linodavieri
Gli scatti dimenticati. Nessuno più dei piccioni sono padroni delle città , si godono monumenti e spiano dall'alto e dominano tutti noi....
linodavieri
Gli scatti dimenticati. Periferie , quando non non ce la facciamo soli ci rivolge a qualcosa di superiore....
linodavieri
Gli scatti dimenticati. Delle volte ti senti così...
linodavieri
Gli scatti dimenticati Artisti da strada , fatica e poca gratificazione .....
niconit
Ponte ferroviario sul Po, ingresso Pc.
carlodibiagio
Scatto realizzato a mano libera, fuoco manuale, rivisto in postproduzione.
Maricetta
Il carretto Siciliano è ricchissimo di figure (riproducenti sempre lo stesso tema: La Chanson de Roland.) e di colori smaglianti. Il Sig. Franco Bertolino è uno dei pochissimi ad averne ancora qualcuno esposto. Lo trovate a piazzetta Set'Angeli, dietro la Cattedrale.
dylan72
La storia iniziò nel 1954, quando il consiglio dei ministri della RDT (Repubblica Democratica Tedesca, la Germania dell'est) decise di far sviluppare un'auto di piccole dimensioni, che non pesasse più di 600 chili, consumasse solo cinque litri e mezzo di benzina ogni 100 chilometri e non costasse più di 4.000 marchi. La carrozzeria era qualcosa di particolare, perché data la carenza di lamiera era prodotta con materiali plastici; proprio per questo motivo oggi quest'auto e chiamata bonariamente "Rennpappe", cartone da Formula 1. Sebbene non soddisfacesse tutti i requisiti, fu incaricata della produzione la fabbrica della "VEB Sachsenring Automobilwerk Zwickau": il primo modello di Trabant, fu presentata alla Fiera di Lipsia; consumava mediamente 6,8 litri ogni 100 chilometri e costava 8.360 marchi. Successivamente la fabbrica produceva tre modelli: la berlina, la cabriolet e la giardinetta; tutte montavano motori a due tempi di 595 cm³ per 25 cavalli. Tra il novembre 1957 e l'aprile 1991, a Zwickau furono prodotte complessivamente 3.051.385 Trabant, in varie versioni. Il nome, che significa all'incirca "compagno", era un omaggio al satellite russo Sputnik lanciato nello spazio nel 1957. Per il fatto che le richieste per avere questa macchina superavano sempre di gran lunga la capacità produttiva, i tempi di attesa per avere una Trabant arrivavano anche a parecchi anni. Nonostante il fatto che avere una "Trabi" conferisse al suo possessore un certo prestigio, le critiche non cessavano mai: derivavano soprattutto dalla rumorosità, dalla fumosità allo scarico e dalle modeste prestazioni della machina. L'ultima versione della Trabant fu prodotta nel 1990, dopo la riunificazione. Aveva più o meno la carrozzeria della versione precedente (la "601", vedi le due foto in alto), ma montava lo stesso motore della Volkswagen Polo. Nonostante ciò non aveva nessun successo commerciale e solo un anno dopo, nel 1991, la produzione della Trabi cessò definitivamente.
GraziaModolo
era un alimentari ma oggi vende un po' di tutto, si trova al Balon di Torino dove la notte li c'è più gente che di giorno, la signora scopa mozziconi di fumo di tutti i tipi... dice che lo fa ogni mattina...