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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
Pagine: 1, 2
enrico.cocco
Come da titolo, mi sto interessando al primo vetro: qualcuno di voi ha dei riscontri sulle reali differenze qualitative rispetto alla versione meno luminosa?
Grazie in anticipo a tutti

Buone cose

Enrico
giannizadra
Nitido, morbido, sfuocato da favola... rolleyes.gif
Ho avuto entrambi, ma per il riratto il 105/1,8 era il mio preferito in assoluto, fino a quando non ho "conosciuto" l'85/1,4 AF.
Il 105/2,5 è un ottimo obiettivo, nitido fino agli angoli.
Ma io gli preferivo l' 1,8.
mofise
A me il 105mm f2.5 piace alla follia. Compattissimo, leggero, altissima qualità.
rispetto al 105mm f1.8 è più inciso e ha tonalità più calde. Il 105 1.8 è più morbido, grande sfocato e caratterizza meno i passaggi tonali.
per il ritratto l'1.8.
all-around il 2.5.
in ogni caso due bellissimi vetri.

enrico.cocco
Grazie Gianni e grazie Mofise, sto facendo un serio pensiero sull'1.8, lo userei per il ritratto.
Credo che diventerà più di un pensiero a breve...

Buone cose

Enrico
Cavalier
QUOTE(enrico.cocco @ Feb 22 2008, 11:36 PM) *
Grazie Gianni e grazie Mofise, sto facendo un serio pensiero sull'1.8, lo userei per il ritratto.
Credo che diventerà più di un pensiero a breve...

Buone cose

Enrico

Ciao,ti posto un paio di scatti ( senza pretese) per poter valutare il 105 f2.5 su D300.E' da poco che ce l'ho,però per quello che stò vedendo è un buon vetro.
La foto del pungitopo è a f 4 ,l'altra a 2.8. In entrambe una leggerissima maschera di contrasto,impostazioni standard in macchina,conversione JPEG da NEF.
Che ne pensi?? Ciao
enrico.cocco
QUOTE(Cavalier @ Feb 23 2008, 11:22 AM) *
Ciao,ti posto un paio di scatti ( senza pretese) per poter valutare il 105 f2.5 su D300.E' da poco che ce l'ho,però per quello che stò vedendo è un buon vetro.
La foto del pungitopo è a f 4 ,l'altra a 2.8. In entrambe una leggerissima maschera di contrasto,impostazioni standard in macchina,conversione JPEG da NEF.
Che ne pensi?? Ciao


Non male, non male, soprattutto la prima.
Ciao e grazie

Enrico
giannizadra
Ti posto una scansione (da dia) di una mia vecchissima foto: 105/1,8 su F3.
castorino
E perchè non cercare un 105 DC che nel ritratto rende come l'85 1,4 e si trova usato quasi allo stesso prezzo del 105 1,8 ed in più ha l'autofocus? Il mio quasi nuovo l'ho pagato 490 banane ciao
enrico.cocco
QUOTE(giannizadra @ Feb 23 2008, 01:27 PM) *
Ti posto una scansione (da dia) di una mia vecchissima foto: 105/1,8 su F3.


Questa è a dir poco notevole!
E' anche vero che se si prende un 105/1,8 una F3 ed un GianniZadra, il risultato non può che essere questo!
Come minimo.

Grazie ancora

Buone cose

Enrico

QUOTE(castorino @ Feb 23 2008, 01:34 PM) *
E perchè non cercare un 105 DC che nel ritratto rende come l'85 1,4 e si trova usato quasi allo stesso prezzo del 105 1,8 ed in più ha l'autofocus? Il mio quasi nuovo l'ho pagato 490 banane ciao


Beh, a parte che 490 banane non riuscirei a digerirle tanto facilmente...., mi trattiene il meccanismo defocus, non so, non vorrei che fosse delicato o cosa..
Non mi appassionano le ottiche "complesse", come dicono gli ingegneri (che burloni) quello che non c'è non si può rompere..

Grazie comunque del suggerimento, tu ti trovi bene?

Enrico
castorino
Queste sono crop di due immagini senza nessuna maschera eseguiti con l'85 ed il 105 a tutta apertura,stessa sera stesse luci stessa camera. Certo quello che non c'è non si può rompere ma se pensi ai VR... allora il DC è una quisquiglia ciaoClicca per vedere gli allegatiClicca per vedere gli allegati
pes084k1
QUOTE(castorino @ Feb 23 2008, 02:19 PM) *
Queste sono crop di due immagini senza nessuna maschera eseguiti con l'85 ed il 105 a tutta apertura,stessa sera stesse luci stessa camera. Certo quello che non c'è non si può rompere ma se pensi ai VR... allora il DC è una quisquiglia ciaoClicca per vedere gli allegatiClicca per vedere gli allegati


Non si giudica la resa di un obiettivo da foto isolate grandi come un francobollo! Anche un fotogramma di mini-DV può rendere lo stesso! Lo sharpening (non è detto la rozza maschera di contrasto) va usato al punto giusto, dopo essere passati per un tecnicamente obbligatorio denoising. Detto questo, la mia esperienza trentennale suggerisce:
1) Il 105 2.5 AI(S) è il più definito e trasparente tra i mid-tele che ho visto. Ha (leggermente) meno microcontrasto dei più moderni a 20-30 lp/mm, ma risolvenza, secchezza dei dettagli, resistenza al flare e uniformità in distanza e diaframma sono ancora le migliori. Non è abbastanza luminoso per certi scatti, la sfocatura è brutale, ma molto bella.
2) Alle grandi aperture, 1.4-2.8 (questa solo per la facilità di MAF), l'85 1.4 AFD è il migliore in casa Nikon. Le prestazioni massime a f/4-f/8 sono allo stesso livello degli altri ultraluminosi in giro, ma inferiori alle ottiche meno luminose. Ha parecchio flare e minor contrasto degli altri. Bellissimo il bokeh, virata verso l'ambra la resa del colore.
3) Il 105 2 DC è secondo me il migliore all-around in montatura F e ha il massimo microcontrasto fra tutti i mezzi-tele Nikon. Per il resto, ha doti intermedie fra 85 1.4D e 105 2.5.
4) Una buona alternativa sono gli Zeiss ZF 85 1.4 e Macro-Planar ZF 100 2 (preferisco il secondo). Hanno enorme trasparenza e risolvenza, con una resa del colore molto neutra.
5) 85 f/2 e 105 f1.8 AI(S) sono ottimi obiettivi, ma non dei fuori-classe. Hanno schemi ottici semplificati in confronto all'apertura e, quindi, una buona dose di aberrazione sferica verso TA. Anche il flare...
6) Per confronto, il Summicron-R 90/2 ha il massimo microcontrasto, ma risolvenza non enorme e resa del colore un po' azzurrata, da correggere per il ritratto. Grande resistenza al flare per un tele, ma forse meno del 105 2.5.
Sulla D3 ogni vetraccio può rendere per la bassa risoluzione. Anche le vecchie pro a film e mirino intercambiabile non spremono il massimo da questi obiettivi (vibrazioni e tolleranza di fuoco verso TA). Nella scelta, a meno di esigenze particolari, guarderei soprattutto al flare, che stronca troppo facilmente ritratti e paesaggi in semi-controluce (e foschia). I mezzi tele simmetrici come questi non hanno CA degna di nota.
Come robustezza meccanica e durata, il 105 2.5 e gli Zeiss primeggiano, l'85 1.4 AFD Nikkor è il più "cheesy" in mano. Alla fine, per me ho preso gli estremi (105 2.5 AI e 85 1.4 AFD) e non me ne sono mai pentito.

A presto telefono.gif

Elio
enrico.cocco
QUOTE(pes084k1 @ Feb 23 2008, 03:59 PM) *
Non si giudica la resa di un obiettivo da foto isolate grandi come un francobollo! Anche un fotogramma di mini-DV può rendere lo stesso! Lo sharpening (non è detto la rozza maschera di contrasto) va usato al punto giusto, dopo essere passati per un tecnicamente obbligatorio denoising. Detto questo, la mia esperienza trentennale suggerisce:
1) Il 105 2.5 AI(S) è il più definito e trasparente tra i mid-tele che ho visto. Ha (leggermente) meno microcontrasto dei più moderni a 20-30 lp/mm, ma risolvenza, secchezza dei dettagli, resistenza al flare e uniformità in distanza e diaframma sono ancora le migliori. Non è abbastanza luminoso per certi scatti, la sfocatura è brutale, ma molto bella.
2) Alle grandi aperture, 1.4-2.8 (questa solo per la facilità di MAF), l'85 1.4 AFD è il migliore in casa Nikon. Le prestazioni massime a f/4-f/8 sono allo stesso livello degli altri ultraluminosi in giro, ma inferiori alle ottiche meno luminose. Ha parecchio flare e minor contrasto degli altri. Bellissimo il bokeh, virata verso l'ambra la resa del colore.
3) Il 105 2 DC è secondo me il migliore all-around in montatura F e ha il massimo microcontrasto fra tutti i mezzi-tele Nikon. Per il resto, ha doti intermedie fra 85 1.4D e 105 2.5.
4) Una buona alternativa sono gli Zeiss ZF 85 1.4 e Macro-Planar ZF 100 2 (preferisco il secondo). Hanno enorme trasparenza e risolvenza, con una resa del colore molto neutra.
5) 85 f/2 e 105 f1.8 AI(S) sono ottimi obiettivi, ma non dei fuori-classe. Hanno schemi ottici semplificati in confronto all'apertura e, quindi, una buona dose di aberrazione sferica verso TA. Anche il flare...
6) Per confronto, il Summicron-R 90/2 ha il massimo microcontrasto, ma risolvenza non enorme e resa del colore un po' azzurrata, da correggere per il ritratto. Grande resistenza al flare per un tele, ma forse meno del 105 2.5.
Sulla D3 ogni vetraccio può rendere per la bassa risoluzione. Anche le vecchie pro a film e mirino intercambiabile non spremono il massimo da questi obiettivi (vibrazioni e tolleranza di fuoco verso TA). Nella scelta, a meno di esigenze particolari, guarderei soprattutto al flare, che stronca troppo facilmente ritratti e paesaggi in semi-controluce (e foschia). I mezzi tele simmetrici come questi non hanno CA degna di nota.
Come robustezza meccanica e durata, il 105 2.5 e gli Zeiss primeggiano, l'85 1.4 AFD Nikkor è il più "cheesy" in mano. Alla fine, per me ho preso gli estremi (105 2.5 AI e 85 1.4 AFD) e non me ne sono mai pentito.

A presto telefono.gif

Elio


Beh, che dire Elio, grazie davvero per la disamina molto professionale!
L'85 afd 1.4 non è al momento un progetto affrontabile, anche perchè posseggo la versione 1.8; consideravo l'ais 105/1.8 il massimo in formato ais, ora ho qualche dubbio in più.
Dovrò meditare ancora un pò sul da farsi, forse rivaluterò anche l'opzione AFD DC 105/2.

Grazie ancora a tutti per la pazienza e la professionalità.

Buone cose

Enrico
castorino
Caro Elio le foto postate sono crop di immagini intere non ridotte ma semplicemente ritagliate e passate il JPEG da RAW, in quanto alla tua esperienza trentennale vuoi scommettere che c'è qualcuno che usa NiKon da più tempo di te? ciao
giannizadra
QUOTE(castorino @ Feb 23 2008, 10:08 PM) *
Caro Elio le foto postate sono crop di immagini intere non ridotte ma semplicemente ritagliate e passate il JPEG da RAW, in quanto alla tua esperienza trentennale vuoi scommettere che c'è qualcuno che usa NiKon da più tempo di te? ciao


Pollice.gif
E soprattutto che quegli obiettivi li ha usati, e non ne ha solo letto... chissadove. rolleyes.gif
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Feb 23 2008, 03:59 PM) *
Sulla D3 ogni vetraccio può rendere per la bassa risoluzione. Anche le vecchie pro a film e mirino intercambiabile non spremono il massimo da questi obiettivi (vibrazioni e tolleranza di fuoco verso TA).


blink.gif
Affermazioni alquanto bizzarre.
le vecchie pro a film e mirino intercambiabile sono state utilizzate per decenni dai migliori fotografi del mondo.
Nessuno prima di te si è "accorto" che non ottenessero immagini più che nitide.
Che c'entrino le vibrazioni con il mirino intercambiabile lo sai solo tu... smile.gif

Che "sulla D3 ogni vetraccio può rendere per la bassa risoluzione" è una bubbola colossale.
Freschi freschi di ieri allego un crop 100% e un fotogramma a piena risoluzione ( jpeg da NEF) della D3.
Tanto perché tu ti renda conto dell'enormità delle tue sparate... rolleyes.gif
castorino
Lo scopo fondamentale di un obiettivo stà nel permettere al fotografo di realizzare la foto che ha in mente, conoscere le potenzialità ed i limiti della propria attrezzatura è quindi la base per potersi esprimere, questo crop è stato realizzato nella stessa seduta degli altri due precedenti cambia, l'ottica che in questo caso è il 70-200 ed il diaframma chiuso ad f4,5 cosa permessa dal VR, dimenticavo di dire che tutte le foto sono state riprese a 1600 ISO. Come si vede, e forse non c'era neppure bisogno di dirlo, non è difficile ottenere immagini con un alto potere separatore dalla D3, il difficile semmai è far capire che una foto per esprimere qualcosa non deve necessariamente essere guardata a monitor a 200x o una stampa 30x40 non va osservata a 10 centimetri dal naso ciao
P.S. scusate se sono andato O.T. Clicca per vedere gli allegati
nano70
QUOTE(enrico.cocco @ Feb 23 2008, 04:39 PM) *
Beh, che dire Elio, grazie davvero per la disamina molto professionale!
L'85 afd 1.4 non è al momento un progetto affrontabile, anche perchè posseggo la versione 1.8; consideravo l'ais 105/1.8 il massimo in formato ais, ora ho qualche dubbio in più.
Dovrò meditare ancora un pò sul da farsi, forse rivaluterò anche l'opzione AFD DC 105/2.

Grazie ancora a tutti per la pazienza e la professionalità.

Buone cose

Enrico

Se il tuo fotografo li ha disponibili entrambi (sia il 2,5 che l'1,8), perchè non te li fai prestare per fare una sessione fotografica, così puoi vedere direttamente tu i risultati (magari anche con qualche stampa). Pollice.gif
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Feb 24 2008, 11:02 AM) *
blink.gif
Affermazioni alquanto bizzarre.
le vecchie pro a film e mirino intercambiabile sono state utilizzate per decenni dai migliori fotografi del mondo.
Nessuno prima di te si è "accorto" che non ottenessero immagini più che nitide.
Che c'entrino le vibrazioni con il mirino intercambiabile lo sai solo tu... smile.gif

Che "sulla D3 ogni vetraccio può rendere per la bassa risoluzione" è una bubbola colossale.
Freschi freschi di ieri allego un crop 100% e un fotogramma a piena risoluzione ( jpeg da NEF) della D3.
Tanto perché tu ti renda conto dell'enormità delle tue sparate... rolleyes.gif


Caro Gianni,
hai notato la pelatura dei dettagli sulla neve (dovuta anche al rude denoising hardware sul sensore) e lo spessore dei capelli (sharpening grossolano)? E' li che vedi la "bassa risolvenza" e altri problemi. Oltretutto devi ridurre il raggio del filtro di sharpening e di brutto (0.5 pixel circa) per migliorare un po' queste cose. Vedo solo un contrasto "sparato" per impressionare qualche novizio, non me.

Quanto ai problemi di MAF delle pro, ho brutte esperienze personali (F2AS, F5) e, comunque, sono macchine da "battaglia", più che di precisione. Otturatori massicci, pentaprismi amovibili non fanno bene all'immagine e al micromosso. I leicisti e i "contaxisti" sorridevano vent'anni fa... a ragione. Fortunatamente, me ne accorsi prendendo la FE contro la F2AS e non me ne sono mai pentito (ho ripreso per il film anche una FM3a di fine produzione, con pienissima soddisfazione). Una parziale eccezione la farei per la F3HP. Ovviamente, la F6 è perfetta.

A presto telefono.gif

Elio
nano70
QUOTE(pes084k1 @ Feb 24 2008, 08:32 PM) *
Quanto ai problemi di MAF delle pro, ho brutte esperienze personali (F2AS, F5) e, comunque, sono macchine da "battaglia", più che di precisione. Otturatori massicci, pentaprismi amovibili non fanno bene all'immagine e al micromosso.
Elio

Ho avuto sia l'F4 che l'F5 e non ho mai avuto problemi di micromosso dovuto al pentaprisma. A dirla tutta è la prima volta che lo sento dire... blink.gif ph34r.gif
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Feb 24 2008, 08:32 PM) *
Caro Gianni,
hai notato la pelatura dei dettagli sulla neve (dovuta anche al rude denoising hardware sul sensore) e lo spessore dei capelli (sharpening grossolano)? E' li che vedi la "bassa risolvenza" e altri problemi. Oltretutto devi ridurre il raggio del filtro di sharpening e di brutto (0.5 pixel circa) per migliorare un po' queste cose. Vedo solo un contrasto "sparato" per impressionare qualche novizio, non me.

Quanto ai problemi di MAF delle pro, ho brutte esperienze personali (F2AS, F5) e, comunque, sono macchine da "battaglia", più che di precisione. Otturatori massicci, pentaprismi amovibili non fanno bene all'immagine e al micromosso. I leicisti e i "contaxisti" sorridevano vent'anni fa... a ragione. Fortunatamente, me ne accorsi prendendo la FE contro la F2AS e non me ne sono mai pentito (ho ripreso per il film anche una FM3a di fine produzione, con pienissima soddisfazione). Una parziale eccezione la farei per la F3HP. Ovviamente, la F6 è perfetta.

A presto telefono.gif

Elio


Mi spiace deluderti, ma nei file non c'è nulla di ciò che sostieni di vedere.
Men che meno "sharpening grossolano".
Solo un paesaggio innevato a 1800m, particolarmente nitido, come tutti i file D3.
Le impostazioni on-camera sono standard, con nitidezza a metà scala (5). Niente sharpening in PP, niente bianchi fuori scala (verificato), quindi niente pelature... rolleyes.gif
La tua affermazione sulla "bassa risoluzione D3" con cui "andrebbe bene qualunque vetraccio", è azzardata e gratuita come quella sugli otturatori.
Non impressionerebbe neppure qualche neofita: figurati me.

Per quanto riguarda gli otturatori delle SRL, il meglio ammortizzato è quello della F5 (e della F6).
Ma anche F, F2 e F3 (avute tutte) a tempi umani o su stativo non davano problemi.
Ho avto insieme F2 e FE, ma in caso di tempi critici ero più tranquillo con la F2.

Non intendo continuare a discutere su queste cose: è tutto evidente e non ce n'è bisogno.
Ciao !

PS. Non hai chiarito cosa c'entrino i mirini intercambiabili con le vibrazioni... hmmm.gif
pes084k1
QUOTE(nano70 @ Feb 24 2008, 05:15 PM) *
Se il tuo fotografo li ha disponibili entrambi (sia il 2,5 che l'1,8), perchè non te li fai prestare per fare una sessione fotografica, così puoi vedere direttamente tu i risultati (magari anche con qualche stampa). Pollice.gif


Ormai i fotografi hanno esaurito le scorte di AI, all'epoca mi scoraggiarono sull'1.8, sugli 85 e i 135 mm luminosi. Io e i miei amici abbiamo tutti 105 2.5 e Summicron-R 90/2 e nessuno prese il 105 1.8 (come mai?). Poi presi l'85 1.4 AFD, valutando anche lo Zeiss ZF 85 1.4, per gli impieghi a grande apertura in interni. Lo scelsi per la bassa aberrazione sferica a TA e l'enorme facilità di MAF manuale (l'avete mai provato su una FE con vetrino K3?). Del 105 DC ho parecchie testimonianze (foto/grafici) su rete per farmi un'idea stabile.
Ho maneggiato diversi esemplari usati di 85 f/2 AI (schema simile al 105 1.8) e nessuno ha superato, neppure l'esame al mirino a TA (fog...), anche se a 5.6 erano brillanti in foto.
Per un confronto fra 105 1.8 e 2.5, per me di bassissimo interesse ormai, prova a vedere su Nikonland: l'1.8 "inventa" colori in ombra, sintomo di scarsa "trasparenza", mentre il 2.5 è impeccabile, anche se "tedesco" (la base è lo Schneider Xenotar). Poi i gusti sono gusti, ma l'esame tecnico obiettivo è questo. In assoluto, non esiste una "enorme" differenza fra queste ottiche, specie su digitale, in foto comune a mano libera con il sole alle spalle o il flash.
Io però preferisco un'immagine secca, con linee e dettagli fini, non ingrossati, alla tedesca (Zeiss-Schneider), uso dia e sensori "densi" su DSLR e scanner, quindi devo considerare parecchie caratteristiche, pensando al futuro. Tuttavia, dal momento che scatto spesso in semi-controluce, per me una scelta era quasi obbligata (il 105 2.5), restando in casa Nikon. L'altra (85 1.4 AFD) era di buon senso, complementare, anche se ho ancora "scoperto" un certo tipo di foto di paesaggio che richiederebbe basso flare e altissimo microcontrasto insieme, stile Apo-Telyt (forse un macro "lungo" andrebbe bene?).

A presto telefono.gif

Elio
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Feb 24 2008, 09:01 PM) *
Mi spiace deluderti, ma nei file non c'è nulla di ciò che sostieni di vedere.
Men che meno "sharpening grossolano".
Solo un paesaggio innevato a 1800m, particolarmente nitido, come tutti i file D3.
Le impostazioni on-camera sono standard, con nitidezza a metà scala (5). Niente sharpening in PP, niente bianchi fuori scala (verificato), quindi niente pelature... rolleyes.gif
La tua affermazione sulla "bassa risoluzione D3" con cui "andrebbe bene qualunque vetraccio", è azzardata e gratuita come quella sugli otturatori.
Non impressionerebbe neppure qualche neofita: figurati me.

Per quanto riguarda gli otturatori delle SRL, il meglio ammortizzato è quello della F5 (e della F6).
Ma anche F, F2 e F3 (avute tutte) a tempi umani o su stativo non davano problemi.
Ho avto insieme F2 e FE, ma in caso di tempi critici ero più tranquillo con la F2.

Non intendo continuare a discutere su queste cose: è tutto evidente e non ce n'è bisogno.
Ciao !

PS. Non hai chiarito cosa c'entrino i mirini intercambiabili con le vibrazioni... hmmm.gif


Scusa, non mi va di discutere a sproposito neppure a me: però lo sharpening della D3 è a relativamente basse frequenze (700-800 LW/PH) e quindi vale la diagnosi precedente. Non so quali siano i tuoi criteri di nitidezza.
La pelatura non dipende dall'esposizione, che effettivamente è corretta, ma ad una sorta di denoising incorporato nel sensore, che spiana molte tessiture in hardware, forse mixando i bit meno significativi. Me ne sono accorto di recente, anche sulla D80 et similia, analizzando gli spettri (DCT) di rumore, che sono anomali, non uniformi in frequenza, e confrontando il tutto con le dia.
La tua tranquillità con la F2 è un fatto soggettivo: rumore, vibrazioni e disallineamenti di MAF (imputabili "anche" al mirino intercambiabile!) sono le prime cose che guardo all'acquisto, cosa che mi ha evitato nel passato diversi acquisti di catorci. La FE allo scatto è più morbida (uso il servoscatto), con un discreto ritardo di sgancio, uno specchio relativamente lento e ben ammortizzato, un otturatore più leggero, un mirino sempre perfettamente allineato. Se si ha la mano tremula o altre paure, il motore MD-12 le seppellisce con la sua zavorra.
Su treppiede o monopiede, FE e FM3a non hanno risonanze anche ai tempi critici, F2 e F3 le sento (sentivo) spostarsi in orizzontale in landscape. Le F4 efficienti non si trovano facilmente, ergo...
La F5 è una delle macchine che mi ha meno impressionato come MAF auto e manuale: soprattutto a questa mi riferivo per le "starature". Per le vibrazioni direi invece che è OK su treppiede, anche se nell'uso a mano libera il ribaltamento dello specchio è velocissimo e lo scatto molto pronto (fatto in sè negativo per lo smorzamento della pressione del dito o di scatti meccanici). Nei test su ottiche Nikon userei FM, FE, FM2 new, FM3a, F6 e, forse, F801. Non si sbaglia di certo con principi di cautela "ingegneristica".

A presto telefono.gif

Elio
gciraso
QUOTE(pes084k1 @ Feb 24 2008, 09:44 PM) *
Scusa, non mi va di discutere a sproposito neppure a me: però lo sharpening della D3 è a relativamente basse frequenze (700-800 LW/PH) e quindi vale la diagnosi precedente. Non so quali siano i tuoi criteri di nitidezza.
La pelatura non dipende dall'esposizione, che effettivamente è corretta, ma ad una sorta di denoising incorporato nel sensore, che spiana molte tessiture in hardware, forse mixando i bit meno significativi. Me ne sono accorto di recente, anche sulla D80 et similia, analizzando gli spettri (DCT) di rumore, che sono anomali, non uniformi in frequenza, e confrontando il tutto con le dia.
La tua tranquillità con la F2 è un fatto soggettivo: rumore, vibrazioni e disallineamenti di MAF (imputabili "anche" al mirino intercambiabile!) sono le prime cose che guardo all'acquisto, cosa che mi ha evitato nel passato diversi acquisti di catorci. La FE allo scatto è più morbida (uso il servoscatto), con un discreto ritardo di sgancio, uno specchio relativamente lento e ben ammortizzato, un otturatore più leggero, un mirino sempre perfettamente allineato. Se si ha la mano tremula o altre paure, il motore MD-12 le seppellisce con la sua zavorra.
Su treppiede o monopiede, FE e FM3a non hanno risonanze anche ai tempi critici, F2 e F3 le sento (sentivo) spostarsi in orizzontale in landscape. Le F4 efficienti non si trovano facilmente, ergo...
La F5 è una delle macchine che mi ha meno impressionato come MAF auto e manuale: soprattutto a questa mi riferivo per le "starature". Per le vibrazioni direi invece che è OK su treppiede, anche se nell'uso a mano libera il ribaltamento dello specchio è velocissimo e lo scatto molto pronto (fatto in sè negativo per lo smorzamento della pressione del dito o di scatti meccanici). Nei test su ottiche Nikon userei FM, FE, FM2 new, FM3a, F6 e, forse, F801. Non si sbaglia di certo con principi di cautela "ingegneristica".

A presto telefono.gif

Elio


Ennesima dimostrazione del perchè mi sono stancato di forum e di tanti fanfaroni che lo frequentano. Le tue affermazioni sono fondate sul nulla e solo sulla tua supponenza.
La tua trentennale esperienza evidentemente non ti ha insegnato nulla, tanto meno a fotografare. I tuoi giudizi sulle foto degli altri sono penosi, e non ci pigliano neppure sulle tecniche applicate. Infine i tuoi pareri sulle otiche dimostrano solo che non sai di cosa parli. Appare anche del tuto evidente che non conosci le macchine fotografiche di cui straparli.
Non preoccuparti di rispondermi, dopo questo post mi deregistro.
Addio

Giovanni
edate7
Io ho una F5 e tutti questi difetti notati da pes084k1 non li ho riscontrati. La MAF mi sembra eccellente, veloce e stabile. Non ho mai micromosso nemmeno a tempi critici (ovviamente su treppiede, e nemmeno di grande qualità, infatti mi appresto a cambiarlo). Piuttosto, credo che pes084k1 abbia una evidente preparazione ingegneristica: se così fosse, si spiegherebbe la sua idiosincrasia per i mirini intercambiabili: gli ingegneri sostengono che ciò che non c'è, non si può rompere. Per questo ogni tanto fotografo con la Zeiss Super Ikonta di mio padre: a mala pena ha l'otturatore....
Comunque sono dell'idea che ogni opinione vada rispettata. Non sono d'accordo per niente con pes084k1, ma non nego che mi interessa anche la sua esperienza, e quella di tutti gli altri amici del forum. Poi, sono i miei occhi che giudicano. Allora: l'accoppiata F5+105 2,5 AIS (che ho) è spettacolare. Sia su dia che su negative. Sto conducendo qualche test con la D200, e sembra che l'obiettivo continui a comportarsi bene. Questo, e solo questo, mi fa concludere di non essere d'accordo con pes084k1.
Ciao a tutti
castorino
Quando leggo certe cose non avete idea di quanto sia contento di essere ignorante, di godermi la fotografia senza bisogno di conoscere tutti quei paroloni difficili, però da beota mi viene voglia di fare una scommessa (perchè gli occhi li so ancora adoperare) con pes084K1, se riesce a postare un'immagine tratta da un mini-DV che assomigli come sfocato ad una di quelle da me inserite nella discussione( come asserisce di poter fare) offro una cena a tutti coloro che hanno partecipato alla discussione, se non ci riesce resta un mese senza postare nel forum, grazie e ciao
iengug
Non sono affatto d'accordo con Elio sui corpi macchina: i vetrini intercambiabili delle pro sono importantissimi per la messa a fuoco in condizioni difficili (io ne ho una bella serie per la F3). E l'otturatore orizzontale è un bel vantaggio per le vibrazioni, sia a mano libera, sia su treppiede. Non ho avuto F4 e successive, per cui non saprei dire come si comportano con l'otturatore verticale, ma tra F3 HP, FE2 e FM2new, che tuttora uso, la meno sensibile al micromosso è la F3. E come messa a fuoco, anche in macro, nulla è meglio della F3 con il vetrino adatto.
Il meglio comunque è una telemetro con otturatore centrale, tipo Mamiya 6 7 o Fuji 6x9.
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Feb 24 2008, 09:07 PM) *
Io e i miei amici abbiamo tutti 105 2.5 e Summicron-R 90/2 e nessuno prese il 105 1.8 (come mai?).


Vedi, Elio, questa tua frase spiega chiaramente perché discutere con te è spesso poco proficuo.

Non hai avuto il 105/1,8, non ce l'ha nessuno dei tuoi amici, non lo hai mai visto, in altra discussione hai toppato perfino sul suo schema ottico attribuendogli "solo due lenti spaziate"; ma ne parli, fai confronti, consigli e sconsigli un vetro che non conosci come se tu ci avessi fatto decine di migliaia di scatti. Io ho avuto per molti anni sia il 105/1,8 che il 105/2,5... rolleyes.gif
A proposito, la base del 105/2,5 (II tipo) è il classico schema di Gauss; nella prima versione lo schema era il Sonnar.

Stesso procedimento logico per la D3 (ma di questo ho già detto che non voglio continuare a discutere con te fino a quando non ne avrai cognizioni dirette). Non la conosci, ma tranci giudizi.

Così pure per le vibrazioni: Nikon ha per decenni ritenuto che le tendine a scorrimento verticale e/o in alluminio non offrissero garanzie di ammortizzamento delle vibrazioni adeguate a SRL professionali.
Per questo, fino alla F3 (compresa) le "F" pro ebbero otturatori a tendine orizzontali in titanio, a scapito del tempo sincro e della velocità di scorrimento (inferiori anche a quello di FM e FE).
Solo con la F4 furono introdotti sistemi di ammortizzamento tali da far ritenere superato il problema al punto di mettere tendine "verticali" e a scorrimento veloce anche sulle pro.
Queste cose sei liberissimo di ignorarle; meno, di pontificare su inesistenti superiorità di FM, FM2 e FE rispetto a F2 e F3 sul punto. La mia maggiore "tranquillità" nell'usare F2 anziché FE coi tempi lunghi era la stessa dei progettisti Nikon: né soggettiva, né infondata.

Idem per il pentaprisma intercambiabile, che non ha mai dato a nessuno problemi di focus e che è stato abbandonato ( F6 e DSRL) solo per ragioni di costo e di mercato.









castorino
Certo che è strano, ero convinto che la messa a fuoco si valutasse sullo schermo di messa a fuoco e non sul pentaprisma, stranamente anche la FM2 ed anche la FE hanno gli schermi intercambiabili e con sistemi di fissaggio meno sofisticati delle loro ammiraglie ed allora vuoi vedere che la minor presunta affidabilità delle reflex a pentaprisma intercambiabile è dovuta ad una maggior flessione torsionale che varia a seconda se la fotocamera è sostenuta dalla mano destra oppure dalla sinistra? O forse bisogna andare a riesumare la vecchia favola di Fedro od uno dei miei aforismi preferiti che dice "Il saggio sa quello che dice, lo sciocco dice quello che sa" ciao
giannizadra
QUOTE(castorino @ Feb 25 2008, 11:33 AM) *
Certo che è strano, ero convinto che la messa a fuoco si valutasse sullo schermo di messa a fuoco e non sul pentaprisma,


Beh, Castorino, la messa a fuoco la valuti sullo schermo, ma la vedi (attraverso l'oculare) dopo che l'immagine è "passata" per il pentaprisma.

La qual cosa, su questo e sul resto convengo con te, non ha mai creato problemi di focus a nessuno, neanche con la Nikon "F". E nemmeno con l'Hasselblad... wink.gif I mirini intercambiabili sono sempre stati realizzati con estrema precisione nel sistema di aggancio. Il che determinava costi elevati.
Certamente più critico, da questo punto di vista, il posizionamento del vetrino di maf (intercambiabile) su FM e FE; il sistema a caduta o a guide delle SRL a pentaprisma asportabile è certamente più preciso e con tolleranze minori.
Ma anche di questo Elio si è dimenticato... rolleyes.gif
pes084k1
QUOTE(castorino @ Feb 25 2008, 11:33 AM) *
Certo che è strano, ero convinto che la messa a fuoco si valutasse sullo schermo di messa a fuoco e non sul pentaprisma, stranamente anche la FM2 ed anche la FE hanno gli schermi intercambiabili e con sistemi di fissaggio meno sofisticati delle loro ammiraglie ed allora vuoi vedere che la minor presunta affidabilità delle reflex a pentaprisma intercambiabile è dovuta ad una maggior flessione torsionale che varia a seconda se la fotocamera è sostenuta dalla mano destra oppure dalla sinistra? O forse bisogna andare a riesumare la vecchia favola di Fedro od uno dei miei aforismi preferiti che dice "Il saggio sa quello che dice, lo sciocco dice quello che sa" ciao


Cari tutti,
ognuno è libero di spendere (o buttare) i suoi soldi dove vuole. Non posso impedirlo, ma le sensazioni dei "fotografi" non sono quasi mai oggettive. Però non mi va di pompare i prezzi sull'usato di roba di seconda linea, anche se all'epoca aveva una giustificazione d'uso. I seguenti punti sono essenziali per capire il problema dei mezzi-tele e dei 105 Nikon in particolare.
1) Precisione di MAF: la inaffidabilità relativa del mirino intercambiabile è nota, stranamente solo ai non nikonisti. Il vetrino su telaietto posso sempre ricontrollarlo all'infinito dopo l'inserimento con un'ottica "sicura" e, magari, un oculare ingranditore. Qualche volta ho dovuto riposizionarlo, infatti.
Il pentaprisma sovrapposto montato con giochi di 30-50 micron non si vede facilmente e crea micro-sfocature subdole: è sempre un elemento ottico sul percorso, come il correttore diottrico. Su Internet troverete tante persone che hanno trovato starature nelle Nikon Fn. Inoltre il pentaprisma mobile è più sensibile alla torsione. flessione, etc... perché crea una discontinuità strutturale e un gioco verticale nello chassis.
Per la cronaca, l'ultimo sfidante della mia FE prima dell'acquisto fu la Contax RTS, che rispetto ancora. La F2AS era già stata eliminata, perché inferiore sotto tutti i parametri per me significativi per scattare una foto: vibrazioni, ergonomia, MAF, elettronica, sincro-flash. Persino la Nikon ha abbandonato il pentaprisma intercambiabile. Lo chassis FM/FE è durato 29 anni in commercio, significherà pure qualcosa. Di certo, è insuperabile come stabilità e soprattutto consistente sul campo (a mano libera, su monopiede, su treppiede, >103 lp/mm dal 20 AFD...). Gli altri chassis, esclusi quelli già scartati in base ai fatti, devono provarlo, a mio avviso.
2) Un obiettivo con flare può avere solo un uso specifico (tele ad alta luminosità, super-grandangolare ben corretto ai bordi a TA). Altrimenti perderà sistematicamente contro altri meno luminosi, spesso meno costosi e sempre più performanti (risolvenza e contrasto/flare sono le qualità che si perdono). Non venite ad accusare me, che mi occupo di hardware, elaborazione e qualità delle immagini per professione, di "toppare" su cose tranquille (schemi ottici) e di base (sharpening) e non mi chiedete di ammirare "nitide" immagini a bassa risoluzione, sbilanciate nel contrasto e pelate dal sensore (non per l'esposizione).
3) Non spendo soldi inutilmente: avrei provato altri obiettivi dell'epoca, ma non il 105 1.8, che nessuno, ma dico nessuno, negli anni Ottanta raccomandava. Il 105 2.5 era ben noto, testato anche a sproposito, ma mi resta sempre il dubbio che la foto con cui (sia pure in collaborazione) vinsi alla prima prova un concorso nazionale impressionò soprattutto per la nitidezza assoluta e ... crescente con l'ingrandimento: 105 2.5 a f/4 circa. Anche oggi, non lo batte neppure lo Zeiss ZF 50 1.4, che guarda caso ho.
Oggi posso provare più obiettivi di allora. Per esempio, i cugini del 105 1.8, ma più stimati dai "sacri testi", gli 85 f/2, si rivendono oggi a caterve, massacrati, ma chiaramente superati. I gusti sono gusti, lo ripeto, ma, per esempio, l'aliasing del 105 2.5 Ai e dello ZF 50 1.4 è un problema continuo sulla D80 (e le foto le cancello), l'85 1.4 AFD non ci arriva mai e neppure il 105 1.8 dai crop visti su Internet: strano no?
4) Uno può scattare decine di migliaia di foto, senza capire un obiettivo o riconoscere a volo uno sharpening errato o, al contrario, un'immagine ultra-definita. Altri sanno scegliere al meglio un pezzo dallo scaffale o ottimizzare uno scatto secco senza, con il senno del poi, sbagliare, semplicemente perchè usano le giuste categorie, frutto di metodi analitici e freddi di giudizio ingegneristico e, perché no, di imparzialità professionale.

A presto telefono.gif

Elio

P.S.: riguardate le foto su Nikonland con occhi aperti. Io non risponderò ad altre polemiche OT su questo post. Chi ha avuto occasione di contattarmi, conosce la mia disponibilità e apertura mentale sui PM, che invito ad usare.
castorino
Caro Gianni forse non l'hai capito ma l'hasselblad è esente da flessioni torsionali perchè si impugna con entrambe le mani, io la D3 ho provato a reggerla con la sinistra che essendo il lato più corto mi da meno flessioni ed effettivamente ho notato un miglioramento, ovviamente per poter scattare con la sinistra uso l'autoscatto ed ora stò valutando se il pulsare del LED entrando in risonanza con le mie pulsazioni cardiache provochi una certa risonanza, nel caso proverò con l'assunzione di betabloccanti, ad maiora
giannizadra
QUOTE(castorino @ Feb 25 2008, 06:56 PM) *
Caro Gianni forse non l'hai capito ma l'hasselblad è esente da flessioni torsionali perchè si impugna con entrambe le mani, io la D3 ho provato a reggerla con la sinistra che essendo il lato più corto mi da meno flessioni ed effettivamente ho notato un miglioramento,


Io continuo ad afferrarla con la destra, confidando che la "scarsa risolvenza" della D3 perdoni i difetti di focus... smile.gif
L' Hasselblad "C" l'ho scartata per via del mirino intercambiabile e dell'elettronica (che non c'è, come manca nella F2 del resto wink.gif ). Ove ci ripensassi, la impugnerei con entrambi i piedi. Lampadina.gif
Ciao !!!
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Feb 25 2008, 07:06 PM) *
Io continuo ad afferrarla con la destra, confidando che la "scarsa risolvenza" della D3 perdoni i difetti di focus... smile.gif
L' Hasselblad "C" l'ho scartata per via del mirino intercambiabile e dell'elettronica (che non c'è, come manca nella F2 del resto wink.gif ). Ove ci ripensassi, la impugnerei con entrambi i piedi. Lampadina.gif
Ciao !!!


Avete ragione, la F2 non aveva elettronica. O meglio, aveva un certo aggeggio detto Photomic, all'epoca celebrato, che non riesco a veder funzionare come preteso su nessun corpo usato. Invece vedo tante FE con l'elettronica perfettamente funzionante e con la vernice (se nera) abrasa... Che soddisfazione emotiva, ma il motivo razionale c'è!
L'Hasselblad venne usata anni fa in un articolo per dimostrare l'effetto delle vibrazioni del suo specchio sull'immagine e alcuni vantaggi delle 35 mm in questo campo (Contax). E' un fatto fisico e peraltro rimediabile in vari modi (mirino "sportivo", treppiede e specchio sollevato...). L'Hasselblad non è stata mai impiegata con ottiche f/1.4 e il primo problema che doveva affrontare (peraltro onorevolmente) era la planeità del film. Ne ho un bel ricordo e un grandissimo rispetto, da quando la maneggiavo presso un vecchio fotografo.
Tuttavia non vi conviene sfidare con questa vecchia gloria una stampa ibrida a colori da 5400 dpi con ottiche 35 mm veramente risolventi, senza avere almeno un Creo a vostra disposizione. Non ce la fate nemmeno contro una Rolleiflex biottica con Xenotar (!!!) f/2.8, se lavorate con l'ingranditore..., e questo tutti i vecchi fotografi lo sapevano.
Infine, avete ragione sul fatto che la D3 perdona il micromosso. L'Hasselblad digitale da 22/38 MP non di sicuro. Quindi, curate i bicipiti e fate training autogeno se non avete un Triman ben equipaggiato...

A presto telefono.gif

Elio
salvatore_
Rientro un attimo in tema/domanda dell'autore ...
dry.gif

Purtroppo personalmente non ho avuto modo di provare
la versione 2.5 del 105 ... ma mi sono subito letteralmente
innamorato della versione 1.8 che ho subito fatto mia ...

la foto che ti propongo sicuramente è un po' piccola
di dimensioni in pixel ... ma qui questa ho .. penso che
almeno lo sfocato possa pero' essere apprezzato ... nonchè
i passaggi tonali, la morbida e allo stesso tempo croccante nitidezza ...
l'unica difficoltà è proprio il manual focus ... se non si è abituati ...
non lo ero nemmeno io ... ma son contento di diventarlo man mano
che lo uso in quanto regala letteralmetne "emozioni" ... a me, s'intende!
...

lo scatto è a 1.8 su d200 ...
e cliccandoci sopra dà realmente
l'impressione di "uscire dallo schermo" ...
a voi?

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
castorino
Notevole Salvatore, ma siamo proprio sicuri che sia stata scattata ad f1,8? Sono andato a guardare i metadati ma non ho trovato niente, a me così ad occhio sembra almeno un diaframma più chiuso come profondità di campo, ciao
salvatore_
QUOTE(castorino @ Feb 26 2008, 01:21 AM) *
Notevole Salvatore, ma siamo proprio sicuri che sia stata scattata ad f1,8? Sono andato a guardare i metadati ma non ho trovato niente, a me così ad occhio sembra almeno un diaframma più chiuso come profondità di campo, ciao


tranquillo f 1.8 ...
è un crop percio' vieni giustamente ingannato ...
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Feb 26 2008, 12:11 AM) *
Avete ragione, la F2 non aveva elettronica. O meglio, aveva un certo aggeggio detto Photomic, all'epoca celebrato, che non riesco a veder funzionare come preteso su nessun corpo usato. Invece vedo tante FE con l'elettronica perfettamente funzionante e con la vernice (se nera) abrasa... Che soddisfazione emotiva, ma il motivo razionale c'è!
L'Hasselblad venne usata anni fa in un articolo per dimostrare l'effetto delle vibrazioni del suo specchio sull'immagine e alcuni vantaggi delle 35 mm in questo campo (Contax). E' un fatto fisico e peraltro rimediabile in vari modi (mirino "sportivo", treppiede e specchio sollevato...). L'Hasselblad non è stata mai impiegata con ottiche f/1.4 e il primo problema che doveva affrontare (peraltro onorevolmente) era la planeità del film. Ne ho un bel ricordo e un grandissimo rispetto, da quando la maneggiavo presso un vecchio fotografo.
Tuttavia non vi conviene sfidare con questa vecchia gloria una stampa ibrida a colori da 5400 dpi con ottiche 35 mm veramente risolventi, senza avere almeno un Creo a vostra disposizione. Non ce la fate nemmeno contro una Rolleiflex biottica con Xenotar (!!!) f/2.8, se lavorate con l'ingranditore..., e questo tutti i vecchi fotografi lo sapevano.
Infine, avete ragione sul fatto che la D3 perdona il micromosso. L'Hasselblad digitale da 22/38 MP non di sicuro. Quindi, curate i bicipiti e fate training autogeno se non avete un Triman ben equipaggiato...

A presto telefono.gif

Elio


1) Il Photomic della F2 non ha mai avuto particolari problemi. Il mio è tuttora perfettamente funzionante, come quelli di tanti possessori che conosco ( a partire da Claudio Orlando).
Forse ti confondi con quello della "F", non protetto da guarnizioni antipolvere.
2) L'Hasselblad ha uno specchio mobile, come tutte le reflex, che si solleva allo scatto.
Se rimuovi l'ottica e guardi dentro il bocchettone, lo ritroverai perfino sulla tua FE... smile.gif
Le vibrazioni da alzo-specchio non hanno nulla a che vedere con il mirino intercambiabile. Evitiamo il gioco delle tre carte.
3) L'Hasselblad non è mai stata usata con obiettivi f/1,4 per la semplice ragione che per il formato 6x6 (reflex o telemetro, con o senza mirino intercambiabile) in commercio non ne esistono. Esiste però per la stessa uno Zeiss f/2, che non dà problemi di focus.
Quanto alla planeità del film, forse non hai mai visto il pressapellicola dei magazzini Hasselblad con i molloni di spinta.
4) Io con l'ingranditore ci lavoro tuttora. I vecchi fotografi qualcosa sanno, ma diffidano soprattutto dei nuovi tromboni. cool.gif
5) Il dorso digitale per Hasselblad lo usa GCiraso (per esempio). Mai visti problemi di focus nei suoi file. Probabilmente perché la sa usare... hmmm.gif
6) Della D3 con te non parlo. Ne sai ancor meno che di quanto sopra... wink.gif
Buona giornata.
giannizadra
QUOTE(salvatore_ @ Feb 26 2008, 12:30 AM) *
Purtroppo personalmente non ho avuto modo di provare
la versione 2.5 del 105 ... ma mi sono subito letteralmente
innamorato della versione 1.8 che ho subito fatto mia ...

la foto che ti propongo sicuramente è un po' piccola
di dimensioni in pixel ... ma qui questa ho .. penso che
almeno lo sfocato possa pero' essere apprezzato ... nonchè
i passaggi tonali, la morbida e allo stesso tempo croccante nitidezza ...


Pollice.gif
La tua foto, Salvatore, è una lampante dimostrazione delle doti del 105/1,8 nel ritratto, anche a TA.
Sono questi i motivi per cui personalmente lo preferisco all' f/2,5. wink.gif
ringhiobd
QUOTE(pes084k1 @ Feb 24 2008, 09:44 PM) *
disallineamenti di MAF (imputabili "anche" al mirino intercambiabile!) sono le prime cose che guardo all'acquisto, cosa che mi ha evitato nel passato diversi acquisti di catorci. L


Ecco perchè il mio portfolio fa schifo ! Ho sempre usato, da oltre 20 anni, macchine catorcio, naturalmente le Nikon che sono le uniche, pur definite professionali, ad avere avuto mirini intercambiabili sulle top di gamma nel 35mm ( se si esclude un modello Minolta prof di cui mi sfegge la sigla). Una curiosità: vale la stessa definizione (catorcio) anche per l'Hasselblad che uso con soddisfazione da oltre 30 anni ? Che dici, le smonto il mirino e la uso ad occhio ?


QUOTE(castorino @ Feb 25 2008, 01:32 AM) *
se riesce a postare un'immagine tratta da un mini-DV che assomigli come sfocato ad una di quelle da me inserite nella discussione( come asserisce di poter fare) offro una cena a tutti coloro che hanno partecipato alla discussione, se non ci riesce resta un mese senza postare nel forum, grazie e ciao


E perchè? è così divertente
Boscacci
QUOTE(pes084k1 @ Feb 24 2008, 09:44 PM) *
La pelatura non dipende dall'esposizione, che effettivamente è corretta, ma ad una sorta di denoising incorporato nel sensore, che spiana molte tessiture in hardware, forse mixando i bit meno significativi. Me ne sono accorto di recente, anche sulla D80 et similia, analizzando gli spettri (DCT) di rumore, che sono anomali, non uniformi in frequenza, e confrontando il tutto con le dia.



Prego ?! Ce lo traduci per favore ? Hai prove scientifiche ? L'hai letto da qualche parte ?

grazie.gif
Maicolaro
QUOTE(ringhio46 @ Feb 26 2008, 07:17 PM) *
E perchè? è così divertente

Quoto in pieno, non se ne può fare a meno!!!
FZFZ
QUOTE(ringhio46 @ Feb 26 2008, 07:17 PM) *
E perchè? è così divertente



Non è affatto divertente.
Perchè qualcuno potrebbe davvero dar credibilità ad Elio....

Ed è uno spreco assoluto di energie dover star attenti a qualunque castroneria saparata in giro per il forum....


Federico.
edate7
QUOTE(ringhio46 @ Feb 26 2008, 07:17 PM) *
Ho sempre usato, da oltre 20 anni, macchine catorcio, naturalmente le Nikon che sono le uniche, pur definite professionali, ad avere avuto mirini intercambiabili sulle top di gamma nel 35mm ( se si esclude un modello Minolta prof di cui mi sfegge la sigla).


Anche la Pentax LX e la Canon F1 avevano il mirino intercambiabile. Specialmente la prima, era davvero uno "schifo" di macchina... e la seconda, nonostante fosse usata da qualche migliaio di professionisti in giro per il mondo, faceva foto inguardabili. Tutta colpa dei mirini.
Ciao
ringhiobd
QUOTE(FZFZ @ Feb 26 2008, 09:02 PM) *
Ed è uno spreco assoluto di energie dover star attenti a qualunque castroneria sparata in giro per il forum....
Federico.


Però è stimolante vedere (o meglio leggere) che ogni tanto qualcuno si alza e pretende di indottrinarci convinto di avere, solo lui, la verità in tasca.
Anche queste cose fanno parte del "sale della vita" (e ora Tonino Guerra mi chiederà i danni per avergli rubato una battuta)
edate7
QUOTE(ringhio46 @ Feb 26 2008, 07:17 PM) *
Ho sempre usato, da oltre 20 anni, macchine catorcio, naturalmente le Nikon che sono le uniche, pur definite professionali, ad avere avuto mirini intercambiabili sulle top di gamma nel 35mm ( se si esclude un modello Minolta prof di cui mi sfegge la sigla).


La Minolta da te citata era la XM (XK per il mercato americano).
Ciao
ringhiobd
QUOTE(edate7 @ Feb 26 2008, 11:45 PM) *
Anche la Pentax LX e la Canon F1 avevano il mirino intercambiabile. Specialmente la prima, era davvero uno "schifo" di macchina... e la seconda, nonostante fosse usata da qualche migliaio di professionisti in giro per il mondo, faceva foto inguardabili. Tutta colpa dei mirini.
Ciao

In effetti ho dimenticato molte altre macchine con il mirino intercambiabile, la più importante certamente la serie delle Exacta (nelle varie versioni compresa la mitica, a rovescio, Royal), quella del film "una finestra sul cortile" e poi ricordo una Miranda degli anni '60 e forse anche una Edixa, certamente una Pentacon, progenitrice della serie Practica e mi sembra, ma non ne sono sicuro, anche un' Alpa.
E poi la regina dei catorci, stando al metro di giudizio del nostro simpatico e, credo, burlone amico: la Leica con il Visoflex: se non era un mirino intercambiabile quello! Non solo, ma le Leica hanno avuto grandangolari corredate dal loro bravo mirino aggiuntivo; che schifo!
E questo per limitarci al formato 35 mm perchè nel medio formato quasi tutte le reflex avevano e hanno il mirino intercambiabile
Chiedo venia a tutti per non averle citate nel mio precedente post, come mi scuso in anticipo per le eventuali ulteriori dimenticanze e con questo saluto il nostro amico Elio sperando di leggere presto qualcosa di suo in questa o altre discussioni.

QUOTE(edate7 @ Feb 27 2008, 12:05 AM) *
La Minolta da te citata era la XM (XK per il mercato americano).
Ciao

Grazie per avermelo ricordato. E dire che all'epoca ci avevo fatto più di un pensiero.
ringhiobd
QUOTE(pes084k1 @ Feb 26 2008, 12:11 AM) *
L'Hasselblad venne usata anni fa in un articolo per dimostrare l'effetto delle vibrazioni del suo specchio sull'immagine e alcuni vantaggi delle 35 mm in questo campo (Contax). E' un fatto fisico e peraltro rimediabile in vari modi (mirino "sportivo", treppiede e specchio sollevato...). L'Hasselblad non è stata mai impiegata con ottiche f/1.4 e il primo problema che doveva affrontare (peraltro onorevolmente) era la planeità del film. Ne ho un bel ricordo e un grandissimo rispetto, da quando la maneggiavo presso un vecchio fotografo.


Mai avuto problemi di planeità del film o di vibrazioni dello specchio sulle mie Hasselblad; l'unico problema che ho trovato insuperabile è quello di non essere mai riuscito a fare una foto con la macchina in verticale messicano.gif
Maicolaro
QUOTE(FZFZ @ Feb 26 2008, 09:02 PM) *
Non è affatto divertente.
Perchè qualcuno potrebbe davvero dar credibilità ad Elio....

Pensi d'avvero che qualcuno possa capire quello che dice...? smile.gif
castorino
Capire certamente no, ma crederci si, l'essere umano ha una tendenza innata a credere in quello che non capisce, vedi dogmi della Chiesa, tanto per fare un esempio,molti sono quelli che l'hanno capito e che ci sguazzano, se poi vai all'inizio della discussione vedi che qualcuno c'era caduto, ciao
Giallo
QUOTE(castorino @ Feb 27 2008, 10:44 AM) *
Capire certamente no, ma crederci si, l'essere umano ha una tendenza innata a credere in quello che non capisce, vedi dogmi della Chiesa, tanto per fare un esempio,molti sono quelli che l'hanno capito e che ci sguazzano, se poi vai all'inizio della discussione vedi che qualcuno c'era caduto, ciao


Vedi, castorino, io nei dogmi della Chiesa ci credo, e mi dispiace che tu abbia usato proprio quella come esempio per altre numerose fanfaronate, in cui non credo nemmeno io.

Il problema - volendo andare oltre vieti luoghi comuni - non è tanto credere in ciò che non si riesce a capire, ma capire di chi valga la pena di fidarsi. C'è chi si fida dell'oroscopo o del mago di turno.
Ma è un discorso lungo, e non è questa la sede.

Ti chiedo però di usare un po' di rispetto per chi crede nella Chiesa: almeno tanto quanto se ne tributa a chi crede in Maometto o Visnù.

Sul resto di quanto scrivi (esempio a parte, voglio dire) sono perfettamente d'accordo con te.

Buona luce.

smile.gif
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