FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
Mettere Al Centro La Terra
Profonda Tristezza
Rispondi Nuova Discussione
c l a u d i o
Nikonista
Messaggio: #1
Non c’è posto per gli animali

07 Giugno 2008

Una terra sempre di più abitata dalla specie umana a discapito delle specie animali, è quanto emerge da nuovi dati diffusi da WWF, Società Zoologica di Londra e Global Fotprint Network. Sono dati piuttosto pessimisti dato che prendendo in considerazione il periodo che va dal 1970 al 2005 le specie animali di terra sono diminuite del 25% quelle di mare del 28% e quelle d’acqua dolce del 29%. Dai dati appare chiaro, quindi, che sono le specie marine a subire le maggiori minacce questo perché il mare è un ambiente più vulnerabile della terra per quanto riguarda soprattutto l’inquinamento. Male se la passano anche le specie d’acqua dolce anche qui sono per la maggior parte responsabili inquinamento ed attività varie quali costruzioni di dighe e pesca.
Anche gli scienziati sono allarmati dalla situazione che viene descritta ed affermano che non ci sono precedenti di riduzione di specie animali in così poco tempo. Le cause sono imputabili soprattutto all’attività umana che ha provocato distruzioni di habitat naturali,inquinamento,cambiamenti climatici, eccessivo sfruttamento delle risorse.

Dicono "mettere al centro l'Essere Umano" Al contrario Urge mettere al centro la TERRA e Tutti i suoi abitanti non solo umani.
davidebaroni
Messaggio: #2
QUOTE(c l a u d i o @ Jun 8 2008, 04:11 AM) *
Non c'è posto per gli animali

07 Giugno 2008

Una terra sempre di più abitata dalla specie umana a discapito delle specie animali, è quanto emerge da nuovi dati diffusi da WWF, Società Zoologica di Londra e Global Fotprint Network. Sono dati piuttosto pessimisti dato che prendendo in considerazione il periodo che va dal 1970 al 2005 le specie animali di terra sono diminuite del 25% quelle di mare del 28% e quelle d'acqua dolce del 29%. Dai dati appare chiaro, quindi, che sono le specie marine a subire le maggiori minacce questo perché il mare è un ambiente più vulnerabile della terra per quanto riguarda soprattutto l'inquinamento. Male se la passano anche le specie d'acqua dolce anche qui sono per la maggior parte responsabili inquinamento ed attività varie quali costruzioni di dighe e pesca.
Anche gli scienziati sono allarmati dalla situazione che viene descritta ed affermano che non ci sono precedenti di riduzione di specie animali in così poco tempo. Le cause sono imputabili soprattutto all'attività umana che ha provocato distruzioni di habitat naturali,inquinamento,cambiamenti climatici, eccessivo sfruttamento delle risorse.

Dicono "mettere al centro l'Essere Umano" Al contrario Urge mettere al centro la TERRA e Tutti i suoi abitanti non solo umani.


Sfondi una porta aperta...
Poiché la quantità di biomassa sostenibile da un dato ambiente (in questo caso la Terra) è una quantità finita, ed é pure calcolabile (ci sono apposite formule, anche se in questo momento non le ricordo...), è ovvio che più aumenta la biomassa rappresentata dalla specie umana, più deve diminuire quella rappresentata dalle altre specie.
In proiezione futura, basterebbe questo a "vederla niente bene". Già ora, noi umani siamo "way too many", di gran lunga troppi.
Ma la specie umana è anche, e di nuovo di gran lunga, quella che più di ogni altra depaupera, sfrutta, impoverisce le risorse dell'ambiente in cui vive... e certamente quella che lo inquina di più, danneggiando la capacità stessa dell'ambiente di rigenerarsi e/o risanarsi.
E questo è il frutto di un paio di cose... L'atteggiamento da te citato, "Mettere al centro l'essere umano", per cominciare: credersi "il Centro del Mondo", il "punto più alto dell'evoluzione", pensare di essere più forti della Natura e di poter stravolgere il suo sistema di funzionamento senza nemmeno conoscerlo a fondo. E l'avidità esasperata, e il terrore della Morte, e...
Sono contento di avere visto alcuni luoghi del Mondo finché esistevano ancora, e condivido la "profonda tristezza" a cui accenni.
E se penso alla situazione come sarà fra 20-30-50 anni, beh... sono contento anche di avere un'età che mi impedirà di vederla.
Tendo ad essere ottimista... Ma in questo caso non ce la faccio. O meglio, ce la faccio in teoria. Ma poi il mio realismo pragmatico mi dice "Svegliati!"...
...e non ce la faccio più.
E', ovviamente, solo una visione personale. La mia visione personale. Può ben essere che sia un effetto collaterale dell'invecchiamento. rolleyes.gif
E può benissimo essere sbagliata al 1.000 %... nel qual caso sarei FELICISSIMO di essermi sbagliato. biggrin.gif
Lo si vedrà nei prossimi anni...
Ciao,
Cassandra... ehm, no, Davide wink.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
QUOTE(c l a u d i o @ Jun 8 2008, 04:11 AM) *
Non c’è posto per gli animali

07 Giugno 2008 [...]
Dicono "mettere al centro l'Essere Umano" Al contrario Urge mettere al centro la TERRA e Tutti i suoi abitanti non solo umani.


Il problema, sostanzialmente, sta proprio in quest'ultimo tuo concetto: sostituire una cultura biocentrica all'attuale cultura antropocentrica. Il discorso è certo lungo e complesso, ma permettimi di aggiungere che la responsabilità dello status quo attuale rappresenta, per lo più, le caratteristiche deteriori del mondo occidentale industrializzato: capitalismo, imperialismo, maschilismo, antropocentrismo. Ed a quanto pare l'apice di questo processo degenerativo non è ancora stato raggiunto. Il mondo è basato su un (precario) equilibrio in cui l'Occidente opulento è tale a discapito di un Terzo mondo indigente, squalificato e sfruttato. Io dico sempre che Noi (occidentali) siamo così (ricchi ed agiati) perché Loro (i reietti del mondo) sono così (poveri e senza risorse).
Gli animali: qui si aprirebbe una discussione infinita.
Personalmente reputo la causa del trattamento di questi, quasi fossero un accidentale complemento della Terra ma sopratutto esseri gerarchicamente inferiori (con tutto ciò che ne consegue) il pensiero scientifico occidentale (a partire dalla distinzione Soma/Psiche, operata prima da Aristotele, poi da Cartesio ed infine dal Positivismo) e la Cultura Cattolica, la quale pone (appunto) l'uomo al centro dell'Universo quale massima espressione del Creato. Un Papa che si batte contro l'aborto, contro la ricerca sulle cellule staminali umane ma non spende una sillaba a proposito degli orrori che quotidianamente si consumano nei laboratori della ricerca scientifica a danno di milioni di animali è in palese contraddizione (ma pochi la colgono) con l'idea di sacralità della vita. Un Papa che celebra la magnificenza del Creato ma indossa il Camauro in queste cose ha una responsabilità altissima. Milioni di animali vengono allevati per essere uccisi al fine di prelevarne la pelliccia, ed in moltissimi casi sono spellati vivi tra indicibili ed inimmaginabili sofferenze, dopo essere stati privati delle zampe per amputazione o essere stati percossi con bastoni o schiacciati col peso del corpo da parte del carnefice che poi procederà a strappare loro la pelliccia. Sono orrori sui quali il silenzio della Chiesa è vergognoso.
Potrei continuare, ma non finirei più...
E allora, davanti a tutto questo orrore?
Cambiare il proprio punto di vista attuando una vera rivoluzione culturale.
Smettere di considerare se stessi il centro dell'Universo; avere il coraggio di vedere gli aspetti negativi del proprio pensiero (anche del proprio credo religioso), criticarli e ri-elaborarli modificandoli radicalmente.
Poi però è necessario agire. Come?
Ecco una serie di piccoli ma utili suggerimenti:

- smettere di credere se stessi la parte più importante della Terra
- piantarla col credersi il culmine della Creazione (per chi crede)
- promuovere il rispetto per la biodiversità
- abbandonare la visione gerarchica della vita basata sull'antropocentrismo
- valutare criticamente le proprie convinzioni culturali
- avere il coraggio di criticare e di ricusare certe proprie convinzioni culturali/ideologiche/religiose
- fare uso di cosmetici, detergenti e prodotti bio/eco-compatibili
- fare uso di cosmetici, detergenti e prodotti per la cura del corpo NON testati su animali
- boicottare il mercato della moda astenendosi al 100% dall'acquisto di capi contenenti pelliccia
- evitare o ridurre al minimo l'uso di capi in pelle
- adottare uno stile alimentare vegetariano oppure...
- ridurre al minimo il consumo di carne
- promuovere la cultura della solidarietà a tutti i livelli
- praticare la solidarietà nei confronti di qualsiasi essere vivente (uomini ed animali)

Mi sono permesso di scrivere tutto ciò con un atteggiamento che non vuole avere alcun intento didascalico, ma solo la speranza di indurre chi legge a riflettere. Se qualcuno è particolarmente interessato a queste tematiche può contattarmi in MP e sarò lieto di confrontarmi.

Saluti

catulus indignatus

P.S. Davide, ti condivido al 100%.
Mi hai preceduto di qualche minuto ed hai espresso alcuni concetti analoghi ai miei. wink.gif

Messaggio modificato da catulusfelix il Jun 8 2008, 10:19 AM
c l a u d i o
Nikonista
Messaggio: #4
Gli squali del Mediterraneo stanno scomparendo: in due secoli la loro presenza nel Mare Nostrum si è ridotta del 97%, raggiungendo praticamente «livelli funzionalmente estinti» con gravi conseguenze sul tutto il bacino, che perdendo i predatori al top della catena alimentare, entra in corto circuito.

Centinaia di balene bloccate in una baia del Madagascar

Oltre 100 balene si trovano bloccate dallo scorso maggio nella baia settentrionale de Loza, fatto che si attribuisce ad un'esplorazione della compagnia petrolifera Exxon Mobil.

Esperti da tutto il mondo sono arrivati in Madagascar per salvare gli animali, 30 dei quali sono già morti.

Il luogo si trova vicino ai siti dove la Exxon Mobil realizza indagini sismiche con eco-sonar.

Sembra che questi apparati abbiano disorientato le balene. La prima era entrata nella baia all’inizio di maggio. Dopo tre giorni si è verificato il primo decesso.

I dirigenti della compagnia petrolifera hanno dichiarato che non c'è nessun legame tra le ricerche ed il disastro in corso. Un comunicato di Exxon Mobil spiega che le ricerche si svolgevano a 50 chilometri dalla baia.

Il programma, nel frattempo, è stato fermato nell’attesa delle conclusioni degli specialisti.

Due facce delle stessa medaglia.

Messaggio modificato da c l a u d i o il Jun 11 2008, 10:45 PM
_Led_
Messaggio: #5
Questa è veramente una discussione interessante con molti spunti di riflessione.

La penso diversamente su molti dei punti toccati, ma vi ringrazio dell'opportunità che mi date per riflettere.

Un punto che tutti rimarcate è che l'attuale situazione mondiale sia determinata dalla preponderanza dell'occidente e della sua cultura dominante prettamente antropocentrica.

Ancor di più non mi è chiaro il passaggio per cui alla base di tutto sia la religione.

Insomma, sintetizzando al massimo, sembrerebbe che lo schema comune al vostro pensiero sia questo:
Aristotele + Cristianesimo + Tommaso -> Cultura Occidentale (cattolicesimo ma ancor di più etica calvinista) -> Disastro ambientale

Ma allora come spieghiamo il disastro ambientale cinese ed indiano che si sta oggi consumando a velocità inimmaginabili guidato da popolazioni la cui matrice culturale non potrebbe essere più differente da quella poco sopra schematizzata?

Non pensate voi che possano esserci dei motivi ben più profondi dell'antropocentrismo alla base della crescita sfrenata?

E non pensate che proprio all'interno della nostra matrice culturale comune possano invece trovarsi anche le risorse per cercare un nuovo e più sostenibile modello di vita?

Come vedete vi propongo domande, non certezze, che ritengo essere, davvero, fuori luogo nella descrizione di una situazione per cui anche il termine "estremamente complessa" non ci fa comprendere quanto in realtà lo sia.

Su tutto il resto perfettamente d'accordo: BASTA pellicce, BASTA test inutili su animali, POCA carne (sarà sempre più di quanta effettivamente ce ne serve!), adottare uno stile di vita FRUGALE.

Aggiungo, da subito, BASTA SUV e motori con oltre 1500 cc di cilindrata.
Più in la basta motori a combustione interna.
Gemma D70S
Messaggio: #6
Peccato che non esiste la funzione "quote tutti"...

Bella discussione ma purtroppo e me ne dispiaccio credo che rimarrà fine a se stessa...

Sono state citate delle "situazioni" in cui i potenti se ne fregano degli uomini, figuriamoci che "conto" hanno degli animali...

Speriamo bene Lambretta...
Franco_
Messaggio: #7
Basterebbe solo che ciascuno essere umano (indipendentemente dal credo religioso, filosofia o idea politica) si rendesse conto che la Terra non è sua ma gli è stata affidata dai suoi discendenti... noi l'abbiamo solo in prestito.
Purtroppo non vediamo al di la del nostro naso e del nostro tornaconto immediato.
Il conto da pagare sarà salatissimo... per ora abbiamo solo versato un piccolo anticipo cerotto.gif
davidebaroni
Messaggio: #8
Mah, Led... non ne ho fatto una questione di "cultura occidentale". Sarebbe un discorso molto lungo, ma in sintesi, per me, è principalmente una situazione con diverse concause, una delle quali, se non la principale, è la sovrappopolazione... che a sua volta é figlia della stanzialità e del terrore della morte, che sono il "destino di Caino"... e del disinteresse della maggior parte dell'Umanità per il destino di ciò che NON é umano, e dell'avidità economica (che a sua volta non é solo "occidentale", anche se da noi é più visibile e portata ad eccessi inenarrabili), eccetera eccetera. Adesso sono molto stanco, ma se vuoi nei prossimi giorni possiamo approfondire la questione, almeno per quel che riguarda il mio personale punto di vista. smile.gif
Ciao,
Davide
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
Io ne faccio, in parte, una questione di cultura occidentale, riferendomi però solo alla parte deteriore di questa cultura. Infatti ho parlato di capitalismo, imperialismo, maschilismo, antropocentrismo. Ovvio che questi aspetti della cultura occidentale non possono essere l'unica causa, così come non penso (non l'ho mai detto, infatti...) che alla base di tutto sia la religione né che questa sia responsabile del disastro ambientale.
Ti dirò di più: mi considero agnostico e forse per questo nutro molta curiosità nei confronti delle religioni. Non posso fare a meno di notare (fra l'altro con una certa inquietudine) alcuni passi del testo biblico e la corrispondenza con determinati eventi. Gli ultimi giorni del mondo sarebbero descritti con una certa verosimiglianza rispetto ai nostri e nessuno potrebbe dubitare del fatto che questo mondo è davvero "una valle di lacrime". Ritengo anche che se il messaggio evangelico fosse seguito veramente questa terra sarebbe popolata da uomini diversi (migliori). Tuttavia non posso fare a meno di notare anche quelle che io considero delle pesanti contraddizioni nella Chiesa istituzionale e delle responsabilità culturali nell'atteggiamento distruttivo dell'uomo occidentale, "civilizzato" ed "evoluto". Credo sia poco discutibile il fatto che la Bibbia presenti una concezione teocentrica e, per quel che riguarda il Creato, antropocentrica. Per quel che riguarda l'India e la Cina, poi, la storia mette bene in luce quanto quei paesi siano lo specchio delle contraddizioni dell'Occidente. L'India attuale è figlia del Colonialismo (occidentale), e la Cina si appresta ad adeguare la propria società al modello capitalistico (occidentale) più ortodosso. Alle tue domande finali comunque rispondo positivamente e con un fondo di ottimismo, ed infatti ho suggerito qualche possibile soluzione PRATICA che personalmente ho adottato quale stile di vita.
Se mi permetti, non direi BASTA test inutili su animali, ma solo BASTA test su animali...

Ciao

Messaggio modificato da catulusfelix il Jun 15 2008, 10:58 PM
c l a u d i o
Nikonista
Messaggio: #10
La genesi, il principio...

"Siate fecondi, moltiplicatevi e riempite la terra, e incutete paura e terrore a tutti gli animali della terra e a tutti gli uccelli del cielo [...] Tutto ciò che si muove e che ha vita vi sarà di cibo". (Genesi IX, 1-5).

Il nostro stile di vita odierno deriva dal "principio" e anche se oggi completamente avulso dalla "dottrina" ne conserva il devastante assunto, la natura deve! essere serva dell'uomo.

....e gli altri, i "poveri" di ieri, purtroppo ci imitano

Per comprendere e rispettare gli animali basterebbe avere un minimo di empatia nei loro confronti.

"Grandezza e progresso morale di una nazione si giudicano in base al modo in cui tratta gli animali"… (Ghandi)

Grazie, siamo pochi ma buoni!

Messaggio modificato da c l a u d i o il Jun 16 2008, 03:07 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #11
QUOTE(c l a u d i o @ Jun 16 2008, 04:06 AM) *
La genesi, il principio...

"Siate fecondi, moltiplicatevi e riempite la terra, e incutete paura e terrore a tutti gli animali della terra e a tutti gli uccelli del cielo [...] Tutto ciò che si muove e che ha vita vi sarà di cibo". (Genesi IX, 1-5).

Il nostro stile di vita odierno deriva dal "principio" e anche se oggi completamente avulso dalla "dottrina" ne conserva il devastante assunto, la natura deve! essere serva dell'uomo.

....e gli altri, i "poveri" di ieri, purtroppo ci imitano

Per comprendere e rispettare gli animali basterebbe avere un minimo di empatia nei loro confronti.

"Grandezza e progresso morale di una nazione si giudicano in base al modo in cui tratta gli animali"… (Ghandi)

Grazie, siamo pochi ma buoni!


C l a u d i o, solo una precisazione: il passo da te citato si riferisce alla situazione dopo il peccato originale, insomma dopo l'atto che determina la corruzione della carne e la fine dello stato paradisiaco della Terra.
Prima di questo evento, infatti, in Genesi sembrerebbe enunciato il postulato secondo cui all'uomo Dio conferisce il ruolo di "custode" della Terra ("riempite la terra e soggiogatela... tenete sottoposti i pesci, etc" possono essere interpretati in senso più esteso e non strettamente letterale). Inoltre, sempre in GENESI, sembrerebbe illustrata una condizione in cui ogni essere vivente si ciba solo di vegetali: 29 [...] "Ecco, vi ho dato tutta la vegetazione che fa seme che è sulla superficie dell'intera terra e ogni albero sul quale è il frutto di un albero che fa seme. Vi serva di cibo. 30 E a ogni bestia selvaggia della terra e a ogni creatura volatile dei cieli e a ogni cosa che si muove sopra la terra in cui è vita come un'anima ho dato tutta la verde vegetazione per cibo".
Notare anche l'inequivocabilità, espressa con parole semplicissime, con cui si afferma che ad ogni creatura Dio avrebbe dato un'anima (l'ho appositamente sottolineato)...

SALUTI
davidebaroni
Messaggio: #12
Un link sulla moria di api che potrebbe mettere a rischio l'impollinazione di una grossa fetta della biodiversità vegetale del pianeta...

Il thread da cui l'ho preso... ce ne sono altri, interessanti.

Messaggio modificato da twinsouls il Jun 29 2008, 03:10 PM
-missing
Messaggio: #13
Non mi farei illusioni sul futuro.

Qualcuno aveva sgamato tutto già circa 2,500 anni fa. Si chiamava Biante di Priene, e fu lui quello che incise sul frontone del tempio dell'oracolo di Delfi "La maggior parte degli uomini è cattiva".

Una frasetta in apparenza semplice e banale, che però spiega 5,000 anni di storia (dalle tavolette sumeriche ad oggi) e che - nel contempo - potrebbe fungere da epitaffio alla sciagurata stirpe umana, il brutto giorno in cui...

Messaggio modificato da paolodes il Jun 30 2008, 08:28 AM
davidebaroni
Messaggio: #14
QUOTE(paolodes @ Jun 30 2008, 09:24 AM) *
Non mi farei illusioni sul futuro.

Qualcuno aveva sgamato tutto già circa 2,500 anni fa. Si chiamava Biante di Priene, e fu lui quello che incise sul frontone del tempio dell'oracolo di Delfi "La maggior parte degli uomini è cattiva".

Una frasetta in apparenza semplice e banale, che spiega 5,000 anni di storia (dalle tavolette sumeriche ad oggi) e che - nel contempo - potrebbe fungere da epitaffio alla sciagurata stirpe umana, il brutto giorno in cui...


Illusioni sul futuro? No, grazie, mai prima dei pasti... smile.gif
Biante di Pirene era un ottimista, come Murphy. L'ho già scritto: sono contento di avere l'età che ho, perché forse mi impedirà di vedere i risultati "finali" dell'umana foliia.
Per ora, però, sono vivo... e quello che vedo NON mi piace nemmeno un po'.
Credo che presto, prestissimo, ripartirò, finché é (e mi é) ancora possibile, per andare a vivere (o sopravvivere) in qualcuno dei luoghi che, IMHO, resteranno "vivibili" più a lungo.
Ma illusioni sul futuro... O forse, come qualcuno che non ricordo ha scritto, la più grande illusione sul futuro é che ci sia, un futuro. biggrin.gif

"Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo: uno di questi giorni, lo sarà!"
PAS
Messaggio: #15
QUOTE(twinsouls @ Jun 30 2008, 09:32 AM) *
...
Biante di Pirene era un ottimista, come Murphy.

smile.gif
Beh l’uomo è ottimista per natura.
Anzi è condannato ad essere ottimista, dato il suo destino ultimo.
E per rendere più efficace questo suo ottimismo gli sono state donate in abbondanza miopia e presunzione.

Esco un attimo dalle vostre considerazioni, quantomeno condivisibili per una riflessione che mi sono spesso trovato a fare.

Ho trascorso buona parte della mia vita professionale occupandomi di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’automazione industriale.
Oggi possiamo toccare con mano risultati che i media definiscono sensazionali.

Per concepire, progettare, realizzare una macchina o qualsiasi prodotto della tecnologia, occorre attivare processi che sottraggono notevoli risorse (di ogni tipo) all’ambiente, dall’estrazione delle materie prime fino alla loro trasformazione del prodotto.
Processi che hanno rendimenti infimi, nel senso che enormi sono gli sprechi di energia (anche intellettiva) ed enorme la produzione di scorie.

Pensiamo ora ad un prodotto della natura: Un qualsiasi prodotto, il primo che mi viene in mente, uno di quelli che consideriamo più insignificanti:
Un banale moscerino
Fermiamoci un attimo a pensare a quale concentrato di sensori, attuatori, memorie, intelligenze gestionali, sistemi diagnostici, involucri protettivi etc ci sono in un tale organismo.
Inoltre lo stimolo e la capacità di riprodursi. Traguardo ancora lontano anni luce per la tecnologia umana.
Il tutto realizzato dalla natura in una scala di miniaturizzazione improponibile per qualunque attuale prospettiva tecnologica.
Infine: prodotto ed alimentato con una infinitesimale sottrazione di risorse all’ambiente.

Una macchina, realizzata dall’uomo, con prestazioni pari all’1% di ciò che riesce a fare un moscerino della frutta sarebbe osannata come un miracolo dell’ingegno umano.

Il moscerino della frutta lo schiacciamo contro al vetro.

In questa mia considerazione ritrovo spesso l’emblema del nostro rapporto con il pianeta, con il miracolo della natura ed il seme del nostro ineluttabile antropocentrismo

Messaggio modificato da PAS il Jun 30 2008, 09:32 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #16
Bel post, ricco di spunti per profonde riflessioni.
A proposito delle meraviglie formidabili del mondo animale, di cui il moscerino da te citato è un caso emblematico, a titolo aneddotico segnalo un altro "caso" biologico molto particolare:

http://www.inseparabile.com/axo.htm

E per aggiungere spunti di riflessione ulteriore sul tema della concezione antropocentrica in ambito cristiano vi invito a leggere questo interessantissimo articolo che ho reperito durante le mie ricerche:

http://www.liberazioni.org/ra/ra/sterni005.htm

sono contento che la discussione avviata da C l a u d i o ogni tanto trovi nuova linfa smile.gif
Ciao

Messaggio modificato da catulusfelix il Jun 30 2008, 12:17 PM
Diogene
Messaggio: #17
Provate a guardare le facce degli uomini potenti della Terra. Di qualunque (o nessuna) fede politica o religiosa siate.
Guardatele bene e chiedetevi se di quegli uomini, di quelle facce ci si può fidare.
Forse la risposta era davvero nel vento. Peccato che il vento non soffi più...
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio