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Cortesia ! Vale La Pena ?
Gentilezza equivale a debolezza.
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marce956
Messaggio: #26
Anch'io ho sempre fatto della cortesia e dell'educazione un modo di essere, che unito all'onestà ed alla naturale timidezza molte volte viene scambiato per dobolezza, pero' solo al primo contatto, perchè poichè sono uno molto, ma molto perseverante e meticoloso, alla fine le persone ti rispettano quando imparano a conoscerti.
Questo non vuol dire farsi mettere i piedi sulla testa dagli altri... io la mia la dico sempre, anche se è "controcorrente"...con educazione e cortesia...
In fin dei conti l'aggressività è tipica delle persone deboli, che temendo di essere sopraffatte attaccano per prime...
la furbizia e la scaltrezza portano (forse) risultati pratici, ma non stima ed amicizia, valori ai quali personalmente tengo.
Nel lavoro sono arrivato piu' tardi di altri, ma piu' avanti di molti, alla sera prima di addormentarmi passo in rassegna agli aspetti relazionali della giornata riflettendo se l'indomani devo aggiustare qualcosa con qualcuno, poi dormo, poco, ma sereno
saluti a tutti voi, e particolarmente al Alcarbo, persona disponibile, cortese e che ha sempre qualcosa di utile da suggerire.
Marcello
alcarbo
Messaggio: #27
Concordo in pieno con Marcello e lo ringrazio (come si vede che non mi conosce fino in fondo messicano.gif )

Tornerò stasera sull'argomento perchè mi piace "troppo". E' molto attuale e importante, per me.

Aggiungo solo.
Se mi relaziono con uno con cordialità ed ottengo cordialità (piuttosto che prepotenza) si crea fra noi un circolo virtuoso del quale beneficiano poi anche i successivi interlocutori (se ci stanno; ma anche non volendo "rischiano" di essere comunque positivamente coinvolti)....

Messaggio modificato da alcarbo il Jun 12 2009, 05:44 AM
bergat@tiscali.it
Messaggio: #28
QUOTE
Ora avverto però come se la cortesia fosse un lusso che non mi posso più permettere, non posso più concedere al prossimo, perchè ogni volta che la uso (o cerco di usarla) mi ritrovo................ soccombente, pur magari essendo dal lato della ragione piena.

Prevale il prepotente, ignorante, arrogante, che ha torto marcio.

Ma dobbiamo rassegnarci ??? E' mai possibile che debbano prevalere i disvalori ???


No non devono prevalere i disvalori. Certo è che in un mondo come quello che viviamo, ci si sente come dei pesci fuor d'acqua, e spesso veniamo colti dalla depressione e malinconia.

Talvolta vorrei impegnarmi di più, anche socialmente, per potermi sentire più vivo, ma le difficoltà soggettive di salute, economiche e di vita, talvolta mi portano a una depressione mista a un cinismo da troppo tempo represso.
BlueMax
Messaggio: #29
Purtroppo ormai la prepotenza e la prevaricazione sugli altri non sono piu` considerate doti negative, ma anzi vengono esaltate come doti delle persone "arrivate" e da imitare.
Tempo fa avevo preso la collezione dei libri di Jules Verne. Leggendoli la parte piu` interessante e` vedere come sono cambiati i valori che all'epoca venivano considerati fondamentali.
In genere i protagonisti oltre ad essere intelligenti e determinati sono altruisti, generosi, incorruttibili ecc ecc.
Oggi vedrebbero visti come gli "sfigati" del gruppo, mentre i "cattivi" che in genere erano descritti come arrivisti, egoisti, furbacchioni, ecc sono quelli che oggi vediamo in ogni trasmissione tv a mostrare quanto sono "fighi" a comportarsi cosi`.
D'altronde quando si e` bombardati da tutte queste storie di persone che in maniere piu` o meno lecite, comportandosi spesso in maniera criticabile poi fanno la bella vita e anzi sono presi ad esempio da tutti come si puo` pensare di cambiare le cose?
Con questo non voglio dire che sia giusto, sono il primo che pensa che la gentilezza e la cortesia contino comunque e spesso aiutino piu` della prepotenza, ma a volte mi sento "fuori posto" come i personaggi di Verne...
AldoGermano
Messaggio: #30
QUOTE(alcarbo @ Jun 11 2009, 07:05 AM) *
La cortesia e la gentilezza sono sempre state portate come valori, che rendono più accettabile la vita, per il miglior rapporto che si instaura con gli altri e, quindi, per la vita più serena che diviene possibile ogni giorno per ciascuno di noi.

...


Non so se riuscirò a spiegarmi ma io ribalterei il discorso.
Secondo me non è un problema di stabilire se ne vale la pena.
Il problema è vedere se siamo capaci di essere cortesi.
Non si è cortesi perchè conviene, o perchè è un valore, lo si è perchè si è "signori" dentro.
(Alfredo ricordi la storia della vecchina?)
Essere cortesi non significa essere servili e pavidi, ma piuttosto aver raggiunto una maturità, una sicurezza interiore ed una serenità tali da non prendere nemmeno in considerazione la possibilità di rapportarsi agli altri con aggressività.
L'aggressività è conseguenza atavica della paura: l'animale inpaurito se può fugge, altrimenti aggredisce, e cerca nella violenza quella forza di cui non è dotato.
Non è la cortesia che rende migliori i rapporti tra le persone, ma sono le persone migliori che instaurano rapporti cortesi.

Messaggio modificato da AldoGermano il Jun 12 2009, 08:01 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #31
QUOTE(AldoGermano @ Jun 12 2009, 09:00 PM) *
Non so se riuscirò a spiegarmi ma io ribalterei il discorso.
Secondo me non è un problema di stabilire se ne vale la pena.
Il problema è vedere se siamo capaci di essere cortesi.
Non si è cortesi perchè conviene, o perchè è un valore, lo si è perchè si è "signori" dentro.
(Alfredo ricordi la storia della vecchina?)
Essere cortesi non significa essere servili e pavidi, ma piuttosto aver raggiunto una maturità, una sicurezza interiore ed una serenità tali da non prendere nemmeno in considerazione la possibilità di rapportarsi agli altri con aggressività.
L'aggressività è conseguenza atavica della paura: l'animale inpaurito se può fugge, altrimenti aggredisce, e cerca nella violenza quella forza di cui non è dotato.
Non è la cortesia che rende migliori i rapporti tra le persone, ma sono le persone migliori che instaurano rapporti cortesi.


Sottoscrivo integralmente.

A sostegno di quanto detto da te aggiungo solo che la cortesia è la diretta conseguenza di un modo di essere. Tu hai giustamente sostenuto che essere cortesi non significa essere servili e pavidi, ma piuttosto aver raggiunto una maturità, una sicurezza interiore ed una serenità tali da non prendere nemmeno in considerazione la possibilità di rapportarsi agli altri con aggressività. Direi che con questa formulazione hai colto il nodo del problema. Un tale grado di maturità è ovviamente favorito da condizioni favorevoli: una società equanime ed equilibrata (mi limito a questi due aggettivi perché ritengo condensino tutta una serie di peculiarità specifiche), quindi dei cittadini maturi ed in grado di rapportarsi reciprocamente secondo un sano principio di cooperazione. Deriverebbero spontaneamente, credo, dei valori positivi trasmissibili in ambito familiare, scolastico e lavorativo.
Ma quanto siamo prossimi a questo stato ideale? Ancora siamo molto lontani...

Saluti
the_nis
Messaggio: #32
Cortesia e gentilezza sono erano e (spero) saranno in pratica l'epilogo di una buona educazione.
Come gia' detto il problema siamo noi e la nostra societa' che ci porta a volere sempre il meglio, anche se spesso nella scelta del meglio ci facciamo guidare dai consigli sbagliati (consigli per gli acquisti messicano.gif ).

L'arroganza e la l'aggressivita' sono spesso conseguenza di una insoddisfazione rispetto al mondo che ci circonda. Un mondo fatto di singolarita' ed egoismo. Non credo che la natura umana sia cambiata o diversa, la diversita' e' che se una volta nascevi "signore" eri un signore, se nascevi "villano" eri un villano, ora si puo' passare da uno stato all'altro nel giro anche di poche ore e questa possibilita' conferisce una sorta di desiderio di onnipotenza innaturale.
Molta gente gioca alle lotterie ed affini nella speranza che qualche soldo possa cambiare la vita, la vita, quella degna di essere vissuta, e' fatta di affetti, persone e sentimenti, non di soldi, possedimenti festini e stupefacenti.

Insomma l'insoddisfazione e' secondo me in generale il nemico da combattere ed e' principalmente in noi, che la trasmettiamo amplificata ai nostri figli con conseguenze evidenti.

QUOTE("AldoGermano")
Non è la cortesia che rende migliori i rapporti tra le persone, ma sono le persone migliori che instaurano rapporti cortesi.

Questa la mettiamo in bacheca perche' e' verissima

Saluti.
zico53
Messaggio: #33
Grazie Alfredo per aver sollevato il coperchio!
Dico la mia da persona senza cultura e disgraziatemente onesto e gentile; secondo me questa apocalisse è cominciata da quando le donne sono andate a lavorare. Sono abbastanza "grande" da aver conosciuto le mamme che mettevano la merendina nel cestino, che aggiustavasno il fiocco al colletto inamidato per andare a scuola e cose di questo tipo, e sopratutto che al ritorno chiedevano ai figli come fossero andate le lezioni, cosa avessero imparato. Quando un ragazzo torna a casa e non trova nessuno, superato il primo momento di sgomento poi si sente autorizzato a fare qualunque cosa; se non c'è chi ti indirizza fin da piccolo è difficile crescere a modino. Detto questo anche io non darei la colpa al mezzo, ma all'uso che se ne fa. Certamente il mondo è cambiato; noi giocavamo in mezzo alla strada, senza nessun pericolo, i nostri gruppi erano superaffollati da una umanità molto variegata, ogni famiglia aveva quattro cinque sei figli insomma era tutto diverso. Faccio solo un piccolo esempio: a noi da ragazzi ci venivano a cercare per far parte di squadre di calcio più o meno organizzate, adesso esistono solo le scuole calcio che tra le altre cose si pagano profumatamente! Le feste da ballo in casa ve le ricordate? le belle comitive? adesso fate la prova ad andare in una discoteca: il vuoto più assoluto, il nulla!!! vivono solo tra bottiglie e pasticche.....che scempio! Un ragazzo esce di casa, inforca le sue belle cuffiette e chi si è visto si è visto; altro che socializzare. Io sono molto triste e purtroppo senza tante speranze.
marce956
Messaggio: #34
[i]L'arroganza e la l'aggressivita' sono spesso conseguenza di una insoddisfazione rispetto al mondo che ci circonda. Un mondo fatto di singolarita' ed egoismo. Non credo che la natura umana sia cambiata o diversa, la diversita' e' che se una volta nascevi "signore" eri un signore, se nascevi "villano" eri un villano, ora si puo' passare da uno stato all'altro nel giro anche di poche ore e questa possibilita' conferisce una sorta di desiderio di onnipotenza innaturale.
Molta gente gioca alle lotterie ed affini nella speranza che qualche soldo possa cambiare la vita, la vita, quella degna di essere vissuta, e' fatta di affetti, persone e sentimenti, non di soldi, possedimenti festini e stupefacenti.

Insomma l'insoddisfazione e' secondo me in generale il nemico da combattere ed e' principalmente in noi, che la trasmettiamo amplificata ai nostri figli con conseguenze evidenti.
Questa la mettiamo in bacheca perche' e' verissima

Saluti.
[/i]
[/quote]
Hai tovato le giuste parole per esprimere tutti concetti che condivido al 100%
Aggiungo che secondo me esiste una crisi di valori, oggi tutto si misura in successo & soldi, da raggiungere ad ogni costo, passando sopra e calpestando chiunque ti possa ostacolare il cammino verso questi irrinunciabili obiettivi, ma alla prima difficoltà vera crolla tutto... Io credo che la famiglia, una fede (una, non dico quale), la dedizione verso il proprio lavoro, l'onestà e la solidarietà (per ultima, ma non ultima) siano i veri valori.
L'ultima cosa: non credo che serva predicare, ma è necessario dare l'esempio, soprattutto verso i figli
Marcello

Messaggio modificato da marce956 il Jun 13 2009, 01:57 PM
marce956
Messaggio: #35
QUOTE(the_nis @ Jun 13 2009, 01:59 PM) *
Cortesia e gentilezza sono erano e (spero) saranno in pratica l'epilogo di una buona educazione.
Come gia' detto il problema siamo noi e la nostra societa' che ci porta a volere sempre il meglio, anche se spesso nella scelta del meglio ci facciamo guidare dai consigli sbagliati (consigli per gli acquisti messicano.gif ).

L'arroganza e la l'aggressivita' sono spesso conseguenza di una insoddisfazione rispetto al mondo che ci circonda. Un mondo fatto di singolarita' ed egoismo. Non credo che la natura umana sia cambiata o diversa, la diversita' e' che se una volta nascevi "signore" eri un signore, se nascevi "villano" eri un villano, ora si puo' passare da uno stato all'altro nel giro anche di poche ore e questa possibilita' conferisce una sorta di desiderio di onnipotenza innaturale.
Molta gente gioca alle lotterie ed affini nella speranza che qualche soldo possa cambiare la vita, la vita, quella degna di essere vissuta, e' fatta di affetti, persone e sentimenti, non di soldi, possedimenti festini e stupefacenti.

Insomma l'insoddisfazione e' secondo me in generale il nemico da combattere ed e' principalmente in noi, che la trasmettiamo amplificata ai nostri figli con conseguenze evidenti.
Questa la mettiamo in bacheca perche' e' verissima

Saluti.

Hai tovato le giuste parole per esprimere tutti concetti che condivido al 100%
Aggiungo che secondo me esiste una crisi di valori, oggi tutto si misura in successo & soldi, da raggiungere ad ogni costo, passando sopra e calpestando chiunque ti possa ostacolare il cammino verso questi irrinunciabili obiettivi, ma alla prima difficoltà vera crolla tutto... Io credo che la famiglia, una fede (una, non dico quale), la dedizione verso il proprio lavoro, l'onestà e la solidarietà (per ultima, ma non ultima) siano i veri valori.
Poi c'è l'aspetto relazionale: la CORTESIA è la base di ogni relazione, anche se conflittuale.
L'ultima cosa: non credo che serva predicare, ma è necessario dare l'esempio, soprattutto verso i figli
Marcello

Messaggio modificato da marce956 il Jun 13 2009, 02:03 PM
alcarbo
Messaggio: #36
In molti ambiti della vita quotidiana (la scuola, il lavoro, la politica, lo sport, lo spettacolo) vengono esaltati il desiderio di imporsi, la spinta a primeggiare e perfino la "sana" aggressività.
Chi è più sgarbato e arrogante, più si fa notare e meglio si fa largo.
A tale malinconica degradazione dei rapporti umani si oppone con forza un .... (cut).... che rivendica alla cortesia e alla gentilezza il loro pieno spessore culturale.
Manifestazione di rispetto, attenzione e sollecitudine per i propri simili, la cortesia è infatti un potente strumento di composizione dei conflitti e di promozione della convivenza, una dimostrazione di intelligenza nel difficile tentativo di comprendere e valorizzare le ragioni altrui.
alcarbo
Messaggio: #37
La Mediazione per la risoluzione pacifica dei conflitti costituisce una particolare forma di A.D.R ( Alternative Dispute Resolution). http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/article9832.html

L' ADR apparentemente insegna a raggiungere soluzioni pacifiche concordate in alternativa alle liti.



QUOTE(alcarbo @ Jun 13 2009, 03:19 PM) *
In molti ambiti della vita quotidiana (la scuola, il lavoro, la politica, lo sport, lo spettacolo) vengono esaltati il desiderio di imporsi, la spinta a primeggiare e perfino la "sana" aggressività.
Chi è più sgarbato e arrogante, più si fa notare e meglio si fa largo.


In realtà, sotto una veste e con finalità apparentemente conciliative, insegnano metodi "combattivi".
Infatti suggeriscono, fra un metodo collaborativo ed uno appunto combattivo, di adottare comunque il secondo per non partire svantaggiati nel caso l'antagonista adotti anche lui un metodo di confronto combattivo.

Il risultato è che tutti sono combattivi e quindi non conciliativi e tanto meno cortesi.

Io dissento da questi metodi.

Proporrei invece di partire tutti senza guantoni, approcciandosi con carezze e non con pugni.
Vuoi vedere che va a finire meglio di questi metodi pseudo-collaborativi ed invece occultamente aggressivi ?????

QUOTE(zico53 @ Jun 13 2009, 02:28 PM) *
Io sono molto triste però con tante speranze.


Pino mi fa piacere che hai cambiato idea messicano.gif

Messaggio modificato da alcarbo il Jun 13 2009, 02:56 PM
alcarbo
Messaggio: #38
Aprendo un nuovo capitolo.......

....... non parliamo poi della cortesia al volante.

Anche tutte queste rotonde (non voglio aprire una discussione sulle stesse) hanno sostituito alla regola della precedenza quella della prepotenza.

E i pedoni si fanno passare in prossimità delle strisce ? Sì sì ! Per stenderli però ! messicano.gif

Messaggio modificato da alcarbo il Jun 14 2009, 06:24 AM
the_nis
Messaggio: #39
QUOTE(zico53 @ Jun 13 2009, 02:28 PM) *
Grazie Alfredo per aver sollevato il coperchio!
Dico la mia da persona senza cultura e disgraziatemente onesto e gentile; secondo me questa apocalisse è cominciata da quando le donne sono andate a lavorare.
...cut...
Un ragazzo esce di casa, inforca le sue belle cuffiette e chi si è visto si è visto; altro che socializzare. Io sono molto triste e purtroppo senza tante speranze.

Uhm, mi sembra una visione un po' maschilistica. In parte condivido, ma la "non presenza" e' comune per entrambe i genitori... e ritorniamo alla "nostra" necessita' del benessere e alla nostra cecita' nel confronto delle cose importanti. Oggi la famiglia e l'educazione, purtroppo, vengono dopo un bel televisore.
A proposito di nuove generazioni... devo dire che oggi mi sono imbattuto in un bel gruppetto di persone abbastanza avanti con gli anni e che in quanto ad arroganza e presunzione non avevano molto da invidiare a nessuno mi sa.

QUOTE(alcarbo @ Jun 14 2009, 07:23 AM) *
...
E i pedoni si fanno passare in prossimità delle strisce ? Sì sì ! Per stenderli però ! messicano.gif

Trovarne di pedoni che attraversano sulle strisce pedonali! rolleyes.gif messicano.gif
luigi67
Messaggio: #40
QUOTE(alcarbo @ Jun 14 2009, 07:23 AM) *
Aprendo un nuovo capitolo.......

....... non parliamo poi della cortesia al volante.


mi capita spesso di dover sorpassare gente in bicicletta che passa sulla strada invece di passare sulla ciclabile mezzo metro più in là,...e riparata da guard rail...
a volte mi affianco al ciclista e faccio notare la cosa...solitamente la risposta è un insulto. da notare che non sono i ragazzini ma è gente adulta che fa queste cose,a volte insegnandole ai propri figli...

per le strisce pedonali poi...è vero che bisognerebbe sempre fermarsi...però ho visto troppa gente che attraversa la strada senza guardare...questo dentro o fuori dalle strisce...

un saluto,Gigi



marce956
Messaggio: #41
mi capita spesso di dover sorpassare gente in bicicletta che passa sulla strada invece di passare sulla ciclabile mezzo metro più in là,...e riparata da guard rail...

per le strisce pedonali poi...è vero che bisognerebbe sempre fermarsi...però ho visto troppa gente che attraversa la strada senza guardare...questo dentro o fuori dalle strisce...

Per quale motivo riprendi il ciclista: ti impedisce di andare veloce? Ti dà fastidio perchè per un attimo devi rallentare la tua corsa? Bè rispetto ad un'automobile il ciclista ed il pedone sono piu' vulnerabili, quindi direi che l'attenzione è piu' che doverosa...
Poi la maleducazione non dipende dal mezzo...ma dalla persona...
Ciao:
Marcello

Messaggio modificato da marce956 il Jun 14 2009, 10:06 PM
78Anto
Messaggio: #42
Parole di mio padre ed io ne ho sempre fatto tesoro:

SCUSI
PER PIACERE
GRAZIE
PREGO


Sono solo 4 parole ma importanti e queste ultimamente si sentono veramente poco dry.gif

Antonio
alcarbo
Messaggio: #43
QUOTE(78Anto @ Jun 14 2009, 11:30 PM) *
SCUSI
PER PIACERE
GRAZIE
PREGO


Sul vocabolario non ci sono più, oppure sono segnate come parole non più in uso dry.gif hmmm.gif tongue.gif
AldoGermano
Messaggio: #44
Le insegnano all'asilo, cito una filastrocca dei miei bambini:

"Cinque son le paroline
che mi fanno esser gentile
grazie, prego per piacere,
compermesso e scusa."

Alle elementari già le dimenticano.

Poi ci sono dei papà che ogni tanto intervengono con dei "promemoria".
Ma siamo rimasti in pochi.
alcarbo
Messaggio: #45
Già già....

... ed a volte mi chiedo se io stesso sono compreso od escluso...
... adeguandomi, infatti, mica sempre riesco ad essere garbato....

Messaggio modificato da alcarbo il Jun 15 2009, 05:33 AM
AldoGermano
Messaggio: #46
Ora che mi ci fai pensare, i miei "promemoria" sono spesso tutt'altro che cortesi. mad.gif

Arte difficile la coerenza! hmmm.gif

Messaggio modificato da AldoGermano il Jun 15 2009, 07:33 AM
Davide-S
Messaggio: #47
Per esperienza personale sto imparado che la gentilezza, la disponibilità e la cortesia quando ci sono soldi in mezzo è meglio moderarla.
Per essere sempre cortese e dispobile spesso ci sono rimasto fregato...

Dalle lezioni subite voglio imparare ad essere più fermo nella mia posizione e più deciso... perchè se a volte non si fa così non si viene rispettati.

Alle persone dai una mano e loro si prendono tutto il braccio.
dry.gif
effeotto
Messaggio: #48
La gentilezza NON e' debolezza, ma la gentilezza, a ripagarti, ci mette tanto, tanto tempo e se nel mentre ti si antepone un "furbo", potrai soltanto gioire di essere stato gentile, ma in una societa' malata come quella odierna, sara' sempre il furbo a prevalere.

Ciao
Giulio (un gentile che ne ha buscate troppe)
davidebaroni
Messaggio: #49
QUOTE(marce956 @ Jun 14 2009, 11:05 PM) *
mi capita spesso di dover sorpassare gente in bicicletta che passa sulla strada invece di passare sulla ciclabile mezzo metro più in là,...e riparata da guard rail...

per le strisce pedonali poi...è vero che bisognerebbe sempre fermarsi...però ho visto troppa gente che attraversa la strada senza guardare...questo dentro o fuori dalle strisce...

Per quale motivo riprendi il ciclista: ti impedisce di andare veloce? Ti dà fastidio perchè per un attimo devi rallentare la tua corsa? Bè rispetto ad un'automobile il ciclista ed il pedone sono piu' vulnerabili, quindi direi che l'attenzione è piu' che doverosa...
Poi la maleducazione non dipende dal mezzo...ma dalla persona...
Ciao:
Marcello


Io, come Luigi, riprendo il ciclista perché la pista ciclabile è stata fatta, esiste, perché lui, più vulnerabile come dici tu, la usi e ne sia protetto. Altrimenti, gli automobilisti, per non rischiare di tirarlo sotto, devono fare cose che alterano il flusso del traffico, e risultano per questo pericolose, per loro, per altri e per il ciclista stesso. smile.gif
Per non parlare dei ciclisti che vanno regolarmente controsenso, contromano, senza guardare... L'altro giorno uno mi è uscito dalla ciclabile davanti all'auto (e non ne aveva bisogno, visto che la ciclabile faceva esattamente la strada che doveva fare lui), costringendomi a una frenata che per poco non innesca un tamponamento; dopo di ché ha fatto l'incrocio successivo sulla carreggiata bloccando le auto (quando avrebbe potuto e dovuto farlo sulla ciclabile), poi, non contento, mentre mi stavo (ci stavamo, in realtà...) accingendo a superarlo ha messo fuori una mano e sterzato bruscamente a sinistra senza minimamente guardare chi ci fosse (cosa a cui sarebbe obbligato dal codice della strada), costringendo me e tutta la fila della auto a un'altra inchiodata a GROSSO rischio tamponamento/investimento... e al mio tocco di clackson, inteso a dire "attenzione, ti stai facendo metter sotto senza motivo", questo è sceso dalla bici coprendo me e gli altri automobilisti di insulti e con tutte le intenzioni di fare a botte... Scusa, ma questo tizio non ha un briciolo della mia comprensione. E così tutti gli altri come lui.
O come quelli che invece di fare la fila sorpassano un chilometro di auto ferme al semaforo (sapendo perfettamente che sono ferme per quello...) e rientrano di forza in testa alla fila "marciando" sul fatto che a nessuno va di sfasciare una fiancata dell'auto per far rispettare un proprio diritto... L'altra sera ho visto uno fare questo e, per rientrare, costringere una macchina dei Carabinieri a fare marcia indietro per lasciargli spazio. E questi non gli hanno detto nulla... Io gli avrei "cortesemente" ritirato la patente, altro che.
Cortesia NON significa tollerare qualsiasi cosa. "Porgi l'altra guancia"? OK. Ma ricorda che di guance ne hai solo DUE. texano.gif

Messaggio modificato da twinsouls il Jun 15 2009, 04:31 PM
luigi67
Messaggio: #50
QUOTE(marce956 @ Jun 14 2009, 11:05 PM) *
Per quale motivo riprendi il ciclista: ti impedisce di andare veloce? Ti dà fastidio perchè per un attimo devi rallentare la tua corsa? Bè rispetto ad un'automobile il ciclista ed il pedone sono piu' vulnerabili, quindi direi che l'attenzione è piu' che doverosa...
Poi la maleducazione non dipende dal mezzo...ma dalla persona...
Ciao:
Marcello


non è questione di velocità(mia),mi da fastidio che quando c'è uno spazio ciclo-pedonabile questo non viene usato,...io tutte le volte che prendo la bicicletta cerco di evitare il più possibile la strada,anche passando sopra i marcapiedi,anche dove non si può...basta fare un pò di attenzione

qui a Rimini hanno stretto delle strade,delle carregiate sui ponti per far spazio a piste ciclopedonabili che quasi nessuno usa,tutto qui

 
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