Difficile rispondere per principi generali perch� ogni situazione necessita di una soluzione che tiene conto di molteplici variabili. Proviamo comunque sebbene nei limiti appunto di una trattazione generale.
A differenza della maggior parte degli ombrellini per uso fotografico, i soft box vengono progettati con delle curvature ben precise che consentono di dare una "forma" calibrata alla luce in uscita, a contenerla in un certo qual modo, e con una caduta di luce ai bordi ben precisa e calcolata a seconda della distanza dal piano di uscita del soft box. In pratica sappiamo, per esempio, che a due metri di distanza un soft box 100x100 (non uno qualsiasi, ma quello ben preciso di quella marca per quel flash) illuminer� uniformemente un'area di 200x200, poi avremo un perimetro intorno a quest'area di 40cm con una caduta di luce di 1 stop, poi avremo un perimetro ulteriore di 25 cm con 2 stop di caduta di luce ecc..., secondo appunto un diagramma ben preciso tipico di ogni soft box.
Questo permette di controllare con molta accuratezza la luce e di usare lo strumento migliore per le nostre necessit� di illuminazione.
Viceversa gli ombrellini (almeno quelli che si trovano abitualmente in commercio) sono molto meno precisi e controllabili, offrono una luce piu' "sporca", "sblaterata", meno prevedibile, ma non per questo meno efficace in certe situazioni.
Il grande vantaggio degli ombrellini � che sono regolabili negli effetti a differenza dei soft box, un ombrellino posso avvicinarlo al flash ed avere cosi' una luce piu' dura, oppure allontanarlo dal flash e lasciare che questo illumini tutta la superficie dell'ombrello, in questo modo avremo una luce piu' morbida.
C'� da dire che il discorso un pochino perde di importanza nel momento in cui i soft box non sono materiali specifici per flash da studio ma sono quelli per i flash a cobra, dove la poca precisione degli accoppiamenti, la costruzione spesso economica e la necessit� di lavorare con flash diversi rende la prevedibilit� assoluta di un soft box un po' meno assoluta

tuttavia rimane in piedi il principio generale: soft box per una luce piu' "compatta", ombrellino in caso contrario.
Nello still life non dimenticare mai la necessit� di usare pannelli riflettenti e bandiere taglialuce, sono indispensabili per contenere e direzionare la luce come vogliamo.
Degli ombrelli calibrati neppure ti parlo perch� sebbene uniscano i vantaggi degli ombrelli in termini di regolabilit� ai vantaggi dei soft box in termini di precisione e prevedibilit�, sono in realt� grandi parabole calibrate dai costi impossibili (nell'ordine delle migliaia di euro); onestamente anche un buon soft box non � proprio a buon mercato costando spesso piu' di un paio di Sb900..., ma questi sono altri problemi per altre situazioni

Ciao
Attilio