Questa estate ho testato a fondo l'AF 18-35mm f/3.5-4.5.
Devo dire che l'obiettivo mi piace sia come resa che come angolo (anche se mi sono reso conto che ho proprio bisogno del 12-24!!).
Le uniche perplessità le ho avute fotografando con il sole non alle spalle.
Non parlo di controsole pieno ma di quando il sole è subito all'esterno del campo inquadrato.
In questi casi, nonostante il paraluce montato, mi sono spesso ritrovato con dei fastidiosi riverberi di dimensione crescente a partire dall'angolo alto dell'inquadratura.

Volevo sapere se è normale, se sbaglio qualcosa io oppure se può essere sintomo di un problema all'ottica.
Grazie.
Luca

Facci vedere qualche foto: ho usato abbastanza l'ottica in questione da poter capire se è normale o no...

Stasera provvedo ad allegare un paio d'esempi, grazie

A volte prolungo il paraluce dell'obiettivo grandangolare con la mano sinistra, stando attento ad non inquadrarla ovviamente: metodo molto "fai da te", ma utile

Ecco un esempio.
La foto è stata scattata con focale a 18 mm
I dati sono 1/100 f22 -0,3 EV.

tutto nella assoluta norma....riflesso
nulla che non vedevi sul mirino,quindi guarda bene prima di scattare se noti il riflesso prova a cambiare l'angolazione anche di pochissimo e guarda se il riflesso sparisce....
complice è anche il vetro
Luca

Confermo che siamo a livelli assolutamente fisiologici e normali non solo per quell'obiettivo, ma per QUALSIASI supergrandangolare. Basta schermare un po' con la mano nella direzione dei raggi (senza inquadrarsela!!!!!), e il problema sparisce.

quoto Luca

però, secondo me, in questi casi il 12-24 ha una marcia in più

Andrea

Grazie a tutti per i consigli, la prossima volta saprò come comportarmi!

Ciao!!
mi piacerebbe sapere se oltre al paraluce HB-1
esiste qualche altro modello (tipi a petalo) per l' Af 18-35mm F/3.5-4.5??

Come detto dagli illustri che mi hanno preceduto, è assolutamente normale, si tratta di ghosting.

oltre agli utili consigli dati, a volte usare un cappellino o la mano per prolungare momentaneamente il paraluce ti risolve il problema, se fai attenzione, vedrai che l'effetto lo vedi, in modo minore, già inquadrando.

E' nella norma avere quell'effetto però il 18/35 è molto vulnerabile sotto quell'aspetto, il flare mi si è presentato spesso nelle foto, io l'ho dato via proprio per quello. Con il nuovo 18/200 non si è mai visto.

Solo una precisazione... quello sopra non è flare ma ghosting, la differenza sta che il flare, o veiling flare, si ha quando una parte di fotogramma viene "schiarita" da un controluce, formando appunto un velo luminoso più o meno esteso. Il ghosting è invece un fenomeno derivante dalla riflessione della forma del diaframma su una o più lenti intermedie dello schema ottico, e porta ad avere i classici esagonini che partono da piccoli a grandi a seconda della direzione della luce.

Il Flare è causato da schemi ottici molto complessi, il Ghosting è un fenomeno più generalizzato, presente anche in schemi ottici non complessi.

Per quanto riguarda il 18-200, tieni presente che essendo ottimizzato per il DX paraluce e lenti sono delle corrette dimensioni, mentre il 18-35 ha un paraluce e uno schema ottico destinato al formato 24*36, quindi logicamente patisce di più gli effetti del controluce laterale.

Il paraluce in dotazione al 18-35 è il HB-23,
questo equipaggia anche per il 17-35 e per il 12-24.
Saluti paolo bartolozzi.

Trovi? Sinceramente a me non ha mai causato problemi sotto questo aspetto. Non particolarmente più del 17-35/2.8 che uso adesso, almeno...

Vero quello che tu dici, comunque a me si manifestavano tutti e due i fenomeni, cosa che con il 24/85 e con il 18/200 non riscontro mai.
Qui due gost inaspettati