FORUM NIKONCLUB

grazie Antonio!

questa mi sembra la soluzione migliore! qual è il nome preciso di quest'oggetto? (non l'ho trovato...)

ultima domanda: collegando un flash con la presa sincro non mi devo preoccupare della tensione alla base (cui devo stare attento nel caso lo collegassi alla presa hot-spoe, giusto?)

grazie a tutti, perrins

ciao a tutti,
purtroppo la mia esperienza nel mondo dei flash è estremamente limitata...

desidero costruire un piccolo set, in cui l'illuminazione provenga sempre da un flash, regolato manualmente.
piuttosto che usare intensamente (devo effettuare circa 10mila scatti) il mio SB800 (a proposito: meglio risparmiarglieli 10mila lampi, giusto?), pensavo di acquistare un vecchio flash, regolabile in manuale.

il mio obiettivo è collegare "in qualche modo" la macchina fotografica al flash (regolato in manuale), in modo che emetta il lampo al momento dello scatto. ho intuito che la via più semplice è il cavo sincro-flash, ma la D80 che userò non ha la presa.

quale può essere la via più semplice ed economica? i trigger radio? esiste un semplice cavo da collegare alla slitta sulla camera e che lo trasformi in sincro-flash?

grazie a tutti! perrins

Cresce in me la voglia di correre una maratona!




























perrins

Posto in questa sezione, nel caso non sia la più adatta vi prego di spostarla.

Ho osservato un comportamento assolutamente anomalo nella gestione dei NEF e vi prego di aiutarmi, poichè non riesco a ottenere un risultato decente. Nei casi precedenti non ci ho mai fatto troppo caso (poichè spesso per rapidità scatto in jpeg oppure non si era verificato questo inconveniente, non so perchè). Ora devo presentare delle foto che dovranno anche essere mostrate su web/diversi pc oltre che stampate. Necessito quindi di ottenere foto con profilo sRGB.

Descrizione:
scatto in NEF, apro il NEF con Capture NX (o Camera Raw) e lo converto (specificando il profilo sRGB). A questo punto se vado a verificare il file jpg ottenuto mi accorgo che esso è completamente diverso da quello che avevo ottenuto durante la conversione.
Posso vederlo correttamente solamente se utilizzo un programma che gestisca correttamente i profili colore incorporati.

Dalle mie poche competenze so che, dove non viene allegato alcun profilo colore o dove il programma non lo supporti il tutto viene letto come un sRGB, che è il mio obiettivo.

Domanda finale: come posso ottenere file jpg con profilo sRGB che possano correttamente essere visualizzati anche da semplici browser che non supportano profili incorporati o da altri utenti col visualizzatore di win?

Ho osservato che riscontro lo stesso problema sul portatile. Il monitor è calibrato, ma non credo che ciò influenzi.
Sul web non sono riuscito a trovare indicazioni

grazie a tutti,
perrins

che composizione la terza!

Complimenti!

Soprattutto per l'attenzione e la cura nella realizzazione del set

Sì sì, buzz, l'effetto è voluto



Hai ragione, la preparazione non è stata delle più attente... ed ero anche indeciso se fosse più macro o più still, ma ho voluto "premiare" l'aspetto compositivo/oggettivo, piuttosto che la riproduzione di un dettaglio.

Piccolo scatto.

Set semplicissimo (due fogli A4 - uno piegato e usato come pannello - e la lampada della scrivania), mezz'ora senza studio e la voglia di tornare a scattare. Sempre troppo da studiare in questo periodo!



perrins

Goditi la Bretagna che è molto suggestiva, per molti aspetti più che la Normandia. Primo tra tutti? essere affacciata sull'oceano!

Enrico!

passo di qua per una rapida idea e.. ti ritrovo, con il tuo stile, la tua carica e, soprattutto, la tua vocazione di insegnante!

che bello osservarti ad amare la fotografia e a trovare sempre nuove vie per trasmettere questa passione.
sei sempre un esempio!

ciao!

ho terminato il liceo da neanche due anni! non ero uno studente brillantissimo, però qualcosa ricordo. premetto che ho fatto filosofia malissimo al liceo (e, di fatto, solo l'ultimo anno)

però secondo me alcuni discorsi ci possono entrare tranquillamente, primo tra tutti la differenza tra realtà e rappresentazione (kant, ma anche schopenhauer, ... e sicuramente molti altri)
discorso che puoi anche sviluppare in italiano.. e via così



detto ciò, mi permetto di darti un consiglio ulteriore, che esula dalla tua richiesta: forse ti è stato richiesto di portare una tesina "completa", con collegamenti a tutte o quasi le materie, ecc ecc
la dovrai probabilmente scrivere bene, ...
però, mi racocmando, all'esame non parlare più di 20 (venti) minuti. fai molte prove a casa. devi arrivare a 17 minuti a casa. sembra una missione impossibile, vedrai che riuscirai.
taglia tanto, taglia tutto. non ascoltano le dimostrazioni, i dati snocciolati, le storie che hai da raccontare: devi presentare il lavoro fatto, non devi convincere una platea di dotti di una tua scoperta illustrando i passaggi

questo mi ha permesso di fare un ottimo esame, con una tesina molto "settoriale" (la bellezza della matematica). spesso voler "inserire tutto" porta a una banalizzazione del tema e, soprattutto, a una perdita di specificità e di personalità nel lavoro.

presenta un lavoro chiaramente TUO, aiutati con supporti multimediali (powerpoint se puoi, molte immagini altrimenti).
non proiettare mai frasi che dici tu, crolla il livello della presentazioni.
proietta immagini, animazioni e citazioni, nient'altro.

e, ricorda, MAI oltre i 20 minuti. MAI.
dopo i 15 minuti i professori aspettano le fine annoiati, a 13/14 minuti devi far percepire che stai finendo, così ottieni un recupero di attenzione e hai lo spazio per concludere. se arrivano annoiati non seguono o, peggio, ti interrompono.

in bocca al lupo,
sono stati i mesi più belli trascorsi finora!

perrins

grazie amici nikonisti!

mi avete aiutato, soprattutto a capire che ora non ho bisogno di un 18-70
(ovviamente se ce ne fosse strettamente bisogno si può sempre correre a recuperarne uno, o chiedere a qualche amico o conoscente, magari in cambio di una birra!)

per quanto riguarda il 35 f2... eh.... è un obiettivo su cui avevo pensato, tempo fa.

mi attira, mi attira.... però...... forse.... un 12-24 forse completa meglio, no?

io sono noioso, grigio, tecnico (aspirante ing......), non creativo! e in effetti già col 50 1.8 mi accorgo di dover tirare fuori il meglio di me, senza scuse
forse un 35 f2 mi aiuterebbe in quel senso, a cercare di esprimere creatività... ma anche un 12-24 forse.. boh!

ihihih infatti è già partito! ho saltato due ore di lezione per portarlo appena aprisse il negozio!

come tasche? beh... il posto per qualcosa c'è, a un 12-24 ci penso da un po', senza mai decidermi. un 16-85 costa di più, certo... ma se la qualità fosse alta, magari raggranellando qualcosa dal 18-70 mi risulterebbe poco più costoso di 124 o simili

credo

cari amici,

mi rivolgo da voi al bar, sicuro di poter trovare appassionati disposti ad aiutarmi a "orientarmi" in questa situazione in cui mi sono trovato

ho scoperto che il mio 18-70 probabilmente ha una lente disallineata (alle corti focali e, soprattutto, alle grandi aperture ottengo quasi mezza foto fuori fuoco). non in modo da rendere l'obiettivo inutilizzabile ma certamente fastidioso (si nota in stampa, non è una fissa da ingrandimenti al 100%). essendo in garanzia nital ho deciso di rivolgermi al rivenditore che si è subito fatto carico di tutto.
mi ha parlato di circa un mese come tempi, me lo aspettavo.

ora sono senza 18-70, mentre ho il 50 1.8 e l'80-200. per ora non ho particolari esigenze o impegni, però in questo mese primaverile in cui ho qualche giorno libero mi sarebbe piaciuto fare qualche scatto (magari con la scusa di partecipare a un piccolo concorso che ho scoperto esserci nella mia città, senza nessuna aspettativa, è "la scusa" per uscire e impegnarsi a fare bene).

ovviamente, però, il 18-70 è sicuramente la lente base del mio kit: nel caso in cui avessi voglia di uscire o fotografare in qualche occasione (feste, ritrovi, ...) ne sarei sprovvisto.

dopo averci pensato un po' sù ho valutato le seguenti ipotesi

a) un mese senza 18-70 non mi fa di certo male, però forse lo rende meno piacevole. nulla di grave, insomma!

ho trovato un 18-70 usato con ancora 3 anni di garanzia nital in vendita vicino a me a un prezzo giusto. ho pensato all'acquisto dell'ottica, per poi rivenderla tra uno o due mesi. mi chiedevo, però, quanto facilmente potessi poi rivenderlo.
entro uno o due giorni dovrei dare conferma o meno.

c) ho meditato il passaggio a un'ottica di livello superiore: guardandomi però in giro ho visto come un 17-35 o -55 è del tutto inavvicinabile (economicamente e, soprattutto, mi sembra di un livello troppo alto per averne bisogno/capacità+occasioni+voglia di sfruttarlo)
ho trovato interessante l'uscita del 16-85, soprattutto per la presenza dei 2mm in meno (e anche un po' del VR). mi dispiace sia un po' più buio del 18-70, ma non credo sia troppo un problema.
ho cercato di capire se funziona meglio o peggio del 18-70 e mi sembra essere leggermente migliore, anche se non così conclatamente. certo non costa così poco (due o tre 18-70, mi pare di aver capito...)

d) rimango senza 18-70 e, magari, acquisto un 12-24 o simili. (ho sentito parlare molto bene del tokina, mentre il sigma 10-20 sembra essere un po' inferiore, anche se offre i 10mm- il nikkor purtroppo è troppo costoso)



non so davvero che fare
grazie a chi saprà consigliarmi!

perrins

meglio i tubi di prolunga (quelli che tu chiami anelli estensori)

Tridimensionale.

5 a 2 per la prima

Oltre al proliferare di musei/museini/tour guidati/cinema 360°/... e qualunque altra attrazione ti possa venire in mente, che trovo davvero tristissimi, in realtà di resti "autentici" non ne ho visti. Escluso il porto di Arromanches (si vede in una mia foto), costruito dagli americani subito dopo lo sbarco.

Mi spiego meglio: non sono rimasto case distrutte/carri armati, ... o simili, o per lo meno non sono facilmente visibili (non ne ho visti). Quello che è però rimasto sono diverse postazioni fortificate e, la cosa che più impressionante, il "tutto come allora": sulle spiagge non c'è costruito nulla, non ci sono stabilimenti balneari (solo in italia abbiamo questa peculiarità).

Scogliere, sabbia e mare. Respirare il vento da quelle spiagge è stata davvero una grande emozione. Vedere il mare grigio e pensare agli uomini che, arrivando dal mare, osservavano la terra che stavo calpestando, pensando di doverla conquistare, senza discussioni.
(queste cose mi fanno venire i brividi...)

già, è il primo nella lista dei (futuri e lontani) investimenti

Grazie a tutti

Che bello: non sembra esserci un parere univoco! Ero andato per fare il primo scatto, poi ho effettuato anche il secondo. Ero più attratto "mentalmente" dal primo scatto, ma rivedendoli mi sono convinto che il secondo fosse migliore e che avrebbe incontrato maggiori consensi.

Vediamo se c'è qualcun altro che desidera schierarsi!

Caro Enrico,

ultimamente, preso dagli impegni, non ho partecipato attivamente al viaggio della carrozza, che ho comunque continuato a seguire!
Ti porgo ancora i complimenti per il lavoro svolto finora, anche le ultime novità sono davvero intriganti.

Auguri di una Pasqua piena di piccole, gioiose, sorprese.

Pietro

Una mattina a Milano.





perrins

yes... inquadrando anche un po' a caso devo dire
(si vede quant'era storta in origine..!)



Sai... non sei il primo che conosco!
Ricordo il mio viaggio in Bretagna: un'esperienza unica, sono posti incantevoli, quasi inimmaginabili



Nella 2 no, neanche troppo. Nella 10 recuperavo una leggera sottoesposizione se non ricordo male (infatti di quella serie è in ombra). In generale i colori sono piuttosto saturi poichè scattavo praticamente sempre con polarizzatori e sottoesponendo (con sole di 2/3) per avere colori pienissimi, eventualmente "illuminando" leggermente in post.
Forse è un metodo un po' strano, però lo preferisco alla soovraesposizione che, "a pelle", non riesco a soffrire. Avete suggerimenti?


Grazie a tutti voi per i commenti

Non so se desideravo essere pessimista o meno... diciamo che volevo suscitare una riflessione

Grazie a tutti
La luce è quella di una torcia a led nel buio