Un’enorme ragazza con un vestito rosso macina i sogni degli abitanti della casa popolare su cui campeggia. L’artista Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo, vuole trasmettere un messaggio di speranza anche per coloro che abitano zone meno fortunate della città.
È proprio questo il proposito con cui la street art incontra gli enti locali: riscattare attraverso l’arte quartieri dimenticati e lasciati a se stessi.
Orizzonti - Macs - Via Tripodi
La città di Pescara negli ultimi anni si è aperta sempre più all’uso della street art come mezzo di rigenerazione urbana delle periferie, intrecciando il tessuto cittadino all’opera e lasciandosi ispirare dalla rete di persone che abitano quei luoghi.
È il caso del murales Orizzonti realizzato da Antonello Macs, in arte Macs, dove un ragazzo, ritratto in sella a una vespa anni 70’, ricorda simbolicamente i giovani che abitavano il quartiere di Zanni.
Orizzonti - Macs - Via Tripodi
La bellezza dei murales è proprio nella loro disponibilità e gratuità.
Ci si sofferma a guardare i particolari e cogliere piccoli dettagli, in questo caso la targa della moto indica la data di realizzazione dell’opera.
Il murales è stato realizzato in occasione del Festival Murap, culmine di un percorso di valorizzazione del muralismo abruzzese
Mea Pulpa - Mister Thoms - Via Aurelio Saffi
Altro ritrovo per gli street artist è il Pulpa Festival.
Nella prima edizione del 2021 spiccano i tentacoli rossi del polpo disegnato da Diego della Posta, in arte Mister Thoms, come denuncia all’inquinamento del mare e il conseguente avvelenamento della fauna marina.
La natura però non resta a guardare e si ribella, assumendo le sembianze di un furioso polpo gigante.
Mea Pulpa - Mister Thoms - Via Aurelio Saffi
L’idea di quest’opera nasce dal nome del festival stesso e gioca con le parole della locuzione latina “mea culpa”. Il polpo emerge per sensibilizzare ogni persona che passa per la strada intimando di smettere di inquinare la sua casa.
Il titolo dell’opera invita a riflettere e a fare ammenda, di chi è quindi la colpa?
Coché Tomé - Parco ex Caserma di Cocco
La street art è coinvolta anche in altri eventi culturali, questo è il caso del murales realizzato da Coché Tomé in occasione del festival musicale Indie Rocket Festival.
Soggetto del disegno è una ragazza che forse ascolta proprio la musica del festival.
Il suo stereo attira anche i passanti che si siedono sulle panchine del parco per godersi l’atmosfera e l’opera.
Fiume - Pantonio - Via Valle Roveto
Il fiume Pescara è un punto nevralgico della città e sono molte le opere che hanno come obiettivo quello di rigenerare l’intera zona fluviale e portuale.
Il murales di Antonio Correia, in arte Pantonio, si intitola proprio Fiume e fa parte del progetto Pescara Street Style promosso dal Comune per animare con sinuosi pesci le aree adiacenti al fiume stesso.
Fiume - Pantonio - Via Valle Roveto
La sua composizione ricorda il flusso delle onde e fa si che i pesci, per seguire la corrente, saltino anche oltre le macchine.
Correia gioca con le forme e i piani visivi della parete, coinvolgendo più muri diversi tra loro, con il fine di creare un effetto quasi tridimensionale.
Illusioni - Peeta - Piloni tra il ponte Risorgimento e il ponte D’Annunzio
Si attiva quindi un dialogo con chi osserva l’opera.
Ma dietro questa illusione ottica viene lanciato anche un messaggio sull’infrastruttura su cui poggia il murales: l’asse attrezzato, comodo sgancio per il traffico cittadino ma copertura dello storico edificio Bagno Borbonico che sovrasta.
Illusioni - Peeta - Piloni tra il ponte Risorgimento e il ponte D’Annunzio
Ogni muro diventa una tela, quando si fa street art non si è mai limitati nel disegnare ogni superficie che ci capita sottomano.
In questo caso si sfrutta la disposizione dei piloni per creare un interessante gioco geometrico e di prospettiva che l’artista Manuel di Rita, in arte Peeta, mette in atto, facendo si che l’opera si trasformi con il movimento
Premeditatio malorum - Ericailcane & Bastardilla Piloni tra il ponte Risorgimento e il ponte D’Annunzio
L’altra faccia dei piloni propone dei soggetti diversi. I protagonisti sono coloro che vivono nell’area fluviale: germani reali, papere, gru.
Lungo i nove piloni sono disegnati i colorati volatili intenti nell’attività storica che ha fatto crescere la città: la pesca.
Premeditatio malorum - Ericailcane & Bastardilla Piloni tra il ponte Risorgimento e il ponte D’Annunzio
Ma la bellezza della street art è sempre nel trovare il piccolo dettaglio nella grandezza del disegno.
Quindi tra un uccello e l’altro c’è chi nel becco nasconde una giovane sirena.
Cielo e mare si uniscono in una combinazione inaspettata tra realismo e fantasia. Ma è lo sguardo puntato su chi osserva ad invitarlo a fermarsi e ad ammirare.
Bello e molto interessante questo reportage :D
Complimenti
Mi piace molto questo racconto della città e delle sue opere si street-art. Lo trovo affascinante ed originale
Ancora tanti complimenti ed un carissimo saluto :D
Complimenti
Mi piace molto questo racconto della città e delle sue opere si street-art. Lo trovo affascinante ed originale
Ancora tanti complimenti ed un carissimo saluto :D