RIMA
Jan 14 2007, 10:47 PM
salve c'� qualcuno che sa se esiste in commercio un carica batterie per la d80 usando la presa accendisigari della macchina?
Einar Paul
Jan 15 2007, 02:10 AM
Io uso un Inverter, cio� un apparecchio che trasforma la corrente continua della batteria dell'auto in corrente alternata a 220V, a cui collego il normale caricabatterie MH-18a.
E' vantaggioso rispetto ad un carica batterie dedicato perch� consente di avere una fonte di energia anche per altri modelli di caricatori, oltre che per ricaricare la batteria del portatile.
hausdorf79
Jan 15 2007, 09:24 AM
QUOTE(Einar Paul @ Jan 15 2007, 02:10 AM)

Io uso un Inverter[...]
Costo?
Dino Giannasi
Jan 15 2007, 12:54 PM
C'� quello di casa Nikon, il MH-19, che paghi una cifretta.
Io ho comprato un kit multicharger della Uniross.
Altrimenti come detto un inverter che ti fornisce corrente a 220V come a casa e ti permette di usarlo anche per altre cose. Lo trovi nei negozi di elettronica da alcune decine di euro in su, dipende di modelli.
saluti, Dino
Einar Paul
Jan 17 2007, 02:01 AM
QUOTE(hausdorf79 @ Jan 15 2007, 09:24 AM)

Costo?
L'ho acquistato due anni fa in Francia in un grande magazzino, pagandolo una cinquantina di euro (ma probabilmente ora costano anche meno).
Unica accortezza nel loro utilizzo: avere il motore dell'automobile acceso, pena repentini scaricamenti della batteria del veicolo!
fred94
Jan 17 2007, 07:55 AM
io ho acquistato un caricabatterie su un famoso sito di aste online che ti permette di caricare le en-el3e sia dalla 220v che dai 12v(presa accendisigari)...l'ho usato durante queste festivit� in Uganda collegandolo all'accendisigari del fuoristrada...e ha funzionato benissimo..mi sembra di averlo pagato sui venticinque euro...
federico
Mario76
Jan 19 2007, 05:02 PM
Ciao a Tutti,
ho letto che molti usano con soddisfazione un inverter per alimentare i carica batterie nikon "da rete" 220V.
Domanda (forse un po' tecnica):
Gli inverter da macchina, non emettono un'onda a 220volt perfettamente sinusoidale... a dire il vero � proprio piena di armoniche!!!
Questo "inquinamento elettrico" non rischia di rovinare il carica batterie Nikon?
Grazie
Saluti.
Mario
ANTERIORECHIUSO
Jan 19 2007, 08:25 PM
QUOTE(Mario76 @ Jan 19 2007, 05:02 PM)

Ciao a Tutti,
ho letto che molti usano con soddisfazione un inverter per alimentare i carica batterie nikon "da rete" 220V.
Domanda (forse un po' tecnica):
Gli inverter da macchina, non emettono un'onda a 220volt perfettamente sinusoidale... a dire il vero � proprio piena di armoniche!!!
Questo "inquinamento elettrico" non rischia di rovinare il carica batterie Nikon?
Grazie
Saluti.
Mario
Vero Mario!
Se non si e' sicuri della qualita' della stabilizzazione dell'inverter
si rischia caricabatterie e batteria (possiede anch'essa un chip)
lancer
Jan 19 2007, 11:37 PM
QUOTE(Mario76 @ Jan 19 2007, 07:02 PM)

Ciao a Tutti,
ho letto che molti usano con soddisfazione un inverter per alimentare i carica batterie nikon "da rete" 220V.
Domanda (forse un po' tecnica):
Gli inverter da macchina, non emettono un'onda a 220volt perfettamente sinusoidale... a dire il vero � proprio piena di armoniche!!!
Questo "inquinamento elettrico" non rischia di rovinare il carica batterie Nikon?
il problema vero degli inverter � la bassa efficienza, in poche parole consumano molto per quello che restituiscono. Ideale � un elementare circuito a corrente costante tipo questo:

Anzich� l'Lm 317 suggerisco Lm 338 provvisto di adeguato dissipatore di calore, il valore R �:
1250 / I = R
( I � la corrente che si desidera ottenere)
Ricordo che il metodo a corrente costante � il miglior sistema per la ricarica delle batterie, a patto che la batteria da ricaricare sia completamente scarica ( capacit� della batteria in mA / corrente di ricarica = ore necessarie per una ricarica completa)
lancer
Jan 20 2007, 12:06 AM
voglio precisare che questo sistema � per Ni-Mh, io ci ricarico anche le li-ion ma queste ultime richiedono attenzioni particolari.
ANTERIORECHIUSO
Jan 20 2007, 05:53 PM
Temo non sia sufficente un qualsiasi alimentatore stabilizzato,le el3 hanno al loro interno un chip,si rischia di distruggerle.
lancer
Jan 20 2007, 07:04 PM
QUOTE(ANTERIORECHIUSO @ Jan 20 2007, 07:53 PM)

Temo non sia sufficente un qualsiasi alimentatore stabilizzato,le el3 hanno al loro interno un chip,si rischia di distruggerle.
Per le litio c'� una tensione max di ricarica da rispettare che � di 4,2 V per ogni elemento, si ricarica a corrente costante fino al raggiungimento di questa tensione, poi si completa la carica passando a V costante finch� la corrente di ricarica � quasi nulla. Questo sarebbe il metodo ideale, ovviamente richiede una certa attenzione e conoscenza per evitare il rischio di danneggiare la batteria. il chip presente nelle batterie ne controlla lo stato di carica e, forse, anche alcune funzioni di sicurezza tipo surriscaldamento, scarica eccessiva, etc.
ciao
spicchi
Jan 20 2007, 07:04 PM
QUOTE(lancer @ Jan 19 2007, 11:37 PM)

Ricordo che il metodo a corrente costante � il miglior sistema per la ricarica delle batterie, a patto che la batteria da ricaricare sia completamente scarica ( capacit� della batteria in mA / corrente di ricarica = ore necessarie per una ricarica completa)
QUOTE(lancer @ Jan 20 2007, 12:06 AM)

voglio precisare che questo sistema � per Ni-Mh, io ci ricarico anche le li-ion ma queste ultime richiedono attenzioni particolari.
Non sono d'accordissimo con te. Il metodo di ricarica a corrente costante � un po' "vecchio". I moderni carica batteria, sia per LI-ion che per Ni-MH, dotati di microprocessore, in genere decidono la "strategia" di ricarica in base alle condizioni della batteria stessa, sia in termini di carica residua che di et�.
Un cordiale saluto.
lancer
Jan 20 2007, 07:18 PM
QUOTE(spicchi @ Jan 20 2007, 09:04 PM)

Non sono d'accordissimo con te. Il metodo di ricarica a corrente costante � un po' "vecchio". I moderni carica batteria, sia per LI-ion che per Ni-MH, dotati di microprocessore, in genere decidono la "strategia" di ricarica in base alle condizioni della batteria stessa, sia in termini di carica residua che di et�.
Un cordiale saluto.
infatti ho precisato che non � solo corrente costante.
La carica residua e la limitata capacit� data dall'et� della batteria influiscono sul tempo necessario a raggiungere i famosi 4,2 V, soglia alla quale si passa da I costante a V costante per una ricarica completa. La principale precauzione, usando un sistema non "intelligente", � comunque di non caricare a fondo la batteria, anche in virt� del fatto che queste non hanno la famosa "memoria".
ciao e buon fine settimana
Einar Paul
Jan 20 2007, 10:38 PM
QUOTE(Mario76 @ Jan 19 2007, 05:02 PM)

Ciao a Tutti,
ho letto che molti usano con soddisfazione un inverter per alimentare i carica batterie nikon "da rete" 220V.
Domanda (forse un po' tecnica):
Gli inverter da macchina, non emettono un'onda a 220volt perfettamente sinusoidale... a dire il vero � proprio piena di armoniche!!!
Questo "inquinamento elettrico" non rischia di rovinare il carica batterie Nikon?
Grazie
Saluti.
Mario
Non credo.
La tolleranza di input � cos� ampia (100-240V; 50-60Hz) da scongiurare eventuali danni.
Semmai, come detto da Valter, il problema � quello della scarsa efficienza.
SimoneBaldini
Jan 20 2007, 11:35 PM
Esistono caricatori di terze parti alimentati a 12Vcc, io mi ci trovo benissimo. L'inverter � uno spreco per caricare batterie quando lo puoi fare in bassa tensione. Se non ricordo male il costo del caricatore � sulle 20 euro.
Einar Paul
Jan 20 2007, 11:56 PM
QUOTE(SimoneBaldini @ Jan 20 2007, 11:35 PM)

[...] L'inverter � uno spreco per caricare batterie quando lo puoi fare in bassa tensione. [...]
Hai ragione; infatti ho sottolineato che hanno come pecca una scarsa efficienza.
Ripeto per� che ho scelto questo tipo di apparecchio per non dover utilizzare troppi alimentatori 12V CC dedicati alle varie apparecchiature che mi porto appresso.
diaxo
Apr 15 2009, 12:55 PM
Incredibile quante cose si debbano valutare anche per la sola ricarica delle batterie...miseriaccia!
Ma allora, dopo tutte queste valutazioni riguardo ad inverter pi� o meno buoni, non conviene affidarsi al MH-19? O anche questo "aggeggino" pu� dare i suddetti problemi se attaccato all'accendisigari? Voglio sperare di no....
oldfox
Apr 15 2009, 09:03 PM
quello che voglio aggiungere alla discussione � di guardare che amperaggio hanno questi inverter....
una batterie per fotocamera ce la ricarichi, ma non pensate che sia la corrente di casa...
un pc portatile di quelli moderni da 90watt non credo lo ricarichino, anche perche hanno trasformatori da circa 5 ampere...
esistono questi inverter ma oltre a consumare...costano parecchino, specie se stabilizzati bene...
il mio consiglio?
una o due batterie di scorta ben cariche...
(da nuove nikon da 1800 foto per ognuna....direi che con 3 siamo a posto per l'intera giornata...anche perche poi ci vorrebbero tante memory card)
Fausto Panigalli
Apr 15 2009, 09:17 PM
Perdonate la domanda OT,ma visto che siete esperti di elettrotecnica ed elettronica ne approfitto.
Una volta ultimata la carica,la spia del caricatore diviene fissa:in questa situazione � preferibile staccare prima possibilie la batteria dal caricatore o non � un problema lasciarla collegata alla rete fino al mattino,per esempio?
A volte la metto in carica la sera,e sarebbe piu' comodo poterla scollegare al mattino.
So che nei telefonini si parla di caricatori intelligenti che dopo aver caricato la batteria si mettono in stand-by.
Il mio caso vale per batterie d50(enel 3) e d700(enel 3e).
Grazie in anticipo
edate7
Apr 15 2009, 10:56 PM
Tutti i caricabatterie moderni (e quelli delle reflex lo sono) interrompono l'erogazione di corrente al raggiungimento della carica. La spia rimane accesa solo per segnalare, oltre l'avvenuta ricarica, che il caricabatterie � sotto tensione. Non c'� alcun problema a lasciare il caricabatterie sotto tensione per l'intera notte: a carica raggiunta, smette semplicemente di erogare corrente. L'ho sperimentato personalmente con il caricabatterie della D200 e con quello della D2x. Nessun problema.
Ciao
lhawy
Apr 15 2009, 11:43 PM
QUOTE(Einar Paul @ Jan 15 2007, 03:10 AM)

Io uso un Inverter, cio� un apparecchio che trasforma la corrente continua della batteria dell'auto in corrente alternata a 220V, a cui collego il normale caricabatterie MH-18a.
E' vantaggioso rispetto ad un carica batterie dedicato perch� consente di avere una fonte di energia anche per altri modelli di caricatori, oltre che per ricaricare la batteria del portatile.
questa � la scelta pi� sensata che si possa fare al giorno d'oggi. ne compri uno e sei a posto per tutta la vita! cellulari, ipod, macchine fotografiche, videocamere, pc portatili, � come se fosse il caricatore universale per eccellenza! quelli attorno ai 50 euro sono certificati tranquillamente per 150/200Watt per cui non vi � alcun problema. naturalmente � bene usarli solo con l'auto in movimento, cos� come andrebbe fatto gi� per ascoltare l'autoradio d'altro canto
oldfox
Apr 16 2009, 09:50 AM
QUOTE(lhawy @ Apr 16 2009, 12:43 AM)

� bene usarli solo con l'auto in movimento, cos� come andrebbe fatto gi� per ascoltare l'autoradio d'altro canto

dai uomo in gonnella....non dirmi che quando ti appartavi nei boschi lasciavi il motore acceso per non scaricare la batteria dell'auto mentre ascoltavi la radio.........
Fausto Panigalli
Apr 16 2009, 07:21 PM
QUOTE(edate7 @ Apr 15 2009, 11:56 PM)

Tutti i caricabatterie moderni (e quelli delle reflex lo sono) interrompono l'erogazione di corrente al raggiungimento della carica. La spia rimane accesa solo per segnalare, oltre l'avvenuta ricarica, che il caricabatterie � sotto tensione. Non c'� alcun problema a lasciare il caricabatterie sotto tensione per l'intera notte: a carica raggiunta, smette semplicemente di erogare corrente. L'ho sperimentato personalmente con il caricabatterie della D200 e con quello della D2x. Nessun problema.
Ciao
Grazie per la risposta,gentilissimo.
A dir la verita' pensavo che dopo l'accensione fissa della spia,il caricabatteria funzionasse da tampone,erogando quella piccola corrente sufficiente a mantenerla carica.
Grazie ancora
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