QUOTE(marcellafoglia @ Jan 11 2016, 01:16 PM)

Simpatico il discorso dell'insetto deceduto....

Pensavo ad un 50 mm......
Non voleva essere una battuta.
Nel senso che se ti interessa l'insetto (o il fiore o altro particolare della natura) nel SUO CONTESTO, come l'ape sul fiore di borragine come nella bella foto sopra o come in questa mia sotto ...
... allora devi andare almeno sopra i 150 e meglio il 200 che ho gi� consigliato, con valide alternative in casa Sigma (180 e 150). E piano piano dotandoti di una seria attrezzatura.
Se invece desideri la macro spinta, quella che va OLTRE il R/R di 1:1, quella per vedere dentro gli occhi delle mosche (penso morte ... poich� la vedo dura da vive, tranne i bravissimi che ci riescono) allora mi doterei di un ..
1) un macro 60 AF o AFD, quello precedente ai G, per controllare manualmente il fuoco e il diaframma
2)oppure un vecchio Ai o AIS micro 55 o 3,5 o 2,8 (100-130) nell'usato.
3)tutte e due queste soluzioni per raggiungere e andare oltre l'1:1 richiedono dei tubi di prolunga in caso di lavoro manuale vanno benissimo i vecchi PK13 (+11+12 se uno li trova) e il PN11 questo ..
Dotato di snodo per ben bilanciare l'uso sul cavalletto (era dedicato al vecchio 105). Per i punti 2 e 3 � indispensabile una fotocamera ALMENO come la D7000 per utilizzare tubi e ottiche in manuale. I tubi si possono accoppiare per un maggiore allungamento e conseguente aumento del R/R.
4)se hai gi� un 50 potresti "intubare" il 50, ma per il tipo di tubi, va visto il tipo di 50 .. e non conosco i tubi di ultima generazione.
5) sar� comunque indispensabile un ottimo cavalletto con ottima testa e meglio sarebbe avere una slitta micrometrica per la precisione del fuoco.
Tieni presente che pi� allunghi la focale e pi� tubi ti occorreranno ... ecco perch� per la macro spinta non vedo benissimo un 105.
A disposizione ...
Roberto