QUOTE(gianjack @ Jan 15 2007, 12:31 PM)

Ciao,
ho letto con grande interesse ci� che hai scritto a proposito della sostituzione del filtro al niobato di litio con uno fatto realizzare appositamente da te.
Potresti darmi qualche informazione in +? Dove lo posso reperire?
Ho contattato il laboratorio LTR di Torino, ma loro si limitano a togliere il filtro presente. Un eventuale altro filtro con cui sostituirlo dovrei fornirglielo io.
Grazie infinite,
G.Marco
Esce su tuttofotografi ai primi di marzo un bel tutorial su questa mia "tecnica".
In differita potrete rivisitare tutte le varie operazioni che erano state descritte nell'altro topic ( la sostituzione del vetro al niobato di litio con un'altro in vetro ottico IR ).
La rivista lo ha arricchito di numerose foto esplicative ...gli ho detto di truccare con photoshop le mie mani da "lavoratore"
L� vi sono anche le indicazioni dove procurarsi i vetri IR.
Dall'anno scorso ho fatto molte altre prove e sperimentazioni.
Ho scoperto un'effetto curioso, ma una volta capito � anche logico.
Il vetro al niobato di litio fa parte integrante del sistema ottico e serve alla macchina per una corretta messa a fuoco.
Una volta che lo si leva..si STARA la D-70 e le foto vengono sfocate, a meno che andare su manuale e focheggiare a mano per tentativi.
Il vetro al niobato di litio ha uno spessore di mm 1,34...ed � di un verede chiaro.
Se metto un vetro TRASPARENTE per riuscire a focheggiare in automatico devo metterne uno da 2 mm di spessore.
Se metto un vetro scuro IR per avere una messa a fuoco ottima devo andare su uno spessore di 1 mm.
Sembrerebbe quindi che la "coprenza" del vetro anteposto al sensore sia strettamente legata al suo spessore.
Piu' � trasparente piu' deve essere spesso, piu' � scuro piu' deve essere sottile.
Ho trovato che il compromesso migliore � un vetro ottico IR da 715 nanometri di 1 mm di spessore.
Questo per la messa a fuoco.
Per l'infrarosso ...715 nanometri � un valore MEDIO che si calcola facendo una media ponderata tra quando il filtro comincia a far passare la luce sino a quando diventa completamente trasparente ( alla luce IR ).
Quindi, poich� la luce visibile arriva sino a 680/700 nanometri..un filtro da 715 nanometri inizia a diventare trasparente un pelino prima della soglia 680/700...e quindi becca un p� di luce visibile.
Questo fa s� che le foto che scatta una d-70 equipaggiata con questo filtro riesce a fare foto QUASI in bianco e nero, ma nelle zone di maggiore luce si ottengono anche dei falsi colori ( a secondo DOVE si fa il bilanciamento del bianco ).
Ultimamente ho visto che facendolo sull'erba illuminata dal sole, si ottengono dei bianchi "PULITI" sulla vegetazione, mentre i cieli diventano color seppia con traccie azzurrognole su nuvole e cose/persone con colori sgargianti.
Con photoshop si riesce tranquillamente a riportarle in bianco e nero, ma la possibilit� di giocare ANCHE con i colori, utilizzando la funzione "miscelatore canale", consente di poter scurire o schiarire certe zone a scapito di altre ( maggior controllo della foto ).
ciaoenzo