cirro71
Terminato durante il governo di Tiberio, nel 21 d.C. è un ponte a cinque arcate, in pietra d\'Istria. Esso collega il centro storico e più antico insediamento di Rimini di epoca romana, con il borgo di San Giuliano notoriamente conosciuto come il borgo dei pescatori. Su di esso correvano e corrono due vie consolari l\'Emilia che giungeva fino a Piacenza e la Popilia che terminava ad Aquileia.
bruno nasatti
Palermo-Palazzo delle Poste
mauriziot
... di Ragusa. il piacere della definizione e del dettaglio, in bianco e nero. Ragusa, febbraio 2013
mmaino
Affollamento in entrambi le vie Veneziane davanti al famoso "Ponte dei Sospiri"
lucianodagata
Trieste, piazza Unità d\'Italia
gabrielegiannetti
Ecco cosa rimane di un bellissimo asilo, difficile immaginarlo quando ai tempi dell\' URSS era fiorente, colorato e pieno di bambini.
bertistefano
Via dei Fori Imperiali
mirko74p
Natura astratta - conversione on camera
fangel
La Torre dei Prigionieri è stata costruita nello stesso periodo della Torre dei Francesi e, come quest’ultima, fa parte del potenziamento della cinta muraria viscontea messa in atto dai Veneziani. Situata sull’angolo Sud-Ovest delle mura era posta a difesa della porta e del ponte levatoio che attraversa la Fossa Viscontea. La torre, sempre di forma circolare con base troncoconica, ha un diametro medio di 10 metri e un’altezza di circa 20 metri. E’ costituita da 5 livelli sovrapposti: Il 1° livello, che è il più basso, ha l’accesso originario occluso e la casamatta interna è raggiungibile, con difficoltà e utilizzando tecniche speleologiche, tramite uno sfiato posto sulla parete della torre. I 3 livelli intermedi sono invece comodamente accessibili, da ingressi indipendenti tra loro, e sono muniti di cannoniere disposte a raggiera. Il piano sommitale è invece caratterizzato da un camminamento di ronda a 360° e dalla presenza di caditoie che permettevano il controllo della base della Torre. L’indagine effettuata all’interno degli ambienti della torre ha evidenziato chiaramente le sequenze edilizie e come la zona sia stata oggetto di trasformazioni; il particolare più visibile è costituito da due cisternette di età flavia rivestite ancora parzialmente in cocciopesto, che erano state inglobate nello spessore delle cinta viscontea, e riportate alla luce durante la demolizione della cinta per realizzare la rampa di scale che conduce al 2° livello della Torre.