QUOTE(Andrea_Bianchi @ Mar 28 2017, 01:59 PM)

C'era un bel sipario fra i due 1.4 ed io non ho mai trovato nulla a favore del D se non la resa cromatica.
Comunque per chi vuole davvero il meglio che il mercato ha da offrire, mantenendo comunque l'Af, il Sigma � la scelta migliore, soprattutto per il prezzo. Sembra pi� un obiettivo da Medio Formato che da Reflex ma se siete disposti a sopportarlo vi ripagher�.
PS. Non ditelo a nessuno ma l'1.8G � un peso piuma economico e nella vita di tutti i giorni nessuno noterebbe le differenze.. ma che rimanga tra noi,
Guarda, i test non sono quisquilie e chi lavora con le ottiche non pu� essere affatto d'accordo su certe prese di posizione. Le ottiche AF-D e AF-S sono molto diverse. Se tu vedi la focalizzazione dei punti con l'AF-D a TA, vedi cerchietti con punte fortissime al centro e una lieve corona (
alta risoluzione=alta qualit�,
alto microcontrasto, lieve haze, ma certamente a un livello unico per l'epoca, molto migliore del Canon 85/1.2). Verso il bordo i cerchi si allargano gradualmente, indicando buon micro-contrasto ma inferiore risoluzione. Ma i bordi non contano nulla a f/1.4, fine della storia. Chiudendo il diaframma, resta un po' di haze. L'AF-S fa "una larga patacca" al centro verso TA (
bassa risoluzione,
alto microcontrasto a bassa frequenza) e resta tale fino al bordo. La differenza di IQ generale � ovviamente elevata a favore dell'AF-D (e TF, notoriamente poco critico anche con le porcherie con i roll-off, se ne lament� esplicitamente), persino al bordo (1/2 punto ancora di vantaggio almeno per l'AF-D a distanza) e quindi l'AF-D "stritola" a TA e grandi risoluzioni l'AF-S, su corpi risolventi e in applicazioni critiche. Mi sentirei uno stupido assoluto a cambiarlo in quell'uso da "silver bullett" (eventi e ritratti a distanza).
Questo per� vale per una tecnica perfetta. Se sfoco un po', come sempre accade in azione e spesso a mano libera, l'AF-D degrada pi� dell'AF-S (un punto piccolo si allarga, ma un macchione resta quello).
Chiudendo il diaframma con l'AF-S, sia pure senza i picchi al centro-macchia di un "grande", vediamo che il cerchio dell'immagine del punto si restringe insieme con l'haze, dando immagini magari appena meno definite al centro, ma pi� nette in genere dell'AF-D. Qui per� il Canon o ogni Zeiss o i vari 105 o 135 Nikon lasciano indietro entrambi. Poi la trasmissione cromatica dell'AF-S � quella degli AFS in genere, assai discutibile e variabile se hai anche Zeiss, Sony, Voigtlander, Leica.
Quindi l'AF-D resta di gran lunga migliore del nuovo a TA (il minimo haze scompare in PP e/o addolcisce il volto, ma con ciglia e altre nuances pi� fini e incise, win-win)
se hai corpi decenti e ben tarati e li manovri come si deve. A f/1.4 tiro fuori pi� dettagli utili e migliori dall'AF-D. Splendido con l'A7r che lo tira veramente al massimo a f/1.4, al contrario delle DSRL in genere che "passeranno pur di qui in media" per il fuoco giusto. Punto. Se il ritratto critico lo faccio dopo f/4 tiro via l'AF-D 85/1.4 e metto il 105/2.5 AI/AIS, il Tokina 100 ATX PRO, il 180 AFD, il 70-180 AFD (eccezionale PdC effettiva e controllo aberrazioni cromatiche a breve distanza, ma con il roll-off dei macro) ecc., ecc.
Ora il Sigma sostituisce con un certo vantaggio l'AF-D nel suo ruolo principe (eventi), l'AF-S sempre, ma sar� sempre pi� leggero ed evanescente dell'1.8 G e degli altri eso a diaframmi normali, con il classico look "sfiatato" da ultraluminoso universale sull'ingrandimento di paesaggio o architettura.
Questi sono i fatti, poi... anche tanti brutti/e trovano il partner che li apprezza.
P.S.: quando scelgo un obiettivo, faccio mille prove, mi scarico raw da altri e ragiono con la mia testa da "persona del settore". La Sony mi ha dato un'occasione incredibile per apprezzare queste e altre ottiche senza i filtracci sensore e l'AF ballerino delle reflex.
A presto
Elio