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davide raponi
So che questa discussione va fuori dalla fotografia, ma sono sicuro che molti di voi mi possano aiutare.

Sono appena uscito da un Liceo Scientifico e, al contrario di quello che si pensa, i problemi cominciano proprio da qui. cerotto.gif

Devo decidere Lampadina.gif la facolt� a cui iscrivermi.

I miei dubbi sono "semplicemente" tra le facolt� di chimica e di ingegneria (nelle sue varie specializzazioni).

Qualcuno pu� darmi delle dritte, o consigli riguardo agli studi e alle prospettive di lavoro???? Soprattutto riguardo ad esperienze personali!!!

grazie.gif anticipatamente.
MYSTICA
Hai la domanda di riserva? biggrin.gif
Massimiliano_S
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 01:20 PM) *

...cut...
I miei dubbi sono "semplicemente" tra le facolt� di chimica e di ingegneria (nelle sue varie specializzazioni).

Qualcuno pu� darmi delle dritte, o consigli riguardo agli studi e alle prospettive di lavoro???? Soprattutto riguardo ad esperienze personali!!!

...cut...

Chimica ed ingegneria sono diverse e mediamente difficili (anche se ora col 3 + 2 le cose si soo semplificate parecchio a scapito della preparazione per�). Per quanto riguarda il lavoro... vai tranquillo che non c'� n� tongue.gif . Tornando seri, sono un ingegnere elettronico quindi parlo per ingegneria e per il mio ramo. Oltre alla conoscenza delle materie che studi, una facolt� come ingegneria ti forma anche dentro rendendoti pi� pragmatico, realista, sintetico e sviluppando la capacit� di risolvere problemi (l'ingegno in poche parole) credo che questo sia un grande valore a prescindere dalla branca che andrai a prendere. Questo anche per le altre facolt� scientifiche. Per scegliere tra chimica ed ingegneria (considera che esiste anche ingegneria chimica) semplicemente naviga sul sito dell'ateneo, cerca i singoli dipartimenti e scaricati il manifesto degli studi, guarda i programmi, fatti un esame di coscienza e decidi per quello che ti piace di pi� senza starti a stressare per il lavoro perch� il lavoro che c'� oggi non � detto che ci sia quando ti laureerai. Prendi me per esempio, quando sono entrato in ingegneria elettronica era pieno di lavoro nel mio campo (e fortunatamente mi piaceva l'elettronica, due piccioni con una xxx). Ora che mi sono laureato il mercato � al collasso, i prodotti dell'elettronica di consumo te li tirano in testa ormai perch� non vendono pi�. Molte aziende comprano l'hardware da paesi in cui la manodopera non costa nulla e si limitano a fare software (ed in quel caso richiedono competenze molto prossime a quelle di Bill Gates pagate il minimo sindacale con un contratto CO CO PRO). Scegli la facolt� per le materie che insegnano non per il lavoro che oggi c'�; comunque vada l'unica soluzione per crescere professionalmente (ed anche fare un po' di soldini) � andare via dall'Italia. Anzi, se puoi, prosegui gli studi all'estero: ti laureerai molto prima, con un sacco di soddisfazione ed il posto praticamente sicuro. Ciao.
davide raponi
Grazie dello sconforto morale wink.gif .
Comunque sei attivato subito al punto:
Io sono indirizzato principalmente su Materiali, indirizzo presente sia in chimica che in ingegneria.
Il mio dubbio era principalmente sulle possibilit� lavorative della chimica in rapporto a quelle ingegneristiche. Dato che preferirei Chimica, a parit� di opportunit� di lavoro.

Riguardo all'estero, potrei andare a lavorare anche in Alaska. messicano.gif

Grazie della risposta.
stefanocucco
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 01:20 PM) *

Sono appena uscito da un Liceo Scientifico e, al contrario di quello che si pensa, i problemi cominciano proprio da qui. cerotto.gif

Devo decidere Lampadina.gif la facolt� a cui iscrivermi.

I miei dubbi sono "semplicemente" tra le facolt� di chimica e di ingegneria (nelle sue varie specializzazioni).

Qualcuno pu� darmi delle dritte, o consigli riguardo agli studi e alle prospettive di lavoro???? Soprattutto riguardo ad esperienze personali!!!

ciao! se ti piace la chimica (..dipende in quale campo: alimentare, fisico, biologico ecc) non avrei dubbi.. se ti piace la matematica (avendo un fratello laureato in ingegneria ho giusto un idea di quanta c'� ne sia e se non ti piace farai molta, ma molta fatica..)scegli ingegneria.. semplice no? dry.gif
anch'io ho dovuto affrontare questa difficile scelta circa 4 anni fa: essendomi diplomato in un istituto tecnico agrario ho proseguito con una facolt� (scienze e tecnologie alimentari.. dove c'� molta, ma molta chimica!) che riprendeva molte delle materie che preferivo alle superiori.. agli inizi ero molto demoralizzato, ma poi una volta ingranato (sopprattutto dopo aver messo a punto un buon metodo di studio! e aver passato i primi esami..) ho capito di aver fatto la scelta giusta.. io ti consiglio di guardare molto attentamente il piano di studi di entrambi i corsi di laurea delle 2 facolt�.. per le prospettive di lavoro: al momento dell'iscrizione magari avrai ben in mente quello che vorrai andare a fare, ma vedrai che cambierai idea spesso! ti riporto un esempio che mi rimase molto impresso: un ragazzo che venne a sostenere un seminario sulle certificazioni (ISO 9000ecc ecc) ci parl� di come arriv� a lavorare in quel campo: bene lui aveva scelto la sua professione dopo aver seguito 2 ore di lezione su quella materia durante i 5 anni di universit�!!
davide raponi
Riguardo alle materie chimica, matematica e fisica, non ho alcun problema, mi sono sempre piaciute. Non penso a fare Fisica solo per le scarse prospettive.

I piani di studio mi interessano entrambi, ma non riesco a togliemi il dilemma che se andassi a Chimica mi troverei penalizzato nei confronti di un ingegnere.

Vorrei anche sapere cosa sa e fa di pi� o di meno un chimico in confronto ad un ingegnere, sopratutto in campo progettistico.
stefanocucco
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 02:13 PM) *

non riesco a togliemi il dilemma che se andassi a Chimica mi troverei penalizzato nei confronti di un ingegnere.

in che senso scusa?? blink.gif
davide raponi
Scusa la mia incomprensibilit�. ;-)

Nel caso di Materiali, vorrei sapere la differenza in campo lavorativo tra un Ingecnere dei Materiali e un Chimico dei Mateiali.

Non so ancora cosa pu� fare l'uno e cosa l'altro.
BressonSte
premetto che io sono al primo anno di ingegneria edile dell'architettura.

proseguendo io ho scelto ingegneria inveche che architettura epr due motivi:
-primo perch� gli architetti non lavorano,ce ne sono troppi (nn so se pu� essere anke il tuo caso)
-secondo perch� come ingegnere puoi essere assunto anke se non � la tua specialistica: nel senso che riesci a lavorare come ingegnere generico anke se non � quello che hai studiato e che era il tuo corso...qst perch� ingegneria presuppone una formazione particolare che evidentemente nel mondo di lavoro � preferita.

passando oltre...a differenza degli altri io ti consiglio di pensare al tuo ipotetico futuro lavoro....� vero che probabilmente qnd arrivi alla fine dei 5 anni sar� tutto cambiato, ma il mio discorso � diverso: per esempio io non sopporterei di stare tutto il giorno chiuso in laboratorio come fanno i chimici normalmente....a guardare nei microscopi e a fare pozioni magiche(chimico)....mentre magari mi troverei piu a mio agio con un pc, formule matematiche e poi un p� di laboratorio(ingegnere).....ho fatto due ipotesi di come potrebbe essere per un chimico e per un ingegnere chimico...ma non me ne intendo quindi sono andato a intuito, te fai il ragionamento con le informazioni che hai...e poi scegli cosa faresti piu volentieri tra i due...e magari pu� essere determinante per la scelta.

cmq fidati che per tutto l'anno avrai mille dubbi.....poi incomincerai a dare i primi esami..a superarli (ti auguro) e pian piano ti piacer� e sarai contento di quello che hai scelto...o almeno a me � capitato cosi
in bocca al lupo
ciaoz
ste
luigi67
QUOTE(Massimiliano_S @ Jul 14 2007, 01:47 PM) *

Per quanto riguarda il lavoro... vai tranquillo che non c'� n� tongue.gif . .



piccolo o.t.

nel mio ramo il lavoro c'� n� anche troppo...(costruisco infissi in alluminio)...


il problema � (forse) che non ho studiato pi� di tanto...per� il lavoro si trova da qualsiasi parte....

fine o.t.

un saluto,Gigi
Andrea Moro
QUOTE(BressonSte @ Jul 14 2007, 02:45 PM) *

proseguendo io ho scelto ingegneria inveche che architettura epr due motivi:
-primo perch� gli architetti non lavorano,ce ne sono troppi (nn so se pu� essere anke il tuo caso)
-secondo perch� come ingegnere puoi essere assunto anke se non � la tua specialistica: nel senso che riesci a lavorare come ingegnere generico anke se non � quello che hai studiato e che era il tuo corso...qst perch� ingegneria presuppone una formazione particolare che evidentemente nel mondo di lavoro � preferita.

Io mi sono laureato ad Aprile in ingegneria meccanica (laurea specialistica) al Politecnico di Milano e per ora sto portando avanti dei lavori inerenti alla mia tesi per un'azienda con cui ho collaborato. Il tutto in attesa della fine dell'estate quando cercher� seriamente e a mente sgombra un lavoro vero e proprio (una bella pausa dopo 6 anni di sacrifici, checch� se ne dica del 3+2! cool.gif )

Sulla prima affermazione di BressonSte non sarei cos� drastico...Invece sulla seconda affermazione mi trovo molto d'accordo. In fondo, per mia esperienza, l'ingegneria (qualsiasi branca) ti obbliga a ragionare in maniera molto pratica su tutti i problemi. Da un lato potresti sembrare un automa, ma dall'altro hai un approccio molto razionale e scientifico ad ogni tipo di tematica. L'ingegnere viene esercitato ad adattarsi a diversi campi della conoscenza attraverso l'apprendimento delle nozioni base per poi evolvere naturalmente attraverso il suo modo di agire che pi� o meno gli viene inculcato durante la formazione universitaria.

2 note per Davide: 1) Qualunque sia la tua scelta vai fino in fondo al +2! 2) Prendi il piano di studi di tutte le tue facolt� come ti hanno gi� suggerito
e dagli un'occhiata approfondita

PS: per� potevi darti una mossa prima no? wink.gif biggrin.gif
marcelus
QUOTE(Massimiliano_S @ Jul 14 2007, 01:47 PM) *

...........Per quanto riguarda il lavoro... vai tranquillo che non c'� n� ...................



sarei curioso di sapere quanta gente c'� che ha voglia di lavorare seriamente.


posso indicarti molti posti di lavoro al sud, retrubuiti e con regolare contratto che attendono qualcuno.


quello del lavoro � un mercato, il datore cerca e il lavoratore offre. purtroppo ci sono pochi giovani lavoratori che possono offrire seriet�, dedizione e voglia di crescere
igunther
QUOTE(marcelus @ Jul 14 2007, 03:32 PM) *

quello del lavoro � un mercato, il datore cerca e il lavoratore offre. purtroppo ci sono pochi giovani lavoratori che possono offrire seriet�, dedizione e voglia di crescere

mmm, in questo momento il lavoro � davvero un "mercato", ma spesso solo di lavoratori...ed io tutto sto lavoro in giro non lo vedo...tenendo presente che ci sono tantissimi laureati con specializzazioni che semplicemente vorrebbero lavorare nel ramo in cui si sono preparati con anni di sacrifici...(voglio dire il laureato con 110 e lode, magari specializzato e con alti esperienze culturali -preparazione costata decine di milioni di vecchie lire- che lavora ad un call center di una profumeria, magari a contratto, o come cassiere all'autogrill, stesso contratto, si pu� definire lavoro, ma fino ad un certo punto)
comunque sono finito OT rolleyes.gif scusate
Massimiliano_S
QUOTE(BressonSte @ Jul 14 2007, 02:45 PM) *

...cut...

-secondo perch� come ingegnere puoi essere assunto anke se non � la tua specialistica: nel senso che riesci a lavorare come ingegnere generico anke se non � quello che hai studiato e che era il tuo corso...qst perch� ingegneria presuppone una formazione particolare che evidentemente nel mondo di lavoro � preferita.

...cut...

Mi spiace dover precisare che le cose non stanno in realt� proprio cos�. Con la riforma ed il passaggio al nuovo ordinamento (3 anni + 2 di specialistica) gli ingegneri possono iscriversi nella sezione A dell'albo (al termine della specialistica) ma solo in uno dei tre indirizzi a seconda del tipo di facolt� frequentata. Diverso il caso degli studenti vecchio ordinamento che sino al 2009 possono usufruire del vecchio esame di stato ed iscriversi in ogni sezione dell'albo. Quindi, in punta di legge un ingegnere nuovo ordinamento potrebbe esercitare solo nel suo campo. C'� anche da dire che nella pratica, se lavori per un'azienda privata e non sei tu a firmare i progetti puoi fare di tutto: � il datore di lavore che decide dove posizionare i propri dipendenti. Richiamerei per� al codice deontologico prima di accettare l'incarico.
luigi67
QUOTE(luigi67 @ Jul 14 2007, 02:57 PM) *

piccolo o.t.

nel mio ramo il lavoro c'� n� anche troppo...(costruisco infissi in alluminio)...
il problema � (forse) che non ho studiato pi� di tanto...per� il lavoro si trova da qualsiasi parte....

fine o.t.

un saluto,Gigi



QUOTE(igunther @ Jul 14 2007, 05:13 PM) *

mmm, in questo momento il lavoro � davvero un "mercato", ma spesso solo di lavoratori...ed io tutto sto lavoro in giro non lo vedo...tenendo presente che ci sono tantissimi laureati con specializzazioni che semplicemente vorrebbero lavorare nel ramo in cui si sono preparati con anni di sacrifici...(voglio dire il laureato con 110 e lode, magari specializzato e con alti esperienze culturali -preparazione costata decine di milioni di vecchie lire- che lavora ad un call center di una profumeria, magari a contratto, o come cassiere all'autogrill, stesso contratto, si pu� definire lavoro, ma fino ad un certo punto)
comunque sono finito OT rolleyes.gif scusate



scusate per la ripetizione e l'O.T. rolleyes.gif


un saluto,Gigi


P.S. nel mio ramo sono i datori di lavoro che faticano a trovare operai....
Massimiliano_S
QUOTE(luigi67 @ Jul 14 2007, 02:57 PM) *

...cut...
nel mio ramo il lavoro c'� n� anche troppo...(costruisco infissi in alluminio)...
il problema � (forse) che non ho studiato pi� di tanto...per� il lavoro si trova da qualsiasi parte....
...cut...

Secondo la mia esperienza e quella di colleghi che come me sono in giro senza far nulla (o che hanno trovato il primo lavoro dopo pi� di un anno dalla laurea o che passano da un tirocinio all'altro o che lavorano da ingegneri per 800 euro al mese quando va bene), il lavoro scarseggia. Poi si pu� essere pi� o meno fortunati (nel senso che bisogna anche trovare il momento in cui le aziende a cui spedisci cercano effettivamente del personale). Non so come sia il campo degli infissi, ognuno ha la sua professionalit�, io pur avendo studiato non saprei da dove incominciare ad esempio.
ignazio
Io mi sono laureato in ingegneria elettronica. Dopo il servizio militare ho trovato immediatamente lavoro ed in una multinazionale di Microelettronica adesso mi occupo di progettazione di circuiti integrati. smile.gif

Ciao.

P.S. Ormai � difficile dare indicazioni su cosa � meglio o � peggio per trovare al giorno d'oggi un posto di lavoro. Quindi ci� che ti consiglio � di seguire le tue aspirazioni e ci� che realmente ti piace wink.gif
Massimiliano_S
QUOTE(marcelus @ Jul 14 2007, 03:32 PM) *

sarei curioso di sapere quanta gente c'� che ha voglia di lavorare seriamente.
posso indicarti molti posti di lavoro al sud, retrubuiti e con regolare contratto che attendono qualcuno.
quello del lavoro � un mercato, il datore cerca e il lavoratore offre. purtroppo ci sono pochi giovani lavoratori che possono offrire seriet�, dedizione e voglia di crescere

Ti assicuro che non sono uno scansafatiche. Dedico alla ricerca del lavoro dalle 6 alle 8 ore al giorno. Spedisco senza fare lo schizzinoso ma non mi viene mai risposto nulla. E non spedisco solo al sud, sono disposto a viaggiare e trasferirmi ovunque, non ho problemi. Per� ti assicuro che � molto difficile quando sei neolaureato perch� le aziende vogliono persone con un minimo d'esperienza e nessuno � disposto ad essere il primo a formarti. Bisogna tenere duro.
stefanocucco
QUOTE(Massimiliano_S @ Jul 14 2007, 08:01 PM) *

Per� ti assicuro che � molto difficile quando sei neolaureato perch� le aziende vogliono persone con un minimo d'esperienza e nessuno � disposto ad essere il primo a formarti. Bisogna tenere duro.

come non quotarti.. unsure.gif
Antonio C.
Ho avuto lo stesso dubbio, qualche anno fa ( rolleyes.gif )...
Alla fine per me, scelsi Chimica Industriale (indirizzo Ch.Organica, per la precisione).
Ho alcuni amici ingegneri chimici, e ti posso assicurare che l'approccio � abbastanza diverso.
Scegli Chimica se ti interessa maggiormente la materia in s� (e ti assicuro che al Liceo scientifico, come me, di chimica vera a parte la nomenclatura ne avrai vista ben poca), il capire le reazioni, predire le caratteristiche di un materiale, quale strada seguire per arrivarci, come caratterizzarlo (=scoprire se hai fatto un buco nell'acqua...), quali sono le basi comuni che legano discipline diverse (la chimica organica, inorganica, biologica, la chimica fisica, i polimeri, la catalisi ecc...).
L'ingegneria chimica � pi� votata all'industrializzazione delle reazioni, ai processi, al dimensionamento dei reattori con tutto quello che ci sta a monte e a valle (ad es. vapore, bilanci energetici, profili termici, sicurezze ecc...). Va da s� che dal punto di vista lavorativo un ingegnere � molto pi� versatile (sono pochissimi gli ing. che conosco io che facciano il lavoro per cui hanno studiato). In Italia, il chimico ricercatore (cio� quello che l'universit� ti prepara ad essere)... ha pochissimi sbocchi perch� la ricerca � stata distrutta, la chimica italiana semplicemente non esiste pi�, ci sono pochi centri di eccellenza (mi viene in mente Glaxo ad es.).
MA... la chimica � stupenda... e questo colma molto spesso qs genere di dubbi smile.gif Te lo dice uno che ha avuto la fortuna di entrare nell'industria come ricercatore, scienza dei materiali, e ci � rimasto diversi anni. Le soddisfazioni nn mancano, le frustrazioni pure, come in qualunque lavoro.
Un'ultima cosa: nn scegliere la facolt� dando un peso eccessivo alle possibilit� di impiego successive:
1) in 5 anni le cose cambiano
2) rischieresti di pentirti amaramente della scelta fatta, se manca la passione in quello che studi adesso, ti prepari ad una vita professionalmente "infelice", per la serie "se avessi fatto quello che mi piaceva..."
Gi� perch�, alla fine, il lavoro che ti appassiona, magari con fatica all'inizio, si trova... vai tranquillo smile.gif

ps: se fai ingegneria, ti ritrovi in tre anni senza capelli, con la pancetta e gli occhialini. ma qs � la mia personale guerra con gli ingegneri, con cui mi scorno tutti i santi giorni... a chimica invece vai a pranzo con le biologhe... wink.gif
ciao, in boccallupo!!!
BressonSte
aggiungo un'altra cosa....
in realt� tutti i nostri discorsi sono relativi...gi� perch� se siamo persone molto determinate, studiamo molto e facciamo vedere ai professori la nostra dedizione e volgia, usciamo con una votazione alta, magari alla tesi col professore si instaura un certo feeling che t consente subito dopo una mano (capita che professori mandino gli studenti piu bravi ad aziende o studi privati)....insomma se ci diamo da fare e sgobbiamo possimao essere l'eccezione alla normalit� e fare quello per cui abbiamo studiato, trovare un buon lavoro e divertirci...certo....� anche vero che non sempre riesci ad avere tutta questa carica....e nessuno nell'ateneo di sproner� in questa direzione (tutt'altro)..almeno cos� ho notato dalla mia esperienza del primo anno...sei carichissimo e ...ti spengono subito..
a volte ci rimango dall'ideologia dell'istruzione italiana...poi si da la colpa solo alle nuove generazioni...ma parlaimo delle vekkie che la voglia di studiare te la fanno passare tongue.gif
cmq melgio nn generalizzare rolleyes.gif
davide raponi
Grazie dei continui interventi e delle vostre esperienze personali.
Continuate a mandarne, specie sull'ambito chimico ;-) :
cos� forse riesco a prendere coraggio!!!

ciao!
Al_fa
lavoro ce n'� il problema � trovare persone che abbiano proprio voglia di lavorare (tanto)

soprattutto in campo ingegneristico

davide, non cambia troppo se ti interessano e ti vuoi limitare all'area ricerca ( di laboratorio ) sui materiali

se invece vorresti avere pi� prospettive, se ti interessa qualcosa che abbia uno spettro pi� ampio allora ingegneria, seppur pi� impegnativa, ti da delle carte da giocare maggiori (esami di meccanica e scienza delle costruzioni, esami di economia ed organizzazione aziendale, esami di programmazione, applicativi insomma contro esami interessantissimi ma meno applicativi, molto pi� teorici e meno utili per le industrie che trovi nei corsi in chimica dei materiali)

stai comunque tranquillo che rimanendo in campo scientifico le possibilit� sono maggiori che in campo umanistico al momento (statistiche alla mano)

e che se poi ti interessa tanto la chimica e la fisica puoi sempre optare per un dottorato in scienza dei materiali, accessibile facilmente sia per un chimico che per un ingegnere dei materiali

io per esempio, a suo tempo, per opportunit�, optai per un dottorato in ingengeria metallurgica dopo la laurea in ingegneria dei materiali wink.gif



per antonio: non parlare proprio tu di perdere capelli!!! tongue.gif
giannicarioni
Le risposte precedenti hanno esposto vari punti di vista, sono ingegnere anch'io, e pure stagionatello, e non penso di avere molto di pi� da dire sul cosa scegliere.

Mi occupo per� da parecchi anni di universit�, e mi pare opportuno sottolineare un aspetto che non mi pare essere stato evidenziato. Negli ultimi anni l'organizzazione della didattica nelle universit� ha subito grandi cambiamenti, prima i diplomi, poi il 3+2. Anche qui non desidero commentare, i problemi sono assai pi� complessi e non liquidabili in maniera sbrigativa.

Per� gli studenti (o aspiranti tali) universitari andrebbero avvertiti: cari ragazzi, sapete cosa sono i requisiti minimi? Lo sapete che l'offerta formativa di molti (troppi) atenei italiani non deriva da reali necesit� economico-sociali o scientifiche ma, pi� semplicemente, dalla opportunit� per l'ateneo di moltiplicare i corsi di laurea? Lo sapete che se in un ateneo c'� una facolt� di architettura (per fare un esempio) ci sono sicuramente due fazioni accademiche contrapposte e spesso la soluzione � di fare due facolt� e sdoppiare i corsi di laurea? Lo sapete che il mancato rispetto dei requisiti minimi (che pi� che minimi sarebbero da definirsi infimi) � una truffa perpetrata dagli atenei ai danni degli studenti e cittadini? I primi pagano le tasse scolastiche ma l'universit� italiana si regge grazie all'irpef, all'univerist� ci va una minima parte di coloro che la pagano. E il mancato rispetto dei requisiti minimi significa che non c'� il posto a sedere e/o non ci sono i laboratori e/o i docenti *di ruolo* non ci sono, poich� quel corso di laurea non ha alle spalle un background scientifico di ricerca serio ma, banalmente, un modo per attrarre studenti, e le relative tasse.

Siate attenti: il fatto che una proposta didattica venga da un ateneo non ne certifica automaticamente la qualit�. E non abbiate troppa paura di spostarvi da casa, la mobilit� geografica degli studenti italiani � tra le pi� basse che ci siano. Il che non � certo un bene per una cosa il cui nome fa riferimento all'unversalit� della conoscenza.

ps: far� dispiacere apprendere che gl studenti fuori corso sono considerati, dagli atenei, una manna del cielo: pagano bene e non usano quasi mai le strutture. E ci poniamo il problema se il 3+2 abbassa la qualit�?

gianni
Antonio C.
QUOTE(Al_fa @ Jul 15 2007, 09:09 PM) *

per antonio: non parlare proprio tu di perdere capelli!!! tongue.gif

ale,

all'universit� ero un capellone (e pure barbuto)... � stato dopo wink.gif

ps: sfatiamo il luogo comune che ingegneria sia la pi� tosta delle facolt�. La difficolt� maggiore sta nel sovraffollamento che rende difficile seguire i corsi in modo umano, tantomeno avere un rapporto "normale" coi docenti. Cosa abbastanza impossibile quando si fa lezione nei cinema seduti per terra... E che nelle facolt� meno gettonate ovviamente nn accade: un corso di scienze dure con duecento iscritti al primo anno � una pacchia, le strutture sono disponibili, il tempo dei docenti pure, i laboratori decenti ecc ecc... insomma, pi� o meno un super liceo.
per la cronaca, sfatiamo pure il discorso che solo l'ingegnere grazie alla sua preparazione possa fare qualunque lavoro, poste solide basi di preparazione nel proprio campo e apertura mentale � valido per molti altri settori:
il sottoscritto (chimico industriale) fa l'ingegnere di processo in una multinazionale manifatturiera, in cui la responsabile ambiente/sicurezza � una laureata in scienze naturali. Il responsabile materie prime, ex caporeparto, ex resp. logistica... laureato in scienze politiche (!!!).
E sono solo alcuni esempi wink.gif
Al_fa
QUOTE(Antonio C. @ Jul 15 2007, 11:59 PM) *

il sottoscritto (chimico industriale) fa l'ingegnere di processo in una multinazionale manifatturiera, in cui la responsabile ambiente/sicurezza � una laureata in scienze naturali. Il responsabile materie prime, ex caporeparto, ex resp. logistica... laureato in scienze politiche (!!!).
E sono solo alcuni esempi wink.gif



Eh gi�. Il vero problema, in realt�, � trovare gente in gamba per lavorare. Non tanto quello che si studia.

Sulla difficolt� dei corsi: dipende dal livello di pretese dell'ateneo, ma non solo. Qui viene l'altra magagna delle universit� italiane. Al momento gli istituti sono finanziati per "studente equivalente". Uno "studente equivalente" � uno studente iscritto regolamente con tutti gli esami in regola. Man mano che aumentano gli esami non in regola diminuisce il suo punteggio. Questo comporta che le universit�, per ricevere fondi, vogliano avere quanti pi� studenti con tutti gli esami dati. In pratica non si boccia e coloro che lo fanno vengono rimproverati.


Sottoscrivo in parte anche quanto detto da giannicarioni, purtroppo � spesso cos�. E' il caso di corsi...particolari, sempre rimandendo in ambito Ingegneristico, come "Ingegneria Fisica", "Ingegneria Matematica" o "Ingegneria del Cinema" per non parlare di "Ingegneria dell'Autoveicolo". La differenza tra un corso che serve ed uno che non serve si vede spesso guardando che corsi sono attivi all'estero. wink.gif
16ale16
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 01:20 PM) *

So che questa discussione va fuori dalla fotografia, ma sono sicuro che molti di voi mi possano aiutare.

Sono appena uscito da un Liceo Scientifico e, al contrario di quello che si pensa, i problemi cominciano proprio da qui. cerotto.gif

Devo decidere Lampadina.gif la facolt� a cui iscrivermi.

I miei dubbi sono "semplicemente" tra le facolt� di chimica e di ingegneria (nelle sue varie specializzazioni).

Qualcuno pu� darmi delle dritte, o consigli riguardo agli studi e alle prospettive di lavoro???? Soprattutto riguardo ad esperienze personali!!!

grazie.gif anticipatamente.


Ciao Davide, ti parlo da ingegnere elettronico e ti presento la mia esperienza.
Posso dirti che sia chimica sia ingegneria sono due facolt� che hanno ampi margini di respiro nel mondo del lavoro, ma forse ingegneria gode di un ventaglio di proposte pi� ampio.
Infatti bisgona condierare che oggi IL lavoro non esiste pi�, piuttosto si parla di UN lavoro. Il cambio � quasi un obbligo e pensaqre di fare tutta la vita lo stesso lavoro, significa ahim� rincorrere qualcosa di molto difficile.
Infatti ad oggi le societ� che ti permettono di fare carriera sono poche.
Per aprire una parentesi sul mondo del lavoro sappi che adesso ci sono sostanzialmente due macro aree per quel che riguarda gli ingegneri laureati.
La prima � quella dei contratti a progetto (o anche stage talvolta retribuiti) che ti permettono di fare praticamente quello che vuoi. Sono tante infatti le societ� che ti 'assumono' con contratti a progetto e magari sono anche quelle pertinenti al tuo settore di studio. Se decidi ad esempio ingegneria elettronica, una grande societ� Svede di telefonia ti assume a contratto a progetto e fai un lavoro molto attinente al corso di studio. Se sei ingegnere informatico, molte societ� (pi� o meno grandi) di programmazione, o software house (che fa pi� fico), ti prendono con questi contratti.
La seconda strada � quella delle societ� di consulenza. Queste infatti sono in fortissima crescita e hano pro e contro. Generalmente non ti riservano contratti migliori di quelli a progetto, ma c'� un risvolto della medaglia.
Infatti tali societ� chiedono tantissimo, la trasferta � sempre dietro l'angolo e molte volte con quello che hai studiato non c'azzeccano niente a livello di argomenti. Molto ti aiuter� invece l'aver imparato a ragionare da ingegnere.

Chiusa la parentesi, torno alla facolt�. Chimica, la sta facendo un mio amico e l'ha fatta mio cugino, � dura quasi allo stesso livello di ingegneria (che � calata tantissimo col maledetto 3+2, grazie Berlinguer...) e ti sposta verso un panorama sicuramente pi� di nicchia. Infatti saresti appetibile solo, per cos� dire, da tutte quelle societ� che trattano questi argomenti. Esempio come le ditte farmaceutiche, l'ENI, oppure i laboratori di ricerca (ma sono cosa rara).
Ingegneria ti apre a pi� strade, e bosogna distinguere tra le ingegnerie civili e quelle dell'informazione. Le prime sono: civile, meccanica, ambiente e territorio, ecc; le seconde sono elettronica, informatica, telecomunicazione, ecc.
Se te ne dovessi consigliare una io ti direi informatica senza dubbi. Ad oggi avere padronanza informatica � indispensabile, siamo nell'epoca del boom dei database (epoca che dura da un po') e saperli utilizzare ti aiuterebbe tanto ad affacciarti nel mondo del lavoro. Mai sentito parlare di un certo Oracle? Per altri versi impari i lunguaggi du programmazione e anche questi sono un valore estremamente rivendibile nel mondo del lavoro.
Segue ingegneria della telecomunicazioni al pari di ingegneria elettronica, entrambe sicuramente rivolte a relat� ben affermate. Queste due lauree per� richiederebbero uno sforzo maggiore per adattarsi al tipo di lavoro.
Infatti ingegneria informatica ti mette davanti a quello che hai studiato quasi al 100%, mentre per elettronica e tlc, questi sono due mondi in cui il lavoro attinente allo studio � cosa rara. Questo � per� anche divuto all'arretratezza degli argomenti trattati nei corsi di studio, ma forse � un'altra storia.
Un altro settore che � interessate, almeno a me quegli esami sono piaciuti, riguarda l'ingegneria di potenza, ovvero ingegneria elettrica o elettrotecnica. Per fare chiarezza, ingegneria elettronica riguarda la cosiddetta microelettronica, ovvero circuiti e dispositivi generalmente in continua, aventi correnti intorno ai mA e volt che generalmente non superano i 20. Rari i casi, ma presenti, di tensioni e correnti maggiori. Invece ingegneria elettrotecnica o elettrica, riguarda le potenze, quindi tutte quelle macchina, tipo gli ascensori, che vanno con tensioni e correnti maggiori (220V e Ampere di corrente). Questo settore, quello dell'elettronica di potenza (ingegneria elettrica-elettrotecnica) � di nicchia e ha un mercato in espansione. Potresti essere interessante per l'ENEL, ANAS, ACEA (se sei a Roma), ecc.
Le ingegnerie civili sono invece un mondo diverso, estremamente interessante. Ingegneria meccanica ti porta attraverso le meraviglie della fisica applicata all'ingegneria. Il settore Automotive o in generale chi fa macchine � sicuramente il tuo indirizzo pi� diretto. Ingegneria civile ti permette alla grande di intraprendere un percorso verso l'edilizia, che potrebbe essere estremamente redditizio. Si tratterebbe di lavorare in proprio, con tutti pro e contro, ma sicuramente le prospettive sono allettanti. In Italia infatti si sta costruendo tanto e si restaura anche di pi�, quindi anche questo settore � sicuramente estremamente attivo.

Una cosa che comunque devi sapere, a prescindere dal tipo di ingegneria che sceglierai � che ogni facolt� di ingegneria, fatta eccezione per informatica, si basa su tre colonne:
1. Matematica
2. Fisica
3. Ingegneria (tranquillo non � tautologia, ora mi spiego meglio)

Mi spiego meglio: il matematico mette a disposizione gli strumenti per fare i calcoli in generale, per qualsiasi caso; il fisico osserva la realt� e ne studia i fenomeni, l'ingegnere mette insieme le cose. Esempio: il fisico ti dice che la forza di gravit� attira i peso verso il basso e te ne illustra le formule, il matematico ti ha messo a disposizione i metodi per calcolare le formule del fisico, l'ingegnere prende un sasso, lo alza a sufficienza, lo lascia cadere e rompe una noce di cocco. Buon appetito laugh.gif
Quindi tu nel corso di sudi farai prima gli esami di matematica e fisica, che faranno da base per quelli pi� ingegneristici, che sfrutteranno i principi fisici e matematici.

Mi dispiace di non poter essere altrettanto dettagliato su chimica, ma d'altro canto ingegneria � la realt� che conosco direttamente...

Ciao e buona fortuna!
Andrea Moro
QUOTE(Massimiliano_S @ Jul 14 2007, 07:49 PM) *

Mi spiace dover precisare che le cose non stanno in realt� proprio cos�. Con la riforma ed il passaggio al nuovo ordinamento (3 anni + 2 di specialistica) gli ingegneri possono iscriversi nella sezione A dell'albo (al termine della specialistica) ma solo in uno dei tre indirizzi a seconda del tipo di facolt� frequentata. Diverso il caso degli studenti vecchio ordinamento che sino al 2009 possono usufruire del vecchio esame di stato ed iscriversi in ogni sezione dell'albo. Quindi, in punta di legge un ingegnere nuovo ordinamento potrebbe esercitare solo nel suo campo. C'� anche da dire che nella pratica, se lavori per un'azienda privata e non sei tu a firmare i progetti puoi fare di tutto: � il datore di lavore che decide dove posizionare i propri dipendenti. Richiamerei per� al codice deontologico prima di accettare l'incarico.


Il nuovo esame di Stato lo devo dare a Novembre. Mi sono iscritto per l'abilitazione per esercitare nel campo dell'ingegneria meccanica. Ma questo significa che posso dedicarmi alla mia specializzazione in tecnologie e materiali avanzati oppure in qualsiasi altro ramo della meccanica (molto vasta): progettazione, autoveicoli, prototipazione virtuale e molti altri settori. In questo senso anche un ingegnere con esame di Stato alle spalle ha comunque molta libert� di movimento e ha infinite possibilit�. Poi chiaramente da persona matura sceglierei un lavoro in cui mi sento preparato, ma questo � un altro discorso smile.gif
Massimiliano_S
QUOTE(Andrea Moro @ Jul 16 2007, 11:31 AM) *

Il nuovo esame di Stato lo devo dare a Novembre. Mi sono iscritto per l'abilitazione per esercitare nel campo dell'ingegneria meccanica. Ma questo significa che posso dedicarmi alla mia specializzazione in tecnologie e materiali avanzati oppure in qualsiasi altro ramo della meccanica (molto vasta): progettazione, autoveicoli, prototipazione virtuale e molti altri settori. In questo senso anche un ingegnere con esame di Stato alle spalle ha comunque molta libert� di movimento e ha infinite possibilit�. Poi chiaramente da persona matura sceglierei un lavoro in cui mi sento preparato, ma questo � un altro discorso smile.gif

Ok, quello che intendevo precisare io � che con il vecchio esame di stato (laurea vecchio ordinamento) anche se eri ingegnere meccanico potevi iscriverti (ed essere abilitato ad esercitare) su tutto l'albo (quindi anche il settore dell'ingegneria civile, dell'informazione ecc...). Questo � un vantaggio perch� il futuro non sai mai cosa riserva. Potresti, con l'aggiornamento, acquisire competenze anche in campo edilizio ad esempio (del resto i requisiti di base per capire si hanno) o comunque lavorare con altri ingegneri civili, fare gavetta, e poi esercitare in quel campo. Col vecchio ordianamento era possibile, col nuovo no, pur avendo gli esami praticamente identici (nella mia facolt� gli esami del vecchio ordinamento sono stati semplicemente spezzati in due per ottenere due esami del nuovo ordinamento con il risultato che alla fine del corso di studi le competenze erano essenzialmente le stesse e devo dire che anche il numero medio di anni per laurearsi era lo stesso). Poi c'� la carriera universitaria nel caso si abbia la possibilit� di continuare. Io ho avuto un professore bravissimo di Misure elettriche che era laureato in ingegneria meccanica! Di nuovo le competenze di base sono le stesse (background di matematica, fisica e mentalit�) e la capacit� di spendersi in pi� campi c'� sempre per tutte le ingegnerie.
Massimiliano_S
QUOTE(16ale16 @ Jul 16 2007, 10:06 AM) *

...cut...
Una cosa che comunque devi sapere, a prescindere dal tipo di ingegneria che sceglierai � che ogni facolt� di ingegneria, fatta eccezione per informatica, si basa su tre colonne:
1. Matematica
2. Fisica
3. Ingegneria (tranquillo non � tautologia, ora mi spiego meglio)

Mi spiego meglio: il matematico mette a disposizione gli strumenti per fare i calcoli in generale, per qualsiasi caso; il fisico osserva la realt� e ne studia i fenomeni, l'ingegnere mette insieme le cose.
...cut...

Quoto tutto in pieno. Vorrei solo precisare, secondo il mio pensiero, la definizione che hai dato di matematico, fisico ed ingegnere secondo quanto ho potuto osservare nel corso degli anni preparando i vari esami (ed avendo alle spalle una tesi di fisica-ingegneria)

1) matematico: mette a disposizione un linguaggio formale privo di ambiguit� (la matematica appunto) che pu� essere utilizzata per descrivere ci� che ci sta attorno.
2) fisico: osserva la natura, mette in atto opportuni esperimenti per capire le leggi che la regolano ed utilizza il linguaggio matematico per descriverle univocamente.
3) ingegnere: � colui che, con un solido bagaglio di matematica e fisica ed uno spirito pragmatico, utilizza le osservazioni dei fisici per realizzare o inventare delle cose che migliorano la vita del enere umano.

E' notevole come in passato queste tre figure erano molto spesso la stessa persona: un grande matematico era anche fisico ed ingegnere (o inventore smile.gif ).
Andrea Moro
Al di l� delle formalit�, resta comunque che la preparazione che ti pu� dare l'ingegneria � molto forte ed adattabile a tante situazioni. E, da non sottovalutare, i tanti contatti aziendali che ti pu� dare soprattutto negli ultimi anni (e quindi possibilit� di lavoro). I professori sono spesso a contatto con molte aziende e potresti avviare un lavoro a scopo didattico, come un progetto per un esame o una tesi, a stretto contatto con realt� aziendali.
_Led_
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 01:20 PM) *

...Sono appena uscito da un Liceo Scientifico e, al contrario di quello che si pensa, i problemi cominciano proprio da qui.
...


Chimica o ingegneria chimica caschi bene comunque...tra cinque anni i (bravi-5/6anni 100/110) laureati in queste materie andremo a cercarli col lanternino...sempre se non ci fermino prima tutti gli impianti wink.gif

QUOTE(Antonio C. @ Jul 15 2007, 12:00 PM) *

Ho avuto lo stesso dubbio, qualche anno fa ...
Alla fine per me, scelsi Chimica Industriale (indirizzo Ch.Organica, per la precisione).
...


Quoto tutto, salvo che IO a 41 anni ho ancora tutti i capelli (solo qualcuno bianco) wink.gif

QUOTE(Antonio C. @ Jul 15 2007, 11:59 PM) *

...ps: sfatiamo il luogo comune che ingegneria sia la pi� tosta delle facolt�. ...


Riquoto abbastanza, siamo l� dai...
Per uno come me sarebbe stato molto pi� difficile studiare giurisprudenza.

QUOTE(16ale16 @ Jul 16 2007, 10:06 AM) *

Ciao Davide, ti parlo da ingegnere elettronico e ti presento la mia esperienza.
...


Bel post esaustivo.

Per� vi posso assicurare che ing. chimica offre ancora oggi la possibilit� di trovare un lavoro a tempo indeterminato e di rimanere legato alla stessa azienda per tutta la vita lavorativa, se si vuole e si ha convenienza (solo non ditelo MAI ai selezionatori...).

Basta evitare le imprese farmaceutiche...

QUOTE(Massimiliano_S @ Jul 16 2007, 12:43 PM) *

... utilizza le osservazioni dei fisici per realizzare o inventare delle cose che migliorano la vita del genere umano.
...


Ma che lavori alla Dow? smile.gif

P.S.: fatevi due risate va' : Engineers...

Marco, ex-ingegnere chimico.
Al_fa
QUOTE(_Led_ @ Jul 16 2007, 05:36 PM) *

P.S.: fatevi due risate va' : Engineers...

Marco, ex-ingegnere chimico.


Splendida laugh.gif cool.gif

Come EX?! Si pu� essere EX-ingegneri?!


Ciao!!!
paolo.cacciatori
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 01:20 PM) *


I miei dubbi sono "semplicemente" tra le facolt� di chimica e di ingegneria (nelle sue varie specializzazioni).

Qualcuno pu� darmi delle dritte, o consigli riguardo agli studi e alle prospettive di lavoro???? Soprattutto riguardo ad esperienze personali!!!



Di mestiere faccio ricerca e selezione del personale.

Il mio consiglio �: scegli la strada nella quale ritieni di poter essere "eccellente", quale che sia.

Auguri, i prossimi 5 anni saranno i migliori della tua vita, usali bene!
Massimiliano_S
QUOTE(_Led_ @ Jul 16 2007, 05:36 PM) *

...cut...
Ma che lavori alla Dow? smile.gif
...cut...

biggrin.gif ahahahahah biggrin.gif Magari (se � la stessa Dow a cui sto pensando in questo momento)

QUOTE(_Led_ @ Jul 16 2007, 05:36 PM) *

P.S.: fatevi due risate va' : Engineers...

Marco, ex-ingegnere chimico.

Stupendo!
_Led_
QUOTE(Al_fa @ Jul 16 2007, 07:32 PM) *

Splendida laugh.gif cool.gif

Come EX?! Si pu� essere EX-ingegneri?!
Ciao!!!


Purtroppo, ad un certo punto della carriera e specialmente in Italia, si DEVE.

Io, di fatto, ho appeso il regolo al chiodo nel 2000, dopo aver lavorato per mesi come process engineer al progetto di un impianto nuovo che...non � stato mai pi� costruito mad.gif

QUOTE(Massimiliano_S @ Jul 16 2007, 09:55 PM) *

... Magari (se � la stessa Dow a cui sto pensando in questo momento)
...


La tua definizione di ingegneria mi sembrava proprio un pezzo della "mission" di Dow Chemical Company ... wink.gif
Randi
Ho fatto l'insegnante per molti anni e di orientamento un po' me ne intendo. Hai scelto due facolt� in cui le specializzazioni post-laurea sono tutto ... o quasi. In Italia non c'� ancora (purtroppo!) un collegamento fra mondo accademico e mondo del lavoro e se c'�... beh, non voglio fare polemiche.
A volte la preparazione acquisita al liceo non � nemmeno sufficiente per affrontare studi Universitari seri.
Il mio consiglio : segui la facolt� che ti attrae maggiormente fai un Erasmus in un paese tipo Germania, Olanda o se riesci U.S.A confrontati con ragazzi della tua et� e ...cross your fingers !
ciao e in bocca a lupo !
Con simpatia
hausdorf79
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 01:20 PM) *



Devo decidere Lampadina.gif la facolt� a cui iscrivermi.




Ingegneria...magari tra qualche anno potremmo essere colleghi.
wink.gif
Massimiliano_S
QUOTE(_Led_ @ Jul 17 2007, 12:17 PM) *

...cut...
La tua definizione di ingegneria mi sembrava proprio un pezzo della "mission" di Dow Chemical Company ... wink.gif

Stavamo parlando della stessa Dow allora tongue.gif . Sar� che ho fatto una tesi in laboratorio ed ho dovuto utilizzare qualche materiale fornito dalla Dow... chiss� per� quello che ho scritto sopra posso assicurare che sia frutto del mio pensiero ed il fatto che coincida con la mission della Dow una piacevole coincidenza smile.gif .
davide raponi
Grazie degli interventi.

Ieri sono andato alla Sapienza "porte aperte" , manifestazione che � servita a ben poco per deicdere della facolt� da intraprendere. :-(

Mi � sorto inoltre un nuovo problema:
ho saputo da pi� studenti di chimica, che facendo il pendolare sarebbe impossibile frequentare Chimica. Tutto questo a causa dei labboratori pomeridiani.

Chi mi sa dire come � strutturato in genere il corso e se � vera questa affermazione???
Drindren
Ciao, io studio chimica industriale a Padova. Il mio dilemma era tra Chimica Chimica Industriale e Ingegneria chimica.
Ci� che ti dicono i tuoi amici � in parte vero, nel senso che da pendolare hai vita dura, comunque si pu� fare. L'impegno di laboratorio, mediamente, poi dipende da uni a uni, si estende per circa 2 mesi a semestre (novembre-dicembre e marzo-aprile) impegnandoti dalle 2 alle 4 volte a settimana dalle 14.30 alle 18 (a volte si finisce anche alle 16).
Massimiliano_S
QUOTE(davide raponi @ Jul 20 2007, 12:29 PM) *

...cut...
Mi � sorto inoltre un nuovo problema:
ho saputo da pi� studenti di chimica, che facendo il pendolare sarebbe impossibile frequentare Chimica. Tutto questo a causa dei labboratori pomeridiani.
...cut...

La vita dei pendolari � sempre stata pi� dura di quella degli studenti in sede. Nel mio caso (ingegneria elettronica) non c'era laboratorio ma frammentazione dell'orario di lezione visto che eravamo troppi per poche aule col risultato che comunque alcuni giorni andavano dalle 9 del mattino alle 8 di sera con buchi durante la giornata. Le situazioni variano da universit� ad universit�. Io ho sempre ammirato i miei colleghi pendolari: un panino a pranzo, studiare nelle mezzorette od in treno e riuscire a stare al passo. E' sicuramente dura ma non farti impressionare troppo, se una cosa ti piace riuscirai sicuramente. Magari il primo semestre sar� particolarmente pesante perch� devi abituarti al nuovo carico di studio, ai nuovi orari e ad un mucchio di cose ma vedrai, dopo i primi esami sar� in discesa e riuscirai benissimo a seguire e studiare nonostante il pendolarismo. Facci sapere che scegli alla fine ok? Un saluto smile.gif .
davide raponi
QUOTE(Drindren @ Jul 20 2007, 03:43 PM) *

Ciao, io studio chimica industriale a Padova. Il mio dilemma era tra Chimica Chimica Industriale e Ingegneria chimica.
Ci� che ti dicono i tuoi amici � in parte vero, nel senso che da pendolare hai vita dura, comunque si pu� fare. L'impegno di laboratorio, mediamente, poi dipende da uni a uni, si estende per circa 2 mesi a semestre (novembre-dicembre e marzo-aprile) impegnandoti dalle 2 alle 4 volte a settimana dalle 14.30 alle 18 (a volte si finisce anche alle 16).


Vorrei chiedere a te, che studi adesso chimica, e forse sapresti dirmene di pi�:
mi potresti spiegare meglio come si articolano le lezioni, i laboratori e gli esami?
So che vale solo per la tua universit�, ma vorrei sapere proprio come il tempo viene organizzato sullo studio.

grazie.gif dell'interessamento!!!!!!
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