Suggerisco di ripassare un po' di fondamentali dell'ottica, ad esempio leggendo l'ottimo Paul van Walree (http://toothwalker.org/optics.html).
Magari cominciamo a leggere la sua disamina sui pi� frequenti errori in cui la gente incorre:
http://toothwalker.org/optics/misconceptions.htmlQUOTE(Reflexo @ Jun 16 2016, 04:06 PM)

Mi domandavo quale obiettivo non deformasse le immagini in prospettiva.
La "prospettiva" dipende solo dalla posizione del fotografo (pi� precisamente, del centro della pupilla d'entrata dell'obiettivo ...) rispetto al soggetto. Fai la stessa foto di un soggetto
a una data distanza fissa montando prima un grandangolo poi un tele. Prendi poi la foto scattata col grandangolo e ritagliala (crop) per avere la stessa inquadratura che hai col tele. Il rapporto prospettico tra i vari piani sar� "identico". A pagina 70 del mio libro "Gli strumenti per fotografare" edito dalla Editrice Reflex trovate un chiaro esempio (
qui invece trovate un'anteprima del libro).
Solo nelle riprese a distanza ravvicinata puoi notare delle differenze perch� la posizione della pupilla di entrata di un tele e di un grandangolo non � la stessa; queste posizioni differiscono anche di svariati cm e se la distanza sensore-soggetto � di poche decine di cm, allora ecco che non si pu� pi� fare l'approssimazione che la prospettiva dipende dalla distanza tra fotografo (= sensore) e soggetto. A distanze di
metri, queste differenze diventano - di fatto - trascurabili.
Quando si parla di "distorsione" dobbiamo intendere innanzitutto la distorsione geometrica (a barilotto, a cuscinetto, a "baffo", ecc.) e qui sicuramente � importante lo schema ottico dell'obiettivo (ma anche la distanza di messa a fuoco: un'ottica non ha la stessa correzione della distorsione geometrica a tutte le distanza di maf; ad es., molti zoom grandangolari distorcono pi� da vicino che da lontano perch� il progettista ha preferito curare di pi� la distorsione per soggetti lontani come quelli che si hanno nel paesaggio (orizzonte sul mare) e in architettura (edifici). Inoltre, sempre a proposito di distorsione geometrica, non � sempre vero che un grandangolo distorce a barilotto: ci sono zoom grandangolari che hanno distorsione a cuscinetto alle maggiori focali grandangolari (ad es. il
16-35/4 AF-S distorce un po' a cuscinetto sopra i 28 mm; il
16-80/2.8-4 DX inizia a distorcere a cuscinetto a 24 mm, ecc.).
QUOTE(Reflexo @ Jun 16 2016, 04:06 PM)

... senza contare i Tilt-Shift quelli non centrano con la discussione.
Bene. ma allora parliamo di "linee convergenti": anche queste non dipendono dall'obiettivo ma solo dal fatto che la fotocamera viene inclinata (dal fotografo), ad esempio verso l'alto per riprendere un edificio. E' una "distorsione prospettica", ma che non dipende dall'obiettivo, ma da come lo si usa (vedi
qui).
Prospettiva e linee convergenti non sono quindi imputabili all'obiettivo, n� sono dovute a suoi "difetti", o aberrazioni ottiche, quale � - invece - la distorsione geometrica.
QUOTE(Reflexo @ Jun 16 2016, 04:06 PM)

Sapete se ci sono anche dei filtri che aiutano nella prospettiva fotografica?
La risposta � nell'ultima mia frase sopra.
A parte le lenti addizionali (che non sono propriamente "filtri", ma "aggiuntivi" che modificano la lunghezza focale dell'obiettivo), i filtri che si applicano sugli obiettivi non devono in alcun modo alterarne le correzioni concepite in fase di progetto. Alcuni filtri possono introdurre una "caduta di luce al centro" (ovvero il centro � pi� scuro della periferia) per compensare la caduta di luce ai bordi di alcuni schemi ottici. Un esempio � il
filtro per il 30 mm f/5.6 dell'Hasselblad X-Pan. In questo caso si ottiene una illuminazione uniforme sul campo inquadrato, ma si perde luminosit�. Per chi fotografa paesaggio su pellicola con un grandangolo come il 30 mm X-Pan era ovviamente pi� importante l'uniformit� di illuminazione che il dover ricorrere a tempi pi� lunghi (certe foto si fanno comunque con la fotocamera su treppiedi).