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Filo_
Qualcuno sa qual�� il circolo di confusione di un sensore FF da 24 Mpx?
Fin�ora ho usato lo 0.03 ma era su D700 (12 Mpx) e andava bene.
Ciao e grazie in anticipo
rolubich
QUOTE(Filo_ @ Dec 30 2018, 12:34 AM) *
Qualcuno sa qual�� il circolo di confusione di un sensore FF da 24 Mpx?
Fin�ora ho usato lo 0.03 ma era su D700 (12 Mpx) e andava bene.
Ciao e grazie in anticipo


Premesso che il c.o.c. � un parametro soggettivo, se ti andava bene 0.03 su D700 con 24MP dovresti usare circa 0.02.
Maurizio Rossi
Il circolo di C. se non erro si calcola cos�...
C. di C. = (Diagonale in mm)/(Diagonale in pixel) del sensore
la diagonale � in pratica la diagonale di un triangolo rettangolo,
comunque in parole povere radice quadrata delle somma in mm dei due lati dello stesso rettangolo
pi� la somma sempre della diagonale sensore ma in pixel
rolubich
QUOTE(Maurizio Rossi @ Dec 30 2018, 01:29 AM) *
Il circolo di C. se non erro si calcola cos�...
C. di C. = (Diagonale in mm)/(Diagonale in pixel) del sensore
la diagonale � in pratica la diagonale di un triangolo rettangolo,
comunque in parole povere radice quadrata delle somma in mm dei due lati dello stesso rettangolo
pi� la somma sempre della diagonale sensore ma in pixel


Con questa formula ottieni 0.006 che � la dimensione del singolo pixel; � un valore troppo piccolo, se usi questo valore la PDC viene ridottissima.
Filo_
Grazie a tutti x l�interessamento!
Prover� a calcolare con la formula di Mauri.
Certo che se viene fuori lo 0,006 trovato dall�amico rolubich, anche a me pare un po� piccolo! � piccolo anche x la D800 che ne ha 36 di Mpx.
Forse 0,02 potrebbe essere un buon punto di partenza
Non c�� dubbio che sia un parametro soggettivo e che dipenda da distanza di visione ed altro, ma da qualche parte devo pur iniziare.
Appena possibile prover� col 24 mm a F11 e F16. Poi vi faccio sapere.
Tenete conto che non vado in stampa ma proietto su Sony 75� e osservo da 2,5 m.
Ciao e grazie
Filippo
rolubich
QUOTE(Filo_ @ Dec 30 2018, 02:47 AM) *
Grazie a tutti x l�interessamento!
Prover� a calcolare con la formula di Mauri.
Certo che se viene fuori lo 0,006 trovato dall�amico rolubich, anche a me pare un po� piccolo! � piccolo anche x la D800 che ne ha 36 di Mpx.
Forse 0,02 potrebbe essere un buon punto di partenza
Non c�� dubbio che sia un parametro soggettivo e che dipenda da distanza di visione ed altro, ma da qualche parte devo pur iniziare.
Appena possibile prover� col 24 mm a F11 e F16. Poi vi faccio sapere.
Tenete conto che non vado in stampa ma proietto su Sony 75� e osservo da 2,5 m.
Ciao e grazie
Filippo


Allora passare da 12MP a 24MP non cambia niente, e non cambierebbe nemmeno per una stampa, in questi casi il CoC dipende appunto dalla dimensione del supporto e da quella di visione.
Devi invece ridurre il CoC per la visione al 100% su monitor.
fullerenium2
Cosa vuoi farci col circolo di confusione? Usare l�iperfocale? Spero di no :-)
Gi� con D700 le cose non mi piacciono figurati con 24 o 36MP.
Con D700 se uso la regola dell�iperfocale applicata nuda e cruda seguendo le indicazioni (le tacche) dell�obiettivo le foto non sono sufficientemente nitide (per mio gusto).
Cosa faccio io: in live view guardo il monitor e decido se la posizione della ghiera di messa a fuoco � sufficiente ad avere una buona copertura del fuoco. Se non lo � la giro fino a quando raggiungo la nitidezza che piace a me in un ampio campo visivo.

Ti riporto una discussione privata che ebbi con Roberto in merito. Spero possa esserti di aiuto:
� Tutto dipende dal circolo di confusione accettato per la stampa (diciamo 0.2mm) e di quante volte ingrandiamo l'immagine. Siccome oggi l'immagine la ingrandiamo infinite volte � come guardare una stampa enorme a piccola distanza. Quindi se prima il circolo di confusione per la pellicola 35mm era 0.03mm ora deve essere molto pi� piccolo e quindi le indicazioni delle tacche sull'obiettivo vanno a farsi benedire ed il calcolo dell'iperfocale va rivisto.
Sensore FF 24x36mm, voglio fare una stampa 40x60cm, quindi devo ingrandire 16 volte. Voglio un circolo di confusione in stampa molto buono, diciamo 0.2mm. Quindi il circolo di confusione per il calcolo iperfocale sara 0.2/16 = 0.013 circa.
Ora focale 20mm, diaframma f/11, circolo confusione 0.013, distanza iperfocale 2.80 metri (che � diverso da 1.24 metri).
Ora col vecchio sistema la distanza iperfocale di 2.80m si ottiene ad f/5.6 circa. Infatti l'ingrandimento spinto di 40x60cm � due volte pi� grande lo standard normale e quindi ecco la regola spannometrica di due stop. Quindi in pratica, diaframma chiuso ad f/11 e riferimento di infinito posto sulla tacca di f/5.6. �

Cosa stavo dicendo qui? Che per avere buona nitidezza devi porti in sicurezza. Nell�esempio proposto, per non fare i calcoli a mente sulla posizione dell�iperfocale, continui ad usare le tacche sull�obiettivo, ma chiudendo di 2 stop il diaframma rispetto al valore che usavi in passato.

Se interviene Roberto, forse lui dovrebbe avere anche un link che gli mandai.

rolubich
Se trovi un vecchio manuale di un AIS Nikon che riporta la PdC in relazione ad apertura e distanza puoi verificare che il CoC adottato per ricavare la tabella � intorno a 0.033; le tacche della PdC sugli AIS sono quindi tracciate con questo valore del CoC, che va benissimo per una visione standard dell'immagine, cio� ad una distanza pi� o meno pari alla dimensione della diagonale della foto.
Naturalmente per una visione al 100% su monitor oppure una visione ravvicinata di un particolare di una foto stampata in grandi dimensioni le cose cambiano notevolmente.
Chiudere di due valori il diaframma rispetto a quanto suggerito dalle tacche degli AIS � quello che facevo con la D600 e vuol dire dimezzare il CoC, quindi circa 0.17 che equivale circa a tre pixel (0.006x3), valore che dovrebbe garantire soggetti "a fuoco" all'interno di tutta la PdC.
In ogni caso non mi sono mai affidato completamente alla teoria dell'iperfocale in quanto, fra calo di nitidezza per diffrazione (che non � proprio identica per ogni obiettivo), curvatura di campo, non corrispondenza del simbolo infinito della ghiera, foschia ad infinito (che pregiudica comunque la nitidezza), la pratica spesso � un'altra cosa.
Se ho tempo e mi interessa massimizzare la PdC faccio diversi scatti, per esempio f/8, 11 e 16 e per ogni diaframma qualche variazione della messa a fuoco rispetto al valore teorico e poi scelgo il migliore.
Ma forse stiamo complicando inutilmente la vita a Filo_ che secondo me pu� tranquillamente continuare a scattare come ha sempre fatto ed al quale mi permetto di suggerire, visto che ho letto ha un trascorso di utilizzatore di vecchie ottiche manuali, le sue foto mi sembrano abbastanza "pensate" ed ha gi� l'adattatore, di provare ad utilizzare qualche vecchio AIS che potr� beneficiare di una messa a fuoco molto agevole e di un VR all'occorrenza.

robermaga
.....di provare ad utilizzare qualche vecchio AIS che potr� beneficiare di una messa a fuoco molto agevole e di un VR all'occorrenza...(Rolubich)
Mi piace citare questo scritto per consolidare il suggerimento a @Filo_. Quelle vecchie ottiche erano l'ideale per giocare con queste cose e dovessi "spiegare" a qualche alunno il concetto di iperfocale e di Coc, userei proprio quelle, magari un bel 28 2,8 AIS.
Per non andare del tutto ot (cosa che temo) un grandissimo vantaggio di queste serie Z � proprio di poter usare un favoloso 180 ED AIS e con la maf agevole e con lo stabilizzatore a 5 assi ... ora non posso, ma se si "campa" (come si dice a Firenze) ci arriver� prima o poi a una serie Z.

Carlo, ricordo quella discussione, ma non ritrovo i link. Tuttavia confermo il "metodo" di scalare un paio di diaframmi, rispetto alle tacche sull'ottica ... cosa del resto non inventata da noi. Personalmente non mi porrei quanto � il Coc e tantomeno il calcolo adattato ai mpx, di sicuro si potr� fare ma non vedo quale importanza possa avere, se non stabilire dei nuovi canoni per me che sono un praticone, appaiano assolutamente inutili. Posso per� dire una cosa con certezza assoluta: Se ti interessa privilegiare il primo piano in iperfocale, usiamo pure il metodo dei 2 diaframmi scalati, ma "comunque" visto al 100% l'infinito non sar� perfettamente definito. Dar� per� l'impressione di essere a fuoco in una corretta distanza di visione complessiva. Cosa ancor pi� evidente usando il metodo dell'iperfocale classica, indipendentemente dai mpx e indipendentemente pure usando FX o DX. Ergo, se l'infinito � di massima importanza ... mettete a fuoco quello.

Ma con la serie Z, in queste situazioni perch� non usare il focus-stacking che � integrato alle fotocamere? Si pu� usare il diaframma ottimale e scattare una serie e poi ricomporre e di botto si superano, circolo di confusione, iperfocale, diffrazione. Non so per� se in questa applicazione adattata al paesaggio, intervengono artefatti e altro ..non ho esperienza nel campo che sarebbe bello approfondire.

Buon anno a tutti Ragazzi!
Roberto
rolubich
QUOTE(robermaga @ Dec 30 2018, 03:44 PM) *
Per non andare del tutto ot (cosa che temo) un grandissimo vantaggio di queste serie Z � proprio di poter usare un favoloso 180 ED AIS e con la maf agevole e con lo stabilizzatore a 5 assi ... ora non posso, ma se si "campa" (come si dice a Firenze) ci arriver� prima o poi a una serie Z.


Mi dispiace deluderti ma con ottiche non Z la stabilizzazione avviene su tre assi (le tre rotazioni), che per� sono quelle che veramente servono, anzi, ne basterebbero due (la rotazione attorno all'asse ottico non � cos� importante e non viene corretta dal VR nelle lenti e la correzione delle due traslazioni serve per rapporti di magnificazione elevati), quindi quando puoi prendila una Nikon Z. biggrin.gif
fullerenium2
QUOTE(rolubich @ Dec 30 2018, 04:36 PM) *
Mi dispiace deluderti ma con ottiche non Z la stabilizzazione avviene su tre assi (le tre rotazioni), che per� sono quelle che veramente servono, anzi, ne basterebbero due (la rotazione attorno all'asse ottico non � cos� importante e non viene corretta dal VR nelle lenti e la correzione delle due traslazioni serve per rapporti di magnificazione elevati), quindi quando puoi prendila una Nikon Z. biggrin.gif

No, aspetta la D760 che avr� il sensore stabilizzato della Z6 :-P
Cos� ci Monti su gli AFD e Ai.
Comunque con D700 in live view o con l�altra mirrorless, guardo a monitor cosa ho a fuoco e cerco di massimizzare l�estensione del fuoco in fase di ripresa attraverso il monitor.
Capito dove posizionare la ghiera della messa a fuoco, poi puoi scattare a casaccio che tutto sar� accettabilmente a fuoco e sarai pi� veloce anche di una A9 :-P
robermaga
QUOTE(fullerenium2 @ Dec 30 2018, 05:13 PM) *
No, aspetta la D760 che avr� il sensore stabilizzato della Z6 :-P
Cos� ci Monti su gli AFD e Ai.
Comunque con D700 in live view o con l�altra mirrorless, guardo a monitor cosa ho a fuoco e cerco di massimizzare l�estensione del fuoco in fase di ripresa attraverso il monitor.
Capito dove posizionare la ghiera della messa a fuoco, poi puoi scattare a casaccio che tutto sar� accettabilmente a fuoco e sarai pi� veloce anche di una A9 :-P

Mah ... non vorrei che "evolvessero" come hanno fatto con la D7500 rispetto alla 7200; tante migliorie derivate dalla D500, ma hanno tolto l'accoppiamento per gli AIS.
No... per le mie 4 foto l'anno resto con la 800E e se un giorno dovessi fare un passettino, andrei di sicuro su la serie Z e lo stabilizzatore a 3 assi mi bastano e avanzano laugh.gif !
derma
QUOTE(robermaga @ Dec 30 2018, 06:37 PM) *
Mah ... non vorrei che "evolvessero" come hanno fatto con la D7500 rispetto alla 7200; tante migliorie derivate dalla D500, ma hanno tolto l'accoppiamento per gli AIS.

...




Fosse solo quello!... tolsero anche uno slot e la possibilit� di montare un BG... direi che fecero davvero un ottimo lavoro (...per aumentare le vendite delle D7200 in magazzino !).
fullerenium2
QUOTE(derma @ Dec 30 2018, 07:04 PM) *
Fosse solo quello!... tolsero anche uno slot e la possibilit� di montare un BG... direi che fecero davvero un ottimo lavoro (...per aumentare le vendite delle D7200 in magazzino !).

Che pessimismo!! Mi va bene anche 1 slot di SD, niente BG, ma con possibilit� di usare ottiche AFD, Ai e sensore stabilizzato. Ora non ci sono pi� scuse con la storiella che il sensore stabilizzato non serve e che degrada l�immagine.
Sulla mia attuale ML viene mostrata la pdf in base alla distanza e ottica usata.
Filo_
Caspita.... non pensavo di sollevare un vespaio simile.
Rifar� gli esperimenti con le varie indicazioni che gentilmente mi avete fornito.
Certamente la foschia e i diaframmi stretti non aiutano la foto di paesaggio.
In passato mi � capitato di utilizzare ottiche professionali Nikon, ma queste erano progettate per essere usate ad F fuori dal comune.
A quei tempi mi occupavo di tutt�altro e spesso lavoravo sui microscopi ottici.
Delle vecchie ottiche mi � rimasto solo l�80 f/1.8 poi modificato in AIS (ero passato dalla F2 Photomic alla D200 quando il digitale era gi� uscito da un pezzo).
Da qualche parte devo avere anche un 35, un 135 e un 300....(gli ultimi due a preselezione del diaframma).
Sta di fatto che beccare sulle ottiche moderne un punto di riferimento � un�impresa.
Ho calcolato la distanza tra il piano sensore e il muro con un metro per essere sicuro.... ma sugli obiettivi in uso c�� la malefica finestrella che impedisce di fargli una tacca (a meno di sfondarla 🤔).
Quindi vado ad occhio! Altro problemino. Comunque non mi sognerei mai di usare un 180 x paesaggio.... e il focus staking penso dovrebbe essere appannaggio della macro.
In effetti la strada dev�essere un�altra per avere l�idea del tutto a fuoco. � solo un miraggio, basta che sia appagante. Il piano focale � solo uno dopo tutto (da un punto di vista solo geometrico!)
Vi ringrazio ancora tutti per gli spunti di lavoro!!
Ciao
Filippo
Maurizio Rossi
Pollice.gif
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