il problema di andare in semi-spot o spot, e questo secondo me porta a diventare pigri
Federico
Messaggio modificato da federico777 il Apr 11 2012, 10:09 AM
Se non sbaglio l'ultimo rullino di Kodachrome è stato scattato con questo metodo...
In effetti, senza arrivare a tanto, è da un po' che penso che quando mi verrà voglia di far prendere un po' d'aria alla vecchia Hasselblad, farò appunto così... ormai i rulli 220 non si trovano più e con i soli 12 scatti dei 120 (...e quel che costano) ci manca pure di sbagliare esposizione
Il rovescio della medaglia, però, è l'impigrimento e l' "arrugginimento" della tecnica... io ero abituato con le diapositive, quindi esposizioni, usando lo spot delle Leica, ne sbagliavo abbastanza poche (modestamente ) perché sapevo di non poter poi fare nessun ritocco "dopo". A volte mi capitava anche di alternare, prima di scattare, le differenti modalità di lettura (se presenti) per vedere le differenze, e valutare in base all'esperienza se stavo facendo la scelta giusta o meno, oppure di puntare lo spot su più punti e fare la media. Adesso, a meno di non andare su scene che riconosco a occhio come particolarmente critiche, con forti contrasti (oppure ad alte sensibilità, dove so di avere poco margine di recupero), tendo a pormi molto più raramente il problema di andare in semi-spot o spot, e questo secondo me porta a diventare pigri
Federico
In effetti, senza arrivare a tanto, è da un po' che penso che quando mi verrà voglia di far prendere un po' d'aria alla vecchia Hasselblad, farò appunto così... ormai i rulli 220 non si trovano più e con i soli 12 scatti dei 120 (...e quel che costano) ci manca pure di sbagliare esposizione
Il rovescio della medaglia, però, è l'impigrimento e l' "arrugginimento" della tecnica... io ero abituato con le diapositive, quindi esposizioni, usando lo spot delle Leica, ne sbagliavo abbastanza poche (modestamente ) perché sapevo di non poter poi fare nessun ritocco "dopo". A volte mi capitava anche di alternare, prima di scattare, le differenti modalità di lettura (se presenti) per vedere le differenze, e valutare in base all'esperienza se stavo facendo la scelta giusta o meno, oppure di puntare lo spot su più punti e fare la media. Adesso, a meno di non andare su scene che riconosco a occhio come particolarmente critiche, con forti contrasti (oppure ad alte sensibilità, dove so di avere poco margine di recupero), tendo a pormi molto più raramente il problema di andare in semi-spot o spot, e questo secondo me porta a diventare pigri
Federico
Su questo non posso che darti ragione Federico. Ho scattato diapositive per circa ventanni e lì non c'era nulla da fare, non si poteva sbagliare nemmeno di uno stop. Grande scuola devo dire. Ora è verissimo, col digitale ci si impigrisce mentalmente, ma non sempre. Quando ho l'ispirazione lavoro spesso in manuale con esposimetro esterno e lì devo dire che di foto sbagliate in termini di esposizione ne vengono fuori pochissime. Non sempre lo si riesce a fare però, in molte situazioni si scatta per non perdere il momento e la macchina deve rispondere al meglio con i suoi automatismi, siano essi in A piuttosto che S o P. Generalmente, nel 99% dei casi scatto in A con l'eventuale correzione dell'esposizione a seconda delle scene che mi capitano davanti. Per i paesaggi però, e soprattutto per le panoramiche, rigorosamente in M.
Ho notato anch'io che con il grandangolo il matrix non va sempre d'accordo...
Con lo spot sicuramente va meglio ma bisogna sapere cosa esporre per ottenere un risultato corretto!
Nel tuo caso se avessi esposto il cielo molto probabilmente la foto sarebbe stata sottoesposta.
O sbaglio?
Con lo spot sicuramente va meglio ma bisogna sapere cosa esporre per ottenere un risultato corretto!
Nel tuo caso se avessi esposto il cielo molto probabilmente la foto sarebbe stata sottoesposta.
O sbaglio?
esatto esponendo il cielo la foto viene sottoesposta, da li compenserei per recuperare le ombre e raggiungere un compromesso, ombre/luci tagliate.
esponendo in spot il soggetto invece la zona era cosí ampia che prendeva parte del soggetto e parte del cielo in questo modo ad ogni scatto ottenevo un esposizione diversa.
quindi o si piazza un paletto sul cielo e poi si compensa o si va in manuale!
Parli comunque con uno che possiede 2 flash e stupidamente il più delle volte li lascia a casa.
ma sai quanto invece piú stupido é chi se li porta dietro per 6 ore di cammino e non lo usa?
esatto esponendo il cielo la foto viene sottoesposta, da li compenserei per recuperare le ombre e raggiungere un compromesso, ombre/luci tagliate.
esponendo in spot il soggetto invece la zona era cosí ampia che prendeva parte del soggetto e parte del cielo in questo modo ad ogni scatto ottenevo un esposizione diversa.
quindi o si piazza un paletto sul cielo e poi si compensa o si va in manuale!
ma sai quanto invece piú stupido é chi se li porta dietro per 6 ore di cammino e non lo usa?
esponendo in spot il soggetto invece la zona era cosí ampia che prendeva parte del soggetto e parte del cielo in questo modo ad ogni scatto ottenevo un esposizione diversa.
quindi o si piazza un paletto sul cielo e poi si compensa o si va in manuale!
ma sai quanto invece piú stupido é chi se li porta dietro per 6 ore di cammino e non lo usa?
Taci va... lo scorso anno me lo sono portato in giro per tre giorni a Berlino, durante i quali ho fatto circa 15/20 chilometri a piedi ogni giorno... mai usato!!
Parecchie camere espongono a dx per i principi che oramai si sanno, ossia per il fatto che (per quanto ho letto e studiato io) il sensore raccoglie le info in maniera non lineare, quindi in soldoni perdi più dati se esponi a sx e non a dx.
Compensa e sei a posto.
CIAO!
Compensa e sei a posto.
CIAO!
Assolutamente no! Il sensore raccoglie la luce in modo lineare. E' il nostro occhio che lavora in modalità non lineare!
Quindi quando converti da raw a foto finale viene applicata una curva per trasformare le informazioni lineari in non lineari (altrimente vedremmo sempre foto sottoesposte). Questa curva comprime le ombre (perdita di dettaglio) quindi esporre a dx serve a ridurre questa perdita.
Se esponi a sinistra hai già poca informazione nelle ombre, che si ridurrà ulteriormente dopo la conversione.
PS: Questa curva spesso la fa direttamente la macchina, cioè il tuo raw subisce una compressione già in fase di scatto (la mia d90 lo fa). Di questa elaborazione 'invisibile' se ne parlava qui.
Assolutamente no! Il sensore raccoglie la luce in modo lineare. E' il nostro occhio che lavora in modalità non lineare!
Quindi quando converti da raw a foto finale viene applicata una curva per trasformare le informazioni lineari in non lineari (altrimente vedremmo sempre foto sottoesposte). Questa curva comprime le ombre (perdita di dettaglio) quindi esporre a dx serve a ridurre questa perdita.
Se esponi a sinistra hai già poca informazione nelle ombre, che si ridurrà ulteriormente dopo la conversione.
PS: Questa curva spesso la fa direttamente la macchina, cioè il tuo raw subisce una compressione già in fase di scatto (la mia d90 lo fa). Di questa elaborazione 'invisibile' se ne parlava qui.
Quindi quando converti da raw a foto finale viene applicata una curva per trasformare le informazioni lineari in non lineari (altrimente vedremmo sempre foto sottoesposte). Questa curva comprime le ombre (perdita di dettaglio) quindi esporre a dx serve a ridurre questa perdita.
Se esponi a sinistra hai già poca informazione nelle ombre, che si ridurrà ulteriormente dopo la conversione.
PS: Questa curva spesso la fa direttamente la macchina, cioè il tuo raw subisce una compressione già in fase di scatto (la mia d90 lo fa). Di questa elaborazione 'invisibile' se ne parlava qui.
Interessante questa cosa.
Non che faccia la differenza (se non per gusto meramente didattico, almeno per me), ma quello che sapevo io (dopo il tuo post mi viene il dubbio...) è che la curva è si lineare, ma visto che per ogni diaframma che chiudo la luce del sensore dimezza anche il segnale del sensore dimezza...
Ergo meno luce = meno toni
Che dici?
Interessante questa cosa.
Non che faccia la differenza (se non per gusto meramente didattico, almeno per me), ma quello che sapevo io (dopo il tuo post mi viene il dubbio...) è che la curva è si lineare, ma visto che per ogni diaframma che chiudo la luce del sensore dimezza anche il segnale del sensore dimezza...
Ergo meno luce = meno toni
Che dici?
Non che faccia la differenza (se non per gusto meramente didattico, almeno per me), ma quello che sapevo io (dopo il tuo post mi viene il dubbio...) è che la curva è si lineare, ma visto che per ogni diaframma che chiudo la luce del sensore dimezza anche il segnale del sensore dimezza...
Ergo meno luce = meno toni
Che dici?
Per ottenere una corretta esposizione la luce che arriva sul sensore (ad una determinata sensibilità ISO) deve essere sempre la STESSA.
Se abbiamo dovuto chiudere il diaframma di uno stop rispetto, ad esempio, ad un altro scatto, significa che la scena fotografata aveva una luminosità doppia rispetto a quella dell'altro scatto
Messaggio modificato da capannelle il Apr 11 2012, 11:57 AM
Per ottenere una corretta esposizione la luce che arriva sul sensore (ad una determinata sensibilità ISO) deve essere sempre la STESSA.
Se abbiamo dovuto chiudere il diaframma di uno stop rispetto, ad esempio, ad un altro scatto, significa che la scena fotografata aveva una luminosità doppia rispetto a quella dell'altro scatto
Se abbiamo dovuto chiudere il diaframma di uno stop rispetto, ad esempio, ad un altro scatto, significa che la scena fotografata aveva una luminosità doppia rispetto a quella dell'altro scatto
Giusto, ma non capisco il nesso con il mio discorso... Poco male, sarà che ho fame.
Comunque qui l'autore spiega meglio il mio concetto
ciao
Giusto, ma non capisco il nesso con il mio discorso... Poco male, sarà che ho fame.
Comunque qui l'autore spiega meglio il mio concetto
ciao
Comunque qui l'autore spiega meglio il mio concetto
ciao
Per fortuna io invece ho appena mangiato
Ho ben chiaro il concetto di esposizione a destra.
Non devi confondere il tipo di esposizione con la luminosità della scena che devi fotografare.
Puoi "esporre a destra" fotografando una scena di qualsiasi luminosità...
il concetto non cambia
Per fortuna io invece ho appena mangiato
Ho ben chiaro il concetto di esposizione a destra.
Non devi confondere il tipo di esposizione con la luminosità della scena che devi fotografare.
Puoi "esporre a destra" fotografando una scena di qualsiasi luminosità...
il concetto non cambia
Ho ben chiaro il concetto di esposizione a destra.
Non devi confondere il tipo di esposizione con la luminosità della scena che devi fotografare.
Puoi "esporre a destra" fotografando una scena di qualsiasi luminosità...
il concetto non cambia
Io sopra sto cercando di spiegare (per quanto ho compreso io) come il sensore fa il suo lavoro.
Tu, mi sembra, di come esporre.
Chiaro che stiamo parlando dello stesso argomento, mi mi sembra che i fronti su cui stiamo ragionando siano differenti... mi "sembra" per l'appunto..
Ora vado a pranzo pero', ciao!
Io sopra sto cercando di spiegare (per quanto ho compreso io) come il sensore fa il suo lavoro.
Tu, mi sembra, di come esporre.
Chiaro che stiamo parlando dello stesso argomento, mi mi sembra che i fronti su cui stiamo ragionando siano differenti... mi "sembra" per l'appunto..
Ora vado a pranzo pero', ciao!
Tu, mi sembra, di come esporre.
Chiaro che stiamo parlando dello stesso argomento, mi mi sembra che i fronti su cui stiamo ragionando siano differenti... mi "sembra" per l'appunto..
Ora vado a pranzo pero', ciao!
Stavo solo dicendo che la tua dichiarazione "meno luce = meno toni" è valida solo nel caso di una sottoesposizione e non dipende dalla luminosità della scena.
Comunque stiamo dicendo due cose diverse con le stesse parole e quindi ci siamo capiti