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Marino_de_Falco
Il 7 Maggio 2006 ho fatto una escursione con il Touring Club Italiano e con la collaborazione e il supporto del CAI lungo il percorso di montagna tra Agerola e Positano denominato �Il Sentiero degli Dei�. Questa escursione l�avevo gi� fatta molti anni addietro, credo di ricordare nel 1980, prima del terremoto che sconvolse l�Irpinia e molte parti della Provincia di Napoli, in modo autonomo e indipendente e anche un po� sprovveduto. Tra gli altri c�era anche mio padre che ha sempre amato la fotografia e i bei paesaggi e a lui dedico questo Life.

In seguito a questa esperienza ho sempre desiderato di poter tornare a percorrere il Sentiero e non ho mai avuto l�occasione di farlo. Uno dei desideri pi� ambiti � quello di poter percorrere l�Alta Via dei Monti Lattari restando a pernottare in quota!!! Ma per fare questo trekking c�� ancora tempo.

Partecipando ai Forum della Community della Nital ho idealizzato di poter fare una escursione di trekking fotografico con gli amici conosciuti tramite Forum, locali e non, proprio sul Sentiero degli Dei. Mentre si parlava di questo mi sono ricordato dell�iniziativa del TCI e ho chiamato per prenotarmi, Cos� ho potuto fare un sopralluogo in vista appunto dell�escursione prevista con le Nikon al collo!

Aver percorso il Sentiero con le guide mi ha fatto acquisire un minimo di conoscenza e di esperienza sul territorio tale da poter fare a mia volta da guida a un gruppo di persone. L�escursione, come gi� detto sul Forum, � qualificata di tipo E dal Club Alpino Italiano: nella scala di valori del CAI � il secondo livello, prima del tipo E (Escursionistico) c�� il livello T = Turistico e dopo il tipo EE, per il quale occorre una preparazione maggiore, passo sicuro e assenza di vertigini, equipaggiamento e preparazione fisica adeguata.

Il percorso del Sentiero degli Dei si pu� considerare a met� strada tra il tipo T e il tipo E in quanto si pu� percorrere agevolmente, non � necessaria una particolare preparazione e basta prestare un minimo di attenzione nei punti pi� impegnativi per poterli superare con facilit�. Personalmente non mi ero preparato fisicamente, la mia vita � sedentaria con moto su scooter! Se non avessi percorso la micidiale scalinata di 1700 gradini in discesa da Nocelle alla Statale sopra Postano non avrei accusato alcun problema.

Il Sentiero, come riportato qua e l� su Internet e su qualche guida turistica, si dirama dalla cittadina di Agerola, alle falde dei Monti Lattari che sovrastano la Costiera Amalfitana. Lungo il percorso si possono godere panorami esaltanti, mozzafiato per la bellezza del territorio circostante e per la continua visione del blu del mare circa 600 metri pi� in basso di dislivello. In lontananza si scorgono le tre piccole perle di Postano, gli isolotti denominati Li Galli: la Castelluccia, la Rotonda, il Gallo Lungo (appartenuto in passato al grande ballerino russo Nurejev). La vista pu� arrivare, in giornate terse e di buon tempo, a scorgere i faraglioni di Capri.
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Il percorso inizia tra le case di Agerola, esattamente nella frazione di Bomerano, dalla piazzetta

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dove c�� anche una Chiesa

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In un angolo si pu� vedere il pannello comprendente la carta topografica del Sentiero degli Dei, inserito nel progetto nazionale di recupero dei sentieri �Il Cammino dell�Alleanza� e un altro cartello con le indicazioni dei percorsi possibili e del tempo di percorrenza

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Altri cartelli e segnali, appena dietro l�angolo della casa davanti alla quale ci eravamo riuniti, molto artigianali ma comune ecologici, ci danno ulteriori informazioni e ci tolgono eventuali dubbi di aver intrapreso la strada giusta

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Lasciate le case del paese, percorrendo in discesa una piccola e breve stradina che passa sotto un ponticello e seguendo le indicazioni di un cartello su palo

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Quindi ci si dirige verso una scala ben in vista e senza ringhiera: occorre un minimo di attenzione nel salirla ma l�hanno percorsa facilmente persone anche di una certa et� o sofferenti di vertigini

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Si percorre adesso una strada rotabile asfaltata con una bella vista sul Vallone di Praia, da notare i vigneti inerpicati sulle falde dei rilievi a terrazzamenti e impiantati ad uva pede �e palummo, conosciuta fin dai tempi della Magna Grecia

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Nel punto finale della strada asfaltata si pu� vedere la Grotta del Biscotto, cos� definita per l�aspetto bruno e friabile della roccia in cui sono scavate �case rupestri� le cui porte e finestre sono semplici buchi e feritoie scavate nella roccia.

Ora inizia per davvero il �Sentiero�! Si comincia in leggera discesa, con qualche saliscendi

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quindi si passa sulla recente frana che il 4/1/2002 che, staccatasi dal Monte Catello e scendendo lungo il Vallone Porto, tranci� il sentiero Forestale � Capo Muro. Ora la zona � stata messa in sicurezza cingendo il Monte Catello con rete metallica e ripristinando la percorribilit� del sentiero. Ci si dirige verso il rudere di una casa passando appunto sul sentiero ripristinato

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Il sentiero che si percorre � di facile identificazione, nei punti che possono far perdere il tracciato o negli incroci con altri sentieri ci sono i segnali CAI: sono quelli bianco-rossi dell�Alta Via dei Monti Lattari

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Sono in genere abbastanza ben visibili, anche se a volte pu� capitare che siano nascosti dalla vegetazione. Si trovano spesso di lato al sentiero da percorrere, a volte sugli scalini, altre volte in corrispondenza di una biforcazione o di un incrocio.
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In diversi punti � possibile affacciarsi dal sentiero in tutta sicurezza per ammirare i panorami della sottostante Divina Costiera. Continuando a percorrere il sentiero che si snoda ancora con leggeri saliscendi

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si giunge adesso al Colle della Serra dove c�� un pinnacolo di roccia
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sulla cui sommit� c�� una lapide su cui resta poco dell�antica iscrizione. In alcuni testi � citata come lapide dedicata a Ettore Paduano (?), in altri dedicata a Giustino Fortunato, uomo politico e scrittore, studioso della �questione meridionale�. Sembra sia stato lui a dare al percorso il nome di �Sentiero degli Dei�

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Appena dopo essere passati all�altezza di un rudere si perviene a un bivio: di fronte c�� un muretto a secco con segnale CAI

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A destra si continua per il Sentiero degli Dei, a sinistra si pu� fare una leggera deviazione per ammirare da uno spiazzo accanto a una villa, lo stupendo panorama. Purtroppo quando ho scattato questa foto c�era una forte foschia, la lascio lo stesso come testimonianza della bellezza dei luoghi

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Continuando a scendere dal punto panoramico si arriva a Praiano e al Convento di San Domenico. Questa variante viene detta anche �opzione bassa�. Tornando indietro al bivio si riprende il Sentiero degli Dei �opzione alta�, proseguendo in leggera salita sotto la Punta di Monte Paipo

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Questo tratto offre dei punti panoramici veramente notevoli, � possibile fermarsi spesso in corrispondenza di terrazzamenti o spuntoni di roccia per ammirare il paesaggio circostante.

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Man mano che si va avanti verso la meta, il minuscolo paesino di Nocelle (428 metri s.l.m.), punto terminale del percorso prima di decidere se scendere verso la Statale o continuare verso Montepertuso, si inizia a scorgere in lontananza la punta estrema della Costiera Amalfitana, sempre foschia permettendo!

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Purtroppo da questo punto di vista sono stato alquanto sfortunato, di foschia ce n�era tanta che neanche con il grandangolare ho potuto fare buone foto. Inoltre, poich� avevo interesse a seguire il gruppo e il gruppo non aveva interesse al fatto che io facessi fotografie, alcune foto possono essere venute anche un po� mosse per la fretta di scattare e riprendere la marcia! Conto di rifarmi quando l�escursione sar� con interesse preminente per la fotografia, con il gruppo del Forum Nital!

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Qualcuno si affaccia timidamente dal limite massimo sul terrazzamento, guardando con una certa trepidazione al panorama circostante, al vallone che si estende nel dolce declivio sottostante. Certo, sono sempre circa 600 metri s.l.m. ma � la bellezza dei posti a mozzare il fiato e non la paura di protendersi nel vuoto. Infatti, superata la prima preoccupazione ci si rilassa nell�ammirare il panorama.

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Si prosegue, il sentiero � tale, cio� giusto una traccia del passaggio delle persone in mezzo all�erba

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e non vedo l�ora di arrivare a superare la punta a sinistra nella fotografia, mi incuriosisce il pensiero di dove si passer�, non vedo tracce del sentiero�

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Forse � quello che si stanno domandando le due signore di questa fotografia! tongue.gif

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Stiamo passando proprio sul ciglio della montagna, ma non siamo ancora arrivati sulla punta estrema, doppiata la quale potremo scorgere Positano, Nocelle, i valloni circostanti e il massiccio imponente delle tre punte distinte del Monte Sant�Angelo a Tre Pizzi, somigliante a un paesaggio Dolomitico. Si pu� notare la differente colorazione dell�acqua del mare in corrispondenza di scogliere semi-sommerse, da blu a un colore acquamarina! Semplicemente stupendo, una perla del creato!!!

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Adesso sto per arrivare proprio sulla punta! L�avanguardia del gruppo si sta inerpicando e sembrano quasi sospesi nel vuoto!

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Ma poi, passando in quel punto si pu� vedere che pu� fare impressione prima ma non mentre ci si passa! Altrimenti molti di quelli che erano nel mio gruppo sarebbero tornati indietro, compresa la signora che, pi� in difficolt� di altri forse per sovrappeso ha dovuto compiere il percorso a mano a mano con la guida del CAI! E la vista che si gode da qua sopra ripaga di tutto!!!

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Ci fermiamo, un altro dei punti pi� belli del percorso, forse davvero il pi� bello in assoluto: lo sguardo spazia su Positano e dintorni: immerse nelle nuvole le cime del Monte Comune, del Mone Vico Alvano, del Monte Tore

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Positano...

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Aumento la focale a 200 mm con l�80-200 a pompa, so bene che avr� un risultato scadente, penalizzato dalla foschia, ma ci provo lo stesso, pazienza. Osservando queste foto si pu� immaginare cosa sarebbe stata la giornata fotografica in assenza di foschia, in una giornata limpida!

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Nascosto in parte dall�albero della foto e purtroppo dalla immancabile (in quella giornata) foschia, si intravede il paesino di Nocelle.

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Il percorso per� � ancora lungo, si deve attraversare il Vallone dello Scalandrone o Gratelle prima di arrivare alle porte di Nocelle. Il sentiero, in questa seconda parte, quando si � ormai in vista dell�abitato di Nocelle � un po� pi� accidentato e in alcuni punti pi� impegnativo.

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Ci tengo per� a ribadire anche per chi legge ed eventualmente vuole percorrere il Sentiero, che le difficolt� sono ben superabili da chiunque: non occorre neanche utilizzare altro che le proprie gambe, un eventuale bastone o bastoncino da arrampicata sarebbe solo d�impaccio al foto-escursionista per la maggior parte del percorso.

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A proposito dello zaino� Ovviamente per fare un percorso del genere, oltre a vestirsi adeguatamente, occorre anche portare con s� qualcosa e per far questo c�� il dilemma dell�attrezzatura fotografica: cosa portare, come utilizzare gli spazi a disposizione, cosa portare per la �sopravvivenza�? Io ho risolto il problema dando la precedenza al corredo fotografico!
Abbigliamento: pantaloni e t-shirt da escursione leggeri, camicia jeans che ho tolto praticamente dopo un quarto d�ora; gilet fotografico in cui ho trasferito immediatamente alcuni vetri, liberando gi� sul pullman spazio nello zaino; calze e scarpe da trekking. Il cappellino l�ho dimenticato a casa, errore da non fare mai! Nello zaino, nello spazio liberato dall�80-200 ha trovato posto una borraccia con involucro termico con un litro d�acqua non gasata, al posto del 70-300 lasciato a casa ho messo la colazione frugale. Altro spazio era disponibile in luogo della fotocamera. Nella tasca esterna avevo una giacca impermeabile tipo k-way. Il gilet fotografico � caldo, anche con la temperatura non ancora elevata dei primi giorni di Maggio ho sudato un bel po�, per� � insostituibile per la comodit� e praticit� delle tasche per riporre le ottiche, i tappi e i paraluce, batterie e CF.

Bene, riprendiamo il racconto del cammino verso Nocelle, sperando di non aver perso troppi lettori lungo� la strada! biggrin.gif
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Dicevo che il percorso lungo quest�ultimo tratto dello stupendo Sentiero degli Dei � un po� pi� impegnativo, ma prego i lettori di questo Life di soffermarsi sull�atteggiamento dei partecipanti all�escursione, sul portamento nei passaggi.

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Uno che invece trovava a volte difficile il procedere era il signore della seguente fotografia, quello con la mano appoggiata al ginocchio: appunto il ginocchio gli faceva male per una artrite, proprio questo passaggio gli ha causato un po� di dolore.

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Ancora un punto panoramico�

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Ultimi passaggi impegnativi�

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Io sono arrivato alle prime case di Nocelle, mi volto indietro per vedere altri del gruppo che si sono fermati a riposare. L�ultimo tratto del sentiero � guarnito da una ringhiera in ferro, sono proprio poche metri. Ho sentito dire che vorrebbero metterla lungo tutto il percorso, spero proprio di aver capito male�

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I primi esseri viventi che incontro a Nocelle sono i gatti, questo qua � come si mi aspettasse, miagola e comincia a fare le fusa mentre lo inquadro con la minima focale dell�80-200, poi mi si strofina addosso, e si fa coccolare con piacere.

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Un altro dorme in una posizione impossibile per qualunque altro essere vivente, scatto al volo per paura che si accorga della mia presenza e si muova prima che riesca a bloccarlo in una istantanea: la foto � un po� sfocata�

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Cambio posizione e focheggio di nuovo, forse � il rumore del motore non SWM che lo sveglia e mi guarda con gli occhini celesti,

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poi dopo essersi dato una leccatina si riaddormenta, sicuro che nessuno mai potr� arrivare a infastidirlo in quel posto! E stavolta sbaglio io la messa a fuoco, senza piet��

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Sono stanco, non tanto quanto sar� alla fine della giornata e chi ha letto questo racconto sa bene il perch�. Non ho fatto foto della piazzetta dove ci siamo fermati per riposare e consumare la colazione al sacco, me ne sono andato in giro a vedere il paesino e a scattare ancora foto�

A qualche particolare di una villetta�

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All�ingresso di un residence con maioliche... sexy!

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A un piccolo luogo di culto�

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Una stradina con muro a secco

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Uno scorcio molto carino ma �infestato� dai fili al punto che non posso toglierli neanche con timbro clone di Photoshop!!

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Ancora fili elettrici� oopssss, volevo dire un scorcio immerso nel verde!

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Un segnale di pericolo, curve pericolose per le biciclette?!?

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Il meraviglioso panorama della sottostante Positano e della Costiera

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Il cartello stradale che ci dice che Nocelle � una citt� romantica. E vorrei vedere! Un panorama da sogno, immersa nel silenzio e nella quiete.

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Montepertuso � rimasto l�, non l�abbiamo raggiunto per vari problemi, non ultima la presenza di persone poco o mal equipaggiate che hanno attardato la marcia. Posso solo fotografarlo con annesso contorno di cavi elettrici e foschia.

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Inizia la lunga discesa che per 1700 scalini mi porter� sulla Statale� Lo so, la foto � storta, avrei potuto raddrizzarla con PS ma ci ho pensato dopo aver messo la firma sulla foto!

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Dalla Statale mi volto a guardare in alto.. eh s�, eravamo l� in cima!

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Adesso riesco a fotografare un po� meglio le case di Positano, c�� ancora un po� di foschia

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Si conclude cos� una splendida giornata ricca di emozioni e sensazioni, di pace e concentrazione interiore, di riflessioni e anche di ottimi spunti fotografici, purtroppo penalizzati dalla scarsa visibilit�.

Spero di non aver annoiato troppo, chi � arrivato a leggere queste ultime parole o ha saltato a pi� pari tutto o � stato interessato dal racconto. Le fotografie credo non siano ottimali, forse anche un po� scadenti, soprattutto se paragonate a quelle di altri Life e del livello medio del Forum. Per� mi hanno gratificato. Il Life stesso, la voglia e l�impegno che vi ho dedicato sono la testimonianza di una crescita che avverto nel mio modo di fare fotografia e nella tecnica in generale. Di strada, e stavolta non si parla di percorrere sentieri, ce n�� ancora tanta da percorrere per� intanto ringrazio il Forum e tutti i partecipanti per avermi dato e darmi sempre quelle nozioni e le ispirazioni necessarie a migliorare le mie fotografie.

Ringrazio chi ha scorso questo Life, � il mio primo e spero non ultimo, mi auguro di ricevere anche degli input: critiche, commenti e suggerimenti, riguardo il lavoro svolto.

Chiudo, altrimenti raccogliete le pietre del Sentiero e me le tirate addosso! biggrin.gif
Luigi Gasia
QUOTE(bladerunner @ May 14 2006, 02:02 AM)
Chiudo, altrimenti raccogliete le pietre del Sentiero e me le tirate addosso!  biggrin.gif

Beh in pensierino l'ho fatto... laugh.gif
Hai fatto una fotocronaca perfetta, soprattutto con le foto che evidenzino il percorso, ora mi chiedo se vale ancora la pena effettuare l'escursione wink.gif
Dalle foto si evidenzia che partire ad una certa ora non si riesce a fare foto panoramiche a causa della foschia che si crea per l'alta pressione, a buon intenditore poche parole... biggrin.gif

grazie.gif per i tuoi lumi
lau_perinelli
che faticaccia... ma che bellissime foto e che poetiche quelle dei gatti che aspettavano tranquilli ... wink.gif

complimenti x il life
ciao lau
Felix B.
QUOTE(Luigi Gasia @ May 14 2006, 08:49 AM)
.... ora mi chiedo se vale ancora la pena effettuare l'escursione  wink.gif
grazie.gif  per i tuoi lumi
*


Ho avuto lo stesso pensiero biggrin.gif
Marino sei stato super nel raccontarlo Pollice.gif , peccato per il tempo che non rende bene l'idea dei luoghi, questo nelle panoramiche. Invece nei passaggi del sentiero le foto parlano da se.

Un saluto

Felice
miz
Marino carissimo, mannaggia a te!!! Ess�, perch�, come sapete, non potr� esserci e ora so ci� che mi perdo.
Sei stato bravissimo, credo che molti escursionisti pagherebbero per avere questo tuo Life come guida. Le foto sono penalizzate dalle condizioni atmosferiche, ma restano comunque di valore.

Complimenti e grazie ancora per l'immersione che mi hai fatto fare nel percorso, ora vado a riposarmi, la scalinata finale mi ha massacrato!!! biggrin.gif

smile.gif
Felix B.
p.s....in un altro thread avevo avvertito delle scalinate.....ginocchia e caviglie tutto OK? laugh.gif

Un saluto

Felice
ideal
grazie per la guida virtuale biggrin.gif , belle foto, un solo ma... e che c..... dopo tutta quella fatica c'era la foschia cerotto.gif tongue.gif

Saluti Gigi
Vinicio_77
Volevo chiedervi se con voi c'era un'eventuale guida o pu� essere percorso anche da semplici amanti del trekking?
stella.degli.angeli
Marino complimenti per il tuo life, davvero meglio di una guida...
per� non mi ha fatto molto bene vederlo perch� mi � venuta una fifa tremenda, a partire dalla foto della Chiesa, scommetto che l� si vanno a "raccomandare" i turisti prima di fare il sentiero .... biggrin.gif

e poi la scalinata senza poggiamani.... gi� mi sento male a guardarla..... blink.gif
no, io credo che non ce la far�, sarei solamente un peso per voi e striscerei sul muro per tutto il sentiero..... rolleyes.gif

per�, ti preoccupavi tanto ieri per la riuscita del tuo life, e a me questo sembra che sia davvero ben fatto !!!

bravissimo !!!
Giacomo Sardi
ti faccio i complimenti per il lavorone........

devo essere sincero, nel forum le foto sono tante e anche i life ... non ce la faccio a vedere tutto... quindi devo fare una selezione e ad un certo punto ho smesso d leggere.... troppo lungo.... e troppe foto che si assomigliano... avrei solamente fatto una scelta pi� oculata e postato una per tipo...

abbi pazienza... guru.gif dico quello che penso... ed � un parere personalissimo.. smile.gif
nonnoGG
grazie.gif Marino, ho pecorso con te l'intero sentiero, immagini affascinanti e testo coinvolgente ... la tentazione di un test di paragone con il sentiero dell'amore delle Cinque Terre � veramente grande.

Complimenti per il lavoro, complessivamente ben fatto e la foschia non � imputabile certo al fotografo ... anche se una soffiata con una delle famose pompette consigliate per pulire il CCD, versione ciclopica, potevi anche dargliela al cielo biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif !

nonnoGG
gigiodvd
....mi devo riprendere... sono stanco..... mi hai fatto camminare troppo!.... ma ne � varsa la pena.

gigiodvd
Pagine: 1, 2
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