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fgirelli
Nella mattinata di ferragosto con due miei colleghi sono andao a fotografare l'abbazia di San Michele. Fortunatamente nel torinese alla mattina il tempo si è mantenuto bello. Così la nostra levataccia (6.30) non è andata persa.
Vi posto prima delle foto un po di cenni storici del posto:

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Secondo alcuni storici già in epoca romana esisteva, nel luogo dove sorge ora l'abbazia, un presidio militare che controllava la strada verso le Gallie. Successivamente anche i Longobardi installarono un presidio che fungesse da baluardo contro le invasioni dei Franchi.

Le fasi iniziali della nascita della sacra di San Michele sono incerte e avvolte in un'alternanza di storia e racconti leggendari. Lo storico più antico fu un monaco Benedettino, Guglielmo, vissuto proprio in quel cenobio e che, intorno alla fine del sec.XI, scrisse il Chronicon Coenobii Sancti Michaelis de Clusa. In questo scritto la data di fondazione della Sacra è indicata nel 966, ma lo stesso monaco, in un altro passo della sua opera, afferma che la costruzione iniziò sotto il pontificato di Papa Silvestro II (999-1003). Per quanto concerne la data di fondazione alcuni studiosi sono orientati ad identificare negli anni 999-1002 il periodo in cui si avviò la realizzazione di questa abbazia mentre per altri la data di nascita dovrebbe essere anticipata agli anni 983-987. In sostanza quindi l'origine vera e propria della costruzione risale al tempo in cui visse Giovanni Vincenzo tra la fine del X secolo e l'inizio dell'XI secolo.
Rudere Sepolcro dei Monaci


Accanto al sacello più antico, Giovanni Vincenzo ne realizzò un altro che è l'ambiente centrale della cripta. Gli studiosi tendono ad attribuire questo ambiente a Giovanni Vincenzo in quanto le nicchie, gli archetti e le colonnine richiamano motivi analoghi propri dell'architettura bizantina, e l'eremita probabilmente soggiornò nella città di Ravenna o in una qualche diocesi del ravennate. Nei decenni successivi fu costruito un piccolo cenobio che ospitava pochi monaci e poteva accogliere qualche pellegrino. Questa costruzione è dovuta alla magnanimità e alla fede di Ugo di Montboissier.

Nei decenni successivi la struttura dell'abbazia, affidata ai Benedettini, si sviluppò progressivamente dando asilo ai pellegrini e protezione alle popolazioni della zona. Nel XI secolo fu infatti costruito l'edificio della foresteria, staccato dal monastero, e in grado di accogliere i numerosi pellegrini che, percorrendo la via Francigena, vi salivano per trovare ristoro fisico e spirituale. Un grande impulso fu dato dall'abate Adverto di Lezat (Diocesi di Tolosa) chiamato da Ugo di Montboissier a dirigere il primo cenobio. Probabilmente l'architetto Guglielmo da Volpiano realizzò il progetto della chiesa posta sopra le tre preesistenti. Il periodo interessato da questo sviluppo è compreso tra il 1015 e il 1035.

Il Monastero Nuovo, oggi in rovina, venne edificato sul lato nord e aveva tutte le strutture necessarie alla vita di molte decine di monaci: celle, biblioteca, cucine, refettorio, officine... Questa parte del complesso si trova nel posto in cui probabilmente sorgeva il castrum di epoca romana. Di questa costruzione rimangono ora dei ruderi affacciati sulla Valle di Susa: era un edificio a cinque piani la cui imponenza è manifestata dai muraglioni, dagli archi e dai pilastri. Svetta, su tutte le rovine, la torre della Bell'Alda, oggetto di una suggestiva leggenda.
Rudere Sepolcro dei Monaci


L'abate Ermengardo, che diresse il monastero dal 1099 al 1131, fece realizzare l'opera più ardita di tutta l'imponente costruzione: l'impressionante basamento che, partendo dalla base del picco del monte, raggiunse la vetta e costituì il livello di partenza per la costruzione della nuova capiente chiesa. Questo basamento è alto 26 metri ed è sovrastato dalle absidi che portano la cima della costruzione a sfiorare i 1000 metri di altitudine rispetto ai 960 del monte Pirchiriano. La nuova chiesa, che è anche quella attuale, è stata eretta su strutture possenti e sovrasta le più antiche costruzioni che sono state così inglobate. Questa costruzione dovette richiedere molti anni e il trascorrere del tempo è documentato nel passaggio che si trova all'interno delle campate tra il pilastro cilindrico e quello polistilo e nel variare del gusto che passa dal romanico al gotico sia nelle decorazioni che nella forma delle porte e delle finestre. Il lavoro durò a lungo e fu più volte interrotto a causa delle difficoltà che si incontravano nella realizzazione di un'opera tanto imponente: in particolare richiese molto tempo la costruzione del basamento e delle absidi che furono costruite per prime con la prima campata sostenuta da due pilastri rotondi. Tutto questo ha comportato, nelle navate, il sovrapporsi di ben tre tipi di architettura: - uno stile romanico con caratteristiche normanne, - uno stile romanico che si può definire di transizione, - ed infine uno stile gotico francese.

Merita a questo punto rilevare un elemento molto particolare, originato proprio dagli interventi fatti per adattare lo sviluppo architettonico al particolare ambiente costituito dalla vetta del Pirchiriano: siamo di fronte ad una chiesa in cui gli elementi costitutivi fondamentali sono rovesciati. In tutte le chiese la facciata è sempre localizzata frontalmente rispetto alle absidi poste dietro l'altare maggiore e contiene il portale di ingresso. Al contrario, la facciata della Sacra si trova nel piano posto sotto il pavimento che costituisce la volta dello Scalone dei Morti. La curiosità veramente unica dunque è che la facciata è sotto l'altare maggiore, è sovrastata dalle absidi con la Loggia dei Viretti ed è visibile dalla parte del monte rivolta verso la pianura Padana.

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Adesso le foto:

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Ecco la seconda del lotto.

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La terza.


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Ultima elaborata in bianco e nero.

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el_mara
Molto belle. Pollice.gif
Sopratutto la terza (meglio a colori, ma con il taglio della b\n)
Complimenti
Gianni_Casanova
Bravo!....per le immagini che danno il senso della potenza della costruzione e per le notizie storiche...
un saluto, gianni
Davide_C
Mi piace molto l'ultimo BN, complimenti per le inquadrature, molto azzeccate secondo me.
Ciao.
BrunoCi
Belle foto, complimenti!

Come sai, ho un debole per quel posto: ci ho fatto anche il mio primo LIFE. E' un luogo davvero singolare, e non puoi evitare di rimanere colpito dalla maestosità della costruzione; sono d'accordo con chi dice che nelle tue foto essa viene sottolineata bene.
Grazie anche per aver messo alcuni cenni storici, che sovente tralasciamo nei nostri post; spesso, invece, aiuterebbero ad ampliare le nostre conoscenze a proposito delle bellezze che ci circondano.

Ciao,
Bruno.
manis
Ciao Fabrizio,

Complimenti per le foto !
Non sapevo che oltre un ottimo ballerino fossi anche un bravo fotografo guru.gif

Ciao,

Fabrizio
franco49
Ciao Fabrizio
belle le foto della Sacra di San Michele, ci sono stato anch'io su quella "montagna" ed effettivamente si respira un'aria diversa piena di storia che hai trasmesso con le foto e le parole...bravissimo


ciao
a_giuliano
Complimenti Fabrizio, mi piace soprattutto la seconda per il "tutto a fuoco"! Pollice.gif

Mi sa che prima o poi ci devo tornare anch'io! cool.gif
fgirelli
Grazie a tutti per i commenti, anche se debbo dire che le versioni per il web che faccio non sono belle come quelle di qualcun altro.
Evidentemente sbaglio qualcosa perchè senza riduione sono proprio un altra cosa.
Devo capire cosa sbaglio.

ciao
annanik
Belle Fabrizio..prima o poi ci devo fare un gireto pure io lassù! wink.gif

Anna
toad
Ottime inquadrature, Fabrizio!
Come già ti hanno detto, rendono magnificamente l'imponenza del complesso.

P.S.:Dunque... hmmm.gif , Bruno ha fatto un Life, tu queste... mi sa che ora tocca a me! laugh.gif
fgirelli
QUOTE(toad @ Sep 1 2006, 10:45 AM) *



P.S.:Dunque... hmmm.gif , Bruno ha fatto un Life, tu queste... mi sa che ora tocca a me! laugh.gif


Allora le aspetto biggrin.gif


Ciao
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