QUOTE(elion @ Aug 24 2007, 08:15 PM)
Che strano sceherzo del destino....venti giorni fa decido di acquistare la d200..ma avendo sentito strane voci in vacanza da un ragazzo belga che parlava di un nuovo corpo in uscita, chiedo rassicurazioni al negoziante
"Nessuna uscita prevista..al massimouscirà la sostituta della d2x il prossimo anno, ma per la d200 non temere"
Ed ecco la sorpresa.....che ne pensate? Mi devo mangiare davvero los coj..... oppure la differenza non è così elevata?
Nel thread più trendy di questi giorni, quello cioè in cui si tessono le lodi di Nikon e delle neonate reginette del firmamento fotografico, ho sostenuto fin dall'inizio l'assurdità dell'esaltarsi in quel modo per delle fotocamere.
Qualcuno mi ha paragonato a Catone il Censore.
Qualcun'altro, quando ho fatto notare che in realtà l'ammiraglia formato DX dovrebbe essere la D2Xs mentre il titolo verrà attribuito ora alla D300 prendendo per il sedere chi aveva investito sulla D2Xs ben 4.750,00 euro, mi ha risposto che, almeno in parte, avevo ragione.
Ed il punto è proprio questo: molte persone come te hanno acquistato la D200, una macchina di qualità e figlia delle più recenti (almeno a loro dire) innovazioni tecnologiche. Peccato che dopo meno di un anno la casa costruttrice abbia sfornato un apparecchio costruito sullo stesso "pianale" della D200 e che, si suppone, non avrà problemi di banding, di striping e (si spera) terrà ancorati al corpo i propri rivestimenti esterni evitando la snervante seccatura di inviare l'apparecchio in assistenza. Ha un monitor da 3 pollici e tante cose nuove come l'otturatore garantito per 150.000 scatti.
Ma la beffa continua nel momento in cui scopriamo che il prezzo è allineato a quello della D200 quando venne immesso in commercio.
C'è da chiedersi perchè un marchio così prestigioso faccia queste cose, ma sarebbe una domanda retorica, perchè questa è la logica del mercato attuale e Nikon è solo un brand fra i tanti che operano in questo modo nei svariati settori del commercio, soprattutto elettronico.
E così abbiamo schiere di "presi per il ceccio" (così si dice perlomeno nella mia città) e schiere di abbindolati asserviti a queste logiche che alimentano con la loro volubilità indotta un mercato perverso e senza regole.
A mio parere ci sarebbe da incacchiarsi veramente con le aziende.
Cito altri casi eclatanti: Canon sforna la Eos 30D ed a distanza di circa un anno tira fuori dal cappello la 40D. La Eos 1Ds Mk II e poco dopo la 1Ds Mk III. In questo caso si tratta di botte da oltre 8.000,00 euro.
Un insulto alla povertà ed al buon senso...