QUOTE(marco_baldini @ Apr 23 2014, 11:53 PM)

Ho acquistato l'obiettivo in oggetto, e durante delle prove ho notato una cosa curiosa: fotografando in manuale e impostando il diaframma a 2.8, se l'autofocus fatica a mettere a fuoco (poco contrasto), o proprio non ci riesce, durante i tentativi dell'autofocus vedo sul display della macchina il diaframma che varia anche fino a 5.6 per poi riscendere, e se non mette a fuoco si ferma su 3 (ed � come se fosse a 2.8, perch� muovendo la ghiera apposita non scende il valore, e se lo faccio successivamente mettere a fuoco correttamente, torna a 2.8).
E' un comportamento normale?
Grazie mille
Marco
Ogni tanto st� storia del diaframma che si chiude da solo salta sempre fuori... Allora. Considera il tuo 105 micro come un 105 effettivo solo con messa a fuoco ad infinito. Nelle riprese ravvicinate il 105 (che � un IF) riduce progressivamente la propria focale pur mantenendo fisicamente la propria lunghezza. Il 105 VR, infatti, non si allunga ne si accorcia variando la distanza di messa a fuoco. Il barilotto rimane della stessa dimensione. Ora, prova a metterti dalla parte del sensore e prova ad immaginare ci� che il sensore vede durante la messa a fuoco progressivamente da lontano a vicinissimo. Immaginati, situazione corrispondente a fuoco all'infinito, sul fondo di un pozzo. Osserverai, dal fondo del pozzo, un certo diametro del foro d'uscita. Bene. Mettiamo a fuoco da vicino. Abbiamo detto che il 105 accorcia la propria focale pur mantenendo una lunghezza di 105 il barilotto.
A cosa corrisponde questo nella nostra analogia? Ad alzare il pozzo!! Se, infatti, il pozzo viene alzato non vedrai pi� un foro d'uscita dello stesso diametro che osservavi precedentemente, ma progressivamente pi� piccolo. La tua macchina fotografica sta vedendo questo e ti sta avvertendo di quello che succede. Punto e basta.
PS. Canon non lo fa
PPS Anche quando metto i tubi kenko la mia macchina non mi avverte pi�
Ciao, Ivan