Macchan
Jul 17 2007, 10:12 AM
Ciao ragazzi!
Visto che in questo forum dimostrate di essere davvero esperti di fotografia ed avrei quindi tantissimo da imparare dai vostri suggerimenti, volevo chiedervi un consiglio circa l'uso dei tempi e dei diaframmi.
Allora, quando si inquadra l'immagine da fotografare, l'esposimetro ci guida per avere i valori di tempo e diaframma ottimali. Ora, se ad esempio ho una situazione di tempo=1/250 ed un valore X di diaframma, la stessa situazione la posso riottenere allungando il tempo a 1/125 e variando di conseguenza il diaframma (a parte poi i discorsi sulla profondit� di campo). Be', io stavo pensando di prediligere magari dei tempi corti, tipo 1/250 o 1/500, per evitare gli effetti del mosso, ma il mio dubbio �: se si usa un valore di 1/250 o pi� corti, facendo quindi fare alla macchina uno scatto rapidissimo, poi i dettagli vengono impressi bene sulla pellicola? Oppure � consigliabile allungare i tempi far far imprimere al meglio l'immagine sulla pellicola?
Ehm... forse ho fatto delle domande stupidotte da principiante, ma volevo chiedervi se potete togliermi questo dubbio.
Ciao, un saluto!
Skylight
Jul 17 2007, 12:14 PM
Ciao, non preoccuparti della pellicola.
Puoi usare tempi lunghi o corti seguendo le indicazioni dell'esposimetro che ti "dir�" se la foto sar� esposta bene od eventualmente sotto o sovra esposta.
Questo se scatti in manuale altrimenti se scatti in "S" la fotocamera adatter� automaticamente l'apertura del diaframma (nel limite delle condizioni luce) per una corretta esposizione.
Macchan
Jul 17 2007, 01:57 PM
Ah, ecco, perfetto. Quindi non mi preoccupo di perdere dettagli o sfumature di colore anche con scatti ad 1/500 o 1/1000 di secondo. Bene!
Grazie per il chiarimento, ciao!
P.S.: Per quanto riguarda lo scatto in "S", confesso che non so di cosa si tratti... ^^' Comunque, non � una funzione che la mia macchina fotografica ha... � una vecchia reflex tutta manuale! ^^'
QUOTE(Skylight @ Jul 17 2007, 01:14 PM)

Ciao, non preoccuparti della pellicola.
Puoi usare tempi lunghi o corti seguendo le indicazioni dell'esposimetro che ti "dir�" se la foto sar� esposta bene od eventualmente sotto o sovra esposta.
Questo se scatti in manuale altrimenti se scatti in "S" la fotocamera adatter� automaticamente l'apertura del diaframma (nel limite delle condizioni luce) per una corretta esposizione.

danighost
Jul 17 2007, 03:37 PM
A parte la gloriosa F tutta manuale di mio padre, ho anche in uso la EL, che lavora in priorit� di diaframma, se non sai cosa vuol dire � semplice, tu scegli il diaframmma e la fotocamera ti sceglie lei il tempo, si chiama program A, l'S � lo stesso, ma riguarda i tempi, ovvero te imposti i tempi, poi la macchina sceglie il diaframma, ma questo comunque non ti riguarda se la tua � tutta manuale.
Mentre per rispondere alla tuea domanda ti posso dire che se te dai tempi veloci, e sei in condizioni di poca luce, sei costretto ad impostare un diaframma aperto (f2.8 esempio), cosa vuol dire ? che pi� apri il diaframma pi� hai un immagine con un'area di nitidezza limitata e dipende cosa fotografi, a volte � un bene (ritratto), a volte un male (paesaggio), per� pu� essere utile (paesaggio notturno, o foto creativa, ma questa � un'altra lezione). Se invece hai tanta luce, puoi usare un diaframma chiuso (f11), e l'immagine � pi�"nitida".
Macchan
Jul 17 2007, 04:02 PM
Grazie dell'informazione. S�, nella mia ignoranza in materia, ora come ora avrei pensato ad usare il diaframma totalmente aperto solo per un ritratto ravvicinato, per cercare di sfumare un po' lo sfondo. Bene, quindi, da quello che ho capito dalle vostre risposte, la nitidezza e la "bellezza" dell'immagine non dipende da quanto tempo la luce ha per impressionare la pellicola del rullino... quindi non avr� timore di fare scatti con tempi molto brevi.
Grazie anche a te per aver risposto, ciao!
QUOTE(danighost @ Jul 17 2007, 04:37 PM)

A parte la gloriosa F tutta manuale di mio padre, ho anche in uso la EL, che lavora in priorit� di diaframma, se non sai cosa vuol dire � semplice, tu scegli il diaframmma e la fotocamera ti sceglie lei il tempo, si chiama program A, l'S � lo stesso, ma riguarda i tempi, ovvero te imposti i tempi, poi la macchina sceglie il diaframma, ma questo comunque non ti riguarda se la tua � tutta manuale.
Mentre per rispondere alla tuea domanda ti posso dire che se te dai tempi veloci, e sei in condizioni di poca luce, sei costretto ad impostare un diaframma aperto (f2.8 esempio), cosa vuol dire ? che pi� apri il diaframma pi� hai un immagine con un'area di nitidezza limitata e dipende cosa fotografi, a volte � un bene (ritratto), a volte un male (paesaggio), per� pu� essere utile (paesaggio notturno, o foto creativa, ma questa � un'altra lezione). Se invece hai tanta luce, puoi usare un diaframma chiuso (f11), e l'immagine � pi�"nitida".
danighost
Jul 17 2007, 05:00 PM
Esatto la nitidezza dipende dall'apertura del diaframma, ma ripeto anche dal soggetto che devi fotografare devi capire se aprire o chiudere il diaframma, per cui in base alla luce che c'� sai (dall'esposimetro) se conviene fotografare o meno.
Ti ricordo una cosa importante: fotografia significa scivere con la luce, ovvero la luce crea l'atmosfera e quindi esalta la sensazione ed il messaggio della foto. se vuoi veramente evitare il mosso ti consiglio di usare il cavalletto, aiuta non solo per tempi brevi, ma anche per comporra la foto.
Macchan
Jul 17 2007, 05:11 PM
QUOTE(danighost @ Jul 17 2007, 06:00 PM)

Esatto la nitidezza dipende dall'apertura del diaframma, ma ripeto anche dal soggetto che devi fotografare devi capire se aprire o chiudere il diaframma, per cui in base alla luce che c'� sai (dall'esposimetro) se conviene fotografare o meno.
Ti ricordo una cosa importante: fotografia significa scivere con la luce, ovvero la luce crea l'atmosfera e quindi esalta la sensazione ed il messaggio della foto. se vuoi veramente evitare il mosso ti consiglio di usare il cavalletto, aiuta non solo per tempi brevi, ma anche per comporra la foto.
Infatti, anche usando l'altra macchinetta (� una Coolpix), mi sto rendendo conto di quanto mi sarebbe stato utile in molti casi il cavalletto. Mi sa che me ne devo procurare uno al pi� presto... ^^'
Ciao!
pianozzo
Jul 18 2007, 08:37 AM
Diciamo che in generale a diaframmi pi� chiusi non corrisponde una nitidezza maggiore, ogni obiettivo ha un diaframma di maggiore nitidezza, dopo il quale mantiene (o a volte perde leggermente) la nitidezza ottimale.
Quando si sceglie una coppia tempo-diaframma � bene sapere cosa si desidera da uno scatto in termini di PDC, nitidezza, capacit� di fermare un movimento ecc...
Qui sul forum puoi trovare delle ottime indicazioni, ma un manuale di fotografia � comunque la strada migliore per ottenere il meglio dalla tua macchina fotografica
Macchan
Jul 18 2007, 09:50 AM
QUOTE(pianozzo @ Jul 18 2007, 09:37 AM)

Diciamo che in generale a diaframmi pi� chiusi non corrisponde una nitidezza maggiore, ogni obiettivo ha un diaframma di maggiore nitidezza, dopo il quale mantiene (o a volte perde leggermente) la nitidezza ottimale.
Quando si sceglie una coppia tempo-diaframma � bene sapere cosa si desidera da uno scatto in termini di PDC, nitidezza, capacit� di fermare un movimento ecc...
Qui sul forum puoi trovare delle ottime indicazioni, ma un manuale di fotografia � comunque la strada migliore per ottenere il meglio dalla tua macchina fotografica

Ciao!
S�, in effetti documentarsi � sempre la cosa migliore all'inizio, poi la differenza verr� fatta dall'esperienza acquisita nel provare e riprovare.
Ho intenzione, prossimamente, di cominciare a fare qualche foto con un po' pi� di cognizione su tempi, diaframmi ed inquadrature del soggetto... spero solo che, quando avr� portato a sviluppare la pellicola, le foto saranno fedeli alle mie condizioni di scatto... insomma, mi devo per forza di cose affidare al fotografo ed al suo laboratorio di sviluppo! ^^'
Grazie per aver risposto al mio messaggio, un saluto!
danighost
Jul 18 2007, 10:16 AM
QUOTE(pianozzo @ Jul 18 2007, 09:37 AM)

Diciamo che in generale a diaframmi pi� chiusi non corrisponde una nitidezza maggiore, ogni obiettivo ha un diaframma di maggiore nitidezza, dopo il quale mantiene (o a volte perde leggermente) la nitidezza ottimale.
Quando si sceglie una coppia tempo-diaframma � bene sapere cosa si desidera da uno scatto in termini di PDC, nitidezza, capacit� di fermare un movimento ecc...
Qui sul forum puoi trovare delle ottime indicazioni, ma un manuale di fotografia � comunque la strada migliore per ottenere il meglio dalla tua macchina fotografica

Penso che il tuo intervento rigurda me. Io ho cercato di essere sintetico, per non confondere l'utente, so che non conviene chiudere troppo, ma credo che sia una lezione successiva, poi chi ha posto il quesito non ha specificato n� l'apparecchio, n� l'obiettivo che usa (o gli obiettivi).
pianozzo
Jul 18 2007, 11:29 AM
QUOTE(danighost @ Jul 18 2007, 11:16 AM)

Penso che il tuo intervento rigurda me. Io ho cercato di essere sintetico, per non confondere l'utente, so che non conviene chiudere troppo, ma credo che sia una lezione successiva, poi chi ha posto il quesito non ha specificato n� l'apparecchio, n� l'obiettivo che usa (o gli obiettivi).
no no dani non riguardava te, volevo dire a creamy che non � facile sintetizzare tante cose che si imparano dall'esperienza e dai manuali in una risposta.
La tua certamente era pertinente, solo che creamy a mio avviso ha disogno di studiare un p�, tutto qui.
danighost
Jul 18 2007, 12:23 PM
A ok, era solo per chiarire.
Macchan
Jul 18 2007, 01:03 PM
Ciao ragazzi.
Mi rendo conto che in effetti forse sono stato troppo generico nel porre il mio quesito, senza dare indicazioni sulle caratteristiche della mia macchina fotografica. Allora, l'obiettivo � un 50 mm, con un intervallo di aperture di diaframmi che va da f/16 a f/1,9. Da quello che leggo poi circa le caratteristiche tecniche, l'esposimetro � a cellula di silicio (SPD) e la misurazione � una TTL media con preferenza per la zona centrale. Ammetto per� che non so neanche cosa sia una TTL e non conosco le tipologie dei vari esposimetri! Ammetto anche di non sapere cosa significhi di preciso quel valore di 50 mm dell'obiettivo e cosa implichi la differenza tra questo ed altri valori in mm di altri obiettivi! ^^'
Comunque, ero stato molto generico perch� il mio dubbio era legato pi� che altro alla "natura" di una pellicola. Chiedevo infatti chiarimenti a proposito dell'impressione sulla pellicola dell'immagine fotografata: il mio dubbio era se, scattando a tempi cortissimi come 1/500 o 1/1000 di secondo, ci fosse tempo a sufficienza da permettere alla pellicola di impressionarsi in modo ottimale, catturando al meglio dettagli e colori. Il mio era un dubbio quindi sulle "cinetiche": mi premeva sapere se uno scatto rapidissimo fosse sufficiente a "mettere" una bella immagine sulla pellicola del rullino oppure se fosse necessario scattare a tempi pi� lunghi.
Grazie mille per avermi risposto e dato consigli.
Ciao, un saluto!
Giacomo.B
Jul 18 2007, 06:16 PM
La domanda che hai posto e' piu' che lecita specialmente s fatta da un neofita...ma purtroppo l'argomento in questione e' molto vasto e non e' possibile essere sintetici...
Consigliandoti di leggere attentamente un manuale di fotografia o piu' semplicemente il manuale della tua EL dove tutto e' spiegato in modo dettagliato...ti posso dire sinteticamente che...escludendo il discorso della PDC e quindi dei diaframmi...
Se imposterai la priorita' di diaframma la tua EL ti dara' il tempo ottimale per quel diaframma, altrimenti potrai essere tu in modalita' manuale a scegliere un tempo piu' o meno veloce..
Sinceramente tempi nell'ordine di 1/1000 di secondo vengono utilizzati raramente se non MAI, se vuoi congelare una scena infatti un tempo nell'ordine di 1/125-1/250, in condizioni di luce perfetta a diaframmi intermedi e' piu' che sufficiente..
Pero' sinceramente molto incide il diaframma, le condizioni di luce, il soggetto che vuoi ritrarre, la pellicola etc etc non e' possibile cosi' darti una risposta univoca...
Oltre che alla manualistica mi sento di consigliarti l'utilizzo di un' Ottima pellicola a 400 asa (tipo Fuji NPH 400) potrai cosi' utilizzare piu' facilmente tempi veloci..
Saluti
Giacomo
Macchan
Jul 18 2007, 08:31 PM
QUOTE(Giacomo.B @ Jul 18 2007, 07:16 PM)

La domanda che hai posto e' piu' che lecita specialmente s fatta da un neofita...ma purtroppo l'argomento in questione e' molto vasto e non e' possibile essere sintetici...
Consigliandoti di leggere attentamente un manuale di fotografia o piu' semplicemente il manuale della tua EL dove tutto e' spiegato in modo dettagliato...ti posso dire sinteticamente che...escludendo il discorso della PDC e quindi dei diaframmi...
Se imposterai la priorita' di diaframma la tua EL ti dara' il tempo ottimale per quel diaframma, altrimenti potrai essere tu in modalita' manuale a scegliere un tempo piu' o meno veloce..
Sinceramente tempi nell'ordine di 1/1000 di secondo vengono utilizzati raramente se non MAI, se vuoi congelare una scena infatti un tempo nell'ordine di 1/125-1/250, in condizioni di luce perfetta a diaframmi intermedi e' piu' che sufficiente..
Pero' sinceramente molto incide il diaframma, le condizioni di luce, il soggetto che vuoi ritrarre, la pellicola etc etc non e' possibile cosi' darti una risposta univoca...
Oltre che alla manualistica mi sento di consigliarti l'utilizzo di un' Ottima pellicola a 400 asa (tipo Fuji NPH 400) potrai cosi' utilizzare piu' facilmente tempi veloci..
Saluti
Giacomo
Ciao Giacomo,
grazie per aver risposto e per il tuo consiglio. A dire il vero avevo pensato di usare proprio un 400 ASA, seguendo il consiglio di un mio amico (avevo chiesto consiglio anche qui nel forum a tal proposito ^^). Il tempo di 1/1000 in effetti non l'avrei utilizzato se non per fotografare magari un oggetto in movimento oppure una scena "movimentata"; avevo pensato a 1/250 o 1/500 per evitare eventuali effetti di mosso.
La mia macchinetta comunque non mi permette di scegliere tra priorit� di tempi e di diaframmi, ma in pratica per me � lo stesso: far� tutto io, visto che si tratta di una macchinetta tutta manuale che ha pi� di 20 anni!
Ciao, un saluto!
sergiobutta
Jul 23 2007, 11:05 AM
Ciao a tutti, vedo che in questa discussione i buoni suggerimenti si sprecano, ma vedo pure che chi ha posto il problema � lo stesso che ha parlato di riprendere in mano la macchina a pellicola, semiautomatica e non manuale come egli stesso la definisce. Io penso che le sue basi di conoscenza, per riprendere oggi a fotografare a pellicola sono abbastanza scarse (non voglio offendere, sia ben chiaro) e che abbia bisogno di un bel ripasso dei sacri testi. Forse, il miglior sistema per divertirsi e nel contempo approfondire le sue conoscenze sulla corretta esposizione sarebbe ... una piccola reflex digitale (D40) che, gli consentirebbe di sperimentare in poco tempo le combinazioni possibili tra sensibilit�, tempo e diaframma. Quale miglior maestro di uno che ti corregge in tempo reale i compiti evidenziando gli errori di esposizione ad un solo attimo dallo scatto?
danighost
Jul 23 2007, 11:24 AM
QUOTE(creamy @ Jul 18 2007, 02:03 PM)

Ciao ragazzi.
Mi rendo conto che in effetti forse sono stato troppo generico nel porre il mio quesito, senza dare indicazioni sulle caratteristiche della mia macchina fotografica. Allora, l'obiettivo � un 50 mm, con un intervallo di aperture di diaframmi che va da f/16 a f/1,9. Da quello che leggo poi circa le caratteristiche tecniche, l'esposimetro � a cellula di silicio (SPD) e la misurazione � una TTL media con preferenza per la zona centrale. Ammetto per� che non so neanche cosa sia una TTL e non conosco le tipologie dei vari esposimetri! Ammetto anche di non sapere cosa significhi di preciso quel valore di 50 mm dell'obiettivo e cosa implichi la differenza tra questo ed altri valori in mm di altri obiettivi! ^^'
Comunque, ero stato molto generico perch� il mio dubbio era legato pi� che altro alla "natura" di una pellicola. Chiedevo infatti chiarimenti a proposito dell'impressione sulla pellicola dell'immagine fotografata: il mio dubbio era se, scattando a tempi cortissimi come 1/500 o 1/1000 di secondo, ci fosse tempo a sufficienza da permettere alla pellicola di impressionarsi in modo ottimale, catturando al meglio dettagli e colori. Il mio era un dubbio quindi sulle "cinetiche": mi premeva sapere se uno scatto rapidissimo fosse sufficiente a "mettere" una bella immagine sulla pellicola del rullino oppure se fosse necessario scattare a tempi pi� lunghi.
Grazie mille per avermi risposto e dato consigli.
Ciao, un saluto!
Sinceramente non ho capito che apparecchio hai (il nome please).
Anche se non � Nikon
PS Sergio l'autore del post ha scritto che possiede una coolpix, quale non si sa; senza offesa, ma forse la D40 in questo caso non serve.
Un obiettivo 50mm � l'obiettivo standard su pellicola 24x36.
Macchan
Jul 23 2007, 04:02 PM
Ciao ragazzi. Allora, la mia macchinetta � una vecchia Yashica FX-3... ha pi� di 20 anni! ^^ Non so se tecnicamente vada definita come semiautomatica e non come manuale; io l'ho sempre definita manuale perch� chi la utilizza deve impostare tutto: messa a fuoco, tempo di scatto e diaframma. Sinceramente non sono esperto, quindi non saprei se sia in effetti una manuale o una semiautomatica.
Ovviamente non sono un esperto di fotografia e non ho alcuna nozione di tecniche fotografiche. Le uniche nozioni che conosco sono quelle base: profondit� di campo, sensibilit� della pellicola (ASA), sovraesposizione e sottoesposizione nelle adeguate situazioni.
Da qualche tempo ho anche una Nikon Coolpix 4600, che fa delle belle foto (sempre che ci sia abbastanza luce, senn� tutte le chiacchiere se le porta il vento!)... ma la macchinetta tutta automatica non mi d� gusto, n� soddisfazione: alla fine, per quanto bella sia la foto, mi viene sempre da pensare che abbia fatto tutto lei e che io non abbia alcun merito, se non quello di aver scelto magari una bella inquadratura! ^^
Ciao, un saluto e grazie ancora per i vostri consigli!
Giacomo.B
Jul 23 2007, 05:06 PM
Ecco le caratteristiche della tua macchina! ANDANDO UN PO' OT CON IL NOSTRO BRAND...(ma ti dobbiamo aiutare no?)
Mirino: a pentaprisma fisso con copertura del 92% e ingrandimento di 0,91X; schermo di messa a fuoco fisso, smerigliato con lente di Fresnel; telemetro ad immagine spezzata e corona di microprismi. Segnali visibili nel mirino: led dell'esposimetro (sovra/sotto/corretta esposizione); led di pronto flash sola nella versione Super. Messa a fuoco: manuale. Esposimetro: con una cellula al silicio (SPD). Misurazione della luce: TTL media a prevalenza della zona centrale. Esposizione: manuale. Correzione manuale dell'esposizione: no. Campo di misurazione: da EV 2 a EV 19 con pellicola 100 ISO e obiettivo f/1,4. Sensibilit�: da 12 a 1600 ISO. Otturatore: meccanico con lamelle metalliche a scorrimento verticale. Tempi: da 1 secondo a 1/1000sec (1/2000sec nella versione Super 2000) + posa B. Sincro lampo: 1/125sec, solo con contatto diretto a slitta. Controllo visivo profondit� di campo: no. Autoscatto: meccanico con ritardo massimo di circa 10 secondi, non revocabile. Innesto obiettivi: baionetta Contax/Yashica. Dorso: non intercambiabile. Avanzamento pellicola: leva di carica con corsa unica di 130�. Alimentazione: 2 pile all'ossido d'argento o alcaline da 1,5 volt tipo D357H. Dimensioni: 135x84x50mm. Peso: 445g solo corpo.
Produzione: dal 1979. Prezzo dell'epoca: con obiettivo 50/2 Lire 220.000come vedi e' una macchina completa, NON a priorita' di Tempi o Diaframmi ma, cosa interessante, puo' utilizzare lenti Zeiss per SLR Contax...OTTIME
Usala e vedrai che sapra' toglierti molte soddisfazioni
Saluti
Giacomo
sergiobutta
Jul 23 2007, 05:10 PM
"PS Sergio l'autore del post ha scritto che possiede una coolpix, quale non si sa; senza offesa, ma forse la D40 in questo caso non serve."
Appunto. Non so se la Coolpix consente di impostare i tempi ed i diaframmi, una D40 con lo zoom del kit - 90 euro, pu� costare come una Coolpix.
Maurizio1966
Aug 12 2007, 01:27 PM

Forse questa tabella ti pu� schiarire le idee.
A numero uguale il risultato finale non cambia. Avrai sempre la stessa quantit� di luce che passa.
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