Buonasera a tutti,
vorrei avere le vostre opinioni e le esperienze, se vi è capitato, in merito al quanto in oggetto. Oggi mi sono recato allo stadio Bentegodi di Verona per la partita Chievo - Sassuolo. Vado con la stessa attrezzatura (D7000, 70-200 f/4, borsa Manfrotto Advandced 7) di due settimane fa (Chievo - Hellas V), quando non mi fecero alcun tipo di contestazione.
Oggi invece mi ha rotto il c***o e non mi hanno fatto entrare, non con la macchina almeno (che ho dovuto riportare in automobile). Questo grosso modo il colloquio con due soggetti, che chiamerò Gigio e Tanfo:
Gigio: "Mi apre la borsa? Cosa c'è dentro?"
Io: "Ecco, una macchina fotografica." (notare che qui due settimane fa il check si è concluso e mi sono indirizzato in tribuna)
Gigio: "Ah no, ma quella è attrezzatura professionale, non posso farla entrare"
Io: "Scusi? Sta scherzando spero. Io mica sono un fotografo professionista e due settimane fa mi hanno fatto entrare. Mi spieghi, se fotografo con un cellulare o un iphone sì, con questa no?"
Gigio: "No no, non posso farla entrare con quella attrezzatura. Ha una reflex, un teleobbiettivo, addirittura un flash (pensate gente, pensate cosa s'è inventato sto buon uomo, un flash!!!). Praticamente è come se stesse a bordo campo"
Io: "Guardi, ripeto, due settimane i suoi stessi colleghi mi hanno fatto entrare, come la mettiamo?"
Gigio: "C'è scritto nel regolamento che non si può entrare con questa attrezzatura";
Io: "E dove c***o è sto regolamento?" (qui mi indica un cartello appeso sopra il cancello d'entrata, ovviamente il cartello non è esposto alla biglietteria, ma questo argomento lo affronterò dopo).
poi Gigio continua "Oltretutto non è ammesso entrare con corpi che possono essere contundenti (qui siamo al ridicolo)";
Io: "Sì certo, perchè secondo lei prendo la macchina e la lancio addosso a qualcuno, ma si rende conto?"
Gigio: "E poi ci sono problemi anche con i diritti dell'evento (avanti con le p********)"
a quel punto Gigio va da Tanfo, che sarà stato il suo superiore (credo), il quale viene lì e mi guarda... e tra me e me volevo dirgli cosa avesse da guardare e che iniziasse a parlare lui invece di aspettare che lo facessi io, dopo di che si è ripetuta la solita trafila. A quel punto ho riportato la macchina in automobile, tanto in queste occasioni è impossibile spuntarla con sti fenomeni, l'ignoranza alle volte è devastante.
Questo comunque è quello che dice il regolamento (punto 16.) dello stadio:

[omissis] introdurre attrezzature professionali in grado di registrare e trasmettere, in digitale o su
qualsiasi altro supporto, materiale audio, video e audio-video, informazioni o dati inerenti l’evento nello stadio. Il copyright per trasmissioni o registrazione non autorizzate è dovuto, secondo le norme di legge, al club; [omissis]

Da cui deduco chiaramente che:
1. non si parla in alcun modo di fotografia, ma solo audio e video.
2. parlono di attrezzature professionali e sono curioso di capire cosa intendano con "professionali".

Qualcun'altro ha avuto esperienze simili in sto stadio fatiscente? Questa credo che sarà l'ultima volta che vado a vedere una partita di calcio (almeno Bentegodi), almeno fintanto che saranno permesse idiozie di questo tipo.
Ciao.

Dunque...ho una d90...un tele...cio pure il flash....siiiii sono un professionistaaaaae
A parte scherzi.....si accaniscono tutti contro le reflex...ma perche quando basta un telefono????

Perché i fotografi sportivi professionisti negli stadi li fanno entrare a pagamento.
Tu non puoi dimostrare di non esserlo (e l'attrezzatura non gioca a tuo favore) quindi per loro lo sei.

Pensa che a Castelletto di Branduzzo, alla pista da supermotard, non si possono fare foto in assoluto. Nemmeno se io volessi andare a girare in pista e farmi fotografare da un mio amico che fotografasse soltanto me, potrei.
Secondo loro dovrei farmi fotografare dal loro fotografo che poi mi farà pagare le foto care e salate.
A parte che io potrei denunciarli perché mi fotografano senza il mio consenso firmato... ma lasciamo perdere.
Si fa prima a non andarci più e basta.

c'è gente che entra a torino, milano roma etc con reflex e che ne so 70/200...a me a padova (dove non fanno entrare nemmeno gli ipad) fanno quasi sempre storie con la coolpix A!!!
agli occhi degli steward una reflex=attrezzatura professionale.

e ti dirò, mi pare giusto che non facciano entrare con le reflex. ma che sia così in tutta italia però!

Robe da pazzi, a questo punto dovrebbero vietare anche di entrare con iPhone, Samsung S4 e ogni altro genere di dispositivo cellulare in grado di far foto e video, perchè a questo punto non importa nè la risoluzione del dispositivo, nè lo zoom, se si lede il diritto di immagine lo fa anche con il cellulare da 30 euro dotato di fotocamera, non serve certo una D4 con 300 f/2.8.
E' veramente il paese delle ipocrisie e delle buffonate, oltrechè dei buffoni (fino ai livelli di chi disciplina l'accesso ai bagni pubblici). Guardavo in queste settimane i seguenti avvenimenti sportivi: Masters di Agusta, partita di baseball MLB, playoffs NBA, playoffs NHL. Ebbene, dappertutto appassionati di quegli sport e di fotografia con "cannoni" impressionanti da far invidia ai fotografi professionisti. Addirittura nella NHL agli angoli hanno persino creato nelle pareti di plexiglass dei fori per permettere agli spettatori con fotoreflex e teleobiettivi di scattare senza l'ostacolo del plexiglass.
E non mi pare di aver parlato di uno stato dove la regolamentazione dei diritti sportivi sia poco rigida e regolamentata. Eppure, a quanto pare, in quel paese, dove prima di tutto viene la libertà, lo spettacolo e il divertimento per il pubblico, non eccepiscono restrizioni basate sul fatto che diritto di immagine spetta soltanto a coloro i quali lo detengono.
Complimenti, andiamo avanti così, poi le società sportive non si lamentino che la gente non va negli stadi.

Potevi collegarti col sito Nikon.it e far vedere che la d7000 non è tra le macchine..."professional"!
All'idiozia si risponde con l'idiozia.

anche i buffoni inglesi non fanno entrare con una reflex se è per questo.

e se la gente non va allo stadio, in primis è perché i nostri stadi fanno pena.