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mviacav
Ciao , possiedo due ottiche Nikkordi tipo AI. Ho un 35 mm ed uno zoom 80-200 che usavo su una fm2. Ora sono passato al digitale (D200). Mi aiutate a capire se posso usare queste ottiche sulla D200, cosa perdo a parte ovviamente il focus manuale che e' una invariante, ed a quali focali tradizionali corrispondono (il 35 si comporta come un grandangolo spinto?).
Grazie
buzz
Perdi solo l'autofocus e l'autimatismo D ovvero il calcolo della distanza automatico che da le informazioni al matrix per funzionare con il flash.
Però guadagni in qualità ottica, il che non mi sembra una cattiva cosa!!!
giannizadra
Rispetto all'utilizzo con la FM2 non perdi nulla.
Anzi, ci guadagni il Matrix (anche in TTL-flash).

Per capire il comportamento sul digitale (angolo di campo) devi moltiplicare la focale nominale per 1,5.
Il 35 pertanto si comporterà a tal proposito come un 52.5mm, non come un supergrandangolo.. rolleyes.gif
Giallo
QUOTE(mviacav @ Oct 6 2006, 10:54 AM) *

a quali focali tradizionali corrispondono (il 35 si comporta come un grandangolo spinto?).


Non ci siamo. Leggi questo 3D (in evidenza)
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=39964

Buona luce
smile.gif
iengug
In teoria nulla, in pratica ho il sospetto che il simulatore del diaframma sia meno accurato, o almeno ha risoluzione minore, delle macchine analogiche tradizionali. Per cui per non rischiare esposizioni errate, meglio non usare i mezzi o terzi di diaframma. Ma come dicevo è un sospetto. In quanto alla qualità ottica, dipende, a volte saltano fuori problemi che con la pellicola non si hanno, ma è colpa dei sensori, non delle ottiche, di solito.
giannizadra
QUOTE(iengug @ Oct 6 2006, 01:45 PM) *

In teoria nulla, in pratica ho il sospetto che il simulatore del diaframma sia meno accurato, o almeno ha risoluzione minore, delle macchine analogiche tradizionali. Per cui per non rischiare esposizioni errate, meglio non usare i mezzi o terzi di diaframma. Ma come dicevo è un sospetto. In quanto alla qualità ottica, dipende, a volte saltano fuori problemi che con la pellicola non si hanno, ma è colpa dei sensori, non delle ottiche, di solito.


Cosa intendi per "risoluzione" del simulatore di diaframma ?
Fra l'altro, sta sulla fotocamera, non sulle ottiche.. rolleyes.gif
iengug
QUOTE(giannizadra @ Oct 6 2006, 02:32 PM) *

Cosa intendi per "risoluzione" del simulatore di diaframma ?
Fra l'altro, sta sulla fotocamera, non sulle ottiche.. rolleyes.gif


Certo che sta sulla macchina, l'ottica (non G) ha la ghiera di regolazione, la cui posizione è appunto letta dal simulatore.
Sulle vecchie analogiche, era un potenziometro con risoluzione molto alta, e si potevano usare 1/3 di diaframma senza problemi. Io ho il sospetto, ma solo quello, che il simulatore di diaframma delle D200 sia un encoder, e che abbia tacche solo per 1/2 diaframmi o diaframmi interi. In questo modo non riuscirebbe a tener conto delle posizioni intermedie tra uno scatto e l'altro della ghiera diaframmi. Il sospetto mi è venuito perchè con il 180/2,8 qualche foto mi viene esposta troppo, cosa che non succede col 70-200 VR. Magari l'Ing Maio ci può dare delucidazioni su come funziona il simulatore diaframma nelle macchine "moderne" e nella fattispecie sulla D200. Può darsi che mi sbagli.
buzz
Mezza "tacca" (stop) di diaframma non genera una foto disastrosa. La sivra-sotto esposizione rientra in parametri accettabili persino da una dia.

Il "simulatore di diaframma" come lo chiami, genera un impulso che muove le lamelle dell'ottica fino a fargli raggiungere l'apertura stabiliita, che dia G o meno. L'impoecisione può essere data da un problema di dialogo tra i due corpi o da un difetto meccanico.
La differenza con il G è che su quelli provvisti di ghiera occorre bloccarla al minimo valore, altrimenti la fotocamera si ribella (errore FF).

A proposito, sapete perchè si chiama stop? perchè il movimento di chiusura delle lamelle del diaframma è continuo e per ottenere dei valori fissi si imponeva un fermo (stop) alla ghiera, in valori che andavano via via raddoppiando di intensità luminosa che questo lasciava passare.
Il mezzo stop o il terzo di stop sono subentrati quando le pellicole avevano meno latitudine di posa e si è sentita la necessità di inserirli.
iengug
QUOTE(buzz @ Oct 6 2006, 03:17 PM) *

Mezza "tacca" (stop) di diaframma non genera una foto disastrosa. La sivra-sotto esposizione rientra in parametri accettabili persino da una dia.

Il "simulatore di diaframma" come lo chiami, genera un impulso che muove le lamelle dell'ottica fino a fargli raggiungere l'apertura stabiliita, che dia G o meno. L'impoecisione può essere data da un problema di dialogo tra i due corpi o da un difetto meccanico.
La differenza con il G è che su quelli provvisti di ghiera occorre bloccarla al minimo valore, altrimenti la fotocamera si ribella (errore FF).

A proposito, sapete perchè si chiama stop? perchè il movimento di chiusura delle lamelle del diaframma è continuo e per ottenere dei valori fissi si imponeva un fermo (stop) alla ghiera, in valori che andavano via via raddoppiando di intensità luminosa che questo lasciava passare.
Il mezzo stop o il terzo di stop sono subentrati quando le pellicole avevano meno latitudine di posa e si è sentita la necessità di inserirli.


Non parlo di disastri, parlo di foto esposte un pò fuori dall'ottimale con frequenza sospetta. Il diaframma del mio vecchio 180 credo sia a posto, mai avuto problemi su pellicola. Per questo obiettivo e per gli AIs in generale non parliamo di motori o impulsi, c'è una piccola leva sull'obiettivo, impegnata da un riscontro sul corpo macchina che tiene a tutta apertura il diaframma, e all'atto della esposizione libera la leva dell'obiettivo, che si sposta al valore selezionato. Non so se le ottiche Ai funzionano in P sulla D 200, lavoro sempre a priorità diaframmi, per cui il problema del diaframma minimo non so se si presenta.
Il simulatore del diaframma è un'altra cosa, serve a far capire alla macchina, che misura la luce a TA, di quanto si chiuderà il diaframma all'atto della esposizione effettiva, e la macchina corregge l'esposizione in base a questo dato.
buzz
quindi, a maggior ragione, il simulatore non è influenzato dal tipo di obiettivo che la fotocamera monta.
iengug
QUOTE(buzz @ Oct 6 2006, 04:32 PM) *

quindi, a maggior ragione, il simulatore non è influenzato dal tipo di obiettivo che la fotocamera monta.



No, ma è la fotocamera che sbaglia (eventualmente) l'esposizione!
A meno che il diaframma si blocchi, naturalmente.
mviacav
Grazie a tutti per le risposte esaustive. guru.gif

QUOTE(buzz @ Oct 6 2006, 10:56 AM) *

Però guadagni in qualità ottica, il che non mi sembra una cattiva cosa!!!



A cosa e' dovuto il guadagno della qualita' ottica? Grazie.
Wendigo
QUOTE(mviacav @ Oct 6 2006, 05:34 PM) *

Grazie a tutti per le risposte esaustive. guru.gif
A cosa e' dovuto il guadagno della qualita' ottica? Grazie.


Mah, alcuni obiettivi Ai vantavano (o vantano ancora) un migliore contrasto e risoluzione rispetto ai corrispondenti Af, ma non è una regola valida per tutte le ottiche. Dipende caso per caso. Se il tuo 80-200 Ai è quello con diaframma f4 fisso e passo filtri 62mm è, a detta di molti (l'ho avuto anch'io e posso confermare) un'eccellente ottica per la sua categoria, con contrasto e risoluzione migliori ad es dei 70-210 f4-5.6 AF, che hanno una vocazione chiaramente più amatoriale. Pare che addirittura a distanza minima di messa a fuoco sia pari o meglio dell'80-200 f2.8 ED, che invece è superiore alle altre distanze.
Ciao,

Silvio
buzz
QUOTE(iengug @ Oct 6 2006, 04:39 PM) *

No, ma è la fotocamera che sbaglia (eventualmente) l'esposizione!
A meno che il diaframma si blocchi, naturalmente.


Perdonami, ma ho paura di non riuscire a seguirti.
Se la fotocamera sbaglia esposizione la sbaglia cojn tutte le ottiche, non solo con le G, o mi sbaglio?
stb-5000
QUOTE(buzz @ Oct 7 2006, 02:33 AM) *

Perdonami, ma ho paura di non riuscire a seguirti.
Se la fotocamera sbaglia esposizione la sbaglia cojn tutte le ottiche, non solo con le G, o mi sbaglio?

anch'io non riesco a seguirti, anche perchè non ho mai avuto problemi di esposizone con ottiche AI sia su digitale che su pellicola
giannizadra
Siamo in molti a non intendere cosa significhi questa ipotesi sul simulatore.
E' un sistema puramente meccanico, non ha "risoluzione", e ogni volta che monto un AI sulla D200 l'esposizione è corretta, esattamente come con gli AF... rolleyes.gif
iengug
Non mi sono eviedentemente spiegato bene. Non parlo del sistema che fa chiudere il diaframma al valore di lavoro, ma di quel sistema (è un anello concentrico alla baionetta che segue il movimento della ghiera diaframmi e che è presente anche sulla D2x e sulla D200, ma non sulla D70 e D80) che informa la fotocamera della differenza tra il valore impostato e la tutta apertura dell'obiettivo, perchè la visione dell'inquadratura e la misurazione dell'esposizione si fanno a tutta apertura, mentre l'esposizione effettiva si fa ovviamenta al diaframma di lavoro. Questo sistema ha per forza una risoluzione massima, e io sospetto che non sia così fine come sulle macchine analogiche di una volta. Tutto qui, magari non è così, ma potrebbe essere, in linea teorica.
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