Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
Pagine: 1, 2
tembokidogo
Premessa: lo scopo di questo 3d è di condividere con la community un anno e mezzo circa di gestione "mista" digitale/35 mm, esponendo le mie personali esperienze e le conclusioni alle quali sono giunto, non quello di aprire l'ennesimo, ozioso contenzioso sulla "superiorità" di questo o quel sistema. La condivisione del nostro vissuto può essere utile ad altri, senza alcuna pretesa di aver scoperto per questo la "verità". Qualora il 3d dovesse sconfinare nelle solite, viete polemiche, prego fin d'ora i moderatori di chiuderlo. Police.gif

Inizio dalla fine: ho affidato la mia D70, più un'ottica, un po' di giga di memoria e altri ammenicoli in conto vendita al mio "pusher" fotografico di fiducia. Quando li avrò "piazzati", arriverà una F6 ad affiancare la FM3a e la "vecchietta" ma sempre arzilla FE.
Sono arrivato "tardi" al digitale, con un po' di scetticismo. Le prime esperienze mi hanno entusiasmato, soprattutto perchè la D70 ha fugato ogni mia perplessità iniziale sulla qualità delle immagini. Sono tuttora convinto che il "gap" qualitativo fra pellicola e sensore (parlo del colore, ovviamente) sia già stato superato coi 6 megapixel della D100 prima e della D70 e derivati poi, senza scomodare più recenti e performanti dslr.
Perchè, dunque, ho deciso di ritornare all'argento, affidandomi - unica mediazione digitale - eventualmente allo scanner?

Primo ordine di motivi: la gestione delle immagini. Scatto in Nef, quindi è indispensabile (lo sarebbe comunque, ma in modo meno pressante, accontentandosi) una accurata anche se "limitata" postproduzione. Mi trovo ancora con alcuni giga di immagini scattati lo scorso mese sull'hard disk, e non riesco a trovare il tempo di metterci mano. Sarà perchè sto al computer 10 ore al giorno per lavoro, e rientrando a mezzanotte passata non mi va di rimettermici per "portare avanti" l'arretrato. Oppure accade come oggi: mezza giornata libera che avrei potuto utilizzare fuori a scattare, e che - se voglio vedere tutte le immagini che mi interessano stampate - devo passare "pastrugnando" con Capture. Le stesse immagini, scattate con la Velvia, sarebbero state consegnate al laboratorio il giorno succesivo, riconsegnate due giorni dopo e da tempo archiviate nei caricatori, già proiettate più volte, le migliori stampate (magari da file, dopo averle scansionate).

Secondo ordine di motivi: l'hardware. L'ho detto, la D 70 produce ottime immagini. Ma trovo sempre più claustrofobico (pensavo che con l'uso mi sarei abituato) il minuscolo e buio mirino, col quale focheggiare in manuale con un tele non luminosissimo (e spesso è obbligatorio farlo) è un problema.
Non solo. Sono tornato dal Senegal (dopo aver percorso senza problemi Sahara e Tanzania) con la reflex piena di polvere ovunque (molta più di quanta ne abbia mai riscontrata in passato, anche in occasione di impegni più gravosi, in Slr a pellicola) e con tutte le ghiere di comando "allentate", che cambiavano impostazione (che so, dalla priorità ai diaframmi a quella dei tempi) semplicemente sfiorandole. Colpa, probabilmente, del concorso di fattori ostili quali il caldo, l'umidità, l'azione abrasiva della polvere. I comandi, dopo qualche tempo di clima "europeo", hanno ripreso parte della loro "tonicità", ma non è stata una bella esperienza avere una Dslr che si comportava, come ho già avuto modo di scrivere, come l'elastico allentato d'un vecchio paio di mutande.
L'errore più grosso è stato ovviamente il mio: ho preteso di utilizzare un'ottima "auto da città" come se fosse una Land Rover.

E qui sta il punto. Nel settore digitale la soglia per acquistare un "Suv" sta attorno ai duemila euro della D200, e si tratta comunque di un Suv: va bene per andare a sciare sulle strade innevate, per gli sterrati delle nostre colline, ma non è fatta per attraversarci il Sahara.

Il Sahara, nel mondo digitale, lo si attraversa oggi con Dslr come la D2x, ossia a un prezzo 2,3 volte (a spanne) superiore a quello di un formidabile "fuoristrada" a pellicola come la F6.

Queste, per sommi capi, le esperienze e le riflessioni che mi hanno indotto - dopo un anno e mezzo di Dslr che è stato comunque produttivo e "istruttivo" - a decidere per il ritorno totale alla pellicola. Non mi resta che confidare in Fuji e Ilford, a questo punto... wink.gif

Diego
Lambretta S
Che dire... hai fatto e disfatto da Te... cosa che io consiglio a tutti! Della serie mi fido di chiunque bene... bravo... grazie e poi ovviamente faccio di testa mia... a sbagliare ci riesco benissimo anche da solo... però se ci indovino la soddisfazione è doppia! Probabilmente si la D2x farebbe al caso Tuo ma a parte il prezzo se poi proprio non è "cosa" il minimo di postproduzione che ci vuole a questo punto vai di F6 che è una signora SLR... messicano.gif

Ti consiglio solo una cosa... valuta anche una "eventuale" F5 che secondo me è ancora più adatta ai tuoi scopi della F6... l'ho provata e non mi da le stesse sensazioni di "indistruttibilità" della "mitica" per eccellenza... non vorrei doverti rileggere tra un anno con gli stessi problemi di elastico delle mutande lento... wink.gif

Comunque fai Tubis... hmmm.gif seconda persona singolare di fate Vobis... laugh.gif
tembokidogo
Lambrettone la sa lunga...Per la F5, in effetti, è da un po' che mi sto guardando attorno, ma finora ne ho trovate solo di "molto" vissute...e io vorrei giocarci ancora per tanto, tanto tempo. Ovviamente la "caccia" continua... grazie.gif
Diego
studioraffaello
io do' il solito consiglio
aspetta una po di mesetti e all'usicta della prox megaultra nuova megapixelata le d2x usate le troverai a molto meno della f6........altra meraviglia del digitale
tembokidogo
Così, coi file prodotti dalla D2X, a postrodurre ci passo anche la notte di Natale... laugh.gif
Nein, scelta irreversibile smile.gif
Diego
Lambretta S
QUOTE(studioraffaello @ Apr 12 2006, 06:21 PM)
io do' il solito consiglio aspetta una po di mesetti e all'usicta della prox megaultra nuova megapixelata le d2x usate le troverai a molto meno della f6........altra meraviglia del digitale


Se è per questo non c'è neanche bisogno di aspettare qualche mesetto di D1x usate in giro se ne trovano abbastanza ed è robusta come una D2x... il problema di Diego è che lavorando troppo durante il giorno al computer, non riesce a ritagliarsi anche un po' di tempo per la post... quindi per ora suo malgrado deve abbandonare la "pista" digitale per percorrere quella "tradizionale" deputando tutta la fase di post al laboratorio... al massimo... ma proprio al massimo si dedicherà alla scansione della Dia "migliori"... wink.gif

Siccome quello che conta non è il mezzo ma il fotografo sono sicuro che tirerà sempre e comunque fuori delle belle immagini... a dispetto dell'elastico delle mutande... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Nevermore
...su Fuji e Ilford confido anch'io, visto che ho deciso di scattare con la pellicola finchè ne avrò la possibilità. Non per idiosincrasia nei confronti del digitale, ma perchè credo che per una persona che vuole imparare (come me) il 35mm sia la soluzione migliore, visto che ti costringe a "pensare" dry.gif a quello che scatti!
Comunque un'analisi della propria esperienza fatta sul campo, come quella da te proposta, è sempre la migliore...alla faccia di chi si scaglia su un sistema piuttosto che un altro senza averlo provato!

Ciao!
Stefano
Forty
Ciao Diego,
come ho scritto in un altro 3d sono da poco (sabato scorso) possessore di una D70.
Devo ammettere che la fotografia digitale è molto più complessa di quanto mi aspettassi.
Al momento sono nella fase di studio della novità, ma nella mia borsa la F100 ha sempre il posto di rispetto... la conosco meglio e lei conosce me, con la D70 i rapporti sono ancora molto freddi laugh.gif .

Non ti nascondo che come omaggio per l'acquisto della D70 mi sono fatto dare 2 Reala, 4 Astia e 4 Velvia.

Ti auguro una fruttuosa ricerca per la F6.

A presto

Antonio
Lambretta S
QUOTE(Forty @ Apr 12 2006, 08:14 PM)
Antonio


Hai anche Tu un Rosso tecnologico/impiccione in casa vedo... wink.gif
Franz78
Diego, inizio dicendo che finalmente ho letto un post di commento al digitale interessante. Basta con i classici "meglio digi o pellicola?"...trovo molto più produttivo leggere di esperienze "sul campo" come la tua.

Sono d'accordo con te sul fatto che, a parità di caratteristiche costruttive, una digitale costi molto di più dell'equivalente a pellicola. E'per questo che non ho ancora una digitale. Una D70 non potrà mai comportarsi come una D2X quando viene messa a dura prova. Interessante sarà vedere come ne verrà fuori la D200: se, come ho letto, sarà la F100 digitale, allora penso che ci sarà da divertirsi.

Sono d'accordo anche sul fatto che il digitale abbia introdotto un lavoro supplementare per il fotografo: aggiustamenti di cui si occupava il laboratorio un tempo, ora toccano a noi. Scatto spesso matrimoni, e quando torno a casa con 2-3 giga di immagini al computer di tempo ne va dedicato parecchio.

Discorso F6? Beh, io ce l'ho e ti posso dire che ne sono contentissimo. Non posso che spezzare una lancia a suo favore. Se vuoi possiamo parlarne, però vi prego: non il solito "meglio F5 o F6?"!!! tongue.gif






Forty
QUOTE(Lambretta S @ Apr 12 2006, 07:23 PM)
Hai anche Tu un Rosso tecnologico/impiccione in casa vedo... wink.gif
*



Nel cambiare la foto dell'avatar stavo per inserire un'altra immagine, poi per rispetto al Maestro, cioè Lambretta, ho desistito e messo quella ora presente; Trappola.

Come si può vedere anche Trappola (il gatto) annusa più volentieri la F100... smile.gif

Antonio
GNTGRGNIK
Caro Diego,
ho usato quasi tutto quanto prodotto da nikon e capisco e condivido quanto dici.

Secondo me le nikon piu' robuste sono F2 F5 ed F

ma la f6 e' un capolavoro ed e' un compromesso imbattibile (come robustezza dimensioni ergonomia e caratteristiche).

La d70 e' eccezionale ma il mirino e' pessimo.
Sul giudizio della d200 non concordo a pieno, secondo me e' molto vicina alla d2x mentre convengo che la d2x necessiti di piu' PP.

Per la pellicola anche io ho deciso di usarla finche potro' (almeno dia e BN)

mentre per la qualità oramai non ci possono essere piu' pregidizi, con le reflex con 8 mP si arriva al 35 mm e oltre e' anche meglio.

Ciao, Giorgio.
Emiliano-BG
QUOTE(Franz78 @ Apr 12 2006, 07:38 PM)
Se vuoi possiamo parlarne, però vi prego: non il solito "meglio F5 o F6?"!!!  tongue.gif
*


Giusto, anche perchè è meglio la F3 tongue.gif wink.gif
giannizadra
Decisione dolorosa, Diego, anche se comprensibile.
In effetti, se non hai tempo di postprodurre, la DSRL perde molto appeal per un fotografo esigente.
Per il deserto, invece, la soluzione ci sarebbe: una D1x usata, e senza arrivare al top con la D2x, penso che la D200 riuscirebbe a cavarsela piuttosto bene (magnesio, tropicalizzazione).
Ho molta fiducia nel digitale, ma nel deserto mi porterei anche la F5, senza dubbio.. wink.gif
Tramonto
QUOTE(giannizadra @ Apr 12 2006, 09:59 PM)
Ho molta fiducia nel digitale, ma nel deserto mi porterei anche la F5, senza dubbio.. wink.gif
Io nel Sahara mi son portato la FM !!! scatti pure senza pile ... wink.gif
Non l'ho usata, ma nel caso ve ne fosse stata la necessità ... qualche fotina l'avrei comunque portata a casa!
Tramonto
qualche scattino ... wink.gif
NIN
QUOTE(tembokidogo @ Apr 12 2006, 04:56 PM)
[b]Premessa: cut
Diego
*



Condivido in pieno le tue considerazioni sull'esperienza digitale, infatti io nell'indecisione "passo a digitale si o no" mi son comprato una medio formato tongue.gif

Comunque per il problema robustezza vs poca post produzione vorrei ricordarti che esiste anche la D2H (s) che dovrebbe sfornare file molto più gestibili delle sorelle... almeno credo, non ho avuto la possibilità di verificarlo purtroppo!

Tanti auguri per l'F6!

Stefano NIN


stb-5000
ciao Diego
l'importante è che continui a fotografare e farci vivere quelle sensazioni e quei momenti che vivi ( mi piacerebbe molto poter rivedre anche i tuoi vecchi live. a quando un libro???)

io sinceramente ho sempre pensato che la tua macchina ideale fosse la D2Hs e non la D2x (la vecchia D1x sarà si robusta, ma troppo lenta per il tuo lavoro e poi ha un grosso problema di alimentazione) macchina veloce, robusta e con dei file leggeri che non ti tengono legato al pc delle ore per l'elaborazione.

forse nella tua scelta vi è anche il motivo che con il digitale ti mancano quelle belle diapoiezioni fatte alla sera con gli amici, vederle davanti a un monitor o ad un televisore perdono il 90% della loro bellezza e dle loro fascino

è una scelta difficile, ma forse nel tuo caso la più giusta

ciao
Odomic
Diego in parte ti capisco. Sono un fotografo non accanito (fotografo solo in vacanza) ..... ho un discreto corredo su cui spicca la mia f100 e un 300 f4 duplicato . Per lavoro sono passato al digitale prima con una compatta e poi appena uscita sono passato alla d70. La digitale è sempre rimasta chiusa tra le pareti del mio studio confinata a svolgere le foto di lavoro. Sono da pochi giorni tornato da 3 settimane di foto in tanzania (Serengeti) e questa volta ho voluto portarmi entrambi i corpi macchina, conscio del fatto che la mia digitale avrebbe molto sofferto la polvere e quant'altro derivato da tre settimane di scossoni e vita in land rover. Tu ti "lamenti" del tempo per la post produzione, aimè più che necessaria. In verità il motivo per cui io ho portato la d70 "in vacanza" è stato proprio per dedicare meno tempo al lavoro col pc. La necessità di avere immagini digitalizzate da tenere sul pc, da utilizzare per il web o da visualizzare magari su qualche bel televisore a grande schermo e decente risoluzione, è per me ormai pressante. Decisamente perdo molto più tempo a digitalizzare con il CoolScan V e lavorare a Ps. Questa vacanza l'ho vissuta con la mia f100 caricata a Dia e la D70 per le seconde foto. Morale della storia appena 2 giorni dopo esser tornato ho 40 rullini a sviluppare che aspetto con trepidazione e 500 scatti di buon livello che già girano in studio, sul mio ipod, in tv quando torno a casa e che mi fanno rivivere le magiche gionate passate nelle piane. Unico neo ? Quando usi la digitale a casa tutto ok .... Ma cambiare corpo tra una f100 (che non sarà il massimo) e una d70 ti sembra di far foto con una macchina giocattolo. Troppo leggera troppo poco macchina.

Michele
fenderu
QUOTE(tembokidogo @ Apr 12 2006, 04:56 PM)
Il Sahara, nel mondo digitale, lo si attraversa oggi con Dslr come la D2x, ossia a un prezzo 2,3 volte (a spanne) superiore a quello di un formidabile "fuoristrada" a pellicola come la F6.
*



c'è poco da dire; a Diego serve una ferrari robusta quanto un trattore; la F6 è tutto questo al prezzo di una D200;

come non dargli ragione;

sul discorso PP capisco il problema del tempo;per chi sta tutto il giorno al pc è dura tornare a casa e rimettersi davanti al monitor; però è vero che appena ci si attacca allo scanner è come passare dalla padella alla brace (anche per quel poco che si usa);

anche io vedevo Diego un utente D2Hs ideale (i RAW sono più digeribili sia per le CF che per i PC);

Rita PhotoAR
Ti dico la mia: anch'io ho pochissimo tempo da dedicare alla postproduzione e purtroppo anche poco tempo per scattare. Ti dico solo che ccon le dia,visualizzarle,sceglierle,stamparle,proiettarle ecc ci vuole il suo tempo tanto quanto visualizzare files digitali con il nikon browser. Di 300 scatti,solo pochi hanno bisogno di una postproduzione accurata,essendo molto selettiva con le immagini così vale anche con le dia. Se dovessi postprodurre ogni raw che scatto o scansire ogni dia che faccio non avrei nemmeno il tempo per dormire biggrin.gif . Piuttosto valuta una mediazione tra i due sistemi,ovvero,io preferirei una D200+f100/F5 ad una F6 nei limiti di budget: perchè così potrei continuare ad utilizzare con soddisfazione entrambi i sistemi. Per i viaggi valuterei cosa portare in base al tipo di foto da fare. In fondo le foto si fanno anche in città smile.gif
Giallo
Non saprei, Diego.

Sulla polvere e compagnia non discuto, anche se concordo con Gianni che la D200 dovrebbe reggere benissimo; ed in fondo, ha retto benissimo anche la D70, visto che sei tornato con gli scatti e con una macchina che aveva solo bisogno di una visita in LTR. O pensi che, tornando con una D2x da una permanenza del Sahara, saresti così tranquillo e continueresti ad usarla senza un controlluccio?

D'altra parte chi ti scrive non è mai stato in Africa o comunque in condizioni di ripresa anche solo lontanamente simili a quelle a te abituali, quindi, su questi argomenti, taccio.

Piuttosto, l'aspetto che mi lascia perplesso è l'argomento per cui, paradossalmente, ritieni più veloce velvia & c. rispetto ai files.
Apparentemente è vero: scatti, consegni i rullini, ritiri le dia, fine della storia. Ma per me non è così: almeno, io ho passato lunghe ore con visore a 5000K e loupe (4x, 8x, 10x) per selezionare gli scatti migliori, controllare micromosso e focheggiatura esatta, scrivere sul telaietto i dati essenziali, proiettare (beh, ci mancherebbe...) archiviare nei plasticoni...e poi, dal 2002, scansionare le migliori con il coolscan, e poi, ovviamente trattare in PP le dia scansionate; e anche qui, mettendoci molto ma molto più tempo di quanto impiego attualmente con un file RAW.
Ma poi, in fondo, lo sai già: se ci fai caso, un buono scatto RAW in ripresa richiede pochissimi interventi in capture.
Sistemo la temperatura cromatica (e il WB delle Dslr nikkor è già un ottimo interprete nella maggior parte delle situazioni), correggo un po', se è il caso, contrasto, nitidezza e saturazione. Basta, finito lì. Al massimo, quando serve, quel toccasana del D-Light che in certi contrasti è incredibilmente efficace e più vicino alla percezione naturale di quanto sia lo sprofondamento nel buio delle ombre velvia. Gli scatti sbagliati, o brutti, o che richiedono acrobazie in PP (che neanche so fare) li butto semplicemente via, senza pietà, come facevo e continuo a fare con le mie velvia.

Allora il problema qual è? Che non hai tempo di vedere le foto che hai scattato? Ma scusa, le dia le selezionerai pure, no? Per quanto ammiri la tua bravura, non penso che, su 36 immagini, tu scatti 36 capolavori da archiviare.
Invece con gli scatti digitali, a monitor faccio molto prima a vedere i miei errori; se ho dei dubbi ingrandisco in un attimo e vedo le eventuali magagne, e soprattutto seleziono ed elimino ad una velocità immensamente superiore rispetto alla pellicola.

Il rischio - invece - è un altro: quello di tenere scatti mediocri con il proposito di migliorarli dopo, perchè si può ed è più facile. Questo è l'errore, il rischio, secondo me. Invece, esattamente come con le diapositive, il SI'/NO dev'essere immediato, il 3 su 36 non deve avere deroghe: non le aveva prima, dove pure il costo economico del singolo scatto era ben più pesante, a maggior ragione non le deve avere adesso.

Un altro aspetto per il tempo che ti sembra di perdere è questo: con il Dx scattiamo tantissime immagini in più; quindi, anche se per visionare, selezionare, cestinare, correggere e archiviare 50 scatti ci mettiamo di meno con il Dx ed il pc, è anche vero che questi 50 scatti, in realtà, sono 500. Allora? Allora la mia proposta è quella di usare il digitale come se fosse la pellicola, come se avessimo poche e costose velvia nella borsa, anzichè tanti giga nel disco: ci obbligherebbe a stare più attenti, a pensare di più anche in ripresa, a "vedere prima" l'immagine nella nostra testa, senza nemmeno il bisogno di controllare sul display.

E' un richiamo che faccio prima di tutto a me stesso

Con tutto ciò non ti nascondo che - nonostante le mie due D200 e gli 8 favolosi AF che le corredono, in questi giorni sto girando con FM3a, FM2t e 7 vecchi ma splendidi Ai, qualche Agfa Scala e le ultime Velvia 50 che avevano in negozio.

Ma questo è il mio sfizio.

In ogni caso, Diego, in qualunque modo tecnico tu sceglierai di fotografare (e chi se ne importa, in fondo!), scatterai bene: non farci mancare i tuoi Life, coinvolgenti, interessanti, spesso spettacolari, sempre toccanti.

Buona luce!

smile.gif

tembokidogo
Contributi, tutti, pertinenti e interessanti, utili per approfondire ulteriormente la riflessione.

Sui tempi - non è ovviamente una valutazione che pretende di avere valore universale, è solo la mia esperienza - il "tutto pellicola" mi risulta infinitamente meglio gestibile: dia sul tavolo luminoso, lentino, via le ciofeche e nel caricatore (per la seconda selezione) quelle a prima vista buone. Le sopravvissute restano, quelle (poche) davvero buone vengono scansionate, salvate in Tiff, postprodotte quanto è necessario e inviate a un laboratorio professionale.

Sul discorso hardware i punti negativi da me riscontrati sono essenzialmente tre (non necessariamente in ordine di importanza): mirino piccolo e buio, bassissima protezione dalle infiltrazioni di polvere, materiali troppo sensibili (meccanicamente) a sollecitazioni/vibrazioni/condizioni climatiche. Al problema delle ghiere devo aggiungere anche l'inconveniente - veniale ma fastidioso - del flashetto incorporato che s'alzava da sè.

D 200: l'ho avuta solo in mano, non l'ho provata. L'impressione che ne ho ricavato è, appunto, quella di una buona "Suv" di ultima generazione: efficiente, prestazionale, buona per un "off road" moderato. Con file (ritornando al discorso del tempo inteso come time e non come weather) ancora più "pesanti" da gestire.

D2Hs: un carro armato che risponderebbe alle esigenze "heavy duty" di cui sopra, ma - non credo - in grado di competere con una Velvia o anche una Provia 100F.

Il sogno nel cassetto? F6 (o F5) con la Fm3a a fare da spalla per gli utilizzi in condizioni dure, una telemetro col pallino rosso e tre ottiche compattissime (28 2.8, 50.28 rientrante, 90 2.8) per il reportage d'ambiente.

Corro subito a giocare al Superenalotto...
Diego
efdlim
La tua esperienza, dimostra solo che i due sistemi non sono alternativi, nè per il "risultato" ( la foto scattata) fine a se stesso, nè per il "piacere" di usare il mezzo.
In altre parole, la fine della pellicola la vedo lontana proprio perchè ci sarà ancora a lungo richiesta di tale "sensore" per dei validi motivi e non solo per nostalgia....

Onestamente mi ritrovo in parte nelle tue motivazioni, cosi come non credo che un file meno pesante risolva il tuo problema di post-produzione, in fin dei conti basta un PC appena recente e i file si gestiscono benissimo, tantopiù che usi il coolscan e quello genera dei file molto più grossi delle D2x....

Penso che il vero nodo della questione sia che, per chi, in condizioni limite, è abituato ad usare delle macchine meccaniche costruite per durare, con vanto, come si faceva fino a qualche anno fà, oggi si trova fra le mani degli oggetti che dopo una passeggiata nel deserto devono essere ritarati e ripuliti, perchè NON sono costruiti per durare a lungo in tutte le situazioni possibili.....la sensazione, nell'usare questi ultimi oggetti elettronici è quella di essere un pò in balia di variabili sulle quali non si può esercitare alcun controllo. O và oppure nò....bianco O nero.....i grigi fanno parte dei "fossili" della fotografia...ma a volte ritornano, hai visto mai???
Io la F6 l'ho avuta e rivenduta, barattata con una D200....ma uso a pellicola Leica e OM Zuiko....con una F2AS di scorta.

Ciao Fabio
ringhiobd
Anch'io sono arrivato alle stesse conclusioni dell'autore della discussione. Scatto in negativo e in diapositiva e poi, eventualmente scansiono con un LS5000 quelle che mi servono in digitale ( in genere per la stampa ). Possiedo una D70 che funziona benissimo ( a proposito, dopo circa 2 anni non ho trovato dello sporco sul sensore; è normale ? laugh.gif ), ma lo scatto su pellicola per ora mi soddisfa di più. Forse ci farò l'abitudine a passare ore e ore a sistemare i RAW con Capture, ma per ora mi sembra più appagante una bella proiezione di dia e ci metto molto meno tempo a selezionare da 200 dia le 80 necessarie a riempire un caricatore LKM che a selezionare e sistemare un giga di memoria. Sono anormale?
Saluti
Ringhio46 texano.gif
Giallo
QUOTE(tembokidogo @ Apr 13 2006, 11:13 AM)
Il sogno nel cassetto? F6 (o F5) con la Fm3a a fare da spalla per gli utilizzi in condizioni dure, una telemetro col pallino rosso e tre ottiche compattissime (28 2.8, 50.28 rientrante, 90 2.8) per il reportage d'ambiente.

Corro subito a giocare al Superenalotto...
Diego
*



Ma allora, abbracciando spassionatamente il tuo ragionamento, e alla luce delle immagini dei tuoi LIFE: che te ne fai di AF, motore, program, elettronica, chili di corpi macchina? Dovendo tornare alla pellicola io starei direttamente su due belle meccaniche, piccole, leggere, robustissime, facili da pulire e anche da ...alimentare. Se si rompono, sono facili da aggiustare, ora e fra 10 anni; se si distruggono, costa meno sostituirle...con quello che risparmi rispetto a F5/6 ti prendi ottimi e robustissimi obiettivi Ais, e via!

Oggi per me, se l'elettronica ha un senso, ce l'ha per le digitali. Con la pellicola, viva le meccaniche, salvo forse per gli animali in azione, ma non mi sembra il tuo genere.

smile.gif
Giallo
QUOTE(ringhio46 @ Apr 13 2006, 11:49 AM)
... e ci metto molto meno tempo a selezionare da 200 dia le 80 necessarie a riempire un caricatore LKM che a selezionare e sistemare un giga di memoria. Sono anormale?


Ti invidio e mi complimento! Io da 200 dia, mediamente, ne salvo una ventina quando va bene.

smile.gif
Rita PhotoAR
QUOTE
Oggi per me, se l'elettronica ha un senso, ce l'ha per le digitali. Con la pellicola, viva le meccaniche, salvo forse per gli animali in azione, ma non mi sembra il tuo genere.


Lo stesso discorso che vale anche per me. Ho solo due corpi macchina,una D200 e un F3.
tembokidogo
QUOTE(Giallo @ Apr 13 2006, 01:39 PM)
Ma allora, abbracciando spassionatamente il tuo ragionamento, e alla luce delle salvo forse per gli animali in azione, ma non mi sembra il tuo genere.

smile.gif
*



Beh, lo è, diciamo, per l'80 per cento degli scatti che faccio in Africa, o sulle nostre montagne, o in zone umide...
Diego
massimogi
anch'io passo ore davanti al pc, ma devo dire che quando mi ci metto per foto, trovo ancora l'entusiasmo il piacere e la curiosità di quando tiravo giù la tenda nera e accendevo la lampadina rossa... senza l'inconveniente di uscire ammorbato dall'acido acetico rolleyes.gif

peraltro io sono uno di quelli che ha adottato la soluzione mista.... trovo enormemente noioso scannerizzare dia, ma trovo estremamente gratificante guardare dentro il mirino di una f100/f5 o anche di una f3 che la d200, pur migliorata, non si sogna neanche ...

se vado a giro con lo scopo principale di scattare porto corpo a pellicola e digit, se voglio proprio soffrire tanto ci infilo anche la hasselblad se vado in posti dove per qualche giorno si è lontano da elettricità solo pellicola...adattando corpo e corredo alla bisogna, se si va leggeri fm3 o f3 20ai 45 e 105ai e al limite 60 micro...

per certe cose, tipo macro animali bimbi ritratti, aereri, sport, etc, trovo comunque il digitale una spanna avanti ...

per foto in appoggio, ossia se far due scatti è il complemento ad un bel giro per monti dove la salita è la meta principale telemetro con due ottiche 15 e 35, prima bessar, ora pallino rosso tongue.gif e al limite una coolpix 7600 in tasca

discussione interessante, comunque
Simone Cesana
bella questa tua riflessione anche se sono un pò perplesso...
anche secondo me per l'utilizzo che fai sarebbe meglio una d2hs che d2x e d200, ma sono sicuro che ora che la tua decisione è pressochè definitiva con una f5 o f6 farai comunque immagini stupende a cui ci hai abituato...
ciao
simone cesana
ldcavazza
Diego
condivido molte delle tue riflessioni. In effetti non è necessariamente il Sahara ad essere un pericolo per le reflex. Basta anche una qualsiasi pista in laterite in qualsiasi paese del sub sahara a ridurre ogni oggetto ad un ammasso rosso e gessoso (incluso il fotografo rolleyes.gif ).
Per me poi la pellicola offre il vantaggio di poter essere riposta in modo semplice e sicuro fino al rientro in patria. Quindi per il momento nelle mie visite per lavoro in località remote dell East Africa mi sono sempre affidato a reflex a pellicola. Però una volta a casa ho fatto digitalizzare cmq i negativi, visto che ormai il processo produttivo di presentazione lo richiede wink.gif .
Ciao
Luigi
Andrea Lapi
My two cents...

Anch'io, da quando mi avete convinto (perché sono stati gli amici del forum a farlo...) a scattare in raw... sono piuttosto in arretrato con gli scatti da "sistemare"... Soprattutto quegli della D70. Da quando ho la D200, con il suo matrix "benedetto"... anche se trasformo automaticamente i nef in jpeg con Capture... ottengo risultati molto buoni.
Il mirino della D200 è veramente tutt'altra cosa rispetto a quello della D70.
Per la polvere non so che dirti...
Lo stare tanto davanti al computer talvolta disturba anche me... Dopo aver sistemato una trentina di scatti preferisco rilassarmi leggendo il forum...
Rimane comunque la bellezza di avere tanti piccoli ricordi ancora da centellinare, osservare, ritagliare, elaborare, cestinare... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Come vedi, a ruota libera, qualche riflessione un po' confusa...

Un salutone
Rita PhotoAR
QUOTE
Beh, lo è, diciamo, per l'80 per cento degli scatti che faccio in Africa, o sulle nostre montagne, o in zone umide...


Lasciando stare l'Africa e le tempeste di sabbia trovo che nella fotografia di animali (soprattutto il selvatico) sia vantaggioso usare un corpo digitale per il semplice motivo che molti scatti verranno cestinati. In più,con un download della cf sul pc e una prima visione con il browser immagini saprai subito quale è a fuoco e quale no,qale è mossa e quale no ecc..tempo impiegato:10 minuti. Poi con la pellicola puoi sempre avvalorizzare gli scatti migliori,magari in oasi estere o con animali speciali: non sai quanti dei miei aironi nostrani sono finiti nel cestino....Vabbè cmq al di là di ogni buon consiglio,resta il gusto personale: se ti piace la dia...e dia sia!!!
tembokidogo
Infatti, Giada, sono anch'io convinto - come del resto ha spiegato in modo molto convincente l'amico Nps Guido Bissattini sul numero di marzo di TF - che nella foto naturalistica, ampiamente superato il gap qualitativo con la pellicola, il digitale abbia molte carte da giocare a suo favore.

Ne cito una per tutte, l'autonomia: quante volte m'è capitato di arrivare sul "maledetto" fotogramma numero 36 proprio quando avrei voluto avere la possibilità di "sparare" a raffica decine di immagini, per cogliere un'azione imperdibile...Detto questo, ho inconsciamente mantenuto anche con la Dslr una mentalità da "pellicolaro": non mi riesce di scattare a raffica, istintivamente cerco di scattare a colpo (incrociando le dita) sicuro. Anche perchè, fotografando animali particolarmente timidi, o è buono il primo scatto, oppure, bene che ti vada, nel secondo avrai un soggetto già in allarme, se non in fuga...

La possibilità di controllo immediato (per quanto riguarda la mia esperienza) è molto meno importante: difficile individuare del micromosso, scattando col tele, su un monitorino da due pollici, magari in condizioni di luce non ottimali...

Per quanto riguarda altre osservazioni formulate dagli amici che sono intervenuti nella discussione - che ringrazio per l'estrema costruttività, in un campo che spesso s'è rivelato minato e ad alto rischio di polemiche e guerre di religione - devo dire che non mi riesce di "vivere" la postproduzione con la stessa intensità e con lo stesso coinvolgimento della camera oscura: sarà per il fascino "artigianale" e un po' alchimistico che questa evoca... ma è, appunto, questione di gusti.

Non fosse per il problema della postproduzione - che ritengo comunque "obbligata" se si vogliono ottenere certi risultati, e che per quanto "leggera" nell'intervento non può essere approssimativa - probabilmente mi sarei orientato verso una Dslr della "famiglia" D2, anche se le controindicazioni non sarebbero mancate. Quella economica - inutile negarlo - ma anche altre: una sensibilità di base piuttosto bassa per la D2x e un elevato peso dei files, tale da rendere indispensabile un ulteriore upgrade del computer, che mi ostino a considerare un'appendice "estranea" alla fotografia, e per converso una qualità di quelli della D2Hs certamente elevata, ma non quanto quella di una dia professionale esposta e trattata a dovere...

Resta fondamentale, comunque, la considerazione riguardante i requisiti di funzionalità in condizioni esasperate: in casa Nikon - per quanto riguarda la produzione attuale - li posseggono appieno F6, D2Hs e D2X. Ciascuna coi suoi pregi (difficile trovare difetti in macchine così) ma a quotazioni molto diverse fra loro. E se a questo aggiungiamo l'irresistibile appeal che continua ad avere per me la pellicola, dia o bianconero che sia...Decisione quasi obbligata.
Diego
Giallo
QUOTE(tembokidogo @ Apr 13 2006, 07:24 PM)
...del computer, che mi ostino a considerare un'appendice "estranea" alla fotografia


In questo condivido al 100%, anche se non è un motivo sufficiente a farmi "eliminare" così radicalmente il digitale, soprattutto in presenza di fotocamere che - col passare del tempo - portano a risultati sempre meno legati alla necessità di una PP.
Per me il "salto" dall'ottima D70 alla D200 ha significato soprattutto questo, oltre al mirino oggettivamente "degno" ed all'incremento dei pixel.

Ma non insisto oltre, perchè la tua scelta, rispetto alle tue esigenze, non solo la condivido, ma mi sta pure molto simpatica per il "coraggio" che comporta.

Buona luce, e soprattutto buona S.Pasqua!

smile.gif
tembokidogo
QUOTE(Giallo @ Apr 14 2006, 09:37 AM)
Buona luce, e soprattutto buona S.Pasqua!

smile.gif
*



Tantissimi auguri anche a te e a tutti gli amici della community...
p.s.: la confezione dell'uovo di cioccolato è gialla e nera, vorrà dire qualcosa? Anche se mi sembra un po' piccolo per contenere una F6...mah!
Diego
ludofox
Diego, rispetto naturalmente la tua riflessione. E ci mancherebbe anche....

Ma non condivido la tua affermazione (seppur soggettiva) riguardo al computer: "...che mi ostino a considerare un'appendice estranea alla fotografia"

Se qualcuno affermasse di ritenere "estranei alla fotografia" l'ingranditore, le bacinelle, i rivelatori chimici, ...verrebbe preso per eretico.
Con tutta la buona volontà, non riesco a scorgere la differenza. wink.gif
tembokidogo
Semplice: l'ingranditore è nato - evoluzione del bromografo - per ingrandire e stampare fotografie; il computer è un elettrodomestico - i francesi lo chiamano giustamente ordinateur - che "mette in ordine" una sequenza di 0 e di 1, e questo accade indifferentemente per postprodurre una fotografia, scrivere un testo, giocare a solitario, controllare il ciclo di produzione delle patatine fritte...Soprattutto, ha preso il posto della mia rimpianta macchina da scrivere, mi tiene incatenato davanti al suo schermo 10 ore al giorno, nonostante il video a norma ogni tanto mi provoca irritazioni cutaneee, il mio polso destro soffre di "sindrome da mouse"...insomma, non mi è simpatico! laugh.gif
Ovviamente affrontando il discorso dal punto di vista professionale cambia tutto (se mi presentassi in redazione con la vecchia Olivetti sotto braccio chiamerebbero la Croce verde, e io stesso userei il gatto a nove code con chi mi portassa da pubblicare una stampa 18X24....) wink.gif
Diego
ludofox
QUOTE(tembokidogo @ Apr 14 2006, 11:34 AM)
Semplice: l'ingranditore è nato - evoluzione del bromografo - per ingrandire e stampare fotografie; il computer è un elettrodomestico...
*



Semplice e sostanzialmente ineccepibile.

Non è obbligatorio, solo perché lo si ha sulla scrivania, utilizzare il computer per i videogames, per ordinare la spesa on line, o quant'altro.
Parliamo del suo utilizzo specifico rispetto alla Fotografia. Parliamo dei software dedicati alla gestione delle immagini.

Anche gli pneumatici e i pistoni sono "estranei" (o lo sono stati) alle gite fuori porta che si facevano a cavallo già da molto tempo prima.
Poi, si può anche andare a cavallo e provare l'emozione del galoppo, ma decidere di utilizzarlo per andare al lavoro o per recarsi a fare la spesa, mi sembra anacronistico...
All'inizio del XXsec. ci sarà stato chi avrà affermato... "Back to horse" biggrin.gif

Un saluto corredato di grande stima e simpatia. wink.gif
tembokidogo
Nel mio caso qualsiasi cavallo si rifiuterebbe categoricamente.... laugh.gif
Diego
Rita PhotoAR
Il PC quale elettrodomestico presente oramai in tutte le famiglie serve,eccome se serve per fare tante cose,anche per elaborare e archiviare immagini. Detto questo,la fotografia per me come per tanti è un hobbie e pertanto ognuno è libero di interpretarla come più gli aggrada. Ieri sera ho visto stampe chimiche da paura,bellissime,il proprietario mi ha detto che ama il bianconero e preferisce dedicare il suo tempo ala CO. Ognuno ha i propri punti di vista e il proprio modo per esprimersi: io sono per il doppio modo,pellicola e digitale,molti sono per il solo digitale e tanti ancora vogliono usar solo pellicole: chi ha ragione? Tutti e nessuno smile.gif
Forse il mio dualismo irreversibile nasce dall'epoca in cui iniziai,alla fine degli anni 80,ero abbastanza giovane da apprendere il digitale che era agli albori e che sperimentai subito senza remore.
Fabio Pianigiani
Penso che sei andato nel deserto con il fuoristrada sbagliato e la fotocamera sbagliata.

La prossima volta ci tornerai con una fotocamera "rigorosamente meccanica" ed un cammello, che mi risulta essere tutt'oggi il mezzo di trasporto più affidabile per quelle zone.

Il computer ... i software .. le ore "perse" ... lasciamo perdere.
Michele Difrancesco
Considerando la sezione Nikon F35mm riconduce a tecnica fotografica, riposiziono il thread.

a presto
MD
Mauro Villa
Diego leggerti mi si apre il cuore, devo ammettere che ho avuto un cedimento sentendo le raffiche che partono dalle Dslr degli amici con cui fotografo, io vado sempre a singolo e in effetti qualche immagine si perde.
Come te mi spaventa la post produzione e ho bisogno della robustezza e della velocità di AF della D2X che come giustamente affermi è anche per me fuori portata. Ho provato la D200 ottima ma la velocità di af è inferiore a quella della F5, per cui al momento continuo con la cara e vecchia pellicola tenedo però d'occhio gli sviluppi del DX.

Vorrei complimentarmi con tutti gli intervenuti a questa discussione che a differenza di quasi tutte le altre non si è trasformata nella solita polemica ma si è sviluppata in modo estremamente costruttivo.
tembokidogo
QUOTE(Mauro Villa @ Apr 14 2006, 02:50 PM)
Vorrei complimentarmi con tutti gli intervenuti a questa discussione che a differenza di quasi tutte le altre non si è trasformata nella solita polemica ma si è sviluppata in modo estremamente costruttivo.
*



Già...e per questo è finita al bar blink.gif
Forse "urlare" è più interessante...
Diego
tembokidogo
QUOTE(Mauro Villa @ Apr 14 2006, 02:50 PM)
ho bisogno della robustezza e della velocità di AF della D2X che come giustamente affermi è anche per me fuori portata. Ho provato la D200 ottima ma la velocità di af è inferiore a quella della F5, per cui al momento continuo con la cara e vecchia pellicola tenedo però d'occhio gli sviluppi del DX.
*



Il tuo intervento, Mauro, mi consente di riportare il discorso su quei binari "tecnici" dai quale evidentemente era uscito, e che ci ha guadagnato un bel brindisi al bar...
Per dirla tutta, non ritengo affatto che questo mio "ritorno al 35 mm" - di per sè una mezza verità, perchè uso anche il 120 wink.gif - sia definitivo e irreversibile.

La mia è una riflessione "hic et nunc", qui e ora: allo stato dell'arte la tecnologia digitale offre altissime prestazioni in quanto a qualità d'immagine anche a livello consumer e prosumer, ma purtroppo, attorno a sensori e a un'elettronica d'altissimo livello, troviamo in queste fasce di prodotto corpi assolutamente più "vulnerabili" rispetto non solo alle professionali (digitali e non) attuali e passate, come la formidabile F3, ma anche rispetto a reflex tradizionali come la "famiglia" FM.

Ovviamente quella della pellicola è una tecnologia "matura", che offre quindi spazio solo a limitati miglioramenti, mentre quella digitale ha davanti a sè margini di sviluppo impensabili. Credo che la "corsa" alle prestazioni dal punto di vista dei megapixel sia destinata prima o poi a rallentare, ed allora, probabilmente, la partita si giocherà sulla qualità "integrale" del prodotto.

La D200 mi sembra essere, da questo punto di vista, la prima pietra di questo nuovo corso. Per ora - chissà, magari in futuro riusciro anche a lavorare meno o a fare orari migliori wink.gif - il prodotto che meglio risponde alle mie esigenze è una reflex professionale 35 mm, F6 o F5 che sia, ma quando s'arriverà a un sostanziale pareggio di quotazioni a parità di categoria non c'è dubbio che il digitale tornerà ad essere anche per me un'opzione da non trascurare. Per questo hai assolutamente ragione quando inviti a tener d'occhio lo sviluppo del digitale.
Ciao
Diego
Francesco Martini
Diego..il tuo, per me, e' un "non problema"....sei sempre stato un "pellicolaro" convinto....poi hai fatto l'esperienza del digiatle con la D70....Dopo l'africa e' tornata a casa con le ossa rotte...e l'hai messa in vendita (beato chi se la compra...la tua D70. laugh.gif )....Ma, come dico sempre, la macchina e' solo un "attrezzo" nelle nostre mani e la cosa piu' importante e' sempre quella di fare belle foto....con quale "attrezzo" si fanno..poco importa....
Ciao e buone foto
Francesco Martini
giannizadra
Il problema, Diego, è secondo me sostanzialmente un problema di costi: in Africa non saresti mai andato con una F55 da poche centinaia di €.
Nel digitale in pochi anni i prezzi sono scesi moltissimo, ma le i corpi-macchina in grado di affrontare condizioni-limite costano ancora migliaia di €, e hanno una obsolescenza tecnologica molto rapida, che rende problematico, per un appassionato, un investimento importante.
La F5 mi è costata moltissimo, al tempo, ma dopo dieci anni non sento minimamente il bisogno di cambiarla.
Non me la sono sentita di spendere il doppio per una D2x, con la prospettiva di desiderare di sostituirla molto prima.
Ti assicuro che la D70 (ottima macchina) per alcuni aspetti (mirino, AF, policarbonato, dimensioni) mi ha fatto più volte vacillare e quasi convinto a tornare in toto alla pellicola.
Per fortuna è arrivata la D200, che a un prezzo sostenibile mi ha ridato praticamente tutto ciò cui avevo rinunciato. E che penso reggerebbe al deserto.
Le manca un fotogramma 24x36 per i grandangoli.. rolleyes.gif
teseo
Sono passato al digitale di colpo , come spegnere la luce con l'interruttore .
Dopo molti anni di pellicola , senza avere mai pensato di far convivere le due tecnologie , neanche per un solo attimo .
Ho venduto le macchine analogiche , ho smesso di pensare in termini di pellicola ed ho cominciato a pensare in termini di digitale .
Per carattere sono un uomo del dubbio . L'unico dubbio che non ho : il passato non ritorna .
Il fatto che la pellicola ci sia ancora non conta , è acqua passata .
Il presente e soprattutto il futuro è digitale .
Impiegare ancora delle energie nell'analogico non ha alcun senso , se non quello del piacere di usare i mezzi di una volta , ascoltare lo scatto meccanico , avanzare la pellicola con la leva di carica , sviluppare e stampare il bianco e nero in proprio ecc. ecc...
Non ho alcuna nostalgia della leva di carica .
Lo scatto meccanico non fa per me , l'ho usato quando non c'era altro , adesso ne faccio volentieri a meno .
Qualche volta viene un cliente che vuole delle ristampe di una foto di un gruppo di invitati del suo Matrimonio di qualche anno fa , cercando fra i negativi mi sembra che sia trascorso un secolo ...
E' trascorso un secolo . Basta . La fine di un incubo .
Non ho alcun rimpianto dei vecchi tempi , è stato bello ma adesso è finita .
Imparare a gestire il digitale non è stato facile , però se avessi portato avanti i due sistemi , i miei progressi sarebbero stati inevitabilmente rallentati . Un archivio misto è assai più complicato da gestire rispetto ad un archivio solo digitale .
I tempi di lavorazione si sono decisamente accorciati , si abbrevieranno ancora perchè il computer richiede molta pratica ma la pratica velocizza gli interventi e così via .
La pellicola è defunta , anche se respira ancora . Anzi rantola .
Hai comprato la F6 ? Complimenti , senza invidia .
Pagine: 1, 2
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.