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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
Pagine: 1, 2
fabco77
QUOTE(Ripolini @ Feb 4 2011, 02:04 PM) *
Non lo so, n� mi interessa pi� di tanto, in verit�.
Giudico gli obiettivi in base alla loro resa complessiva.


Era pura curiosit�, nemmeno io me ne curo pi� di tanto.


QUOTE(Ripolini @ Feb 4 2011, 02:04 PM) *
Tra l'amplificare le conseguenze di una scelta tecnologica e la truffa ce ne corre ...
Quindi escludiamo la truffa.
Un noto fabbricante nipponico scrive Apo sui sui obiettivi quando non sono Apo. Ecco, questo � pi� scorretto, IMO.


Indubbiamente, non posso che darti ragione.

QUOTE(Ripolini @ Feb 4 2011, 06:19 PM) *
Natale, nessuno mi pare abbia detto di non tollerare la N.
Semmai qualcuno ha detto che il T* Zeiss o il SIC del 70-200 VR I vanno altrettanto bene ...
Per giustificare gli aumenti di prezzo bisogna amplificare i vantaggi di minime innovazioni. E tra l'altro non sappiamo neanche se il nano costa meno o pi� di un multistrato classico ...
Quando Nikon introdusse i vetri ED quarant'anni fa (se non erro), gli effetti si vedevano eccome! ed erano anche misurabili, per i patiti dei numeri. E' molto pi� difficile vedere, e pure misurare, i vantaggi del nanocrystal coating rispetto ad un rivestimento multistrato quale il T* o il SIC.
A meno che qualcuno ci mostri non un filmino su youtube (dove si pu� far vedere tutto e il contrario di tutto), ma differenze sostanziali di comportamento in controluce, ad esempio, del 200/2 VR (che NON ha il nano) e del 200/2 VR II (che ha il nano). Se leggi quel che scrive il fotografo tedesco Michael Weber qui, scoprirai che lui non ha riscontrato alcun vantaggio del nanocoating nella versione VR II rispetto alla precedente.
E allora bisogna stampigliare sui barilotti le N in modo pi� appariscente e fare filmini su YouTube per le allodole ...


Ecco era a questo che mi riferivo. A mio avviso o il vantaggio c'�, o non c'�. Condizione necessaria e sufficiente a farmi intuire che ci sia � che quando prendo 2 obiettivi, uno N e uno no, io noti una differenza. Se non la noto, o non ci sono i nani, o ci sono ma il vantaggio � inferiore alla mia capacit� di accorgermene.

Come giustamente mi hai fatto notare non � una truffa, per�, insomma, diciamo che mi sento un p� "tradito". Insomma, se pagassi centinaia di euro per qualcosa che � inutile, mi sentirei truffato. Perch� c'� anche gente che di nanotecnologie, o di tecnologia in generale, non sa nulla e si fida di ci� che dice l'azienda.

Se vado da un dentista e mi dice di tirarmi un dente, io gli credo. Ma se mi fa sottoporre ad una estrazione perfettamente inutile, solo per spillarmi soldi, beh, sicuramente perde la mia fiducia e altrettanto sicuramente si guadagna delle belle rogne in sede legale e all'ordine dei dentisti.

Ecco intendevo questo, mi spiacerebbe vedere che nikon mette un trattamento inutile solo per alzare i prezzi, che alla fine sarebbero "falsati" se non peggio. Personalmente non credo che tutto sia tollerabile solo in funzione del mercato libero e del guadagno. Mah, sbaglier�.
Ripolini
QUOTE
Come giustamente mi hai fatto notare non � una truffa, per�, insomma, diciamo che mi sento un p� "tradito". Insomma, se pagassi centinaia di euro per qualcosa che � inutile, mi sentirei truffato. Perch� c'� anche gente che di nanotecnologie, o di tecnologia in generale, non sa nulla e si fida di ci� che dice l'azienda.


Purtroppo sono questioni di lana caprina e non si pu� dimostrare che il Nano Crystal Coat sia del tutto inutile (a differenza dei vetri ED: un AI 180/2.8 e un AIS 180/2.8 ED hanno prestazioni sicuramente diverse a tutta apertura).
Michael Weber riporta una sua impressione. E' un fotografo molto bravo, non solo come professionista, ma anche come valutatore degli strumenti che usa. Lo conosco benino perch� abbiamo fatto qualcosa insieme come fotografi naturalisti (attivit� che lui fa pi� per passione che per fatturare). Ha anche pubblicato su Nikon Pro e dunque � vicino a Nikon. Quindi, se scrive nel suo sito che non vede differenze tra i due 200/2, mi sento di dargli credito. Ma stiamo sempre a livello di valutazioni soggettive.
A me pare che questi nanocrystal coating rappresentino un incremento marginale della qualit�, e che vengano declamati molto pi� di quanto effettivamente meritino in termini di effettivo contributo al miglioramento delle prestazioni di un obiettivo.
Se fossero cos� efficaci, vuoi che gli altri produttori di ottiche non utilizzerebbero qualcosa di simile? Ad esempio, non penso che Canon (che � un colosso ben pi� grande di Nikon) o Sony o Zeiss avrebbero problemi a sviluppare una tecnologia simile se ne sentissero l'esigenza.
Per valutare la reale efficacia del nanocoating, occorrerebbe fare test seri e rigorosi, in condizioni controllate e possibilmente riproducibili (ad es. con luci artificiali in studio) ma, soprattutto, indipendenti (ossia non fatti da Nikon, n� da fotografi che hanno strette relazioni con Nikon, n� tanto meno da riviste che vendono spazi pubblicitari a Nikon ....).
Se Nital mi presta un 200/2 VR I e un 200/2 VR II e mi paga (il 50 % subito, il resto a fine lavoro, a prescindere dai risultati), il test posso farlo io ... wink.gif
Io posso solo garantirgli che non divulgher� i risultati senza il loro consenso scritto.
dimapant
QUOTE(Ripolini @ Feb 4 2011, 06:19 PM) *
.................... E' molto pi� difficile vedere, e pure misurare, i vantaggi del nanocrystal coating rispetto ad un rivestimento multistrato quale il T* o il SIC.
...................


Questo � completamente errato, asserzione da fotografo, niente di pi�, che rufola su internet.

Per due trattamenti antiriflessi, di qualsivoglia natura siano, la differenza di abbattimento alle varie frequenze, dunque la diversa efficienza del trattamento antiriflessi, si misura, e si misura con estrema precisione: se cos� non fosse, semplicemente, non saresti in grado di progettarlo e realizzarlo.
Noi sulle nostre lo calibriamo in funzione del requisito voluto, a contratto, � misurabile e ripetibile con estrema precisione.
CVCPhoto
Il mistero si infittisce.

Se da un lato quindi � misurabile con opportune attrezzature, sull'altro lato, quello pratico, la differenza sembra non esistere.

Mi viene da pensare allora che quando viene adottato il trattamento N si vada poi ad economizzare in altre parti dell'ottica ottenendo magari un beneficio in termini di costi.

Carlo
Gian Carlo F
A dirvi la verit� io, ovviamente valutando molto a spanne, ho visto che le due ottiche N, il 105mm VR f2,8 (che ho avuto) e il 24-120mm f4 VR che ho, nel controluce spinto si comportano in modo davvero ineccepibile, nonostante l'alto numero di lenti che hanno entrambi.

Io credo che il vantaggio della tecnologia N, oltre a migliorare la resa nei controluce, � anche quello di poter di impiegare un pi� alto numero di lenti, in quanto ne riduce notevolmente i riflessi tra le stesse in tutte le condizioni di ripresa.

Vorrei ricordare la rivoluzione di Asahi Pentax quando introdusse il suo Super Multi Coating (SMC) su tutti i suoi obiettivi, siamo negli anni '70, io con i miei Nikkor in controluce ero nettamente in difficolt� rispetto un mio amico che aveva la Pentax e ottiche Super Takumar SMC.
Vi dico la verit�... quel trattamento SMC lo invidiavo molto, le differenze erano davvero evidenti.
Tutti gli altri costruttori seguirono a ruota (compresa Zeiss con i T*), Nikon si aggiorn� in silenzio, evidentemente non voleva riconoscere in modo esplicito alla rivale quella grande innovazione.

Probabilmente qualcosa di analogo sta succedendo oggi con la innovazione di Nikon relativa ai nanocrystal (leggi: Canon non la riconoscer� mai come tale a Nikon dry.gif )
ayrtonrezzafrdasilva
Scusate il mio intervento dal basso della mia incompetenza tecnica sugli obbiettivi e non solo, ma volevo aggiungere una riflessione alle vostre interessanti argomentazioni che ho letto finora.
Non � che tutte queste analisi sugli obbiettivi che le case produttrici ci fanno via, via desiderare lasciano un po' il tempo che trovano viste le possibilit� che i vari software ci offrono in post produzione?
Forse, quando si lavorava respirando l'acre odore del fissaggio in camera oscura alla luce rossa della luce rossa, aveva molto pi� senso confrontare la qualit� delle ottiche fino all'esasperazione. Mi pare che oggi certe differenze qualitative, che comportano sostanziali differenze sul prezzo d'acquisto, siano facilmente superate con l'uso sapiente di software sempre pi� efficaci.
Che ne dite?
In questo caso, per esempio, cosa avrebbe potuto aggiungere in pi� un nano trattamento oltre al passaggio del file raw da nx capture, PP, Effex pro, Paint shop?
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 2.3 MB

Tenete conto che la mia vista � difettosa assai.

ciao a tutti

F.
CVCPhoto
Giancarlo, credo che il tuo intervento in merito, mettendo un attimo da parte gli innegabili ed inconfutabili ragionamenti tecnici, sia il pi� centrato.

Aggiungo anche che questo trattamento probabilmente d� il massimo di s� in ottiche complicate di progetto come possono essere gli zoom della triade, con grandi estensioni di focale come il 24-120 f/4, con ottiche particolarmente luminose come i nuovi fissi o con ottiche specialistiche come i Micro. Con ottiche 'pi� normali' forse si nota meno come resa finale.

Carlo

Gian Carlo F
La foto � bellissima ma non � scattata in condizioni di luce "difficili"
CVCPhoto
QUOTE(ayrtonrezzafrdasilva @ Feb 4 2011, 09:10 PM) *
Scusate il mio intervento dal basso della mia incompetenza tecnica sugli obbiettivi e non solo, ma volevo aggiungere una riflessione alle vostre interessanti argomentazioni che ho letto finora.
Non � che tutte queste analisi sugli obbiettivi che le case produttrici ci fanno via, via desiderare lasciano un po' il tempo che trovano viste le possibilit� che i vari software ci offrono in post produzione?
Forse, quando si lavorava respirando l'acre odore del fissaggio in camera oscura alla luce rossa della luce rossa, aveva molto pi� senso confrontare la qualit� delle ottiche fino all'esasperazione. Mi pare che oggi certe differenze qualitative, che comportano sostanziali differenze sul prezzo d'acquisto, siano facilmente superate con l'uso sapiente di software sempre pi� efficaci.
Che ne dite?
In questo caso, per esempio, cosa avrebbe potuto aggiungere in pi� un nano trattamento oltre al passaggio del file raw da nx capture, PP, Effex pro, Paint shop?
Ingrandimento full detail : 2.3 MB

Tenete conto che la mia vista � difettosa assai.

ciao a tutti

F.


Assolutamente nulla, come del resto il trattamento ED che � presente probabilmente sulla tua lente non ha dato alcun contributo, poich� i trattamenti antiriflesso in assenza di riflessi nonsvolgono alcuna azione, come un filtro polarizzatore con il sole alle spalle.

Carlo
ayrtonrezzafrdasilva
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 4 2011, 09:20 PM) *
La foto � bellissima ma non � scattata in condizioni di luce "difficili"

Mi piace il tuo "difficile" virgolettato!
La risposta � chiarissima nella sua estrema sintesi.
Resta comunque sul tappeto da sviluppare il tema di quanto la post produzione possa ridurre la qualit� inferiore di un obbiettivo rispetto ad un altro.
Era questo l'argomento che volevo sollevare dopo le interessanti letture che mi ero fatto sui trattamenti delle lenti.
Ciao.
F.
Gian Carlo F
Guardate queste 3 immagini, era un test in condizioni critiche, era servito a capire come si possano restituire toni delicati con le varie ottiche

L'80-200mm f4 AIS � un obiettivo anni '80 con trattamenti aggiornati da Nikon, per adeguarsi alla supremazia SMC Pentax

L'85mm f1,8 � un pre-AI, ottica eccezionale da ritratto degli anni '70 che io adoro, ma nel controluce (notare il riflesso sotto la finestra) qualche problemino lo pu� creare.

Il 105 VR � attuale e gode dei Nanocrystal,

secondo me il 105 VR �, ai fini del trattamento antiriflesso, il migliore, nonostante che abbia 14 lenti e sia f2,8. Supera anche il PRO 80-200 f4 AIS che ha meno lenti (13) ed � pure meno luminoso (quindi dovrebbe essere favorito)

Questi risultati rispecchiano anche il tempo che passa, infatti:
l'85mm � il pi� anziano, l'80-200 � l'intermedio, il 105 � il pi� recente dei 3
Riguardo il potere risolvente, correzione della distorsione, aberrazioni, il discorso sarebbe ancora diverso e potremmo avere, confrontando altre vecchie ottiche con nuove, "spiacevoli" sorprese messicano.gif
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cuomonat
QUOTE(ayrtonrezzafrdasilva @ Feb 4 2011, 09:28 PM) *
...
Resta comunque sul tappeto da sviluppare il tema di quanto la post produzione possa ridurre la qualit� inferiore di un obbiettivo rispetto ad un altro.
Era questo l'argomento che volevo sollevare dopo le interessanti letture che mi ero fatto sui trattamenti delle lenti.
Ciao.
F.

Foto di grande effetto: merito di quel viso scugnizzo, del manico? Non sono in grado di giudicare ma direi entrambi i fattori.

Tornando al marcheting (marketing se volete, parlo come magno e l'inglese non lo mastico) diciamola tutta: Canon e Nikon hanno sistemi completi con ottiche e dsrl. Zeiss si � ritagliata una nicchia tra i produttori di ottiche universali ma a mio avviso fa pi� concorrenza a Sigma che a Nikon (o Canon).

Fa ottiche manual focus, senza VR, degne della migliore tradizione meccanica vecchio stampo.

Ce la vedete Nikon a proporre ottiche manual focus, senza trattamento N, senza AFS ma soprattutto senza VR ( ohmy.gif ) ?

E come finanzierebbe i sensori e le nuove dsrl che gli utenti si aspettano a cadenza triennale, guai se tarda di un mese?
Ripolini
QUOTE(dimapant @ Feb 4 2011, 08:00 PM) *
Questo � completamente errato, asserzione da fotografo, niente di pi�, che rufola su internet.

Per due trattamenti antiriflessi, di qualsivoglia natura siano, la differenza di abbattimento alle varie frequenze, dunque la diversa efficienza del trattamento antiriflessi, si misura, e si misura con estrema precisione: se cos� non fosse, semplicemente, non saresti in grado di progettarlo e realizzarlo.

Questa � una affermazione da tecnico che non coglie gli aspetti essenziali del problema e si compiace di fare sfoggio di quelle tre o quattro nozioni che sa.
E' ovvio che posso misurare la performance del singolo rivestimento in laboratorio, come pure il suo indice di rifrazione e il coefficiente di assorbimento in funzione della lunghezza d'onda.
Posso darti lezioni su queste cose.
Quello che non puoi CONFRONTARE � la performance di un oggetto fatto da n lenti in m gruppi e valutare l'effetto di appena 1 o 2 superfici aria vetro su un totale di 2xm rivestite in un modo (nano coating) piuttosto che in un altro (SIC). A ci� aggiungi anche la superficie del sensore, che riflette anch'essa.
Se non capisci ci� di cui si parla, evita di intervenire. Grazie.
ayrtonrezzafrdasilva
[quote name='Gian Carlo F' date='Feb 4 2011, 09:43 PM' post='2331395']
Guardate queste 3 immagini, era un test in condizioni critiche, era servito a capire come si possano restituire toni delicati con le varie ottiche

Che dire, non c'� pi� niente da dire!
Se non che ti spieghi troppo bene, Gian Carlo.
Grazie
F
Ripolini
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 4 2011, 09:43 PM) *
Il 105 VR � attuale e gode dei Nanocrystal,

Perch� secondo te il 105 VR � il migliore? Perch� � pi� contrastato?
Gian Carlo F
QUOTE(Ripolini @ Feb 4 2011, 10:01 PM) *
Perch� secondo te il 105 VR � il migliore? Perch� � pi� contrastato?


non ho detto questo, ho detto che � risultato il migliore come capacit� di resistenza al controluce (come nitidezza non mi sembravano molto diversi).
Restituisce di conseguenza un contrasto migliore, colori e toni pi� puliti.
Ripolini
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 4 2011, 10:11 PM) *
non ho detto questo, ho detto che � risultato il migliore come capacit� resistenza al controluce (come nitidezza non mi sembravano molto diversi).
Restituisce di conseguenza un contrasto migliore, colori e toni pi� puliti.

Per quanto attiene i colori, vedo una dominante magenta nella foto del 105 VR che non rende pi� pulita la cromia. Anzi.
Venendo al dunque, ha senso confrontare tre obiettivi diversi in tutto, per concludere che il migliore contrasto � attribuibile al Nano Crystal del terzo? blink.gif
Se confronto lo Zeiss 100/2 col 105 VR, lo Zeiss stravince su tutti i fronti senza alcun Nano Crystal ...
Il problema, per quanto attiene questa discussione, non � confrontare il 105 VR con il vecchio 85/1.8 o col 100/2 Zeiss.
E' capire se il nuovo 200/2 VR II va meglio del 200/2 VR I per quanto riguarda la resistenza al flare e al ghosting. Hanno lo stesso schema ottico. Il primo ha i nani il secondo no. E solo poche superfici aria-vetro del primo (VR II) hanno il Nano Crystal, mica tutte!
Altra considerazione.
Nikon stessa dichiara (qui) che il NanoCrystal � particolarmete utile per ridurre il problema del ghosting e del flare negli ULTRAGRANDANGOLARI.
Continuo a non capire perch� l'ha messo allora nel 200/2 VR II quando il 200/2 VR I non aveva problemi di antiriflesso ...
Anzi, una spiegazione ce l'ho ed � di natura "commerciale".
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca texano.gif
Ripolini
P.S.:
forse non tutti sanno che i primi esemplari del 300/2.8 VR I NON avevano la N ad indicare che alcuni elementi erano rivestiti col Nano Crystal (vedi foto qui).
Poi Nikon ha aggiunto la N sul barilotto del 300/2.8 VR I (vedi qui), senza cambiare NULLA (rivestimenti delle lenti inclusi).
Perch� ?? prima ce lo mettono ma non lo dicono, poi cambiano look allo stesso obiettivo, lasciando completamente inalterata l'ottica, e ci aggiungono la N ....
Sa tanto di marketing ...
Gli ingegneri Nikon sapevano benissimo che i primi esemplari del 300/2.8 VR I avevano alcuni elementi rivestiti col Nano Crystal. Ma questa cosa non era indicata sul barilotto ...
Poi, s�. rolleyes.gif
Gian Carlo F
QUOTE(Ripolini @ Feb 4 2011, 10:31 PM) *
Per quanto attiene i colori, vedo una dominante magenta nella foto del 105 VR che non rende pi� pulita la cromia. Anzi.
Venendo al dunque, ha senso confrontare tre obiettivi diversi in tutto, per concludere che il migliore contrasto � attribuibile al Nano Crystal del terzo? blink.gif
Se confronto lo Zeiss 100/2 col 105 VR, lo Zeiss stravince su tutti i fronti senza alcun Nano Crystal ...
Il problema, per quanto attiene questa discussione, non � confrontare il 105 VR con il vecchio 85/1.8 o col 100/2 Zeiss.
E' capire se il nuovo 200/2 VR II va meglio del 200/2 VR I per quanto riguarda la resistenza al flare e al ghosting. Hanno lo stesso schema ottico. Il primo ha i nani il secondo no. E solo poche superfici aria-vetro del primo (VR II) hanno il Nano Crystal, mica tutte!
Altra considerazione.
Nikon stessa dichiara (qui) che il NanoCrystal � particolarmete utile per ridurre il problema del ghosting e del flare negli ULTRAGRANDANGOLARI.
Continuo a non capire perch� l'ha messo allora nel 200/2 VR II quando il 200/2 VR I non aveva problemi di antiriflesso ...
Anzi, una spiegazione ce l'ho ed � di natura "commerciale".
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca texano.gif


scusa, sar� l'ora tarda.... ma non riesco a seguirti molto hmmm.gif
Io ho preso tre ottiche Nikon di tre epoche diverse e le ho semplicemente confrontate.
Si tratta di 3 ottiche tutte di elevata qualit�, i diversi trattamenti antiriflesso si vedono chiaramente in ciascuna di queste.
Probabilmente se avessi avuto un Super Takumar SMC del mio amico di cui parlavo sopra, questo avrebbe detto la sua alla grande, ma non avrebbe pregiudicato il confronto tra i 3 Nikkor, e cos� via....

Tornando ai Nikkor, prima avevo un 24-85mm f2,8-4, lo ho sostituito con un 24-120mm f4 e anche qu�, forse sempre casualmente, ho visto differenze di comportamento evidenti, soprattutto nel controluce, ovviamente a favore del 24-120mm. Io francamente credo che i nanocrystal abbiano influito non poco.

Che poi Nikon sbandieri questa tecnologia a fini commerciali posso essere d'accordo con te, ma i risultati a me, che sono un grandissimo fan dei vecchi AI e AIS manual focus, sembra di vederli per davvero ed in modo chiaro.
Se non lo riconoscessi mi sentirei poco onesto, come lo sarei stato a suo tempo con quel mio amico che mi sbandierava il trattamento SMC della Pentax e che mi faceva rodere il fegato mad.gif
Ripolini
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 4 2011, 11:02 PM) *
scusa, sar� l'ora tarda.... ma non riesco a seguirti molto hmmm.gif
Io ho preso tre ottiche Nikon di tre epoche diverse e le ho semplicemente confrontate.

Sto dicendo che le variabili in gioco sono troppe (schema ottico, apertura massima, diamero della lente frontale, composizione dei vetri) per trarre conclusioni sull'efficacia del NanoCrystal Coating.
Tieni conto che solo un paio di superfici aria-vetro del 105 VR (come di tutti i vetri <N>) hanno il trattamento ai nanocristalli. Tutte le altre, e sono tante, hanno trattamenti multistrato "convenzionali" (ma pur sempre ottimi).
I confronti vanno fatti senza confondere le variabili.
Il 24-85/2.8-4 e il 24-120/4 sono oggetti diversissimi. Cambiano le lenti, la loro composizione chimica, la qualit� del vetro ottico .... CAMBIA TUTTO !
Per questo mi permetto di insistere sul confronto tra due obiettivi IDENTICI quali i 200/2 VR I & VR II. Identiici tranne per un paio di superficie rivestite coi nanocristalli.
E' qui che uno dovrebbe cercare una risposta, secondo il mio modesto parere.
Il nanocoating di alcuni elementi (mica tutti!), a parit� di tutte le altre condizioni del progetto (lo schema ottico � identico), hanno migliorato la resa, il contrasto, la resistenza al flare e al ghosting del 200/2 ???
Chi li ha usati entrambi dice di no.
Poi ognuno credesse a quel che gli pare e si facesse le misure di laboratorio che vuole.
MTF inclusi.
Attilio PB
QUOTE(CVCPhoto @ Feb 3 2011, 10:12 PM) *
...
Che ne pensate su questo argomento, ma soprattutto sull'efficacia dei trattamenti ai Nanocristalli?
...


Mah, a mio avviso il punto non � sull'efficacia del trattamento, che sia efficace � fuori dubbio altrimenti tutte le nuove ottiche soffrirebbero di flare, riflessioni e via dicendo, il punto semmai � capire quanto sia piu' efficace rispetto ad un trattamento tradizionale, ammesso che lo sia in misura maggiore.
Fare un confronto diretto � molto complesso perch� le variabili in gioco sono moltissime, se confronto ad esempio il 28 AF-D f/1,4 ed il 24 AF-S f/1,4 quest'ultimo, dotato di trattamento N, ottiene prestazioni leggermente migliori nel controluce, tuttavia rimane l'incognita dell'attribuzione del merito: le prestazioni leggermente migliori derivano dal trattamento N oppure da una progettazione piu' moderna e con accorgimenti ed attenzioni diverse, al d l� del trattamento antiriflesso?
Tutte le ottiche piu' recenti hanno in generale una tenuta migliore nel controluce rispetto alle precedenti, questo pero' accade anche nelle ottiche piu' recenti che del trattamento N non hanno beneficiato, penso ad esempio al nuovo 50 f/1,4 AF-S, azzardare che le prestazioni migliori derivino senz'altro dalla nuova tecnologia Nanocrystal � davvero difficile..., se penso al 28-70 f/2,8 AF-s sicuramente trovo in alcune condizioni di controluce una tenuta non perfetta, tuttavia in studio utilizzo abitualmente un 24-70 f/2,8 con tanto di Nanocrystal e quando, per motivi "espressivi" necessito di un bel flare, riesco ad ottenerlo tranquillamente anche con quest'ultimo.
Come detto da Riccardo, volendo un confronto potrebbe essere fatto con il 200 f/2 che � rimasto otticamente immutato se non per il diverso trattamento antiriflesso, a quel punto l'unica variabile � proprio il trattamento e sarebbe possibile avere un riscontro effettivo, io ho il 200 f/2 senza trattamento N, se qualche curioso ha la nuova versione e passa dalle mie parti, un test in studio ed in esterni si puo' fare tranquillamente.
Dal mio punto di vista � estremamente probabile che le ottime prestazioni in controluce di ottiche come il 14-24 o il 24 f/1,4 siano in parte dovute anche al trattamento Nanocrystal, altrettanto probabilmente con un trattamento SIC non avrebbero sfigurato affatto, non avrebbero prodotto disastri, anzi, poi come tutte le nuove tecnologie, anche il nuovo trattamento antiriflesso, sul quale Nikon ha investito, deve generare anche una ricaduta sulle vendite, quindi nulla di strano se viene usato anche come strumento di vendita, del resto nonostante le ottime prestazioni dei trattamenti SIC, Nikon non ha mai potuto vantare in questo settore specifico il blasone di un trattamento T* o SMC, oggi che ha a disposizione una nuova tecnologia, innovativa ed efficace, non � strano che la proponga con i dovuti clamori, da qui a farne un feticcio senza il quale non � possibile fotografare pero' ce ne corre... e pensare che un trattamento antiriflesso sia in grado di mascherare magagne e corse al risparmio in sede progettuale � ancor piu' distante dalla realt�...
Ciao
A.
Gian Carlo F
QUOTE(Attilio PB @ Feb 5 2011, 01:38 AM) *
Mah, a mio avviso il punto non � sull'efficacia del trattamento, che sia efficace � fuori dubbio altrimenti tutte le nuove ottiche soffrirebbero di flare, riflessioni e via dicendo, il punto semmai � capire quanto sia piu' efficace rispetto ad un trattamento tradizionale, ammesso che lo sia in misura maggiore.
Fare un confronto diretto � molto complesso perch� le variabili in gioco sono moltissime, se confronto ad esempio il 28 AF-D f/1,4 ed il 24 AF-S f/1,4 quest'ultimo, dotato di trattamento N, ottiene prestazioni leggermente migliori nel controluce, tuttavia rimane l'incognita dell'attribuzione del merito: le prestazioni leggermente migliori derivano dal trattamento N oppure da una progettazione piu' moderna e con accorgimenti ed attenzioni diverse, al d l� del trattamento antiriflesso?
Tutte le ottiche piu' recenti hanno in generale una tenuta migliore nel controluce rispetto alle precedenti, questo pero' accade anche nelle ottiche piu' recenti che del trattamento N non hanno beneficiato, penso ad esempio al nuovo 50 f/1,4 AF-S, azzardare che le prestazioni migliori derivino senz'altro dalla nuova tecnologia Nanocrystal � davvero difficile..., se penso al 28-70 f/2,8 AF-s sicuramente trovo in alcune condizioni di controluce una tenuta non perfetta, tuttavia in studio utilizzo abitualmente un 24-70 f/2,8 con tanto di Nanocrystal e quando, per motivi "espressivi" necessito di un bel flare, riesco ad ottenerlo tranquillamente anche con quest'ultimo.
Come detto da Riccardo, volendo un confronto potrebbe essere fatto con il 200 f/2 che � rimasto otticamente immutato se non per il diverso trattamento antiriflesso, a quel punto l'unica variabile � proprio il trattamento e sarebbe possibile avere un riscontro effettivo, io ho il 200 f/2 senza trattamento N, se qualche curioso ha la nuova versione e passa dalle mie parti, un test in studio ed in esterni si puo' fare tranquillamente.
Dal mio punto di vista � estremamente probabile che le ottime prestazioni in controluce di ottiche come il 14-24 o il 24 f/1,4 siano in parte dovute anche al trattamento Nanocrystal, altrettanto probabilmente con un trattamento SIC non avrebbero sfigurato affatto, non avrebbero prodotto disastri, anzi, poi come tutte le nuove tecnologie, anche il nuovo trattamento antiriflesso, sul quale Nikon ha investito, deve generare anche una ricaduta sulle vendite, quindi nulla di strano se viene usato anche come strumento di vendita, del resto nonostante le ottime prestazioni dei trattamenti SIC, Nikon non ha mai potuto vantare in questo settore specifico il blasone di un trattamento T* o SMC, oggi che ha a disposizione una nuova tecnologia, innovativa ed efficace, non � strano che la proponga con i dovuti clamori, da qui a farne un feticcio senza il quale non � possibile fotografare pero' ce ne corre... e pensare che un trattamento antiriflesso sia in grado di mascherare magagne e corse al risparmio in sede progettuale � ancor piu' distante dalla realt�...
Ciao
A.


ma infatti non ne beneficia.... messicano.gif
rickyjungle
QUOTE(Ripolini @ Feb 4 2011, 10:52 PM) *
P.S.:
forse non tutti sanno che i primi esemplari del 300/2.8 VR I NON avevano la N ad indicare che alcuni elementi erano rivestiti col Nano Crystal (vedi foto qui).
Poi Nikon ha aggiunto la N sul barilotto del 300/2.8 VR I (vedi qui), senza cambiare NULLA (rivestimenti delle lenti inclusi).
Perch� ?? prima ce lo mettono ma non lo dicono, poi cambiano look allo stesso obiettivo, lasciando completamente inalterata l'ottica, e ci aggiungono la N ....
Sa tanto di marketing ...
Gli ingegneri Nikon sapevano benissimo che i primi esemplari del 300/2.8 VR I avevano alcuni elementi rivestiti col Nano Crystal. Ma questa cosa non era indicata sul barilotto ...
Poi, s�. rolleyes.gif



Per dovere di cronoca hai linkato un 70-200 e un 300 non due 300 con la targhetta diversa :-)
Ripolini
QUOTE(rickyjungle @ Feb 5 2011, 10:05 AM) *
Per dovere di cronoca hai linkato un 70-200 e un 300 non due 300 con la targhetta diversa :-)

Grazie!
Rimedio subito: ecco qui il 300/2.8 VR I con i nanocristalli ma senza <N>.
CVCPhoto
QUOTE(Attilio PB @ Feb 5 2011, 01:38 AM) *
Mah, ...
Ciao
A.



Ottima, molto chiara ed obiettiva spiegazione, come sempre.

Grazie Attilio

Carlo
dimapant
QUOTE(Ripolini @ Feb 4 2011, 09:51 PM) *
...............
Quello che non puoi CONFRONTARE � la performance di un oggetto fatto da n lenti in m gruppi e valutare l'effetto di appena 1 o 2 superfici aria vetro su un totale di 2xm rivestite in un modo (nano coating) piuttosto che in un altro (SIC). ............


Altra cialtronata, al solito da povero fotografo con esperienza di�. Internet, di sentito dire da altri che hanno sentito dire da altri

Il progetto delle ottiche, lo schema, deve tenere conto dei vari coefficienti di assorbimento e riflessione di ogni singola lente, altrimenti il progetto, semplicemente non lo fai.

L�efficienza del trattamento antiriflessi � uno dei parametri di progetto sui quali fai affidamento per impostarlo, e l�efficienza del trattamento ti permette certi schemi ottici che altrimenti non ti potresti permettere di realizzare, dunque chi progetta l�ottica deve sapere e con estrema precisione il delta di prestazioni, tra un trattamento e l�altro, e scegliere di conseguenza, e che credi che te la venga adire a te?
Fai le tue fotografie alle formiche e lascia perdere Internet.

Se dici che Ruby si � fatta suora, sei pi� credibile di quando fai affermazioni tipo queste, chetati.

Grazie e saluti cordiali
Jane A
QUOTE(dimapant @ Feb 5 2011, 02:37 PM) *
Altra cialtronata, al solito da povero fotografo con esperienza di�. Internet, di sentito dire da altri che hanno sentito dire da altri

Fai le tue fotografie alle formiche e lascia perdere Internet.

Se dici che Ruby si � fatta suora, sei pi� credibile di quando fai affermazioni tipo queste, chetati.

Bene, davanti ad insulti di questo tipo, che nessun moderatore modera, uno pensa che questo forum ha preso una brutta piega. Unbelievable, si dice.

Molto etnico, per essere gentili. Ma pu� non interessare.

Buona permanenza a voi.
pes084k1
QUOTE(decarolisalfredo @ Feb 4 2011, 12:19 AM) *
Io sapevo che i nanocristalli fosse una tecnica che la Nikon ha sviluppato per le attrezzature che servono a fabbricare i semiconduttori (se non sbaglio � il maggior produttore mondiale), e che poi ha applicato questo rivestimento antiriflesso anche sulle sue ottiche.

Poi se � migliore o meno di altri sistemi di antiriflesso di altre marche non so propo dire a me basta che funzioni bene per farci le foto che voglio.


Dall'epoca del multicoating (MC), i miglioramenti sono stati secondari. Molto dipende dall'"estensione" del trattamento e dal numero di lenti in gioco. Molte superfici non sono trattate MC e solo una o due sono trattate con Nanocoating (N) in rari casi. La stessa Leica impiega il MC con il contagocce, Zeiss cura molto anche le lacche interne. La Nikon ricorre a un trattamento generalizzato quando ci sono molte superfici aria-vetro (24 AFD, 70-180 AFD, 20 AFD, 85 1.4, alcuni zoom) come metodo per "tamponare" il flare, che migliora, ma non diviene zero o quasi. Il trattamento N viene usato per casi "disperati" (il 200 f/2, ad onta delle review, � uno di questi). Come sempre � il risultato che conta (macrocontrasto/flare e risolvenza/correzione). Direi che la Nikon ha una grossa tecnologia, progetta "in sensibilit�" (ovvero, insensibilit� alle tolleranze e al wobbling), fa obiettivi sempre pi� complessi e ciascuno capace di coprire un ampio spettro di situazioni DECENTEMENTE.
Leica e Zeiss (commerciale) isolano invece progetti ottici specializzati che possono essere fatti con poche lenti, curano tolleranze e assemblaggio, scelgono e progettano con suite ridotte di vetri speciali (non ED, fluorite, HR, ma ... speciali per l'impiego). Nikon compra i vetri dagli altri e deve risparmiare: quindi molte lenti, grandi dimensioni, scarsa trasparenza generale,...
La semplicit� provoca basse perdite nei vetri. ombre pulite, luci scintillanti, purtroppo non restituite dal digitale. I Nikkor sono fatti per ben figurare agli inutili test delle riviste, gli "europei" per aumentare l'informazione catturata, a scapito della versatilit�.
Quello che Zeiss fa con 8 lenti, richiede 15-20 con Nikon. Poi Nikon spinge sui dati di targa, a causa del mercato pro, creando ottiche pesanti, costose e in definitiva spesso poco utili (0.5 cm di PDC non fanno una buona immagine...), pompano la risposta alle basse frequenze a scapito dei dettagli, dominati dalle costose tolleranze.

A presto telefono.gif

E�lo
QuickSilver86
Il discorso � molto interessante e mi sento di dire la mia anche se � molta poca cosa.
Ho esperienze sia di obiettivi Nikkor che Canon, sia recenti che passati. (ho anche qualche pentax e zeiss)
Sono sicuro che quello che dice Ripolini sia vero, il trattamento antiriflessi � una gran trovata commerciale, indipendentemente che questa poi abbia dei vantaggi pratici sul campo, per cui a prescindere, Nikon applicherebbe tale tecnologia a tutti gli obiettivi e sull'esterno del barilotto perch� di fatto aiuta a vendere o riconoscere il marchio come grande innovatore tecnologico, e la nostra societ� di ciba di progresso e innovazione tecnologica anche quando questa � fine a se stessa.
Valutare quanto sia efficace il Nano Crystal Coating sul campo rispetto ad un tradizionale strato altiriflessi � praticamente impossibile, anche nei casi del 200mm f/2 VR e VRII basta che cambi leggermente il barilotto per subire delle modifiche alla prestazione in controluce. L'unica che potrebbe dimostrare che il NCC � migliore del SIC � Nikon a patto che si possa progettare un obiettivo identico solo variando lo strato antiriflesso e secondo me non hanno nessun motivo di farlo, a loro basta che la versione pi� nuova risulti dotata dell'ultima tecnologia disponibile e che le persone buttino il vecchio per il nuovo biggrin.gif

Sono stati gi� citati obiettivi anche della concorrenza come il Canon 17-40L che pur avendo uno strato SSC quindi senza nessuna nano tecnologia offre una resa in controluce stratosferica, migliore del nuovo 24mm f/1.4L II che invece � il primo obiettivo canon con il SWC (subwavelenght coating). Ho un 35-80 Pentax SMC che rende peggio in controluce di un Canon FD 35-70 con il solo trattamento SC (Spectra Coating e nemmeno il pi� recente SuperSpectra quindi) morale della favola pi� dell'85% delle prestazioni in controluce, tenuta del flare resistenza ai ghost e contrasto dipendono dallo schema ottico o dalla riuscita di un obiettivo stesso, idipendentemente dal fatto che questo poi sia trattato con il T* con l'SMC con l'SSC con la NCC o con l'SWC.
Canon non marchia i suoi obiettivi nominando lo strato antiriflesso (lo faceva con il sistema FD) ma ha rilasciato cmq un documento in cui spiega come funzionano queste nanostrutture e li c'� un confronto col vecchio 24mm privo di tale trattamento dove si dovrebbe vedere l'enorme differenza tra una tecnologia e l'altra, puro marketing anche quello dato che lo schema ottico � cambiato pu� essere cambiato anche il comportamento in controluce.
Quindi non ci � dato sapere quanto � realmente migliore.
Questa storia del trattamento che modifica il colore del ghost � un'altra scempiaggine, ho diversi obiettivi con lo stesso trattamento antiriflesso e lo stesso range di focali che hanno ghost di colore diverso!
FZFZ
In attesa di provvedimenti , onde evitare ulteriori degenerazioni alle offese fin qui lette , chiudo la discussione

Grazie per la comprensione


Federico

Jane: mi spiace ma non � che si pu� essere costantemente sul forum....ripensaci


Attilio PB
La discussione viene riaperta, l'utente Dimapant � stato invitato a prendersi una breve pausa di riflessione quindi non potr� rispondere nei prossimi giorni, invito tutti i partecipanti a tornare a discutere solo ed esclusivamente circa l'oggetto del topic tralasciando qualsiasi argomentazione di carattere personale.
Grazie per la collaborazione smile.gif
Ciao
A.
Gian Carlo F
Mi sembra che riguardo all'efficacia dei nanocrystal sia possibile dire tutto e il contrario di tutto.
In pratica si pu� andare solo "a naso" o quasi....
Certo, sarebbe bellissimo avere ad esempio tre 50mm f1,4, tutti a 7 lenti, cos� trattati:
- pre multi coating
- multi coating
- multi coating + nanocrystal
ma mi pare che, purtroppo, non esista un qualcosa del genere.
Qualcosa forse si pu� dire confrontando 85mm f1,4 AFD e 85mm f1,4 AFS, pur passando da 9 a 10 lenti mi pare sia aumentato il contrasto e la saturazione dei colori, questo potrebbe far pensare che i N diano un contributo a ridurre i riflessi interni, io per� non ho mai usato queste due ottiche e mi riferisco a quello che ho letto, principalmente su questo forum.
Io "a naso" (ma forse anche un po' di pi�, direi quasi "a gusto" messicano.gif ), sulla base di 2 ottiche dotate di nanetti che ho e ho avuto, di esperienze dirette e test e confronti casalinghi che qualcosa comunque esprimono, sono convinto che siano utili in modo pi� che significativo.
CVCPhoto
QUOTE(FZFZ @ Feb 5 2011, 03:48 PM) *
In attesa di provvedimenti , onde evitare ulteriori degenerazioni alle offese fin qui lette , chiudo la discussione

Grazie per la comprensione


Federico

Jane: mi spiace ma non � che si pu� essere costantemente sul forum....ripensaci



QUOTE(Attilio PB @ Feb 5 2011, 06:16 PM) *
La discussione viene riaperta, l'utente Dimapant � stato invitato a prendersi una breve pausa di riflessione quindi non potr� rispondere nei prossimi giorni, invito tutti i partecipanti a tornare a discutere solo ed esclusivamente circa l'oggetto del topic tralasciando qualsiasi argomentazione di carattere personale.
Grazie per la collaborazione smile.gif
Ciao
A.



Condivido pienamente il vostro operato. Non � possibile assolutamente arrivare a questi livelli di attacchi personali.

Mi sento qualche rimorso per il solo fatto di aver aperto questo, mai avrei pensato simili conclusioni, ma quando ho visto arrivare dimapant mi sono messo le mani nei capelli... avevo il timore di uno scontro frontale e purtroppo � avvenuto.

Vabb�, ringrazio moltissimo Attilio, Riccardo Polini e Giancarlo per il bellissimo scambio che spero possa continuare.

Carlo
CVCPhoto
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 5 2011, 08:01 PM) *
Mi sembra che riguardo all'efficacia dei nanocrystal sia possibile dire tutto e il contrario di tutto.
In pratica si pu� andare solo "a naso" o quasi....
Certo, sarebbe bellissimo avere ad esempio tre 50mm f1,4, tutti a 7 lenti, cos� trattati:
- pre multi coating
- multi coating
- multi coating + nanocrystal
ma mi pare che, purtroppo, non esista un qualcosa del genere.
Qualcosa forse si pu� dire confrontando 85mm f1,4 AFD e 85mm f1,4 AFS, pur passando da 9 a 10 lenti mi pare sia aumentato il contrasto e la saturazione dei colori, questo potrebbe far pensare che i N diano un contributo a ridurre i riflessi interni, io per� non ho mai usato queste due ottiche e mi riferisco a quello che ho letto, principalmente su questo forum.
Io "a naso" (ma forse anche un po' di pi�, direi quasi "a gusto" messicano.gif ), sulla base di 2 ottiche dotate di nanetti che ho e ho avuto, di esperienze dirette e test e confronti casalinghi che qualcosa comunque esprimono, sono convinto che siano utili in modo pi� che significativo.



Giancarlo, io mi aspetterei veramente un bel 50mm f/1.4 'Nanizzato'. Da quanto ho potuto apprendere da questa discussione e visti i risultati di ottiche come il tuo 24-120 o meglio del 16-35 che ha focali pi� critiche ancora, credo che potrebbe diventare un obiettivo ineccepibile con caratteristiche tali da dar fastidio al Panar T*.

L'aumento di contrasto delle ottiche N credo appunto sia dovuto ad un miglior abbattimento dei riflessi interni e prova ne � che quando uso il 24-70 su Picture Control Standard spesso e volentieri lavoro solo su 1-2 punti di nitidezza e stop, quando uso altre lenti devo lavorare anche di maschera di contrasto. Col 105 Micro addirittura devo partire da Neutral altrimenti mi satura troppo.

Viva i (7) Nani.... messicano.gif

Carlo

Carlo
Gian Carlo F
QUOTE(CVCPhoto @ Feb 5 2011, 10:00 PM) *
Giancarlo, io mi aspetterei veramente un bel 50mm f/1.4 'Nanizzato'. Da quanto ho potuto apprendere da questa discussione e visti i risultati di ottiche come il tuo 24-120 o meglio del 16-35 che ha focali pi� critiche ancora, credo che potrebbe diventare un obiettivo ineccepibile con caratteristiche tali da dar fastidio al Panar T*.

L'aumento di contrasto delle ottiche N credo appunto sia dovuto ad un miglior abbattimento dei riflessi interni e prova ne � che quando uso il 24-70 su Picture Control Standard spesso e volentieri lavoro solo su 1-2 punti di nitidezza e stop, quando uso altre lenti devo lavorare anche di maschera di contrasto. Col 105 Micro addirittura devo partire da Neutral altrimenti mi satura troppo.

Viva i (7) Nani.... messicano.gif

Carlo

Carlo

Carlo, forse il 50mm AFS � gi� abbastanza contrastato, ho paura che, nanizzandolo, diventi esagerato. Questa ottica, avendola da poco, non la conosco ancora abbastanza bene, soprattutto nei controluce spinti, alla prima occasione mi divertir� a fotografare con il sole inquadrato. messicano.gif

Questo � il comportamento del 24-120mm f4 VR

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 932.6 KB

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CVCPhoto
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 5 2011, 10:11 PM) *
Carlo, forse il 50mm AFS � gi� abbastanza contrastato, ho paura che, nanizzandolo, diventi esagerato. Questa ottica, avendola da poco, non la conosco ancora abbastanza bene, soprattutto nei controluce spinti, alla prima occasione mi divertir� a fotografare con il sole inquadrato. messicano.gif

Questo � il comportamento del 24-120mm f4 VR

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Ingrandimento full detail : 2 MB


Non vedo l'ora anch'io di poterlo provare/sfruttare a fondo. I colori mi fanno impazzire anche in condizioni luce scarsamente contrastata come quella dei giorni scorsi, non oso immaginare con belle giornate come 'reagir�'.

Carlo
edate7
Non mi pare che nella seconda foto di Giancarlo i "nanetti" abbiano lavorato bene... in questa foto volutamente sottoesposta con sole nell'ottica i nanetti hanno lavorato benissimo (D3 e 14-24):

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 436.4 KB

Scusate la non eccelsa qualit�, ma la compressione jpg � stata troppo... compressa. Nessuna PP. Per�, nonostante segua con interesse questa discussione, non mi spiego ancora perch� questi obiettivi siano cos� contrastati e "chiusi" nelle ombre, tanto da farmi desiderare talvolta la resa ben pi� aperta del 28-70 AFS a paragone di quella chiusissima del 24-70...
Ciao!
Gian Carlo F
QUOTE(edate7 @ Feb 5 2011, 10:55 PM) *
Non mi pare che nella seconda foto di Giancarlo i "nanetti" abbiano lavorato bene... in questa foto volutamente sottoesposta con sole nell'ottica i nanetti hanno lavorato benissimo (D3 e 14-24):

Ingrandimento full detail : 436.4 KB

Scusate la non eccelsa qualit�, ma la compressione jpg � stata troppo... compressa. Nessuna PP. Per�, nonostante segua con interesse questa discussione, non mi spiego ancora perch� questi obiettivi siano cos� contrastati e "chiusi" nelle ombre, tanto da farmi desiderare talvolta la resa ben pi� aperta del 28-70 AFS a paragone di quella chiusissima del 24-70...
Ciao!

Questa ha il sole pi� centrato (come la prima che ho postato dove, nonostante una zona quasi nera sottostante, quasi non si notano riflessi), se lo posizioni in un angolo la situazione ovviamente � molto pi� difficile dry.gif
CVCPhoto
Un pieno controluce col 24-70:

IPB Immagine
Ingrandimento full detail : 634.5 KB
IPB Immagine
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Carlo
Ripolini
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 5 2011, 11:03 PM) *
... se lo posizioni in un angolo la situazione ovviamente � molto pi� difficile ...


Ecco quel che fa un obiettivo di 12 lenti in 9 gruppi (20/2.8) a cui aggiungi 2 superfici plastica-aria di un economico filtro digradante Cokin:
Clicca per vedere gli allegati

Per quanto attiene uno zoom (80-400 VR), ecco quel che si pu� fare senza nanocrystal:
Clicca per vedere gli allegati

Non mi pare male per uno schema di 17 lenti in 11 gruppi.

Ho comunque scoperto che il 200/2 VR I soffre di flare (vedi qui). Bisognerebbe sapere se quel comportamento � migliorato nella versione VR II grazie al rivestimento Nano Crystal (per avere una risposta univoca occorre testare i due obiettivi nelle stesse identiche condizioni di luce).
vincent furnier
Se pu� interessare, riporto quanto � scritto nel libro "Gli obiettivi per la foto digitale" di Maurizo Capobussi.

"I metodi dei trattamenti basati sulla vaporizzazione dei metalli, sotto vuoto spinto, si sono dimostrati efficaci e la sequenza delle vaporizzazioni ha permessodi correggere l'intonazione cromatica degli obietivi. ma Nikon ha fatto notare che la riduzione della riflessione � reale solo se la luce cade sotto determinati angoli di incidenza, oppure soltanto con alcuni colori. Di conseguenza ha cercato un sistema per spegnere i riflesse su di un'ampia gamma di lunghezze d'onda, contemporaneamente. Ha trovato metodi basati su microstrutture, in alcuni casi anche di cristalli di silicio sagomati come se forreso degli aghi, a pettine fitto. Sono soluzioni nanotecnologiche che hanno dimostrato una capcacit� elevatissima di abbattere i riflessi su di una gamma di colori molto estesa (da 200nm a 620nm; il rivestimento al cromo invece � efficace soltanto a 410nm). L'abbatimento � elevato, si spinge fino a consentire una riflessione inferiore allo 0.1%."
Ripolini
QUOTE(vincent furnier @ Feb 7 2011, 09:07 AM) *
"I metodi dei trattamenti basati sulla vaporizzazione dei metalli, sotto vuoto spinto, si sono dimostrati efficaci e la sequenza delle vaporizzazioni ha permessodi correggere l'intonazione cromatica degli obietivi."

Non sono metalli. I rivestimenti multistrato usati come antiriflesso comprendono strati alternati di materiali ad alto indice di rifrazione (quali germanio [Ge], silicio [Si], TiO2, zirconia [ZrO2], SiO, ceria [CeO2]) e a basso indice di rifrazione (fluoruro di magnesio [MgF2], silice [SiO2]). Germanio e silicio non sono metalli, ma semiconduttori.
I rivestimenti di metalli sono usati invece in altre applicazioni, ad esempio per rivestimenti riflettenti (Ag, Al), applicazioni magnetiche, rivestimenti con funzioni estetiche, anticorrosione (Cr, o leghe MCrAlY, dove M � Ni, Co, Fe, per proteggere le palette delle turbine dei motori a reazione)

QUOTE
"... ma Nikon ha fatto notare che la riduzione della riflessione � reale solo se la luce cade sotto determinati angoli di incidenza, oppure soltanto con alcuni colori. Di conseguenza ha cercato un sistema per spegnere i riflesse su di un'ampia gamma di lunghezze d'onda, contemporaneamente. Ha trovato metodi basati su microstrutture, in alcuni casi anche di cristalli di silicio sagomati come se forreso degli aghi, a pettine fitto. Sono soluzioni nanotecnologiche che hanno dimostrato una capcacit� elevatissima di abbattere i riflessi su di una gamma di colori molto estesa (da 200nm a 620nm; il rivestimento al cromo invece � efficace soltanto a 410nm). L'abbatimento � elevato, si spinge fino a consentire una riflessione inferiore allo 0.1%."


Quelle sono informazioni di diretta provenienza Nikon, a meno che Capobussi non si sia comprato un microscopio elettronico e abbia fatto le indagini in proprio.
Inoltre, non si capisce se Nikon usi nel NanoCrystalCoating cromo (che � un metallo) o silicio (semiconduttore), o non piuttosto biossido di silicio (cosa che reputo pi� probabile).
Gian Carlo F
QUOTE(CVCPhoto @ Feb 7 2011, 12:19 AM) *


Queste immagini dimostrano una buona resistenza del 24-70 al controluce.
Vorrei per� aggiungere che l'insorgere dei riflessi nei controluce, nanetti o non nanetti, in ogni immagine � un capitolo a s�, nel senso che il rilevare riflessi pi� o meno elevati in uno zoom, ma anche il non rilevarne affatto, dipende da moltissimi fattori tra cui:
- lunghezza focale
- dimensione della sorgente luminosa
- intensit� della sorgente luminosa rispetto la scena
- sua posizione nella inquadratura
- contrasto dell'immagine
- diaframma di scatto
tutti questi elementi, e ne avr� dimenticati sicuramente alcuni, ho notato che influenzano non poco il risultato finale
CVCPhoto
QUOTE(Gian Carlo F @ Feb 7 2011, 03:12 PM) *
Queste immagini dimostrano una buona resistenza del 24-70 al controluce.
Vorrei per� aggiungere che l'insorgere dei riflessi nei controluce, nanetti o non nanetti, in ogni immagine � un capitolo a s�, nel senso che il rilevare riflessi pi� o meno elevati in uno zoom, ma anche il non rilevarne affatto, dipende da moltissimi fattori tra cui:
- lunghezza focale
- dimensione della sorgente luminosa
- intensit� della sorgente luminosa rispetto la scena
- sua posizione nella inquadratura
- contrasto dell'immagine
- diaframma di scatto
tutti questi elementi, e ne avr� dimenticati sicuramente alcuni, ho notato che influenzano non poco il risultato finale


Diciamo anche che se si fa un po' di attenzione molti riflessi si vedono addirittura attraverso il mirino ed � sufficiente cambiare leggermente l'angolazione della macchina per farlo scomparire.

Credo anche che qualsiasi trattamento antiriflesso, anche il migliore (che non sappiamo quale sia), sia dipendente dall'angolazione rispetto al sole. Basti guardare il comportamento del polarizzatore che � strettamente dipendente dall'angolazione che si assume rispetto al sole, suppongo che anche i trattamenti antiriglesso seguano delle leggi di fisica oltre le quali nulla � possibile.

Per inciso, tempo fa avevo fatto degli scatti analoghi con l'ottimo 16-85 e il 70-300 VR. Mentre col secondo, in pieno controluce non ho riscontrato nessun problema, col primo ho dovuto far le mie per trovare l'angolazione giusta che mi pertesse di portare a casa uno scatto decente.

Carlo
Pagine: 1, 2
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