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_Mauro_
Ciao

Il display della D200 � bello grande e luminoso ma non sempre fornisce informazioni corrette o meglio, fedeli, dell'esposizione reale dell'immagine, come si scoprir� poi a casa. In genere perch� durante la fotografia diurna qualunque display � di difficile lettura, e se devo essere sincero, se dovessi dar retta al display, tutte le foto sembrerebbero sottoesposte.
So che parecchi di voi utilizzano l'istogramma, che fornisce informazioni precise e attendibili su come � stata esposta la fotografia.
Ho fatto una piccola ricerca sul forum ed ho letto alcune interessanti discussioni, soprattutto una in cui � intervenuto Giuseppe Maio, con link a un utilissimo documento pdf, probabilmente l'avrete tutti presente.

Ho per� alcuni dubbi. Ho capito che l'istogramma non deve accumularsi prevalentemente sul lato sinistro, perch� la foto sarebbe sottoesposta, ma nemmeno in quello destro, anzi, peggio, perch� sarebbe sovraesposta con irrecuperabilit� delle alte luci. Ho capito anche che l'altezza indica la % dei pixel aventi tale luminosit�. Ma mi domando, � importante anche la forma, dell'istogramma? Cio�, in una foto correttamente esposta, la forma dovrebbe tendere il pi� possibile a una campana (una curva gaussiana, diciamo) o non c'entra nulla? E l'altezza della curva? Che differenza esiste tra una foto con un istogramma in cui la curva � al centro del diagramma, ma bassa, e un'altra foto il cui istogramma sia sempre centrale, ma con una curva che arriva quasi in cima al diagramma? Quale istogramma conviene esaminare, quello dei toni di colore (unico) o i tre istogrammi dei canali RGB?
Spero di essermi spiegato. Insomma, quali sono le possibili forme dell'istogramma per un'immagine correttamente esposta (o viceversa, quali quelle per una foto da cancellare) e nel caso di esposizioni esposte, ma curve di diversa forma e dimensione, che differenza esiste tra esse e quale preferire?

Ho sempre dato un'occhiata veloce all'istogramma (toni colore) specie di giorno, per accertarmi se la foto � da buttare, come esposizione, o da tenere. Ma tra qualche giorno devo fare delle foto importanti e voglio essere sicuro di interpretare correttamente le indicazioni dell'istogramma... per questo vi scoccio... rolleyes.gif

Grazie mille

Mauro
paolo.cacciatori
La forma non � importante.
Quel che � importante � che non tocchi i bordi.
Un picco sull'estrema destra indica luci bruciate, un picco sull'estrema sinistra indica zone nere senza dettaglio. L'altezza del picco indica l'estensione della zona affetta dall'inconveniente, zone piccole in aree non significative sono accettabili, ampie zone (picchi alti) no.

Se vi sono zone vuote sia destra che a sinistra vuol dire che la gamma tonale della scena non � molto ampia ed � agevolmente contenuta nella gamma del sensore, in tal caso conviene esporre in modo da minimizzare la zona vuota a destra (esporre a destra) e correggere poi in postproduzione.

La presenza di vistosi picchi sia a destra che a sinistra indica che sarebbe meglio andare a pranzo invece di insistere a fotografare a mezzogiorno.
Dino Giannasi
Io uso l'istogramma della mia D50 (poverello, a canale unico ) per una controllata veloce sulla distribuzione luci/ombre. Per una cosa seria occorrerebbe un istogramma RGB a canali separati, ma meglio di nulla. Quello che in genere conta di pi� � il verde, infatti fino alla D70s � questo il canale prescelto per mostrare l'istogramma. ma questo non toglie che puoi avere due canali ok e il terzo bruciato.
Per la forma della curva occorre tenere presente cosa si � fotografato, non in tutte le scene ci sono luci a 255 o ombre a 0 e un'uniforme distribuzione dei mezzitoni. Voglio dire che bisogna "interpretare" la curva in base alla scena.
So che a parecchi resta antipatico, ma il mitico Ken ha scritto un paio di semplici ma esaurienti articoletti in materia. Se non li conosci gi� li puoi trovare qui.
http://www.kenrockwell.com/tech/histograms.htm

saluti, Dino
luca.bossi
anche io ho parecchi dubbi in merito alla lettura dell'istogramma, in linea di principio le tue convinzioni che sono anche le mie credo siano giuste il problema � applicarle.
Dalla mia esperienza credo che non esista una forma ideale, ma dipende molto dalla situazione che stai fotografanto;
esempio:
- se fotografo dei fuochi d'artificio mi aspetto un isogramma molto con una curva molto elevata verso sinistra; ma andr� ad aesaminare gli estremi, o meglio, che a destra ci siano valori e che questi non siano molto alti nel punto estremo dell'istograma che dovrebbe corrispondere a 255 (bianco), altrimenti vorrebbe dire che ho bruciato parte della luce derivante dai fuochi quindi sovra-esposto.
- se al contrario devo fotografare un soggetto su uno sfondo molto chiaro, esempio uno stambecco su una distesa di rocce chiare, allora mi aspetto un istogramma spostato tutto verso destra.
Qui andr� ad esaminare sempre gli estremi, dove per� dovr� verificare come in precedenza che al valore 255 la curva scenda al valore vicino al valore 0% e poi dovr� verificare che non vi sia una un'altezza eccessica al valore 0 (nero) altrimenti lo stambecco (scuro) risulterebbe poco leggibile e scuro e in una possibile post produzione andrei a tirar fuori anche molto rumore.

spero che qualche esperto confermi questa mia convinzione.

in attesa ti posso dire che io quando ho dei dubbi e il soggetto non � in movimento utilizzo il beckering, imposto 3 scatti differenziati di 2/3 di stop e per ogni scatto ne eseguo 3 poi a casa con calma scelgo il migliore eliminando gli altri 2.

Ciao Luca
Dino Giannasi
QUOTE(LUCA.BOSSI79 @ Aug 28 2007, 02:41 PM) *
in attesa ti posso dire che io quando ho dei dubbi e il soggetto non � in movimento utilizzo il beckering, imposto 3 scatti differenziati di 2/3 di stop e per ogni scatto ne eseguo 3 poi a casa con calma scelgo il migliore eliminando gli altri 2.

Ciao Luca

Scusa ma non si dice bracketing?

Approfitto per correggere una cosa del mio post precedente. Intendevo dire che la Nikon ha considerato pi� importante il verde, ma quello critico in realt� dovrebbe essere il rosso.

saluti, Dino
Lucabeer
QUOTE(Dino Giannasi @ Aug 28 2007, 02:51 PM) *
Approfitto per correggere una cosa del mio post precedente. Intendevo dire che la Nikon ha considerato pi� importante il verde, ma quello critico in realt� dovrebbe essere il rosso.


Dipende dal soggetto. Se fotografi paesaggi, quello verde � molto importante. Se fai ritratti, � fondamentale quello rosso.
bluscuro71
QUOTE(paolo.cacciatori @ Aug 28 2007, 02:34 PM) *
....in tal caso conviene esporre in modo da minimizzare la zona vuota a destra (esporre a destra) ....


Paolo, scusa l'ignoranza, ma in questo passaggio vuoi dire che :
conviene esporre per "riempire" lo spazio vuoto a destra ? cioe' "riempire" l'istogramma nella zona della alte luci ?
se si : esporre a destra significa allora "sovraesporre" ? e quindi : puntare l'esposimetro sulle ombre ?


paolo.cacciatori
QUOTE(bluscuro71 @ Aug 28 2007, 09:51 PM) *
Paolo, scusa l'ignoranza, ma in questo passaggio vuoi dire che :
conviene esporre per "riempire" lo spazio vuoto a destra ? cioe' "riempire" l'istogramma nella zona della alte luci ?
se si : esporre a destra significa allora "sovraesporre" ? e quindi : puntare l'esposimetro sulle ombre ?


Su un sito che non ricordo qualcuno scrisse una cosa del genere: l'esposizione per le fotocamere digitali � come la guida dell'auto, bisogna stare a destra, ma non sul ciglio della strada".

Pellicola e sensore hanno comportamenti diversi verso la luce.
La pellicola tollera ampie sovraesposizioni, mantenendo nelle alte luci del dettaglio, mentre il sensore delle digitali quando ha raccolto tanta luce da "riempirsi" ignora la luce ulteriore, quindi � fondamentale non riempirlo, ovvero non avere nell'istogramma un picco all'estrema destra, che indica quanti pixel hanno "fatto il pieno".

In assenza di picchi sulla destra tutto pu� essere sistemato in post-produzione.

Spesso questo modo di procedere produce immagini troppo chiare, sovraesposte se valutate con l'occhio del pellicolaro, ma adattissime ad essere lavorate in postproduzione.

Se non si desidera postprodurre non � il caso di riempire il buco a destra, ma in tal caso in molte scene si rinuncia ad utilizzare una parte della gamma dinamica del sensore e si ha una minor ampiezza tonale della scena.

Riepilogando:
- � obbligatorio non avere picchi all'estrema destra;
- � opzionale riempire il buco a destra.
- � quasi sempre opportuno non avere picchi all'estrema sinistra (fanno eccezione le immagini low-key)

Se prima del digitale su scene problematiche per gamma dinamica si ricorreva alla misurazione spot su vari punti ed a devastanti ruminazioni intellettuali sulla coppia tempo/diaframma ora, nell'epoca del digitale, si scatta e si usa l'istogramma per valutare l'esposizione ed eventualmente correggerla. L'istogramma � l'esposimetro delle fotocamere digitali.
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