La vostra situazione l'ho affrontata qualche tempo fa anche se per la verit� con un p� meno di foto
Il problema trova soluzione in un ordinato workflow e un Digital Asset Management. Prover� a spiegarvi come ho messo a punto il mio con enorme sacrificio non essendo un professionista e didicandomi a cercar di capirne la logica e dovendo archiviare per di pi� anche gli scatti in analogico (Dia, Bn, Col, 6x6, etc.).
Il primo approccio � stato quello organizativo: ho creato una struttura di folder in un HD firewire 800 sistematicamente copiato tutte le sere su un'altro HD USB 2. La struttura delle directory e dei file � molto semplice:
Digital RAW ===> RAW_XXXXXX_AAAAMMDD ===> FILE
La sottodirectory RAW_XXXXXX_AAAAMMDD contiene tutti gli scatti originali effettuati quel dato giorno (AAAAMMDD) e XXXXXX � il progressivo della directory.
Il FILE avr� sempre il seguente nome: DP_AAAAMMDD_XXXXXX dove:
DP = sono semplicemente le mie iniziali e ci sono sempre in un file originale (mi servono per sapere che � un originale)
AAAAMMDD = � la data (sono in questo modo perch� permette un eventuale ordinazione)
XXXXXX = � il progressivo di tutti i file digitali in assoluto (quindi meglio prevedere molti digit).
In questo modo sar� tutto ordinato in cartelle e all'interno di questo in file. Ovviamente poi con programmi tipo Iview (ma ora anche Lightroom o Aperture) si devono andare ad inserire i campi IPTC e Keywords, fondamentali per cercare fotografie nell'archivio. Ovviamente a questo livello si potranno creare anche raggruppamenti logici senza spostare fisicamente gli originali: ad esempio Matrimonio XY, oppure Gara ZX. Utile � anche l'uso di flag colorati che potremmo assegnare (Ad esempio un colore potrebbe esser destinato al fatto che esista una stampa o meno).
Se poi materialmente creiamo una copia dell'originale e la editiamo in PS, questa deve esser spostata in un'altra directory chiamata "Derivatives Files", questi file avranno la numerazione cos� formata e una struttura analoga a quella precedente di directory: DRV_AAAAMMDD_XXXXXX_VV dove:
DRV = derivative files
AAAAMMDD = data originale
XXXXXX = progressivo originale
VV = Versione master
Per me questo � sempre un file TIFF o PS oppure NEF a livelli aperti, quindi tendenzialmente molto grande, per� con Lightroom o Aperture se ne sente sempre meno il bisogno.
Tutto questo ha un costo, e cio� la sistemazione dell'archivio originario e il metodo assiduo in scaricare e rinominare sempre gli scatti, nonch� inserire i campi IPTC e Keywords.
Per i file analogici e scannerizzati esiste un discorso simile ma con qualche diversit� che posso velocemente illustrarvi: la directory di partenza � simile, ad esempio BNN_AAAAMM_XXXX (indica la directory di negativi BN 24x36mm, del mese MM e anno AAAA, XXXX � il foglio di negativi), il file avr� una desinenza simile BNN_AAAAMM_XXXX con aggiunta del numero di fotogramma, quindi: BNN_AAAAMM_XXXX_YY
Quindi il tutto segue un discorso simile a quello dei file digitali, ma i file pesano moltissimo in TIFF, quindi stavo valutando di farne copie in JPG di un peso adeguato da importare in programmi tipo Lightroom e Aperture lasciando archiviati i TIFF.... ma qu� il mio workflow non � ancora perfetto.
Le desinenze usate per distinguere lo scatto sono le seguenti:
DP = Digitale
BNN = negativo BN
Col = negativo colore 24x36mm
DIA = diapositiva colore 24x36mm
Questo in breve � il mio modo di lavorare