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Chiarimento Sulle Scansioni Dei Negativi
Swingeblues
Inviato il: Jun 4 2023, 10:43 AM
La risoluzione del file non è mai in dpi, è solo 3000x2000.
Ti serve conoscere la risoluzione effettiva in dpi alla quale la foto verrà stampata per scalarla opportunamente ad una nuova dimensione in pixel.
Per esempio:
1. voglio stampare una foto 10x15 a 300dpi, un pollice sono 25,4mm, 300dpi sono 120 dot per cm, quindi 10x120=1200, 15x120=1800, dovrò scalare la foto a 1200x1800
2. per 200dpi, sempre 10x15, avrò 800x1200
3. voglio stampare a 150dpi 60x90cm, avrò 60x60=3600, 60x90=5400, la risoluzione originale del file non basta e dovrò fare upscaling
Non so se sono stato chiaro.

Ricorda che i dpi di stampa sono DIVERSI da quelli dichiarati in pompa magna dai produttori sulle specifiche delle stampanti: se per fare un punto colorato (su una sola dimensione, per semplicità) la loro stampante disegna effettivamente 5 punti, 300dpi x 5 diventeranno 1500dpi, che fa più figo e tenderà a vendere di più, ma la qualità finale della tua foto sarà 300dpi. Epson, ad esempio, nelle sue stampanti, usa una risoluzione effettiva di 320dpi.

Diverso è il caso della scansione, dove NON si dovrebbe parlare di dpi, ma di Spi, ovvero samples per inch, che corrisponderanno ai dpi REALI di stampa.
Maggiore è la risoluzione di scansione, maggiore è la qualità del file finale, così come la sua risoluzione (i famosi 3000x2000).
Come riferimento per il campionamento abbiamo la legge di Shannon-Lenz, che dice che la risoluzione di scansione deve essere almeno doppia di quella del materiale da scansire, altrimenti si perdono informazioni utili e si generano artefatti (aliasing, frequenze di intermodulazione ecc...).
Perciò, se la stampa è stata effettuata a 300dpi noi dovremo campionare (scansire) ALMENO a 600spi.
Meglio conservare un pò di margine, quindi scansire da 1000spi in su.
A quel punto i Mpx della foto scansita saranno banalmente il prodotto della risoluzione finale dei due lati, quindi 3000x2000=6x10^6
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4304560 · Risposte: 1 · Visite: 3.975

Coolscan 5000
Swingeblues
Inviato il: Mar 27 2021, 07:25 PM
Ho aggiunto due crop 100% così ti fai un'idea
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4266899 · Risposte: 11 · Visite: 13.669

Coolscan 5000
Swingeblues
Inviato il: Mar 27 2021, 07:17 PM
https://www.photoactivity.com/Pagine/Artico...e%20Scanner.asp

Al link sopra una disanima abbastanza completa.
Purtroppo la conclusione è che il problema non è mai del tutto eliminabile.

Questo potrebbe anche rafforzare l'idea che il diaframma del tuo scanner sia più aperto del mio, perciò diventa più difficile controllare certe problematiche ottiche e la cosa si somma ai problemi nativi dei ccd evidenziati nell'articolo.
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4266898 · Risposte: 11 · Visite: 13.669

Ancora Coolscan 5000
Swingeblues
Inviato il: Mar 27 2021, 07:13 PM
Allora temo che ci sia un problema hardware
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4266896 · Risposte: 7 · Visite: 12.998

Coolscan 5000
Swingeblues
Inviato il: Mar 25 2021, 05:27 PM
Le curve di contrasto si possono modificare, ci sono i Livelli e l'editor LCH.
L'unica cosa non disinseribile è il deblur, ma visto che fai poca postproduzione ti fa persino comodo.

Avevo caricatole versioni in alta risoluzione, forse non te le fa scaricare.
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4266714 · Risposte: 11 · Visite: 13.669

Ancora Coolscan 5000
Swingeblues
Inviato il: Mar 24 2021, 06:15 PM
Le mie poche dia non sono intelaiate, ma le ho lasciate in striscia, perciò non sono certo di non dire una castroneria, ma sei sicuro che gli adattatori siano entrambi compatibili con quello che gli stai infilando?
A naso, il trascinamento di pellicole in striscia lo farei con rotelline motorizzate meno distanti di quanto le metterei perché possano tirarsi dentro un adattatore di plastica che, per quanto sottile, sarà comunque più spesso della pellicola.

A meno che o non stia parlando della femmina, ovvero la bocca in cui inserisci il materiale da scansionare, mentre tu stavi parlando del maschio, ovvero di due adattatori di plastica di similare spessore nei quali alloggiare il materiale da scansionare prima di infilarlo nella fessura...

Insomma, avrei bisogno di ulteriori informazioni circa l'adattatore di cui stiamo parlando...
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4266661 · Risposte: 7 · Visite: 12.998

Coolscan 5000
Swingeblues
Inviato il: Mar 24 2021, 06:08 PM
Scusatemi, non mi fa modificare il messaggio precedente...

Dunque, tieni presente che io ho il SC4000 ed il Minolta 5400 prima versione, con lampada al neon a catodo freddo.

In generale il problema degli aloni si risolve abbassando la velocità di scansione, ma non mi si è mai posto perché io metto il multisampling a 4x (che è un buon compromesso tra qualità di scansione e tempi ancora accettabili, ma il rullo da 36 lo faccio fare di notte...).

Non ho mai avuto problemi così gravi di fuoco (forse il SC4000 ha un diaframma più chiuso? boh...), giusto ai bordi estremi (proprio agli angoletti, dove comunque gli obiettivi crollano), quindi non ho mai nemmeno usato software di focus stacking e non saprei consigliartene, l'unica cosa che mi suona veramente stonata è che la gamma dinamica di una negativa non stia in quella dello scanner...
Magari per le ombre posso darti ragione, anche con il processo ibrido bisogna sovraesporre generosamente, ma nelle alte luci dovresti vedere cose che all'ingranditore non sarebbero per nulla stampabili.

Quello che posso dirti per certo è che NikonScan applica un algoritmo di deblur non disinseribile che rende problematico fare postprocessing, per cui, complici i passaggi prima a Mac e poi a Linux, sono passato a Vuescan e mi trovo decisamente meglio.
E' meno user friendly, bisogna studiare bene i principi della digitalizzazione, però il file che genera è più manipolabile e contiene esattamente le stesse informazioni.

In linea di massima disabilita tutto quanto non è supportato da un hardware dedicato, anche la rotazione dell'immagine, imposta la scansione quanto più neutra possibile ed alla massima qualità possibile e guardiamo i risultati.
Le 3 immagini che ho messo nel profilo sono una Hp5+ in Rodinal 1+50 e due dia, la macchina è una Kodak e gli scooter sono una Provia 400, scandite con SC4000 e pulite con Noise Ninja, prova a guardarle e dimmi se sono io di bocca troppo buona oppure sufficienti secondo i tuoi standard.
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4266660 · Risposte: 11 · Visite: 13.669

Coolscan 5000
Swingeblues
Inviato il: Mar 24 2021, 05:50 PM
Dunq
In generale il problema degli aloni si risolve abbassando la velocità di scansione, ma non mi si è mai posto perché io metto il multisampling a 4x (che è un buon compromesso tra qualità di scansione e tempi ancora accettabili, ma il rullo da 36 lo faccio fare di notte...).
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4266659 · Risposte: 11 · Visite: 13.669

Coolscan 5000
Swingeblues
Inviato il: Mar 22 2021, 05:50 PM
Ciao,
di che tipo di problemi stiamo parlando?
Messa a fuoco? Eccessiva grana? Lentezza di scansione?
Fuoco non perfetto ai bordi? Crash dello scanner e necessità di riavvio?
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4266499 · Risposte: 11 · Visite: 13.669

Ilford Hp5+ Sviluppato Con Hc110
Swingeblues
Inviato il: Sep 23 2020, 11:05 AM
A corollario, Kodak ha pubblicato le scuse per problemi di packaging del Dektol, nonché per la formazione di un precipitato nella nuova formula dell'HC-110:
https://imaging.kodakalaris.com/photographe.../chem-tech-info

Per quanto riguarda gli sviluppi in polvere potremmo parlarne per anni e non trovare una soluzione che soddisfi tutti:
se si fanno poche pellicole anche 1L è troppo, col risultato che bisogna accumularle per mesi allo scopo di finire tutto lo stock, figuriamoci chi usa l'X-tol che, causa vitamina C/ascorbato di sodio, si lega facilmente coi metalli presenti nell'acqua e scade dopo 2 mesi.
Al momento l'unico concentrato commerciale che dura a lungo e che sfrutta bene tutta la sensibilità della pellicola è lo Studional (come sviluppo è uguale al Rodinal Special, o Spezial, ma in termini di conservabilità è di gran lunga superiore).
La fregatura è che si trova solo in bottiglie da 1L, come l'HC-110, e richiede una certa esperienza per essere usato efficacemente, oltretutto non è finegranulante per niente.
Piuttosto che usarlo 1+15 come da bugiardino, meglio 1+30 one shot.
L'ultima alternativa è per maneggioni: comprare i chimici puri ed un bilancino di precisione e procurarsi le formule, in modo da poterle ulteriormente frazionare con precisione.

Ad esempio, per 500ml stock di D-76 basterebbero:
- mezzo cucchiaino di Sodio solfito
- 1g di Metolo
- 50g di Sodio Solfito (meno il mezzo cucchiaino di prima)
- 2,5g di Idrochinone
- 1g di Borace

La quantità di sodio solfito impedisce di ottenere uno stock doppiamente attivo/concentrato, se si compra la confezione di D-76 e la si diluisce in mezzo litro resta del materiale insoluto, che è una fregatura, perché a concentrazioni maggiori lo stock si mantiene meglio.
Basta poi ricalcolare le diluizioni: 1+1 diventa il vecchio stock, 1+3 il vecchio 1+1 e così via.
A quanto sembra, il Rodinal ed il Kalogen (che citavo sopra) hanno (avevano, nel caso del Rodinal...) una migliore conservabilità sia per l'alta concentrazione, sia per un fenomeno che pare coinvolgere la soda caustica (usata come accelerante) ed i fenoli (paraminofenolo cloridrato nel caso del Rodinal, metolo ed idrochinone in combinazione superadditiva nel caso del Kalogen):
la soda caustica converte i fenoli in fenolati (ho italianizzato beceramente phenolates, non so se esiste la parola in italiano) che sono molto resistenti all'ossidazione.

La conservazione dei chimici puri in casa pone altri problemi, comunque...
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4253384 · Risposte: 12 · Visite: 16.133

Ilford Hp5+ Sviluppato Con Hc110
Swingeblues
Inviato il: Sep 21 2020, 10:46 AM
Purtroppo devo darti/vi una pessima notizia:
le nuove formulazioni del Rodinal scadono repentinamente, non sono miminamente affidabili come le vecchie formule.
Anche Kodak ha cambiato la formulazione dell'HC-110, per renderlo meno viscoso e più semplice da diluire e dosare, per la resa delle pellicole non è cambiato nulla, non abbiamo informazioni, tranne quelle ufficiali, sulla durata del prodotto.
La vecchia formulazione (pre 2019) era eterna come il vecchio Rodinal, ma Kodak ha sempre dichiarato 2 anni, sia prima del 2019 che oggi.

Va detto che sia il Rodinal che l'HC-110 tendono a perdere un pò di sensibilità della pellicola (in basso contrasto, come da norme ISO, le pellicole Kodak hanno la sensibilità dichiarata, in alto contrasto la Tri-X e la Tmax 400 sono solo 250iso, l'Hp5+ si ferma intorno a 160...), inoltre il Rodinal restituisce una curva particolare, più difficile da stampare rispetto a tutti gli altri rivelatori (ed a me piace molto meno anche sotto lo scanner...).

Se volete un rivelatore superconcentrato e superlongevo, che abbia tutte le qualità del Rodinal, ne corregga i suoi difetti e che sfrutti appieno tutta la sensibilità della pellicola dovete farvelo voi...
Si chiama Kalogen, la formula originale sta su Digitaltruth e su Photrio/Apug, ma sul secondo ce n'è anche una ottimizzata da Gerald Koch.
Usato per pellicola va diluito 1+49 o oltre, partite con la sperimentazione da 5 minuti di sviluppo per Tmax400 (ma è simile anche per le altre pellicole), chi stampa sotto l'ingranditore può usarlo anche per le stampe in diluizione 1+11 o 1+12.
Se volete grana a pallettoni anche nel medio formato sviluppate le pellicole 1+40, ma i tempi sono veramente corti.
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4253191 · Risposte: 12 · Visite: 16.133

Driver Per Coolscan Nikon 5000 Ed
Swingeblues
Inviato il: Sep 21 2020, 10:30 AM
Vuescan anche per me, ma qui ho dato una risposta più completa:
https://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...p;#entry4253189
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4253190 · Risposte: 4 · Visite: 15.262

Ls5000
Swingeblues
Inviato il: Sep 21 2020, 10:29 AM
Ciao,

Vuescan è l'unico software che io abbia mai acquistato in vita mia (adesso uso Linux, comunque), in versione professionale e non me ne sono mai pentito.
Nei tuoi panni non avrei dubbi a prenderlo, non solo perché funziona benissimo con una pletora di hardware e di sistemi operativi, ma anche perché, a differenza di NikonScan, è possibile disabilitare davvero TUTTO ed avere un file finale che contenga esclusivamente le informazioni catturate dal dispositivo, non manipolate in nessun modo.

Mi chiederai: cosa fa NikonScan che non si può disabilitare?
Fa un deblur generico.
Tanto di guadagnato, mi dirai tu, invece, per la mia piccola esperienza, posso dirti che il deblur andrebbe fatto dopo il denoise.
All'epoca in cui è stato programmato NikonScan, gli algoritmi di denoise erano ancora poco efficienti, rispetto ad oggi, pertanto la scelta di fare il deblur out of the box era perfettamente sensata, ma oggi è preferibile pulire l'immagine prima di fare qualsiasi altra cosa.
Ti scrivo il mio workflow:
- scansione alla massima capacità hardware del dispositivo, sempre a colori e con i seguenti parametri: 4x multiscan (ottimo bilanciamento tempo/qualità), no rotazioni, grain dissolver attivato (solo per Minolta 5400 prima versione, si tratta del vetrino opalino hardware), se negativa bianconero profilo pellicola neutro, se negativa colore profilo dedicato, se diapositiva va profilata IT8, tutto il resto neutro o disattivato, salvataggio in Tiff 48bit se bianconero o 64bit se a colori (per l'Ice, che tengo a medio o basso, meglio basso)
- denoise con software specifici (Noise Ninja è il migliore, ma su Linux non funge, Rawtherapee implementa un denoiser di tutto rispetto ed è gratis)
- correzione della distorsione geometrica e delle aberrazioni cromatiche
- deblur con software specifici: anche qui non ce ne sono per Linux, RawTherapee implementa la deconvoluzione RL
- eventuali riflessioni e rotazioni di fino dell'immagine, nonché ritagli
- conversione BN a 16bit, o colore in AdobeRGB a 48bit
- salvataggio master in PNG
- se vuoi mandarla in stampa devi continuare da qui la postproduzione e fare delle prove col tuo stampatore, l'eventuale maschera di contrasto si applica come ultimo step tarandola sulle dimensioni di stampa finali (se stampi senza bordo ricorda che perderai circa il 2% dell'area utile, devi tenerne conto nel ridimensionamento).

Un'alternativa a Vuescan, avendo un hard disk a stato solido e molta ram (per ragioni prestazionali) è una bella macchina virtuale con Winzozz XP.

Se avete consigli su come migliorare il mio, di workflow, fatevi avanti...
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4253189 · Risposte: 12 · Visite: 17.748

CLUB NIKKOR AFS DX 10-24 f/3,5-4,5 G
Swingeblues
Inviato il: Jun 24 2020, 11:45 PM
Riesumo questo Club per fare una domanda insolita:
in rete si trova facilmente lo schema ottico, ma non ho trovato da nessuna parte la posizione del diaframma, nemmeno nel disegno ufficiale Nikon delle lenti.

Qualcuno saprebbe dirmi in che punto si trova nell'obiettivo?

Se vi state chiedendo il perché della domanda è presto detto:
per fare bene le foto panoramiche bisogna far ruotare l'obiettivo precisamente sul punto nodale, arretrando la fotocamera.
Per farlo in economia ed in maniera ragionevolmente universale ho preso 2 staffe: una ad L per usare la fotocamera in verticale, l'altra semplice per arretrare la staffa ad L.

Grazie in anticipo.
  Forum: NIKON LENS fan club · Anteprima Messaggio: #4247684 · Risposte: 539 · Visite: 88.881

Sovra O Sottoesporre La Pellicola
Swingeblues
Inviato il: Mar 1 2016, 06:11 PM
QUOTE
basta sovraesporre in fase di stampa e si recupera quasi tutto.


Purtroppo non è così, forse si riesce ad ottenere una stampa accettabile, ma il recupero dei dettagli in ombra è pura utopia per una ragione molto semplice: non essendo sufficiente l'esposizione i dettagli non sono impressi sul negativo, quindi non esiste nessun rivelatore che possa tirarli fuori, semplicemente non esistono.
Quando si tira la pellicola non aumentano i dettagli in ombra, aumenta il contrasto, aumenta la grana e la gamma dinamica si riduce, peccato che già scattando all'indice di esposizione stiamo tirando.

In linea di massima è preferibile cannare con l'esposizione in più (oppure farlo deliberatamente) e poi accorciare lo sviluppo. Di quanto dipende dalla nostra catena: un ingranditore a condensatore richiederà un contrasto minore, mentre uno a luce diffusa ne potrà tollerare un pò di più.
I tempi dichiarati sui bugiardini sono (spesso) per contrasti pari a 0,65 (come quelli Agfa), decisamente alto, considerando che un negativo per condensatore va su 0,45 ed uno per luce diffusa 0,55.
Kodak fa i bugiardini migliori da questo punto di vista, ma li correda solo dei dati relativi a propri rivelatori, mentre Ilford non inserisce le curve di contrasto, rendendo inutili i tempi riportati, come quelli di Digitaltruth (NON seguitelo mai, nella Massive Dev Chart sono mescolati dati relativi a diverse versioni di sviluppi e pellicole senza che siano chiaramente specificate quali e non c'è mai un'indicazione di contrasto, stesso dicasi per il sito Film-Dev).
Gli scanner possono tollerare contrasti ben più alti (mentre in un ingranditore una densità pari a 2 è circa il massimo stampabile, lo scanner digerisce anche 3 ed oltre).

QUOTE
perchè i produttori mentono sulle caratteristiche del prodotto?tra acquisto sviluppo e stampa c'ho perso 30 caffè,mi passa la voglia di sperimentare...


Perché scrivere 400iso fa più figo di 160iso, oppure 3200 e poi sono 1000 la Delta e 800 la Tmax. Meno peggio faceva Fuji, la defunta Neopan 1600 era 1000iso, hanno barato di 2/3 di stop rispetto ai 2stop di Kodak e 1 e 2/3 di Ilford.
Se vuoi sperimentare prendi un qualsiasi rivelatore (quello che preferisci, per qualsiasi motivo, può semplicemente starti irrazionalmente più simpatico), scegli un paio di pellicole e scatta solo con quelle due, ma partendo dalle sensibilità effettive che ho riportato sopra.
Se scegli un rivelatore superficiale (come il Rodinal o l'HC-110) prendi per buona l'indicazione minore (es: 200iso per la Tmax 400), mentre se ne scegli uno più energico l'indicazione maggiore (es: 250iso per la Tmax 400).
Rodinal, Studional ed HC-110 si mantengono quasi in eterno, il Rodinal Special è uguale allo Studional, solo che ha meno conservanti e dura poco una volta aperto, infatti si vende solo in boccette piccine, mentre gli altri li trovi da 1 litro; se scegli Studional o HC-110 diluisci il doppio di quanto raccomandato ed usalo a perdere (1+30 lo Studional, ad esempio, mentre per l'HC-110 scegli la diluizione H non presente nel bugiardino). Sono abbastanza lineari, raddoppiando la diluizione si raddoppiano i tempi.
I rivelatori in polvere contengono (di solito) molto solfito di sodio e spappolano la grana, quindi non consentono forti ingrandimenti, se usi quelli liquidi oppure le diluizioni maggiori di alcuni in polvere (D76 1+1, ad esempio) hai grana più secca e puoi ingrandire di più.
Scattando e sviluppando alle sensibilità effettive, comunque, la grana si riduce molto rispetto all'uso degli indici di contrasto.
Leggi i link sopra per avere tutte le altre informazioni che ti servono, se qualcuno è dalle parti di Genova si possono organizzare aperifoto, nottate di sviluppo e stampa e tutte le perversioni fotografiche che possono venirvi in mente biggrin.gif
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4027554 · Risposte: 17 · Visite: 9.717

Sovra O Sottoesporre La Pellicola
Swingeblues
Inviato il: Feb 27 2016, 08:22 AM
Potrebbe bastarti solo un rullo, il procedimento spiegato da Silverprint in quel topic è estremamente preciso, ma in pratica non occorre essere così pignoli.

http://www.halfhill.com/speed1.html

Al link sopra un articolo in due pagine (in inglese) in cui viene spiegato come personalizzare la sensibilità reale delle pellicole all'interno del proprio flusso di lavoro.
Questo metodo richiede lo spreco di un solo rullo e prevede un'esposizione non basata tanto sul sistema zonale, come quella di Silverprint, quanto sulle proprie abitudini, quindi se prima usavi la media ponderata centrale, ora continuerai ad usarla senza la necessità di misurare il contrasto globale dell'immagine. Quando avrai acquisito la giusta manualità la stampa di una foto in camera oscura (su carta 2) non richiederà particolari interventi e, a quel punto, eventuali bruciature, schermature o qualsiasi altra manipolazione, non serviranno a sistemare problemi di ripresa, ma saranno scelte consapevoli che farai per ottenere l'immagine che avevi in mente prima di scattare.

Il forum di Analogica ha anche delle piccole partnership commerciali, ad esempio con Ars-imago. Io vivo e lavoro a Genova, con un paio di altri iscritti ci sentiamo e facciamo degli ordini assieme per abbattere le spese di spedizione e sfruttare lo sconticino, poiché sono prezzi mediamente più bassi di quelli che si possono trovare nei negozi cittadini il risparmio può farsi consistente.
Io, ora, sono a posto, ma se sei da queste parti ci si può incontrare per scattare e per accordarsi in caso di acquisti.
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4026560 · Risposte: 17 · Visite: 9.717

Sovra O Sottoesporre La Pellicola
Swingeblues
Inviato il: Feb 26 2016, 06:42 PM
Ti sconsiglio caldamente di tirare la Delta 3200 a sensibilità superiori.

Come chiaramente riportato nel bugiardino della Ilford, quella pellicola è, in realtà, una 1000 iso.

Non stupirti di questo, le pellicole a colori ricevono un trattamento che poco si presta alla manipolazione, quindi gli iso dichiarati sono, di solito, reali, mentre nel bianco e nero c'è molto spazio per l'interpretazione.
Leggendo nei bugiardini Ilford c'è scritto a chiare lettere che la sensibilità dichiarata è un IE, ovvero un indice di esposizione, ricavato da prove pratiche e NON basato sulla norma Iso, che misura la SE (sensibilità effettiva) al piede della curva caratteristica definendola come la densità di 0,1 sopra la base+velo che provoca sulla carta un annerimento significativo che sarà la zona I.
Mentre è possibile variare a piacere l'IE, la SE resta confinata in variazioni che raramente superano il mezzo stop e che deve essere valutata all'interno della propria catena di lavoro.

Ti lascio qualche SE di massima con la quale potrai fare le tue prove partendo da un dato più realistico:
-Ilford Fp4+ 80 iso (qualcuno la espone a 64)
-Ilford Hp5+ 160 iso
-Ilford Delta 400 200 iso
-Kodak T-Max 100 80 iso
-Kodak T-Max 400 250 iso
-Kodak Tri-x 200/250 iso
-Fomapan 100 30/40 iso
-Fomapan 400 160 iso

Sul forum www.analogica.it c'è un topic mattone di 60 pagine in cui viene spiegato tutto, ma proprio tutto, sul concetto sovraesponi e sottosviluppa:
http://www.analogica.it/rivelatore-tri-x-4...afia-t3018.html
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #4026488 · Risposte: 17 · Visite: 9.717

Diapositive E Dominanti
Swingeblues
Inviato il: Oct 23 2014, 09:22 AM
Allora possiamo agire con le alternative che citavo sopra, ovvero analog gain ed editor Lch, alla peggio anche i livelli classici oppure il Roc, se supportato.

Prova a postare le schermate degli strumenti messi a disposizione dal software in questo ambito, se tutte le diapositive danneggiate presentano gli stessi problemi possiamo creare un profilo da usare in una scansione batch, in modo da avere i colori già bilanciati dopo la scansione.
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #3831904 · Risposte: 8 · Visite: 2.263

Diapositive E Dominanti
Swingeblues
Inviato il: Oct 22 2014, 09:41 PM
Dimenticavo, io, sul mio Dell U2413 tarato con Color Munki, la tua dominante la vedo magenta, come avrai dedotto da sopra, non blu, mentre la foto corretta è ben bilanciata ma poco satura per una diapositiva.

Poiché il magenta è il complementare del verde forse potresti risolvere pompando l'analog gain al canale verde, oppure depotenziando il rosso ed il blu.

Su Nikonscan c'era anche l'editor LCH che poteva tornarti utile.
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #3831748 · Risposte: 8 · Visite: 2.263

Diapositive E Dominanti
Swingeblues
Inviato il: Oct 22 2014, 09:23 PM
http://www.photoactivity.com/Pagine/Artico...ner/scanner.asp

Qui un tutorial completo sulle dominanti e sulle scansioni di diapositive e negative.

Dalla foto del ponte puoi notare come la dominante magenta sia pressappoco la stessa che compare nella tua scansione, anche se meno invasiva, guarda caso con scanner Minolta wink.gif

A mio avviso ci sono buone probabilità che tarando lo scanner con un target IT8 risolvi.
  Forum: NIKON F 35mm e Scanner · Anteprima Messaggio: #3831741 · Risposte: 8 · Visite: 2.263

20mm Nikon
Swingeblues
Inviato il: Sep 11 2014, 05:30 PM
La conferma del fuoco ce l'hai sempre, la versione ZF non ha il chip e devi inserire i dati a mano ma ha il dentina per la simulazione del diaframma, inoltre non funziona l'esposimetro in versione Matrix 3D, tutti gli altri tipi si, se, invece, prendi la ZF2 il chip c'è e funziona tutto a dovere, devi solo focheggiare a mano.

Poiché la baionetta Nikon è F gli unici Zeiss che ti interessano sono ZF e ZF2, ZE è per Canon, ZM o ZA mi pare sia Sony/Minolta, ZK Pentax.
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3803948 · Risposte: 72 · Visite: 7.542

20mm Nikon
Swingeblues
Inviato il: Sep 11 2014, 05:23 PM
Con il 50mm su S5 Pro e D600 basta impostare la lente manuale dal menù, l'esposimetro funziona bene (si lavora in stop down) ma non essendoci il dentino che aggancia la ghiera di simulazione diaframmi negli exif abbiamo sempre il diaframma più aperto, in questo caso 2.

La resa agli angoli estremi non è paragonabile a quella di un'ottica nata per il digitale, ma non è nemmeno pessima come potremmo pensare:
una delle cose che non mi piaceva assolutamente del 20mm era l'impressione di "tirato" o "allungato" dell'immagine dai 2/3 del fotogramma in poi, cosa che non vedo nel 18mm Af-D e che non c'è assolutamente nelle foto che ho visto delle ottiche superwide Zeiss e Leica.

Per intenderci, se avessi scattato una foto col 20mm ad un Arco come nell'altro topic, i sampietrini agli angoli sarebbero diventati delle losanghe molto più accentuate della foto che è stata postata ed i contorni sarebbero stati molto meno definiti, a prescindere dal diaframma.

Quindi, ricapitolando, aspetta che il 16-35 torni dall'assistenza sistemato (posto che ne abbia bisogno), testalo e guarda se ti piace.
Se non ti piace cerca un'ottica usata di quelle che abbiamo citato, se non hai nulla di Olympus o Leica in casa lascia perdere la modifica che non ha senso, spendi di più e non hai una qualità talmente maggiore da giustificare la spesa e lo sbattimento, cerca usati il 18 o il 20 Nikon in versione Af-D (se esce il nuovo Af-S valuta l'opportunità di prenderlo) oppure, se te li puoi permettere, il 18 o il 21 Zeiss, magari sempre usati, che cadi senz'altro in piedi.
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20mm Nikon
Swingeblues
Inviato il: Sep 11 2014, 09:40 AM
Ho provato a guardare le foto di quel topic, a parte che hanno fatto crashare 2 volte il mio Mac Mini late 2009 mad.gif e penso che si, sei decisamente ossessionato dal pixelpeeping.

E' vero che io sono il primo che guarda le foto al 100% al monitor, ma per quanto mi riguarda la resa di quelle foto, per me, basta ed avanza.

Per quanto riguarda il 21 Olympus eviterei, a quel prezzo prendi il Nikon 20 Af-D usato e vivi felice, piuttosto che stare a fare modifiche.

Lo stesso discorso vale per il 21 f/4 Leica, è un'ottica eccellente disegnata da Woeltche come ultimo progetto alla Schneider, prima di passare a Zeiss, ce n'è 1 su foto ottica cavour a 550euro, ma se aggiungi il costo della baionetta Leitax prendi il 18mm Af-D usato, che, sempre sullo stesso sito, era venduto a 600euro (io l'ho trovato a meno da un privato di Siena, cerca bene).

Al seguente link l'articolo di Cavina sul 21mm f/4: http://www.marcocavina.com/articoli_fotogr...on-R/00_pag.htm

Per quanto riguarda l'uso dei superwide non è possibile definirlo a prescindere, ciascuno li usa come ritiene, ad esempio io li uso solo in caso di spazi molto stretti oppure in interni, i panorami li preferisco a 50 o 85mm, raramente a 180mm, magari dopo di me verrà quello che scatta per religione sotto i 24mm tutti i panorami, è una scelta personale, non esiste risposta giusta o sbagliata.

Guarda gli exif delle tue foto ed avrai la risposta.
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3803642 · Risposte: 72 · Visite: 7.542

20mm Nikon
Swingeblues
Inviato il: Sep 10 2014, 06:59 PM
Vediamo, il 18mm Zeiss può montare normali filtri a vite da 82mm (auguri e figli maschi, quelli buoni costano un salasso), guardando vari test online (Lenstip, SlrGear, Photozone, Zeiss) si evince che il 16-35 a tutta apertura va peggio del 18 Zeiss, a f/5,6 è paragonabile, a f/8 alla pari, cosa che ci si poteva tranquillamente aspettare considerando che uno è fisso ed uno è zoom, la fisica è uguale per tutti.
Va inoltre considerato che i test mtf che si trovano solitamente disponibili per gli utenti si fanno focheggiando ad infinito ma se qualcuno si degnasse di passare dal sito di Marco Cavina scoprirebbe che anche un mostro come il 90mm f/2 Leica, a distanze d'uso, va molto peggio che ad infinito a causa del focus shift (è un esempio estremo perché si tratta di un obiettivo rigido, invece oggi le ottiche si fanno con sistemi come il CRC di Nikon, ovvero Close Range Correction che serve a limitare questo problema facendo flottare lenti o gruppi di lenti alle diverse distanze di messa a fuoco).

Raramente all'utente saranno disponibili i test mtf a distanze operative normali (invece i progettisti di ottiche quei test li fanno eccome....), quindi quello che si trova in rete va assolutamente preso con le dovute precauzioni, fare un giretto su Pbase o su Pixelpeeper dice molto di più che una sintesi di un test volutamente parziale perché rispecchia le situazioni d'uso.
Sempre sul sito di Marco Cavina c'è un test molto interessante del 50mm f/2 Leica R seconda serie (quello che ho anche io modificato per usarlo su Nikon), anche lui è rigido, ma Mandler l'ha ottimizzato a brevi distanze di focheggiamento, perdendo poco ad infinito, ma guadagnando da morire a 2m, infatti io ne sono felicissimo.

Invece su Nadir c'è un confronto fra lenti manuali da 18mm in cui ci sono Zeiss, Leica, Sigma, Olympus OM, Pentax, Nikon.
Il responso è che i migliori antiriflesso sono Zeiss e Pentax, mentre la migliore costanza centro-bordi a tutti i diaframmi è roba di Olympus.
Nel caso di Nikon si parla del 18mm f/3,5 a fuoco manuale, sembra che la versione Af-D sia molto migliore e devo dire che otticamente non mi dispiace per nulla, per quel poco che ho scattato.

Quindi, tirando le somme, se puoi permettertelo vai di Zeiss 18mm (il 21 potrebbe anche avere senso, ma IO distanzierei il 24-70), se trovi delle buone occasioni prendi l'Olympus da modificare Leitax oppure l'Af-D Nikon che ti conserva anche l'autofocus, sempre ammesso che provando meglio il 16-35 tu non decida di tenerlo.
  Forum: OBIETTIVI Nikkor · Anteprima Messaggio: #3803301 · Risposte: 72 · Visite: 7.542

20mm Nikon
Swingeblues
Inviato il: Sep 10 2014, 08:43 AM
Contax nessuno perché non sono adattabili, Zeiss ZF e ZF2 sono tutti al top ma considera che il 21mm ha una fama migliore del 18mm (parliamo di sfumature, il 18mm è comunque una belva), Olympus OM tutte ed il 18mm in particolare aveva una resa strepitosa a tutti i diaframmi, le uniche pecche erano la lente frontale che impediva l'uso di filtri ed il trattamento antiriflesso se paragonato a quello Zeiss, ma sempre nella media dell'epoca.

Se hai già gli obiettivi Olympus OM in casa e non li usi io farei al volo la modifica Leitax, sono ottimi e di piccole dimensioni, la costruzione è buona quasi quanto quella Nikon dell'epoca.
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