QUOTE(salvari @ Mar 20 2007, 10:56 AM)

Quindi � vero che non bisogna tenere conto del fattore di conversione, mi sembrava di aver capito il contrario in altre discussioni di questo forum.
Comunque grazie per le risposte.
Quello che � importante non � la focale, bens� l'angolo di campo (che dipende dalla focale fissate per� le dimensioni del supporto).
Infatti, dobbiamo confrontare l'entit� della vibrazione della nostra mano (che � indipendente dalla focale) con la scena inquadrata.
E' lo stesso mo�tivo per cui la regola dell'inverso della focale non vale pi� in macrofotografia, dove l'unica cosa che conta per il mosso � l'ingrandimento (come fa capire Nikon a proposito del 105 VR ...). Se scatto a mano a 1:1 con un 60 macro e 1/125 sec avr� una foto comunque mossa.
Perch�? Perch� l'angolo di campo � comunque molto stretto ed una minima vibrazione risulta amplificata.
Supponiamo di inquadrare la stessa scena con stessa focale (ad es. 50 mm) con FF o DX (col FF star� pi� vicino).
Una vibrazione (esagero!) di ampiezza orizzontale 1 mm varr� 1/36 su 24x36, e 1/24 su DX. Ora 1/24 � MAGGIORE di 1/36 e quindi la stessa ampiezza produrr� un effetto 1,5 volte pi� grande (se vuoi, vedila cos�: hai il 50% in pi� di mosso!).
Quello che hai letto altrove �, dunque, esatto nel senso che a parit� di focale e inquadratura (e l'inquadratura non dovrebbe essere un aspetto irrilevante in fotografia

) col DX risenti maggiormente delle vibrazioni.
Aggiungi, infine, che per avere la stessa stampa su carta, quando parti da DX devi ingrandire 1,5 volte di pi�. E anche questo contribuisce a far emergere ancor di pi� in stampa eventuali problemi di micromosso ...
E' forse anche per questo che molti si lamentano della scarsa nitidezza di certe fotocamere digitali ... magari non prestano le dovute attenzioni in fase di ripresa.
Se vuoi il mio modesto consiglio, scatta "come se" la focale fosse 1,5 volte maggiore (ma non lo �, � il sensore pi� piccolo che "amplifica" i problemi: stringe l'angolo di campo e richiede maggiori ingrandimenti in stampa).
Ciao,
Riccardo
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