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vz77
sto cercando di capire in mille modi, con recenti obiettivi anche zoom (prendiamo ad esempio il 24/70) come scattare a distanza iperfocale. mettiamo usandolo a 24mm a f/11 (su full frame)
compilando le caselle sul sito dofmaster ottengo 1.72 metri.
compilando le caselle sulll'app photo aide ottengo 1.85 metri.
non m'importa il fatto che diano risultati diversi...il problema � pratico.
per assurdo siamo al quasi buio vogliamo tenere iso ragionevolmente bassi tempi di scatto non infiniti e siamo costretti a scattare f2.8 anche se la lente non dar� il meglio e vogliamo capire con l'iperfocale da che distanza avremo la massima dof.
compilo le caselle sul sito dofmaster ottengo 6.81 metri.
compilo le caselle sull'app photo aide ottengo 7.17 metri (quindi da 7 metri in poi a infinito sar� tutto a fuoco)
in entrambi i casi (f11 o f2.8) devo scattare in manuale ed affidarmi alle tacchette sull'obietivo nonostante le tacche da 0.28 a 2 metri siano abbastanza deducibili (quindi con f11 me la caverei) ma riguardo f2.8 mi arrangio perch� da 2 a infinito � impossibile trovare i 7 metri come si pu� notare ad esempio in questa foto?
http://www.juzaphoto.com/shared_files/rece...24-70g_f2-8.jpg
se non si usa la ghiera in manuale si deve misurare le distanze 'a spanne'?? eheheh
scusate ma non ci arrivo....
Il_Dott
QUOTE(vz77 @ Dec 30 2015, 03:00 PM) *
sto cercando di capire in mille modi, con recenti obiettivi anche zoom (prendiamo ad esempio il 24/70) come scattare a distanza iperfocale. mettiamo usandolo a 24mm a f/11 (su full frame)
compilando le caselle sul sito dofmaster ottengo 1.72 metri.
compilando le caselle sulll'app photo aide ottengo 1.85 metri.
non m'importa il fatto che diano risultati diversi...il problema � pratico.
per assurdo siamo al quasi buio vogliamo tenere iso ragionevolmente bassi tempi di scatto non infiniti e siamo costretti a scattare f2.8 anche se la lente non dar� il meglio e vogliamo capire con l'iperfocale da che distanza avremo la massima dof.
compilo le caselle sul sito dofmaster ottengo 6.81 metri.
compilo le caselle sull'app photo aide ottengo 7.17 metri (quindi da 7 metri in poi a infinito sar� tutto a fuoco)
in entrambi i casi (f11 o f2.8) devo scattare in manuale ed affidarmi alle tacchette sull'obietivo nonostante le tacche da 0.28 a 2 metri siano abbastanza deducibili (quindi con f11 me la caverei) ma riguardo f2.8 mi arrangio perch� da 2 a infinito � impossibile trovare i 7 metri come si pu� notare ad esempio in questa foto?
http://www.juzaphoto.com/shared_files/rece...24-70g_f2-8.jpg
se non si usa la ghiera in manuale si deve misurare le distanze 'a spanne'?? eheheh
scusate ma non ci arrivo....



Ma dai? ma lo sai che questa domanda non era stata mai posta???!!!
proprio qualche giorno fa io e Togusa stavamo discutendo del fatto che � quasi uno scandalo che non esiste la funzione che permetta di mettere a fuoco all'iperfocale in modo automatico. Ragionandoci sopra (Linkalla discussione) pare che la fotocamera abbia tutte le info per farlo e che, quindi, diventa solo un problema software. Peraltro, basterebbe anche avere la distanza di maf sul display digitale... eppure questa info c'� negli exif.

Personalmente, s�, vado a spanno. Uso una app da smartphone e se devo mettere a fuoco a, diciamo, 1.7 m mi guardo introno alla ricerca di qualcosa che si trovi a quella distanza. Poi metto a fuoco li e ricompongo.
vz77
QUOTE(Il_Dott @ Dec 30 2015, 03:21 PM) *
Ma dai? ma lo sai che questa domanda non era stata mai posta???!!!
proprio qualche giorno fa io e Togusa stavamo discutendo del fatto che � quasi uno scandalo che non esiste la funzione che permetta di mettere a fuoco all'iperfocale in modo automatico. Ragionandoci sopra (Linkalla discussione) pare che la fotocamera abbia tutte le info per farlo e che, quindi, diventa solo un problema software. Peraltro, basterebbe anche avere la distanza di maf sul display digitale... eppure questa info c'� negli exif.

Personalmente, s�, vado a spanno. Uso una app da smartphone e se devo mettere a fuoco a, diciamo, 1.7 m mi guardo introno alla ricerca di qualcosa che si trovi a quella distanza. Poi metto a fuoco li e ricompongo.


la info relativa alla distanza degli exif pu� anche essere errata, spesso ho foto distanze a 9 zeri oltre il miliardo di millimetri quando la stessa foto alla stessa distanza cita 501 millimetri. non so se dipenda da errori di maf anche se non risultano ad ingrandimento di diversa nitidezza. spesso mettendo a fuoco su oggetti prossimi all'orizzonte o comunque lontani, le foto riportano il valore di 501 millimetri ad esempio. sembra molto pi� 'affidabile' sulle distanze 'corte' a esempio col 24/70 ho scatti da cavalletto a 280 circa che corrispondono quasi esattamente al vero nel exrif. non ho trovato foto con maf a un paio di metri che rechino quei valori 'impossibili' di miliardi di millimetri (quando ad esempio in un caso ho messo a fuoco un edificio che sar� stato circa 10 metri di fronte a me). probabilmente le iperfocali essendo utilizzate spesso su lenti grandangolari, essendo le iperfocali generalmente al massimo ben pi� vicine ai 7 metri (se scattiamo con i canonici grandangolari il meno spinto 24mm fra i grandangolari a 2.8 ha 7 metri di iperfocale mentre a f22, 93cm probabilmente quel valore se abbastanza preciso attorno alle misure brevi, potrebbe in effetti essere utilizzato per trovare l'iperfocale oncamera durante la maf. resta il fatto che magari a molti interessa l'iperfocale anche quando utilizzano tele, e l� credo che i margini di errore siano piuttosto grandi. non so devo capire.
Il_Dott
QUOTE(vz77 @ Dec 30 2015, 04:27 PM) *
la info relativa alla distanza degli exif pu� anche essere errata, spesso ho foto distanze a 9 zeri oltre il miliardo di millimetri quando la stessa foto alla stessa distanza cita 501 millimetri. non so se dipenda da errori di maf anche se non risultano ad ingrandimento di diversa nitidezza. spesso mettendo a fuoco su oggetti prossimi all'orizzonte o comunque lontani, le foto riportano il valore di 501 millimetri ad esempio. sembra molto pi� 'affidabile' sulle distanze 'corte' a esempio col 24/70 ho scatti da cavalletto a 280 circa che corrispondono quasi esattamente al vero nel exrif. non ho trovato foto con maf a un paio di metri che rechino quei valori 'impossibili' di miliardi di millimetri (quando ad esempio in un caso ho messo a fuoco un edificio che sar� stato circa 10 metri di fronte a me). probabilmente le iperfocali essendo utilizzate spesso su lenti grandangolari, essendo le iperfocali generalmente al massimo ben pi� vicine ai 7 metri (se scattiamo con i canonici grandangolari il meno spinto 24mm fra i grandangolari a 2.8 ha 7 metri di iperfocale mentre a f22, 93cm probabilmente quel valore se abbastanza preciso attorno alle misure brevi, potrebbe in effetti essere utilizzato per trovare l'iperfocale oncamera durante la maf. resta il fatto che magari a molti interessa l'iperfocale anche quando utilizzano tele, e l� credo che i margini di errore siano piuttosto grandi. non so devo capire.


Qui il punto della questione � come faccia la fotocamera a misurare la distanza di maf.
Se fosse stimata sulla base della posizione delle lenti lungo la loro escursione (quindi indipendentemente dall'oggetto fotografato), gli errori di cui parli (distanze in miliardi di mm) non dovrebbero accadere. Se invece la stima � fatta sulla base dell'oggetto fotografato allora la cosa � ben diversa. Togusa ha fatto un esperimento e ha dimostrato che se metti la ghiera di maf a, diciamo, 3 m (guardando le tacche sul barilotto) e copri l'obiettivo con il tappo, gli exif riportano proprio 3 m. Questo avvalora la prima ipotesi. Ma se fosse cos� dovremmo poter aver questa distanza come dato digitale direttamente sul display, cos� da poter mettere esattamente all'iperfocale (o a qualsiasi altra distanza desiderata).
togusa
Per caso il valore di "miliardi" a cui ti riferisci � forse 4294967296? *
Perch� quello non � altro che "l'infinito".
Dal momento che la distanza trasmessa dall'obbiettivo alla macchina � per forza di cose un valore numerico digitale in formato binario, e probabilmente il chip degli obbiettivi usa un registro a 32bit, 2^32 = 4294967296 ovvero il numero pi� alto gestibile da un chip a 32bit, che quindi viene passato alla macchina al posto di "infinito".

Come dicevamo nell'altra discussione, la distanza di messa a fuoco � un valore noto alla macchina, purtroppo per�, come testimonia anche la finestrella della scala del 24-70 f/2.8, passando da 2m ad infinito basta una minima rotazione del meccanismo, in questa rotazione (diciamo che � di 5�) il nostro valore numerico varier� da 2000 a 4294967296.
Conti alla mano, significa che la distanza rilevata varier� di 1m ogni 0,00000116415321� di rotazione, aumentando esponenzialmente... direi quindi che, oltre i 2m, la precisione necessaria ad avere un valore corretto vada oltre le tolleranze di qualsiasi macchina costruita dall'uomo.
Non mi stupisce quindi che su distanze medio lunghe il valore riportato sballi un po' di volta in volta.




* Tra l'altro � lo stesso valore in Byte che corrisponde a 4GB, ovvero il limite massimo di memoria fisica gestibile dai sistemi operativi a 32bit, come Windows XP - i conti tornano sempre.
vz77
QUOTE(Il_Dott @ Dec 30 2015, 04:47 PM) *
Qui il punto della questione � come faccia la fotocamera a misurare la distanza di maf.
Se fosse stimata sulla base della posizione delle lenti lungo la loro escursione (quindi indipendentemente dall'oggetto fotografato), gli errori di cui parli (distanze in miliardi di mm) non dovrebbero accadere. Se invece la stima � fatta sulla base dell'oggetto fotografato allora la cosa � ben diversa. Togusa ha fatto un esperimento e ha dimostrato che se metti la ghiera di maf a, diciamo, 3 m (guardando le tacche sul barilotto) e copri l'obiettivo con il tappo, gli exif riportano proprio 3 m. Questo avvalora la prima ipotesi. Ma se fosse cos� dovremmo poter aver questa distanza come dato digitale direttamente sul display, cos� da poter mettere esattamente all'iperfocale (o a qualsiasi altra distanza desiderata).


la cosa che non mi torna (non avendo capito) � che ovviamente ad esempio sappiamo che a 24mm f16 su fx, l'iperfocale � 1,28cm. questo vale sia se metto a fuoco su un oggetto a 3 metri effettivi sia a 3 km all'orizzonte. per cui che me ne faccio dell'128millimetri negli exrif o oncamera? ho provato anche io ad usarli.
esempio: voglio una foto che mi mostri a fuoco tutta l'inquadratura.
ho scattato a 24mm f16
foto a) metodo solito amatoriale: scatto con obiettivo su A, mettendo a fuoco in un punto che si trova su un edificio che � a 40 metri sull'orizzonte.
foto b ) presunto metodo dell'iperfocale (per quel che ho capito). calcolo distanza iperfocale. metto a fuoco in manuale su un oggetto alla distanza iperfocale.
foto c) presunto metodo dell'iperfocale (per quel che ho capito). metto a fuoco in liveview su un oggetto alla distanza iperfocale.

foto a, non molto nitida negli oggetti in primo piano sul tavolo a 128cm, nitida nei dettagli dell'edificio all'orizzonte.

foto b,c, nitida negli oggetti in primo piano sul tavolo ai 128cm, molto meno nitida sopratutto all'orizzonte.

ora...test da rifare perch� ho sbagliato lo scatto in b e c o sbaglio qualcosa nello scattare all'iperfocale?

manca la fodo d) non ho proato ad affidarmi alle 'tacche' dell'obiettivo...ma la maf sarebbe stata imprecisa mancando tacche adeguatamente dettagliate sull'obiettivo.

ha senso dannarsi con l'iperfocale per far sembrare nitidi anche gli oggetti pi� vicini perdendo incisivit� all'orizzonte quando mettendo a fuoco sull'orizzonte la foto appare molto pi� equilibrata e soprattutto pi� nitida laddove ci interessa?

quello che alcuni chiamano 'pulviscolo' atmosferico dovuto alla distanza della montagna che appare all'orizzonte poco dettagliata in una foto di paesaggio non � a volte un errato utilizzo della messa a fuoco dovuto all'iperfocale? (nel mio caso, l'edificio all'orizzonte nelle foto b e c appare poco nitido).

la sensazione � che non si possa salvare capre (oggetti vicini) e cavoli (oggetti lontani)...ovvero che in ogni caso l'iperfocale non serve ad un tubo, o meglio porta maggior perdita all'orizzonte di quanto quadagni nitidezza in primo piano. ma la mia conclusione � ovviamente sbagliata. mi viene da pensare che l'iperfocale sia pi� adatta a chi fotografa comunque in primo piano e vuole massima nitidezza possibile anche all'orizzonte, piuttosto che a chi fotografa panorami e preferisce vedere bene le montagne in fondo al prato in primo piano.

forse il miglior risultato l'avrei raggiunto scattando a met� strada fra l'iperfocale a 128cm e l'edificio in fondo. o forse sarebbe stata leggermente fuori fuoco. insomma scattare mettendo a fuoco 'a met� strada' ahahah. che casino.
vz77
QUOTE(togusa @ Dec 30 2015, 05:01 PM) *
Per caso il valore di "miliardi" a cui ti riferisci � forse 4294967296? *
Perch� quello non � altro che "l'infinito".
Dal momento che la distanza trasmessa dall'obbiettivo alla macchina � per forza di cose un valore numerico digitale in formato binario, e probabilmente il chip degli obbiettivi usa un registro a 32bit, 2^32 = 4294967296 ovvero il numero pi� alto gestibile da un chip a 32bit, che quindi viene passato alla macchina al posto di "infinito".

Come dicevamo nell'altra discussione, la distanza di messa a fuoco � un valore noto alla macchina, purtroppo per�, come testimonia anche la finestrella della scala del 24-70 f/2.8, passando da 2m ad infinito basta una minima rotazione del meccanismo, in questa rotazione (diciamo che � di 5�) il nostro valore numerico varier� da 2000 a 4294967296.
Conti alla mano, significa che la distanza rilevata varier� di 1m ogni 0,00000116415321� di rotazione, aumentando esponenzialmente... direi quindi che, oltre i 2m, la precisione necessaria ad avere un valore corretto vada oltre le tolleranze di qualsiasi macchina costruita dall'uomo.
Non mi stupisce quindi che su distanze medio lunghe il valore riportato sballi un po' di volta in volta.
* Tra l'altro � lo stesso valore in Byte che corrisponde a 4GB, ovvero il limite massimo di memoria fisica gestibile dai sistemi operativi a 32bit, come Windows XP - i conti tornano sempre.


s� � esattamente quel numero.
io credo che da 2 a infinito manchino tacche perch� sostanzilamente si d� per scontato che l'iperfocale sia utilizzata solo su grandangolare. a 70mm ovviamente l'iperfocale varia da 60 metri a f2.8 a poco meno di 8 metri a f22. ma chi usa iperfocale a 70mm? se ragioniamo in termini di foto grandangolari (ovviamente si presume serva a quello l'iperfocale) con un 24mm le tacche utilizzabili con un minimo di precisione parton dai 2 metri in gi� presupponendo l'utilizzo di aperture dall'f10 all'f22 dove si arriva a 0.93 di iperfocale. bu. non so proprio perch� le tacche siano cos�. ma in fondo anche i vecchi obiettivi manuali 24 avevano la tacche dettagliatesolo dai 2 metri in gi�. ma obiettivi ancora pi� vecchi avevano anche i 5 metri prima dell'infinito. non so se quel maggior dettaglio sia dovuto a maggiori prestazioni di luminosit� dello stesso 24. alcuni tamarron ehe hanno il 3 etc...non so non so non so
togusa
Intanto forse � il caso che rivedi i tuoi conti, perch� a me 24mm f/16 d� come iperfocale viene 122,4cm, ovvero 1,28m e non 1,28cm e nemmeno 128mm (12,8cm).
Sia da http://www.dofmaster.com/dofjs.html che dalla mia app sullo smartphone.

Comunque sia, gestire la distanza iperfocale � una questione di precisione... se in quel momento non sei in grado di misurare la distanza di messa a fuoco con la precisione di un centimetro o gi� di l�, � meglio se lasci perdere e ti affidi al buon senso.
Solitamente se vuoi lavorare in iperfocale, � meglio che ti porti una bindella o un metro a nastro e un bersaglio per la messa a fuoco, perch� tanto le distanze iperfocali per gli obbiettivi grandangolari ad aperture "decenti" (da f/8 in su) sono sempre valori nell'ordine di qualche metro, non di km, quindi tutte distanze gestibili in questo modo.

Infine, se non disponi di un obbiettivo superdefinito e una macchina superdefinita, non ha nemmeno senso arrovellarsi troppo per spremere ogni possibile micron di dettaglio usando l'iperfocale. Ma questo � un altro discorso.
vz77
QUOTE(togusa @ Dec 30 2015, 06:08 PM) *
Intanto forse � il caso che rivedi i tuoi conti, perch� a me 24mm f/16 d� come iperfocale viene 122,4cm, ovvero 1,28m e non 1,28cm e nemmeno 128mm (12,8cm).
Sia da http://www.dofmaster.com/dofjs.html che dalla mia app sullo smartphone.

Comunque sia, gestire la distanza iperfocale � una questione di precisione... se in quel momento non sei in grado di misurare la distanza di messa a fuoco con la precisione di un centimetro o gi� di l�, � meglio se lasci perdere e ti affidi al buon senso.
Solitamente se vuoi lavorare in iperfocale, � meglio che ti porti una bindella o un metro a nastro e un bersaglio per la messa a fuoco, perch� tanto le distanze iperfocali per gli obbiettivi grandangolari ad aperture "decenti" (da f/8 in su) sono sempre valori nell'ordine di qualche metro, non di km, quindi tutte distanze gestibili in questo modo.

Infine, se non disponi di un obbiettivo superdefinito e una macchina superdefinita, non ha nemmeno senso arrovellarsi troppo per spremere ogni possibile micron di dettaglio usando l'iperfocale. Ma questo � un altro discorso.


ho sempre inteso 1,28m. ovviamente se ho commesso ingenuit� nelle conversioni mi scuso ma sto scrivendo alla cavolo come vedi. comunque su d800 al 100% io le vedo le differenze. preferisco di gran lunga la foto con messa a fuoco sull'elemento pi� lontano che quella con messa a fuoco all'iperfocale. ma probabilmente perch� ci� che mi interessa di pi� in quella foto � il dettaglio dell'edificio in fondo. noto molto di pi� una mancanza di nitidezza l� che la miglior incisivit� delle cose in primo piano che ho ottenuto con l'iperfocale (comunque mettendo a fuoco sugli 'oggetti vicini')...
Riccardo_A
QUOTE(Il_Dott @ Dec 30 2015, 04:47 PM) *
Qui il punto della questione � come faccia la fotocamera a misurare la distanza di maf.
Se fosse stimata sulla base della posizione delle lenti lungo la loro escursione (quindi indipendentemente dall'oggetto fotografato), gli errori di cui parli (distanze in miliardi di mm) non dovrebbero accadere. Se invece la stima � fatta sulla base dell'oggetto fotografato allora la cosa � ben diversa. Togusa ha fatto un esperimento e ha dimostrato che se metti la ghiera di maf a, diciamo, 3 m (guardando le tacche sul barilotto) e copri l'obiettivo con il tappo, gli exif riportano proprio 3 m. Questo avvalora la prima ipotesi. Ma se fosse cos� dovremmo poter aver questa distanza come dato digitale direttamente sul display, cos� da poter mettere esattamente all'iperfocale (o a qualsiasi altra distanza desiderata).


La "D", usata come sigla sulla lenti Nikon, indica il fatto che tali obiettivi trasmettono il dato della distanza alla fotocamera, l'informazione viene raccolta da un encoder interno collegato all'anello della messa a fuoco.
La serie "G" ha ovviamente ereditato questa funzione.
In breve, l'elettronica dell'autofocus, presente nella fotocamera, pilota la messa a fuoco indipendentemente dalla misura della distanza.
L'obiettivo restituisce quindi alla fotocamera il dato della distanza, che viene a sua volta utilizzato per elaborare meglio l'esposizione (Matrix metering II/III 3D, ecc.).
Questo � quanto riportato tra le note presenti nel catalogo Nikkor.
Ciao
Riccardo

togusa
QUOTE(vz77 @ Dec 30 2015, 06:19 PM) *
comunque su d800 al 100% io le vedo le differenze. preferisco di gran lunga la foto con messa a fuoco sull'elemento pi� lontano che quella con messa a fuoco all'iperfocale.




Ma infatti non l'ha mica detto nessuno che l'iperfocale sia meglio di mettere a fuoco direttamente il soggetto interessato, anzi.
L'iperfocale � solo quel valore di messa a fuoco "di compromesso" che garantisce la profondit� di campo pi� estesa possibile, all'interno della quale la nitidezza di tutti gli oggetti � accettabile, e non perfetta.
Ma � ovvio che se metto a fuoco un oggetto direttamente, allora quell'oggetto avr� la definizione migliore possibile... e sicuramente migliore di quella ottenuta con l'iperfocale.
L'iperfocale, ovviamente, non pu� fare meglio del "fuoco diretto", cerca solo di non fare peggio... o quantomeno fare "meno peggio" possibile.
_FeliX_
QUOTE(togusa @ Dec 30 2015, 09:07 PM) *
Ma infatti non l'ha mica detto nessuno che l'iperfocale sia meglio di mettere a fuoco direttamente il soggetto interessato, anzi.
L'iperfocale � solo quel valore di messa a fuoco "di compromesso" che garantisce la profondit� di campo pi� estesa possibile, all'interno della quale la nitidezza di tutti gli oggetti � accettabile, e non perfetta.
Ma � ovvio che se metto a fuoco un oggetto direttamente, allora quell'oggetto avr� la definizione migliore possibile... e sicuramente migliore di quella ottenuta con l'iperfocale.
L'iperfocale, ovviamente, non pu� fare meglio del "fuoco diretto", cerca solo di non fare peggio... o quantomeno fare "meno peggio" possibile.



Esatto, aggiungo per� che se la messa a fuoco in iperfocale � corretta (o il pi� corretta possibile) e la lente non � un cannone da caccia, la nitidezza delle scene � veramente notevole a tutte le profondit�.

Mi sono letto la discussione "di l�" e ho notizie per te e per il Dott.

La fotocamera che segna le distanze di messa a fuoco in digitale esiste, anzi esistono, sono le Fuji X come la mia X-T1.
Anzi, e qui ti stupisco con effetti speciali, oltre alla distanza di messa a fuoco ti segna pure la profondit� di campo con una barra colorata che si sovrappone alla scala metrica. Quindi puoi anche non conoscere la DOF e non avere nessuna applicazione che te lo dica, che con un paio di prove di fuoco in 7 secondi esatti ti metti in iperfocale usandola in autofocus. Basta far arrivare l'estremo della barra colorata di destra sul simbolo di infinito e hai sul tuo LCD visualizzata la profondit� di campo da X a infinito. A spiegarlo pu� sembrare complicato, in realt� � una scemenza.
Ovvio, inutile che lo specifico, va da se che non visualizzi al centimetro spaccato, ma per sbagliare ti ci devi proprio impegnare seriamente messicano.gif
E in manual focus? Le lenti Fuji hanno la scala delle distanze SERIA e perfettamente utilizzabili (avete presente Leica? wink.gif ), quindi imposti il diaframma, metti il simbolino di infinito sul valore del diaframma appena impostato et voil�, sei in iperfocale, e ti leggi sul barilotto stesso anche la profondit� di campo (nel caso ti interessa/serve saperlo).

Non so se Fuji sia la prima e non mi interessa saperlo (Togusa se lo chiedeva), forse anche Sony e Olympus hanno queste caratteristiche... Nikon intanto continua a produrre sempre nuovi e penosi obiettivi 18-qualcosa a ritmi impressionanti, senza scale delle distanze e anzi, quando ce le mette sono a dir poco imbarazzanti come imbarazzanti e inutili lo sono anche quelle sugli obiettivi PRO.
E a ritmi impressionanti sforna fotocamere dove invece di metterci su novit�/funzioni serie (e ditemi se poter impostare l'iperfocale non lo sia!!) si limita a cambiare un numerino sulla sigla... ah si... scusate, c'� il UAIFAI... maipi� senza!!
Comunque fanno bene perch� vendono tantissimo e ormai hanno superato Canon nella percezione del fighettismo fotografico; fino a pochi anni fa ai corsi si vedevano tutti Canon-izzati, oggi i ragazzini e le ragazzine hanno la Nikonetta al collo... e quindi su questo tanto di cappello a mamma Nikon che sa come essere social.
pes084k1
QUOTE(vz77 @ Dec 30 2015, 05:51 PM) *
la cosa che non mi torna (non avendo capito) � che ovviamente ad esempio sappiamo che a 24mm f16 su fx, l'iperfocale � 1,28cm. questo vale sia se metto a fuoco su un oggetto a 3 metri effettivi sia a 3 km all'orizzonte. per cui che me ne faccio dell'128millimetri negli exrif o oncamera? ho provato anche io ad usarli.
esempio: voglio una foto che mi mostri a fuoco tutta l'inquadratura.
ho scattato a 24mm f16
foto a) metodo solito amatoriale: scatto con obiettivo su A, mettendo a fuoco in un punto che si trova su un edificio che � a 40 metri sull'orizzonte.
foto b ) presunto metodo dell'iperfocale (per quel che ho capito). calcolo distanza iperfocale. metto a fuoco in manuale su un oggetto alla distanza iperfocale.
foto c) presunto metodo dell'iperfocale (per quel che ho capito). metto a fuoco in liveview su un oggetto alla distanza iperfocale.

foto a, non molto nitida negli oggetti in primo piano sul tavolo a 128cm, nitida nei dettagli dell'edificio all'orizzonte.

foto b,c, nitida negli oggetti in primo piano sul tavolo ai 128cm, molto meno nitida sopratutto all'orizzonte.

ora...test da rifare perch� ho sbagliato lo scatto in b e c o sbaglio qualcosa nello scattare all'iperfocale?

manca la fodo d) non ho proato ad affidarmi alle 'tacche' dell'obiettivo...ma la maf sarebbe stata imprecisa mancando tacche adeguatamente dettagliate sull'obiettivo.

ha senso dannarsi con l'iperfocale per far sembrare nitidi anche gli oggetti pi� vicini perdendo incisivit� all'orizzonte quando mettendo a fuoco sull'orizzonte la foto appare molto pi� equilibrata e soprattutto pi� nitida laddove ci interessa?

quello che alcuni chiamano 'pulviscolo' atmosferico dovuto alla distanza della montagna che appare all'orizzonte poco dettagliata in una foto di paesaggio non � a volte un errato utilizzo della messa a fuoco dovuto all'iperfocale? (nel mio caso, l'edificio all'orizzonte nelle foto b e c appare poco nitido).

la sensazione � che non si possa salvare capre (oggetti vicini) e cavoli (oggetti lontani)...ovvero che in ogni caso l'iperfocale non serve ad un tubo, o meglio porta maggior perdita all'orizzonte di quanto quadagni nitidezza in primo piano. ma la mia conclusione � ovviamente sbagliata. mi viene da pensare che l'iperfocale sia pi� adatta a chi fotografa comunque in primo piano e vuole massima nitidezza possibile anche all'orizzonte, piuttosto che a chi fotografa panorami e preferisce vedere bene le montagne in fondo al prato in primo piano.

forse il miglior risultato l'avrei raggiunto scattando a met� strada fra l'iperfocale a 128cm e l'edificio in fondo. o forse sarebbe stata leggermente fuori fuoco. insomma scattare mettendo a fuoco 'a met� strada' ahahah. che casino.


Riducete il cerchio di confusione su DOF master e fate cos�: un 36 Mp Fx accetta al massimo 20 micron di diametro di sfocatura, circa 4 pixel, che vanno composte con il teorema di Pitagora fra cerchio di confusione e di diffrazione (circa 1.22*f micron sul verde).
Ora scegliete per esempio f/8 (cerchio di diffrazione 10 micron) da un 24 mm: sqrt(20^2-10^2) = sqrt(300) = 17 micron.
Impostate su DOF master cerchio di confusione 17 micron, 24 mm, f/8 e otterrete 4.26 m.
Ripetete i conti per altre combinazioni. Vedrete che a f/16 non avete margini reali di fuoco nitido...

A presto telefono.gif

Elio

Il_Dott
QUOTE(_FeliX_ @ Dec 31 2015, 12:02 AM) *
Esatto, aggiungo per� che se la messa a fuoco in iperfocale � corretta (o il pi� corretta possibile) e la lente non � un cannone da caccia, la nitidezza delle scene � veramente notevole a tutte le profondit�.

Mi sono letto la discussione "di l�" e ho notizie per te e per il Dott.

La fotocamera che segna le distanze di messa a fuoco in digitale esiste, anzi esistono, sono le Fuji X come la mia X-T1.
Anzi, e qui ti stupisco con effetti speciali, oltre alla distanza di messa a fuoco ti segna pure la profondit� di campo con una barra colorata che si sovrappone alla scala metrica. Quindi puoi anche non conoscere la DOF e non avere nessuna applicazione che te lo dica, che con un paio di prove di fuoco in 7 secondi esatti ti metti in iperfocale usandola in autofocus. Basta far arrivare l'estremo della barra colorata di destra sul simbolo di infinito e hai sul tuo LCD visualizzata la profondit� di campo da X a infinito. A spiegarlo pu� sembrare complicato, in realt� � una scemenza.
Ovvio, inutile che lo specifico, va da se che non visualizzi al centimetro spaccato, ma per sbagliare ti ci devi proprio impegnare seriamente messicano.gif
E in manual focus? Le lenti Fuji hanno la scala delle distanze SERIA e perfettamente utilizzabili (avete presente Leica? wink.gif ), quindi imposti il diaframma, metti il simbolino di infinito sul valore del diaframma appena impostato et voil�, sei in iperfocale, e ti leggi sul barilotto stesso anche la profondit� di campo (nel caso ti interessa/serve saperlo).

Non so se Fuji sia la prima e non mi interessa saperlo (Togusa se lo chiedeva), forse anche Sony e Olympus hanno queste caratteristiche... Nikon intanto continua a produrre sempre nuovi e penosi obiettivi 18-qualcosa a ritmi impressionanti, senza scale delle distanze e anzi, quando ce le mette sono a dir poco imbarazzanti come imbarazzanti e inutili lo sono anche quelle sugli obiettivi PRO.
E a ritmi impressionanti sforna fotocamere dove invece di metterci su novit�/funzioni serie (e ditemi se poter impostare l'iperfocale non lo sia!!) si limita a cambiare un numerino sulla sigla... ah si... scusate, c'� il UAIFAI... maipi� senza!!
Comunque fanno bene perch� vendono tantissimo e ormai hanno superato Canon nella percezione del fighettismo fotografico; fino a pochi anni fa ai corsi si vedevano tutti Canon-izzati, oggi i ragazzini e le ragazzine hanno la Nikonetta al collo... e quindi su questo tanto di cappello a mamma Nikon che sa come essere social.


Intervento interessantissimo!
Pollice.gif

_FeliX_
QUOTE(pes084k1 @ Dec 31 2015, 01:05 AM) *
Riducete il cerchio di confusione su DOF master e fate cos�: un 36 Mp Fx accetta al massimo 20 micron di diametro di sfocatura, circa 4 pixel, che vanno composte con il teorema di Pitagora fra cerchio di confusione e di diffrazione (circa 1.22*f micron sul verde).
Ora scegliete per esempio f/8 (cerchio di diffrazione 10 micron) da un 24 mm: sqrt(20^2-10^2) = sqrt(300) = 17 micron.
Impostate su DOF master cerchio di confusione 17 micron, 24 mm, f/8 e otterrete 4.26 m.
Ripetete i conti per altre combinazioni. Vedrete che a f/16 non avete margini reali di fuoco nitido...

A presto telefono.gif

Elio



Ma non credo che tutto questo sia poi cos� fondamentale... voglio dire che se prendiamo calcolatori diversi di DOF (ci sono infinite app e siti in rete) ci danno valori pi� o meno simili ma mai uguali per la stessa identica lente. Cos� come anche le stesse lenti con le distanze sul barilotto non possono e non sono precise al centimetro. Idem le funzioni on-camera come quelle sulle Fuji di cui parlavo nel mio precedente post.
Questo che significa? Che ha ragione Antonio Canetti, basta sapere PIU' O MENO la distanza iperfocale e usare i soliti vecchi trucchetti tipo "metto a fuoco un po' pi� in la" oppure "chiudo un po' di pi�" e al 99% non sbaglio.
Se poi ci piace aprire le foto al 700% ohmy.gif e la nitidezza non ci convince allora si, possiamo essere pi� accorti o magari metterci a fare i calcoli di Elio blink.gif

Il problema � che con le nuove fotocamere e le nuove lenti questo diventa un lavoro da ingegneri: Le macchine non hanno applicazioni/funzioni in merito, le lenti pegggio! Vuoi far foto in ipefocale? Tutti fuori a scattare con al seguito metro, righello, APP etc etc... Eppure l'iperfocale � per alcune tipologie di foto (paesaggistica in primis!) qualcosa di fondamentale; comperarsi migliaia di euro di attrezzature e poi star li' ad impazzire sul telefonino con la calcolatrice e il metro... a me vien da ridere hmmm.gif
_FeliX_
Per chi volesse approfondire la tecnica del "un po' pi� in l�" e "chiudo un po' di pi�", ho trovato un articolo dove lo si spiega in modo molto pratico e chiaro.

IPERFOCALE
vz77
QUOTE(_FeliX_ @ Dec 31 2015, 10:27 AM) *
Ma non credo che tutto questo sia poi cos� fondamentale... voglio dire che se prendiamo calcolatori diversi di DOF (ci sono infinite app e siti in rete) ci danno valori pi� o meno simili ma mai uguali per la stessa identica lente. Cos� come anche le stesse lenti con le distanze sul barilotto non possono e non sono precise al centimetro. Idem le funzioni on-camera come quelle sulle Fuji di cui parlavo nel mio precedente post.
Questo che significa? Che ha ragione Antonio Canetti, basta sapere PIU' O MENO la distanza iperfocale e usare i soliti vecchi trucchetti tipo "metto a fuoco un po' pi� in la" oppure "chiudo un po' di pi�" e al 99% non sbaglio.
Se poi ci piace aprire le foto al 700% ohmy.gif e la nitidezza non ci convince allora si, possiamo essere pi� accorti o magari metterci a fare i calcoli di Elio blink.gif

Il problema � che con le nuove fotocamere e le nuove lenti questo diventa un lavoro da ingegneri: Le macchine non hanno applicazioni/funzioni in merito, le lenti pegggio! Vuoi far foto in ipefocale? Tutti fuori a scattare con al seguito metro, righello, APP etc etc... Eppure l'iperfocale � per alcune tipologie di foto (paesaggistica in primis!) qualcosa di fondamentale; comperarsi migliaia di euro di attrezzature e poi star li' ad impazzire sul telefonino con la calcolatrice e il metro... a me vien da ridere hmmm.gif


al 100% si nota pi� la perdita di nitidezza all'orizzonte dello scatto in iperfocale di quanto si noti la maggior nitidezza del primo piano.
ovviamente al 200% le differenze sono palesi.
se proprio non si pu� fare scatto con almeno doppia messa a fuoco vicino e lontano e poi 'blend' in postpro come si fa per esposizione etc, tanto vale usare iperfocale sapendo per� a cosa si va incontro.
prover� a rifare il test con gli ulteriori accorgimenti. � gi� comunque indicativa la precisione millimetrica o centimetrica con la quale viene indicata l'iperfocale dalle varie applicazioni o siti. quando ovvamente la precisione conta tanto pi� quanto pi� l'iperfocale � vicina. ma a maggior ragione, con iperfocali molto vicine, meglio piuttosto passare 5 minuti in pi� in postpro e scattare 2 volte. ammesso appunto che non ci siano altri fattori che impediscono quella scelta. in ogni caso in che situazione conviene scegliere l'iperfocale quando con diaframmi chiusi � meglio focheggiare direttamente sull'oggeto di principale interesse? se poi anche riuscendo a trovare tale distanza i risultati sono mediocri...mi sa che l'iperfocale pu� essere considerata pi� una tecnica analogica dei tempi che furono o un dato 'matematico' anche se ha ovviamente a che fare con circoli di confusione e nemmeno tanto 'ottico' che va bene per dire 'ok, se vuoi un buono scatto vai appena oltre l'iperfocale, se vuoi uno scatto ottimo fai pi� scatti con almeno 2 maf una vicina una lontana e vai di postpro'. insomma in ogni caso ci vuole pazienza. il sito linkato lo avevo letto e lo rilegger�, anche se la parte 'che conta' (ovvero quella riferita agli obiettivi oggi in uso) � di poche righe e dice sostanzialmente che l'iperfocale non si pu� trovare se non si � previsti di 'occhiometro'.
_FeliX_
@ vz77

Si, in effetti alla fine o si accetta un compromesso o si calcola un iperfocale perfetta oppure fare pi� scatti da sistemare in post.
La perfezione per� credo la si debba cercare nella paesaggistica, mentre in altri ambiti come lo street (dove io sto in iperfocale nell'80% degli scatti) si pu� stare pi� rilassati e divertirsi come matti.

Non sono sicuro se quello che hai scritto sia "corretto" in merito al focheggiare direttamente sul soggetto... sempre parlando di paesaggio, se tu focheggi su una collina lontanissima perdi molto sul primo piano della foto, mentre se sei in iperfocale no.
Per� � una mia riflessione, non faccio paesaggio, tranne qualche foto giustoper, quindi lascio spazio eventualmente ad interventi pi� competenti.
Il_Dott
QUOTE(_FeliX_ @ Dec 31 2015, 12:16 PM) *
@ vz77

Si, in effetti alla fine o si accetta un compromesso o si calcola un iperfocale perfetta oppure fare pi� scatti da sistemare in post.
La perfezione per� credo la si debba cercare nella paesaggistica, mentre in altri ambiti come lo street (dove io sto in iperfocale nell'80% degli scatti) si pu� stare pi� rilassati e divertirsi come matti.

Non sono sicuro se quello che hai scritto sia "corretto" in merito al focheggiare direttamente sul soggetto... sempre parlando di paesaggio, se tu focheggi su una collina lontanissima perdi molto sul primo piano della foto, mentre se sei in iperfocale no.
Per� � una mia riflessione, non faccio paesaggio, tranne qualche foto giustoper, quindi lascio spazio eventualmente ad interventi pi� competenti.


Qui non sono molto d'accordo...
per street immagino userai un, diciamo, 35 mm?
anche a f7.1 hai iperfocale a 5.5 m (dof calulator) ma il pi� delle volte il soggetto si trova a distanze minori. In quei casi secondo me � meglio mettere a fuoco sul soggetto. E f7.1 � gi� bello chiuso se sei nei vicoli delle citt�, anche di giorno.

Io di solito sto du f5.6 per street, che comunque ti d� un ampio margine di sicurezza e difficilmente sei fuori fuoco.
vz77
QUOTE(Il_Dott @ Dec 31 2015, 12:38 PM) *
Qui non sono molto d'accordo...
per street immagino userai un, diciamo, 35 mm?
anche a f7.1 hai iperfocale a 5.5 m (dof calulator) ma il pi� delle volte il soggetto si trova a distanze minori. In quei casi secondo me � meglio mettere a fuoco sul soggetto. E f7.1 � gi� bello chiuso se sei nei vicoli delle citt�, anche di giorno.

Io di solito sto du f5.6 per street, che comunque ti d� un ampio margine di sicurezza e difficilmente sei fuori fuoco.


hai il 35 1.4 fx?
Il_Dott
QUOTE(vz77 @ Dec 31 2015, 12:51 PM) *
hai il 35 1.4 fx?


No, per street ho usato il 50 mm f1.8 e, da quando ce l'ho, solo il voigtlander 40 mm f2. Su D610.
Ma che c'entra?
_FeliX_
QUOTE(Il_Dott @ Dec 31 2015, 12:38 PM) *
Qui non sono molto d'accordo...
per street immagino userai un, diciamo, 35 mm?
anche a f7.1 hai iperfocale a 5.5 m (dof calulator) ma il pi� delle volte il soggetto si trova a distanze minori. In quei casi secondo me � meglio mettere a fuoco sul soggetto. E f7.1 � gi� bello chiuso se sei nei vicoli delle citt�, anche di giorno.

Io di solito sto du f5.6 per street, che comunque ti d� un ampio margine di sicurezza e difficilmente sei fuori fuoco.



Attento Dott, se con il tuo 35mm a f7.1 hai un iperfocale di 5.5m, sei a fuoco da 2.25m a infinito, quindi a meno che non vuoi baciarti il soggetto direi che stai a posto e puoi anche chiudere a f8 nei vicoli se non sono prorpio bui pesti.

Io ho una fotocamera DX (X-T1) e uso prevalentemente un 23mm e un 14mm.
A f8 e iso AUTO con entrambi devo solo scattare senza preoccuparmi di dove mettere a fuoco.
A volte ho scattato street con il 56mm (85mm equivalente fx) tenenedo chiuso a f11 e regolandomi grazie a quella famosa scala distanze/profondit� di campo della mia fotocamera.

Questa � scattata con il 56mm e per una foto street � tutto accettabilmente a fuoco.

IPB Immagine

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Il_Dott
QUOTE(_FeliX_ @ Dec 31 2015, 07:07 PM) *
Attento Dott, se con il tuo 35mm a f7.1 hai un iperfocale di 5.5m, sei a fuoco da 2.25m a infinito, quindi a meno che non vuoi baciarti il soggetto direi che stai a posto e puoi anche chiudere a f8 nei vicoli se non sono prorpio bui pesti.

Io ho una fotocamera DX (X-T1) e uso prevalentemente un 23mm e un 14mm.
A f8 e iso AUTO con entrambi devo solo scattare senza preoccuparmi di dove mettere a fuoco.
A volte ho scattato street con il 56mm (85mm equivalente fx) tenenedo chiuso a f11 e regolandomi grazie a quella famosa scala distanze/profondit� di campo della mia fotocamera.

Questa � scattata con il 56mm e per una foto street � tutto accettabilmente a fuoco.




Ineccepibile. Ma visto quanto detto sopra, ovvero che mettendo a fuoco direttamente sul soggetto si hanno risultati migliori, soprattutto se a medio-corta distanza, allora perch� non farlo? Almeno quando c'� un soggetto prevalente nella scena. Anche a discapito della nitidezza dei piani posteriori. Poi son gusti....

PS: certo, non � il caso della foto che hai postato.
Pps: mi capita di scattare foto a meno di due metri dal soggetto.
_FeliX_
QUOTE(Il_Dott @ Dec 31 2015, 07:34 PM) *
Ineccepibile. Ma visto quanto detto sopra, ovvero che mettendo a fuoco direttamente sul soggetto si hanno risultati migliori, soprattutto se a medio-corta distanza, allora perch� non farlo? Almeno quando c'� un soggetto prevalente nella scena. Anche a discapito della nitidezza dei piani posteriori. Poi son gusti....

PS: certo, non � il caso della foto che hai postato.
Pps: mi capita di scattare foto a meno di due metri dal soggetto.



Si hai ragione, a volte � anche per pigrizia laugh.gif

Buon anno!
Il_Dott
Questo � un esempio (distanza 2 m).
Buon anno a tutti. Io chiudo e vado a festeggiare!

IPB Immagine

Visualizza sul GALLERY : 459 KB
giulysabry
Buon anno a tutti!! Bisogna anche dire che ci sono focali pi� atte a sfruttare l'iperfocale....un ultrawide andr� in iperfocale sicuramente prima e meglio di un 200mm....

Giuliano
robermaga
QUOTE(_FeliX_ @ Dec 31 2015, 10:27 AM) *
Ma non credo che tutto questo sia poi cos� fondamentale... voglio dire che se prendiamo calcolatori diversi di DOF (ci sono infinite app e siti in rete) ci danno valori pi� o meno simili ma mai uguali per la stessa identica lente. Cos� come anche le stesse lenti con le distanze sul barilotto non possono e non sono precise al centimetro. Idem le funzioni on-camera come quelle sulle Fuji di cui parlavo nel mio precedente post.
Questo che significa? Che ha ragione Antonio Canetti, basta sapere PIU' O MENO la distanza iperfocale e usare i soliti vecchi trucchetti tipo "metto a fuoco un po' pi� in la" oppure "chiudo un po' di pi�" e al 99% non sbaglio.
Se poi ci piace aprire le foto al 700% ohmy.gif e la nitidezza non ci convince allora si, possiamo essere pi� accorti o magari metterci a fare i calcoli di Elio blink.gif

Il problema � che con le nuove fotocamere e le nuove lenti questo diventa un lavoro da ingegneri: Le macchine non hanno applicazioni/funzioni in merito, le lenti pegggio! Vuoi far foto in ipefocale? Tutti fuori a scattare con al seguito metro, righello, APP etc etc... Eppure l'iperfocale � per alcune tipologie di foto (paesaggistica in primis!) qualcosa di fondamentale; comperarsi migliaia di euro di attrezzature e poi star li' ad impazzire sul telefonino con la calcolatrice e il metro... a me vien da ridere hmmm.gif

Pollice.gif Condivido in pieno i tuoi interventi e mi chiedo come mai questa discussione (ripetuta tante volte, ma sempre necessaria e interessante) sia al bar invece che nella sezione tecnica. Detto questo da "cultore" delle ottiche Nikon di annata dico che una volta non c'era questo problema e che la CASA pensava bene di fare ottiche con delle scale chiarissime dove i vari diaframmi erano indicati con colori diversi (e sempre gli stessi). Niente � meglio per la didattica sull'iperfocale che far vedere e (meglio) usare un'ottica come questa:
http://www.photosynthesis.co.nz/nikon/ais2828.jpg
Per� capisco che ai cultori degli attuali "G" (e pure Sigma Art) non resti che di dotarsi di DofMaster e rotella metrica laugh.gif .
Ciao
Roberto
vz77
vi giro un link (preso da un altro topic al quale stavo partecipando). il link l'ha postato l'utente Rpolini.

ve lo giro perch� se leggete la parte relativa all'iperfocale, vengono spiegate le problematiche della mancanza di nitidezza delle foto scattate col metodo dell'iperfocale.
vz77
http://toothwalker.org/optics/dof.html
vz77
questo il punto chiave (leggete soprattutto l'ultimissima parte)
copio incollo. se vi viene scomodo perch� non formattato vi mando il link e andate a pag 3 di questo pdf
http://www.zeiss.com/content/dam/Photograp...ln01_en_web.pdf (documento del 1997 e gi� allora era morto il mito dell'iperfocale)

Depth of Field � An Insider�s Look
Behind The Scenes
Maybe the same thing happened to
you recently: Upon receiving some
rolls of film back from processing,
you briefly check the color rendition,
and then examine the new images
with an 8x magnifying loupe for fine
detail, for sharpness.
Every once in a while you may
encounter an image with double
contours and you know immediately
that some bad vibration tricked you.
But you may also find images that
show stunning sharpness in some
areas, whereas detail resolution in
other areas does not meet your
expectations. When you took those
photos you knew exactly what depth
of field you were after and with the
help of the depth of field scale on
your lens or the table supplied with it
you set the aperture and the correct
focus accordingly. However, the
result is disappointing.
If images like this accumulate,
you suspect your lens to be at fault
and turn it in. You mail it to Contax
or Hasselblad or Carl Zeiss. Be
assured it will be in good company:
�Depth of field is insufficient� is the
most common complaint to meet the
Carl Zeiss service department today.
And there is an upward trend. Why?
To find the answer, let�s take a short
look at the basics:
� In your image the one plane will be
perfectly sharp that you set the
focus for.
� Everything on either side of that
plane will come out blurred, more
or less.
� How much a subject detail is
blurred, depends mainly on its distance
to this plane of perfect sharpness,
and on the aperture setting,
and the focus setting.
� A certain amount of blur is supposed
to be tolerable. According to
international standards the degree
of blur tolerable is defined as
1/1000th of the camera format
diagonal, as the normally satisfactory
value. With 35 mm format and
its 43 mm diagonal only 1/1500th is
deemed tolerable, resulting in
43 mm/1500 ≈ 0.030 mm = 30 � m
of blur.
Imagine the very tip of a pin with
a size of exactly zero, located precisely
in the plane of perfect sharpness,
that means, it is imaged to the film
with a size of exactly zero, not
widened by any blur. Now, move this
pin towards the camera and watch
the diameter of its tip increase by
blurring. When it has reached 30 �m,
halt the pin! It is now right at the
inner border of the depth of field.
Now, do the same in the opposite
direction. Beyond the plane of
perfect sharpness you will reach the
outer border of the depth of field.
All the photo school books in the
world explain that same principle and
tell a similar story, although with
different words and sketches and
images. And all the camera lens
manufacturers in the world including
Carl Zeiss have to adhere to the same
principle and the international
standard that is based upon it, when
producing their depth of field scales
and tables. But here�s what the
school books don�t tell:
A blur tolerable of 30 �m equals
a resolution of 30 line pairs per millimeter
(lp/mm). The normally satisfactory
value was standardized with
the film�s imaging quality in mind �
at the time the standard was defined
which was long before World War II!
Meanwhile some decades have
passed, today�s color films easily
resolve 120 lp/mm and more, with
Kodak Ektar 25 and Royal Gold 25
leading the field at 200. Four-color
printing processes have also
improved vastly and so have our
expectations about sharpness. The
depth of field standard, however, has
remained unchanged�
This is still absolutely okay as far
as the large majority of photo
amateurs is concerned, that take
their photos without tripods and
have them printed no larger than
4 x 6. Be aware that these amateurs
represent 90% of all picture takers,
so don�t expect the depth of field
standard to change fundamentally
before long, creating a reason for the
camera lens manufacturers to
introduce new depth of field scales.
If you are not satisfied with the
results you achieve using the existing
scales, tables, and formulas, keep
tuned to CLN. We will provide you
with information on how to achieve
utmost sharpness in photographic
images.
Let�s sum it up for today:
� The international depth of field
standard, the basis for all camera
lens manufacturers to calculate
their depth of field scales and
tables, dates back from a time,
when image quality was severely
limited by the films available.
� Those who use depth of field
scales, tables, and formulas (e. g.
for hyperfocal settings), restrict
themselves � most probably
without knowing why � to the
image quality potential of an
average pre-World-War-II emulsion.
Il_Dott
QUOTE(vz77 @ Jan 4 2016, 11:58 PM) *
vi giro un link (preso da un altro topic al quale stavo partecipando). il link l'ha postato l'utente Rpolini.

ve lo giro perch� se leggete la parte relativa all'iperfocale, vengono spiegate le problematiche della mancanza di nitidezza delle foto scattate col metodo dell'iperfocale.


Ma questo � abbastanza ovvio. Come � stato gi� detto, l'iperfocale di per s� � un compromesso tra la nitidezza e la profondit� di campo: se aumenti una riduci l'altra e viceversa. La massima nitidezza ce l'hai, per esempio per un 28 mm, con distanza di maf a X metri (tipicamente meno di 3 m) e diaframma Y (tipicamente 4-5) che corrisponde a profondit� di campo Z (pi� o meno 2-3 metri). Se vuoi passare dai 2-3 m di pdc dell'esempio precedente a infinito (idealmente) devi focheggiare ad una distanza diversa e accettare una riduzione della nitidezza assoluta. E come tutti i compromessi, pu� piacere oppure no.

Diciamo che in rete si vedono spesso paesaggi spettacolari con nitidezza da paura e ti chiedi semplicemente come sia stato fotografato. Si suppone un unico scatto in iperfocale ma � pi� probabile che dietro ci sia quella tecnica, di cui non ricordo il nome, che fonde 2 o 3 foto scattate con distanza di maf diversa. Qualcuno la conosce?
Il_Dott
Potrebbe essere la tecnica focus stacking, del quale ho appena chiesto lumi qui
Il_Dott
QUOTE(Il_Dott @ Jan 5 2016, 09:28 AM) *
Potrebbe essere la tecnica focus stacking, del quale ho appena chiesto lumi qui


Molti la usano per le macro ma dallo stesso sito del software helicon focus ho visto che � utile anche per i paesaggi.
Credo che far� qualche tentativo, almeno quando posso usare il treppiede. La tecnica dell'iperfocale non mi ha mai entusiasmato pi� di tanto... anche se resta l'unica soluzione per foto a mano libera.
robermaga
QUOTE(Il_Dott @ Jan 5 2016, 10:42 AM) *
Molti la usano per le macro ma dallo stesso sito del software helicon focus ho visto che � utile anche per i paesaggi.
Credo che far� qualche tentativo, almeno quando posso usare il treppiede. La tecnica dell'iperfocale non mi ha mai entusiasmato pi� di tanto... anche se resta l'unica soluzione per foto a mano libera.

Ho provato il focus stacking benino nella macro e meno bene nel paesaggio, ma il limite � tutto mio e non nella tecnica, che mi riprometto sempre di approfondire senza trovarne il tempo.
Tornando all'iperfocale condivido quanto dici sull'ovviet� del compromesso che rappresenta, tanto � vero che cerco di usarla il meno possibile e usare sempre nel paesaggio i diaframmi migliori. Molti non si rendono conto che il piano di fuoco � sempre uno e uno solo, il resto � una "sensazione" di nitidezza dovuta al restringimento del cerchio di confusione che per� resta una sensazione che la nostra vista percepisce e non un dato in assoluto. Un metodo che i vecchi fotografi (e pure i meno vecchi) � quello di usare un banco ottico e basculare l'ottica o il dorso o entrambi. O di usare un'ottica basculabile come questa:
http://www.photosynthesis.co.nz/nikon/2435pc.jpg
Risultati migliori di qualsiasi focus stacking, ne sono certo
Roberto
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