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Pagine: 1, 2
89stefano89
QUOTE(mr-fuso @ Jun 28 2012, 11:53 AM) *
Sono d'accordo con te, per� in difesa di bergat posso dire che la parola non � offensiva. Ma era il termine medico per indicare i down, perch� il loro viso ha tratti simili ai mongoloidi (cio� gli abitanti della mongolia, che si chiamano proprio cos�). La parola � comunque caduta in disuso nel mondo medico. Purtroppo per�, essa viene spesso usata in modo dispregiativo (e spero che non sia il caso di bergat).


in tal caso ritiro tutto non immaginavo e avrei dovuto quantomeno informarmi! chiedo scusa!

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 28 2012, 11:59 AM) *
Scusate se entro nel personale. Le mie intenzioni non avevano nulla di dispregiativo. Mio nipote, il figlio di mio figlio, � affetto da sindrome di Dawn, ma vedendo qualla pubblicit�, non sorride ma piange.


se la mettiamo in questi termini allora non posso che darti ragione, nessuno meglio di loro pu� giudicare/capire.
daltronde il discorso che nessuno si fila le paralimpiadi resta sono persone che si fanno un mazzo tanto quanto lgi atleti normali eppure � gia un miracolo se salta fuori un articoletto minuscolo su un giornale
bergat@tiscali.it
QUOTE(teoravasi @ Jun 28 2012, 11:48 AM) *
Non si tratta di essere ipocriti, ma di essere civili. Come ha detto stefano qui � come una piazza pubblica. Io conosco persone down, ho a che fare quotidianamente con persone con disabilit� fisiche e psichiche e pensa un po', sono disabile anche io. In una piazza pubblica se qualcuno avesse definito me o una qualunque delle persone che conosco come "mongoloide" non sarei stato cos� educato nel farlo notare come ho fatto con te. Le tue scuse sono inutili e false per me, se dopo sostieni che non usare il termine "mongoloide" sia ipocrita. Avrai anche 60 anni,ma certe cose devi ancora capirle. E ti auguro di non doverle capire sulla tua pelle, posso assicurarti che non � per niente piacevole. Teo


Guarda che le capisco sulla mia pelle, ma come ho detto non user� pi� quel termine come ceco sar� bandito dal mio vocabolario e verr� sostituito da non vedente e disabile diventer� diversamente abile, mentre muto diventer� non parlante.

Non cercher� di farti capire i miei drammi e in ogni caso in futuro cercher� di evitare discussioni di tale natura.
buecyb3r
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 28 2012, 12:08 PM) *
Guarda che le capisco sulla mia pelle, ma come ho detto non user� pi� quel termine come ceco sar� bandito dal mio vocabolario e verr� sostituito da non vedente e disabile diventer� diversamente abile, mentre muto diventer� non parlante.

Non cercher� di farti capire i miei drammi e in ogni caso in futuro cercher� di evitare discussioni di tale natura.


Guarda, non stare qui a fare il finto-cinico-cheparlapanealpane a la' duro di hollywood.
Mongoloide fa inc****re perch� nella mente di chi lo usa, di solito, � dispregiativo. Come neg*o, muso giallo, et similia.
Che non sia nato per essere offensivo, poco importa, la lingua si trasforma ed � il QUI e ORA che ha conseguenze sulla nostra vita.

Non si tratta di essere ipocriti ma rispettosi. Altrimenti incominciamo a prenderci in giro sulla nostre caratteristiche fisiche come nel peggior talk show.
bergat@tiscali.it
QUOTE(buecyb3r @ Jun 28 2012, 12:14 PM) *
Guarda, non stare qui a fare il finto-cinico-cheparlapanealpane a la' duro di hollywood.
Mongoloide fa inc****re perch� nella mente di chi lo usa, di solito, � dispregiativo. Come neg*o, muso giallo, et similia.
Che non sia nato per essere offensivo, poco importa, la lingua si trasforma ed � il QUI e ORA che ha conseguenze sulla nostra vita.

Non si tratta di essere ipocriti ma rispettosi. Altrimenti incominciamo a prenderci in giro sulla nostre caratteristiche fisiche come nel peggior talk show.


Per me � ipocrisia non chiamare le cose col loro nome, ma come ho detto mi sono scusato per l'uso della parola e in futuro me ne asterr�. Se non ti basta sono disponibile a valutare cosa tu vuoi proporre per sanare la disputa tra me e te. grazie.gif
89stefano89
QUOTE(buecyb3r @ Jun 28 2012, 12:14 PM) *
Come neg*o,


anche su questo ci si potrebbe scrivere un libro, per molti � dispregiativo per altri � comunissimo.
nel nostro dialetto nero si dice negro senza tanto girarci in torno...
teoravasi
QUOTE
QUOTE(buecyb3r @ Jun 28 2012, 12:14 PM) *
Guarda, non stare qui a fare il finto-cinico-cheparlapanealpane a la' duro di hollywood. Mongoloide fa inc****re perch� nella mente di chi lo usa, di solito, � dispregiativo. Come neg*o, muso giallo, et similia. Che non sia nato per essere offensivo, poco importa, la lingua si trasforma ed � il QUI e ORA che ha conseguenze sulla nostra vita. Non si tratta di essere ipocriti ma rispettosi. Altrimenti incominciamo a prenderci in giro sulla nostre caratteristiche fisiche come nel peggior talk show.
Per me � ipocrisia non chiamare le cose col loro nome, ma come ho detto mi sono scusato per l'uso della parola e in futuro me ne asterr�. Se non ti basta sono disponibile a valutare cosa tu vuoi proporre per sanare la disputa tra me e te. grazie.gif
Per me invece � assurdo pensare che per alcuni il termine corretto per un disabile � mongoloide. Non l'ho mai tollerato,e da quando mi sono ritrovato con una disabilit� mi fa incaxxare ancora di pi�. Teo
Michele Difrancesco
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 28 2012, 12:22 PM) *
Per me � ipocrisia non chiamare le cose col loro nome, ma come ho detto mi sono scusato per l'uso della parola e in futuro me ne asterr�. Se non ti basta sono disponibile a valutare cosa tu vuoi proporre per sanare la disputa tra me e te. grazie.gif


Dear Bergat,
non c'� nessuna disputa.
Le sue scuse sono state ricevute e ritengo fossero assolutamente dovute.
L'utilizzo del dispregiativo da lei utilizzato � davvero un fuori pista che lascia perplessi e voglio pensare sia stato utilizzato per accentuare il messaggio che desiderava sottolineare (comunque del tutto fuori tema).

Si documenti meglio e prima di premere il tasto "invia il messaggio" ci pensi bene in futuro.
Questa sopra � una mia richiesta personale a monte del ruolo di Administrator della piattaforma.

Ecco un documento inerente allo special-olympics: http://www.nital.it/life/special-olympics.php


"Special Olympics � un programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilit� intellettive. Come nei giochi olimpici anche nelle manifestazioni Special Olympics l'accensione della fiaccola ed il giuramento dell'atleta � un momento di grande emozione."


Chiudiamo qui questo scivolone. grazie
MD

QUOTE(89stefano89 @ Jun 28 2012, 12:28 PM) *
anche su questo ci si potrebbe scrivere un libro, per molti � dispregiativo per altri � comunissimo.
nel nostro dialetto nero si dice negro senza tanto girarci in torno...


Stefano, qui in Italia usiamo l'Italiano.
Quindi se usi negro sul forum, o mongoloide...la prima volta ti spieghiamo, la seconda vai a far foto -ma fuori da questa Community-
Spero di esser stato chiaro: cristallino...
gianlucaf
quella di special olimpics � stupenda secondo me perch� ti conduce verso un pensiero...
poi lo capovolge facendoti capire che lo scopo non � essere uguali agli altri ma migliorare se stessi e divertirsi.
la trovo ben fatta e non ipocrita o strappalacrime. mi sembra sincera.
elenacrea
... non pensavo di fare tanto trabusto postando quel video �___�

Il senso di quel video capovolge completamente ci� che pensi all'inizio e penso sia un grandissimo punto di forza per loro.. la frase "it's fantastic!" non � messa li per caso!!
paori
QUOTE(Michele Difrancesco @ Jun 28 2012, 12:44 PM) *
Dear Bergat,
non c'� nessuna disputa.
Le sue scuse sono state ricevute e ritengo fossero assolutamente dovute.
L'utilizzo del dispregiativo da lei utilizzato � davvero un fuori pista che lascia perplessi e voglio pensare sia stato utilizzato per accentuare il messaggio che desiderava sottolineare (comunque del tutto fuori tema).

Si documenti meglio e prima di premere il tasto "invia il messaggio" ci pensi bene in futuro.
Questa sopra � una mia richiesta personale a monte del ruolo di Administrator della piattaforma.

Ecco un documento inerente allo special-olympics: http://www.nital.it/life/special-olympics.php


"Special Olympics � un programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilit� intellettive. Come nei giochi olimpici anche nelle manifestazioni Special Olympics l'accensione della fiaccola ed il giuramento dell'atleta � un momento di grande emozione."


Chiudiamo qui questo scivolone. grazie
MD
Stefano, qui in Italia usiamo l'Italiano.
Quindi se usi negro sul forum, o mongoloide...la prima volta ti spieghiamo, la seconda vai a far foto -ma fuori da questa Community-
Spero di esser stato chiaro: cristallino...

Complimenti per il doveroso intervento che in quanto doveroso non necessiterebbe di complimenti.
Ma alle volte ci� che � scontato non sembra pi� essere tale. wink.gif
89stefano89
QUOTE(Michele Difrancesco @ Jun 28 2012, 12:44 PM) *
Stefano, qui in Italia usiamo l'Italiano.
Quindi se usi negro sul forum, o mongoloide...la prima volta ti spieghiamo, la seconda vai a far foto -ma fuori da questa Community-
Spero di esser stato chiaro: cristallino...


chiarissimo ma ricordati che nel parlare o nello scrivere non contano le parole ma come vengono dette.
se poi volete diventare un forum di giuristi che misurano col calibro ogni sillaba valutandone l�offensivit� vorr� dire che valuter� l�acquisto di libri di testo in merito.

ad ogni modo nel mio paese ci sono diverse persone di colore (si pu� dire? sinceramente trovo offensivo anche questo) eppure non ne ho mai sentito uno lamentarsi.
cuomonat
Nella II met� dell'800 un medico, John Haydon Landgdon Down, descrisse i "sintomi"pi� facilmente riconoscibili delle persone Down basati sulla morfologia del viso e sul deficit intellettuale. Insomma erano gli albori della costituzionalistica antropologica cui si tentava di attribuire una qualche legittimit� scentifica, quindi la facies e l'habitus prevalevano.

Oggi sappiamo che il deficit intellettivo colpisce in maniera variabile le persone down, in base alla gravit� dell'espressione genica.

Mutatis mutandis siamo, oggi, in era politically correct e sembra brutto usare le parole negro, cieco, omosessuale preferendo usare termini come afroamericano (uno poi dovrebbe informarsi sulla provenienza etnica prima di usare il termine... non � dicriminante anche questo?) non vedente (*), gay... qui non commento amche perch� l'inglesismo mi pare una franca ipocrisia, voler usare un termine che non significa niente, esattamente come xxx, solo per omologare in una categoria una condizione umana non necessariamente vissuta da tutte le persone allo stesso modo, ghettizarli con un termine edulcorato.

(*) La presidente dell�ENS, Ida Collu, “fa rispettosamente notare [...] che chi � affetto da un handicap pesante preferisce essere definito senza troppi �non�: cieco, non �non vedente�; sordo, non �non udente�”. (Per la cronaca, la protesta ha avuto successo, dal momento che la Legge 95/06 del 20/02/06 sostituisce "��sordomuto"�� con "��sordo"��). [Umberto Eco ("��Il politicamente corretto che divide destra e sinistra"��, La Repubblica 06/11/2004]

...

Sono gi� ampiamente OT, ma in conclusione ritengo che se la parola � libera deve esserlo anche nell'espressione; � il contesto che definisce la colpa, non il termine linguistico usato. Secondo me ovviamente.


(*) La presidentre dell�ENS, Ida Collu, “fa rispettosamente notare - scrive Mingardi - che chi � affetto da un handicap pesante preferisce essere definito senza troppi �non�: cieco, non �non vedente�; sordo, non �non udente�”. (Per la cronaca, la protesta ha avuto successo, dal momento che la Legge 95/06 del 20/02/06 sostituisce “sordomuto” con “sordo”). [Umberto Eco (“Il politicamente corretto che divide destra e sinistra”, La Repubblica 06/11/2004]
teoravasi
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 28 2012, 12:08 PM) *
Guarda che le capisco sulla mia pelle, ma come ho detto non user� pi� quel termine come ceco sar� bandito dal mio vocabolario e verr� sostituito da non vedente e disabile diventer� diversamente abile, mentre muto diventer� non parlante.

Non cercher� di farti capire i miei drammi e in ogni caso in futuro cercher� di evitare discussioni di tale natura.


non devi farmi capire i tuoi drammi, come io non devo farti capire i miei.
devi solo pesare le parole prima di dirle o scriverle. se dici cieco o sordo o muto nessuno si offende, perch� non sono termini che hanno acquistato una accezione negativa. mongoloide � un termine caduto in disuso in ambito medico, ma purtroppo � rimasto in uso nel linguaggio comune con un significato dispregiativo.

QUOTE(89stefano89 @ Jun 28 2012, 02:30 PM) *
chiarissimo ma ricordati che nel parlare o nello scrivere non contano le parole ma come vengono dette.
se poi volete diventare un forum di giuristi che misurano col calibro ogni sillaba valutandone l�offensivit� vorr� dire che valuter� l�acquisto di libri di testo in merito.

ad ogni modo nel mio paese ci sono diverse persone di colore (si pu� dire? sinceramente trovo offensivo anche questo) eppure non ne ho mai sentito uno lamentarsi.


scusa stefano, ma sulla tua prima frase non sono d'accordo. se io ti dico che sei stupido (ovviamente non lo sto facendo per insultarti, ma solo per farti un esempio) non conta molto come viene detto. conta che ridendo o arrabbiandomi io ti ho dato dello stupido.
concordo con te, ma non sempre, nel momento in cui si tratta di discorsi tra amici che si conoscono.

opinione mia ovviamente

QUOTE(cuomonat @ Jun 28 2012, 03:01 PM) *
Nella II met� dell'800 un medico, John Haydon Landgdon Down, descrisse i "sintomi"pi� facilmente riconoscibili delle persone Down basati sulla morfologia del viso e sul deficit intellettuale. Insomma erano gli albori della costituzionalistica antropologica cui si tentava di attribuire una qualche legittimit� scentifica, quindi la facies e l'habitus prevalevano.

Oggi sappiamo che il deficit intellettivo colpisce in maniera variabile le persone down, in base alla gravit� dell'espressione genica.

Mutatis mutandis siamo, oggi, in era politically correct e sembra brutto usare le parole negro, cieco, omosessuale preferendo usare termini come afroamericano (uno poi dovrebbe informarsi sulla provenienza etnica prima di usare il termine... non � dicriminante anche questo?) non vedente (*), gay... qui non commento amche perch� l'inglesismo mi pare una franca ipocrisia, voler usare un termine che non significa niente, esattamente come xxx, solo per omologare in una categoria una condizione umana non necessariamente vissuta da tutte le persone allo stesso modo, ghettizarli con un termine edulcorato.

Sono gi� ampiamente OT, ma in conclusione ritengo che se la parola � libera deve esserlo anche nell'espressione; � il contesto che definisce la colpa, non il termine linguistico usato. Secondo me ovviamente.
(*) La presidentre dell�ENS, Ida Collu, “fa rispettosamente notare - scrive Mingardi - che chi � affetto da un handicap pesante preferisce essere definito senza troppi �non�: cieco, non �non vedente�; sordo, non �non udente�”. (Per la cronaca, la protesta ha avuto successo, dal momento che la Legge 95/06 del 20/02/06 sostituisce “sordomuto” con “sordo”). [Umberto Eco (“Il politicamente corretto che divide destra e sinistra”, La Repubblica 06/11/2004]


secondo me, come ho detto a stefano, il tuo discorso vale in determinate situazioni e per determinati termini. non regge sempre e per qualunque parola.
io, come ho detto in precedenza, sono un disabile. ho una disabilit� fisica che fortunatamente � in buona parte regredita e mi ha lasciato meno problemi di quanto si pensasse in origine. ho quindi attraversato vari stadi nella disavventura, dal peggio possibile al meglio. in tutto questo tempo non mi sono mai posto problemi (e non me ne pongo tuttora) riguardo alla definizione del mio stato.
disabile? diversamente abile? handicappato? portatore di handicap? nessuno di questi mi crea problemi, e sinceramente anche io trovo che ci sia una eccessiva ricerca di definizioni.
ma ci sono parole che anche quando sei bloccato su una sedia a rotelle ti fanno venire voglia di alzarti e colpire con tutte le tue forze quello che le ha dette. e l� non c'� contesto o persona che conti. se il loro significato � (o � diventato) offensivo non si possono dire.

teo
bergat@tiscali.it
QUOTE
mongoloide � un termine caduto in disuso in ambito medico, ma purtroppo �
rimasto in uso nel linguaggio comune con un significato dispregiativo.
Io non la penso in questo modo ma accetto il tuo punto di vista e mi troverai sempre dalla tua parte affinche' la tua opinione possa sempre essere espressa.
mr-fuso
QUOTE(cuomonat @ Jun 28 2012, 03:01 PM) *
Nella II met� dell'800 un medico, John Haydon Landgdon Down, descrisse i "sintomi"pi� facilmente riconoscibili delle persone Down basati sulla morfologia del viso e sul deficit intellettuale. Insomma erano gli albori della costituzionalistica antropologica cui si tentava di attribuire una qualche legittimit� scentifica, quindi la facies e l'habitus prevalevano.

Oggi sappiamo che il deficit intellettivo colpisce in maniera variabile le persone down, in base alla gravit� dell'espressione genica.

Mutatis mutandis siamo, oggi, in era politically correct e sembra brutto usare le parole negro, cieco, omosessuale preferendo usare termini come afroamericano (uno poi dovrebbe informarsi sulla provenienza etnica prima di usare il termine... non � dicriminante anche questo?) non vedente (*), gay... qui non commento amche perch� l'inglesismo mi pare una franca ipocrisia, voler usare un termine che non significa niente, esattamente come xxx, solo per omologare in una categoria una condizione umana non necessariamente vissuta da tutte le persone allo stesso modo, ghettizarli con un termine edulcorato.

(*) La presidente dell�ENS, Ida Collu, “fa rispettosamente notare [...] che chi � affetto da un handicap pesante preferisce essere definito senza troppi �non�: cieco, non �non vedente�; sordo, non �non udente�”. (Per la cronaca, la protesta ha avuto successo, dal momento che la Legge 95/06 del 20/02/06 sostituisce "��sordomuto"�� con "��sordo"��). [Umberto Eco ("��Il politicamente corretto che divide destra e sinistra"��, La Repubblica 06/11/2004]

...

Sono gi� ampiamente OT, ma in conclusione ritengo che se la parola � libera deve esserlo anche nell'espressione; � il contesto che definisce la colpa, non il termine linguistico usato. Secondo me ovviamente.
(*) La presidentre dell�ENS, Ida Collu, “fa rispettosamente notare - scrive Mingardi - che chi � affetto da un handicap pesante preferisce essere definito senza troppi �non�: cieco, non �non vedente�; sordo, non �non udente�”. (Per la cronaca, la protesta ha avuto successo, dal momento che la Legge 95/06 del 20/02/06 sostituisce “sordomuto” con “sordo”). [Umberto Eco (“Il politicamente corretto che divide destra e sinistra”, La Repubblica 06/11/2004]


Si, vero anche questo. Per� a differenza di mongoloide o negro, cieco o sordo non sono usate in modo dispregiativo.
Infatti i non-vedenti hanno un'associazione che si chiama "unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti".
I non-udenti hanno l'ente nazionale sordi....

Ma non c'� nessuna associazione nazionale mongoloidi e neanche un ente nazionale negri....

Quindi hai ragione nel dire che l'espressione deve essere libera, ma bisogna anche avere l'intelligenza di capire che certe parole non vanno usate (specialmente in un forum, dove si viene facilmente fraintesi). E questo non per il significato che la parola ha, ma per il significato che le viene attribuito. E visto che mongoloide, negro, ecc. hanno assunto un significato dispregiativo, pur essendo parole innocue, le persone dovrebbero evitare di usarle.
cuomonat
QUOTE(teoravasi @ Jun 28 2012, 04:00 PM) *
...
...ma ci sono parole che anche quando sei bloccato su una sedia a rotelle ti fanno venire voglia di alzarti e colpire con tutte le tue forze quello che le ha dette. e l� non c'� contesto o persona che conti. se il loro significato � (o � diventato) offensivo non si possono dire.

teo

Capisco il tuo punto di vista. L'espressione usata da Bernardo in un primo momento ha dato fastidio anche a me, ma come spiegare la pena che si prova quando riferisce che il nipote � portatore della trisomia 21? Quando si parla di malattia si cade nello stesso cortocircuito che porta i medici a chiamare un malato con il n� del letto in ospedale, � un condizionamento involontario che dietro l'apparente insensibilit� cela un tentativo di spersonalizzare (apparentemente crudele) la malattia, paradossalmente per dividere il concetto di sofferenza da quello di uomo inteso come proprio simile, perch� se il proprio simile soffre � ovvio che prima o poi la stessa sofferenza colpir� (a prescindere dal nome della patologia) anche noi. Non voglio giustificare l'uso del termine ma non posso ignorare la vulnerabilit� dell'uomo che lo usa, semmai dovrei interrogarmi sui motivi di tale debolezza umana e culturale, senza dargli immediatamente addosso. Insomma se le persone ammalate (tutte) fossero trattate con giusta dignit� senza tralasciare che al di fuori dello stato di sofferenza sono persone come tutti, penso che sarebbe pi� utile lottare per il riconoscimento dei diritti che indignarsi per l'uso di un termine, per quanto caduto nell'uso linguistico come offensivo (quando un soggetto debole viene definito con un termine ritenuto offensivo io mi chiedo se basti solo prendersela con chi usa un termine inappropriato o se non sarebbe pi� giusto farci carico del problema, come collettivit�).

QUOTE(mr-fuso @ Jun 28 2012, 04:16 PM) *
Si, vero anche questo. Per� a differenza di mongoloide o negro, cieco o sordo non sono usate in modo dispregiativo.
Infatti i non-vedenti hanno un'associazione che si chiama "unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti".
I non-udenti hanno l'ente nazionale sordi....

Ma non c'� nessuna associazione nazionale mongoloidi e neanche un ente nazionale negri....

Quindi hai ragione nel dire che l'espressione deve essere libera, ma bisogna anche avere l'intelligenza di capire che certe parole non vanno usate (specialmente in un forum, dove si viene facilmente fraintesi). E questo non per il significato che la parola ha, ma per il significato che le viene attribuito. E visto che mongoloide, negro, ecc. hanno assunto un significato dispregiativo, pur essendo parole innocue, le persone dovrebbero evitare di usarle.

Perdona: un conto � se io chiamassi negro un uomo di pelle nera, mettendoci anche un'espressione della faccia eloquente, un altro se dicessi "negri ribellatevi, unitevi, lottate per il riconoscimento dei vostri diritti"... o no?
teoravasi
QUOTE(cuomonat @ Jun 28 2012, 04:37 PM) *
Capisco il tuo punto di vista. L'espressione usata da Bernardo in un primo momento ha dato fastidio anche a me, ma come spiegare la pena che si prova quando riferisce che il nipote � portatore della trisomia 21? Quando si parla di malattia si cade nello stesso cortocircuito che porta i medici a chiamare un malato con il n� del letto in ospedale, � un condizionamento involontario che dietro l'apparente insensibilit� cela un tentativo di spersonalizzare (apparentemente crudele) la malattia, paradossalmente per dividere il concetto di sofferenza da quello di uomo inteso come proprio simile, perch� se il proprio simile soffre � ovvio che prima o poi la stessa sofferenza colpir� (a prescindere dal nome della patologia) anche noi. Non voglio giustificare l'uso del termine ma non posso ignorare la vulnerabilit� dell'uomo che lo usa, semmai dovrei interrogarmi sui motivi di tale debolezza umana e culturale, senza dargli immediatamente addosso. Insomma se le persone ammalate (tutte) fossero trattate con giusta dignit� senza tralasciare che al di fuori dello stato di sofferenza sono persone come tutti, penso che sarebbe pi� utile lottare per il riconoscimento dei diritti che indignarsi per l'uso di un termine, per quanto caduto nell'uso linguistico come offensivo (quando un soggetto debole viene definito con un termine ritenuto offensivo io mi chiedo se basti solo prendersela con chi usa un termine inappropriato o se non sarebbe pi� giusto farci carico del problema, come collettivit�).

Perdona: un conto � se io chiamassi negro un uomo di pelle nera, mettendoci anche un'espressione della faccia eloquente, un altro se dicessi "negri ribellatevi, unitevi, lottate per il riconoscimento dei vostri diritti"... o no?


non so come spiegare la pena nel parlarne (anche se il termine non � stato usato in quella occasione, ma molto prima). l'unica cosa che posso dirti � che, per fare un parallelismo, mio padre non si � mai riferito a me come storpio.
� corretto e comprensibile il desiderio di "spersonalizzare" la malattia, ma sempre entro certi limiti. tra l'altro, la storia dei medici che non sanno i nomi non � esattamente corretta. ho 5 anni di esperienza di lavoro in corsie di ospedali e parecchi mesi di ricovero come paziente, e non mi � mai capitato di trovare un medico che si riferisse a un paziente con il numero del letto e non con il cognome. magari sar� stato un caso, ma per mia esperienza ti dico questo.
se comunque rileggi indietro vedrai che non gli ho dato addosso, ho solo fatto notare che "mongoloide" non era il termine corretto. se poi vedo insistenza dall'altra parte mi viene difficile moderarmi, anche se non credo di aver passato il limite.

ciao
teo

ps: se dici negro, o se dici "negri ribellatevi", secondo me, non c'� differenza.
cuomonat
QUOTE(teoravasi @ Jun 28 2012, 05:26 PM) *
non so come spiegare la pena nel parlarne (anche se il termine non � stato usato in quella occasione, ma molto prima). l'unica cosa che posso dirti � che, per fare un parallelismo, mio padre non si � mai riferito a me come storpio.
� corretto e comprensibile il desiderio di "spersonalizzare" la malattia, ma sempre entro certi limiti. tra l'altro, la storia dei medici che non sanno i nomi non � esattamente corretta. ho 5 anni di esperienza di lavoro in corsie di ospedali e parecchi mesi di ricovero come paziente, e non mi � mai capitato di trovare un medico che si riferisse a un paziente con il numero del letto e non con il cognome. magari sar� stato un caso, ma per mia esperienza ti dico questo.
se comunque rileggi indietro vedrai che non gli ho dato addosso, ho solo fatto notare che "mongoloide" non era il termine corretto. se poi vedo insistenza dall'altra parte mi viene difficile moderarmi, anche se non credo di aver passato il limite.

ciao
teo

ps: se dici negro, o se dici "negri ribellatevi", secondo me, non c'� differenza.

Tutto condivisibile, poi ognuno valuta sulla base dell'esperienza. L'occasione non vuole essere una difesa d'ufficio come capisco benissimo la tua riprovazione sulla base del principio senza puntare il dito proprio su Bernardo. Ma visto che la moderazione ha sollevato un'eccezione ho voluto esporre la mia opinione in merito, pacatamente e genericamente.

Spiego solo la mia posizione in merito al P.S. Se dico "negri ribellatevi..." intendo sollevare una questione sull'aspetto del vittimismo.

Fermo restando il rispetto dovuto nei confrnti di qualunque essere umano in quanto persona (bambino, donna, anziano, immigrato, ricco-povero, malato o diversamente abile) il nostro prossimo � persona come noi, siamo noi; � un difetto grave, secondo me, per qualunque persona che subisca discrimanzione o violenza rassegnarsi, quando non adagiarsi, nella condizione di vittima. La sofferenza maggiore per chi � vittima � proprio la paura di perdere i pochi privilegi su cui ancora pu� fare affidamento. Colui che fa sentire la propria voce nella logica di affermare il proprio diritto rende un servizio a tutta la collettivit�. Chi sopporta passivamente non solo subisce il torto ma rende difficile mettere in evidenza le criticit� del sistema democratico, in qualche modo scarica su altri la responsabilit�.

L'uso dell'appelativo dispregiativo, se finalizzato a toccare sul vivo determinate questioni, dovrebbe smuovere sia coscienze individuali che collettive. E' come quando un padre dice al figlio "#########, quand'� che tirerai fuori le xxx"? Se fossimo in regime totalitario sarebbe inopportuna come procedura, ma visto che siamo in regime democratico, quindi di diritto, il fine giustifica il mezzo, purch� lecito; in fondo � finita l'epoca dell'assistenzialismo e bisogna pur rimboccarsi le maniche.

Sono molto OT anche rispetto all'OT, sebbene tenti la sintesi e consapevole che diversi sono i modi di dire le cose, ma era mia intenzione depenalizzare il caso in questione, nel senso di offrire un'attenuante generica a chi si esprime in modo unpolitically correct, me per primo evidentemente.
cuomonat
QUOTE(mr-fuso @ Jun 28 2012, 04:16 PM) *
...
Ma non c'� nessuna associazione nazionale mongoloidi e neanche un ente nazionale negri....

...

Scusa, mi sfuggiva il passaggio.

Ovviamente non esister� mai la prima, ma per quanti sforzi possa fare non capir� mai la scelta di sostituire quel termine con il cognome di chi lo ha coniato, per� concordo sul fatto che suona meglio e non richiama immediatamente alla malattia. Da bambino sono cresciuto in un paesino del Vesuviano, c'era un bambino portatore della trisomia: il suo aspetto m'incuteva disagio non ero abituato a tanta diversit�. Un giorno sentii una sua zia che diceva a mia madre: "eh, mia sorella tiene o' Topo Giggio... " ti rendi conto? Il personaggio della TV dei ragazzi pi� caro ai bambini degli anni '60. Mai pi� provato disagio quando lo vedevo, capivo che potevo accettarlo benissimo.

Va bene lasiamo da parte De Amicis...

Per quanto riguarda l'ente nazionale negri... devo smentirti. Il poeta africano (nonch� presidente del Senegal) Sandhor � l'ideologo della n�gritude, un movimento culturale che mirava all'autocoscienza dei neri, non solo Africani ma anche americani. Le poesie di Sandhor dicevano +/- quanto ho virgolettato nel precedente intervento a proposito di quel padre che si rivolgeva al figlio con modi un p� burberi.
mr-fuso
QUOTE(cuomonat @ Jun 29 2012, 10:57 AM) *
Per quanto riguarda l'ente nazionale negri... devo smentirti. Il poeta africano (nonch� presidente del Senegal) Sandhor � l'ideologo della n�gritude, un movimento culturale che mirava all'autocoscienza dei neri, non solo Africani ma anche americani. Le poesie di Sandhor dicevano +/- quanto ho virgolettato nel precedente intervento a proposito di quel padre che si rivolgeva al figlio con modi un p� burberi.


Ok, ma quello � francese, non italiano.

Il punto � che anche se negro non � offensivo (nel continente nero ci sta un popolo di negri che ha inventato tanti balli... la conoscete tutti no?), attualmente in italia viene usato in modo dispregiativo dal 99% delle persone. Cos� come mongoloide. Anche se uno fa parte del 1% che usa queste parole senza voler offendere, dovrebbe evitare di usarla per non essere frainteso e catalogato in quel 99%. E dovrebbe evitare di usarle in un forum web, dove non si riesce a capire "il tono" con cui questi termini vengono utilizzati.

Se tu usi "negri unitevi..." anche in questo caso il significato � dispregiativo, ma non mira ad offendere, mira a provocare per smuovere le coscienze.
Invece cieco/sordo resta sempre e comunque un termine innocuo.
elenacrea
avessi mai postato quel video!!! ph34r.gif


anyway...

mauriziomaestri
Enel fra 2 giorni aumenter� le tariffe luce, quindi il vecchietto non potr� pi� mangiarsi il ghiacciolo davanti al suo condominio, la moglie incazzata di fare le vacanze nel parcheggio dell'IKEA lo lascier� per un arabo facoltoso che vende il petrolio per fare energia elettrica, e non mander� il figlio all'Universit� che in preda alla disperazione sniffer� colla.
La pubblicit� � bella, non centra nulla col core business di Enel, se il vecchietto manda il figlio all'universit� � perch� si � fatto il paiolo a lavorare e non grazie alle politiche "illuminate" di Enel.
E' una pubblicit�, bella, da prendere (nel messaggio) con le dovute cautele.
Ps. mongoloide non mi pare una bella parola n� da dire n� da ascoltare.
Prosit b�rdel!
mr-fuso
Io trovo geniali queste:



biggrin.gif
cuomonat
QUOTE(mr-fuso @ Jun 29 2012, 12:25 PM) *
Ok, ma quello � francese, non italiano.

Il punto � che anche se negro non � offensivo (nel continente nero ci sta un popolo di negri che ha inventato tanti balli... la conoscete tutti no?), attualmente in italia viene usato in modo dispregiativo dal 99% delle persone. Cos� come mongoloide. Anche se uno fa parte del 1% che usa queste parole senza voler offendere, dovrebbe evitare di usarla per non essere frainteso e catalogato in quel 99%. E dovrebbe evitare di usarle in un forum web, dove non si riesce a capire "il tono" con cui questi termini vengono utilizzati.

Se tu usi "negri unitevi..." anche in questo caso il significato � dispregiativo, ma non mira ad offendere, mira a provocare per smuovere le coscienze.
Invece cieco/sordo resta sempre e comunque un termine innocuo.

Non so da dove hai ricavato quelle percentuali. Al solito quando i fatti si contrappongono agli argomenti c'� chi incomincia a dare i numeri.

Null'altro da aggiungere, grazie per la (poca) attenzione.

Natale.
mr-fuso
QUOTE(cuomonat @ Jun 29 2012, 06:57 PM) *
Non so da dove hai ricavato quelle percentuali. Al solito quando i fatti si contrappongono agli argomenti c'� chi incomincia a dare i numeri.

Null'altro da aggiungere, grazie per la (poca) attenzione.

Natale.


Beh, basta vedere come gli altri utenti (e l'amministratore) hanno reagito.
alkmenes
Un vecchio adagio dice che la pubblicit� deve prendere per i fondelli.

Questo vale per qualsiasi prodotto: Automobili che circolano su strade sempre deserte e possibilmente in ambienti naturali splendidi. Se devono giare in citt� devono essere comunque veloci anche nelle strade pi� strette ecc.ecc.

Ovviamente questo vale per qualsiasi "prodotto" (o servizio) debba essere "venduto", a scapito di chi deve o dovrebbe "comprarlo".

Per far questo si opta su vari metodi. Quello emotivo, quello di convenienza, quello estetico, l'idea dello Status Symbol, e via dicendo.

Senza voler fare assolutamente polemica, il ragazzo Down (o mongoloide, come venivano chiamati negli anni '70, lo sdoganamento delle parole � una cosa che permette di parlare per ore, se vogliamo) forse vive DAVVERO l'emozione di un'olimpiade, questo nessuno lo mette in dubbio. Semmai si pu� avere qualche riserva sul fatto che, estrapolando il messaggio originale e decontestualizzandolo in chiave meramente pubblicitaria, l'impatto emotivo � comunque forte, ma si snatura l'idea primigenia dell'attore, che ovviamente ignaro della post-produzione, e di che uso ne verr� fatto, racconta con il cuore quello che sente.

Non so... la pubblicit�, giustamente, deve "colpire" e farlo nella maniera pi� "pro-positiva" possibile. E cosa c'� di meglio che colpire i sentimenti?
gianlucaf


solo grafica ma molto convincente!
s.falbo
QUOTE(ricdil @ Jun 20 2012, 04:45 PM) *
Non la conoscevo. Stupenda, meravigliosa ed emozionante. guru.gif


Quoto: "Stupenda, Meravigliosa ed Emozionante"... peccato per� che vengano usati certi Valori per certe pubblicit� di consumo! Scusate lo sfogo ma dovrebbe essere lo stato a far uscire queste pubblicit� ma a scopo pedagogico...
Secondo me il paese ne ha bisogno!
Pagine: 1, 2
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