Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
StefanoD5
Ragazzi ho presso il LENSCAL per la calibrazione degli obiettivi.

Ho fatto con successo i due fissi.

Per gli zoom a che focale deve essere fatta alla minima od alla massima?

Grazie mille
aluba
Non pensavo fosse una "prassi" obbligatoria....
Da come ne parli tu sembra esserla....
Io posseggo 5 ottiche tra AF/AFD e non ho mai avuto problemi con la mf...per cui mai passato per l'anticamera del cervello 'sta cosa...
StefanoD5
il 35 sigma era quasi perfetto un lievissimo frontfocus, l'85 1.4 invece cominciava a soffrire di un evidente frontfocus... confermato anche tramite l'apposito strumento LENSCAL... ora � tarato a +7 e funziona benone

F.Giuffra
Non esiste un modello economico, da stamparsi in proprio, di carta, e piegare opportunamente per ottenere un sistema simile?

Grazie.
F.Giuffra
Su internet ho trovato dei fogli da stampare e piegare. Quale distanza va tenuta? 100 volte la lunghezza focale? E negli zoom a che lunghezza?

Grazie.
sarogriso
QUOTE(F.Giuffra @ Jan 11 2014, 10:54 PM) *
Non esiste un modello economico, da stamparsi in proprio, di carta, e piegare opportunamente per ottenere un sistema simile?

Grazie.


Credo che un foglio del giornale di ieri vada bene, se dell'altro ieri va bene lo stesso,

su quell'oggetto non c'� altro che una serie di figure bianche e nere alternate da mettere ad una certa distanza, niente magie o miracoli vari. dry.gif

credo che per individuare una messa corretta messa a fuoco non ci voglia poi molto, che dite?

saro
F.Giuffra
Meglio se � una mira a 45� come questa. Ti permette di regolare il front o rear focus con precisione, un giornale � pi� complicato.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
StefanoD5
Anch'io usavo questo prima , il LENSCAL me lo hanno regalato

Un consiglio, incollatelo su un cartoncino cos� resta pi� rigido


sarogriso
QUOTE(F.Giuffra @ Jan 11 2014, 11:31 PM) *
Meglio se � una mira a 45� come questa. Ti permette di regolare il front o rear focus con precisione, un giornale � pi� complicato.


Credo che la cosa importante sia riuscire nell'intento, di mio ho fatto le relative prove e ne ho dedotto che un qualche cosa di inclinato va bene per il primo colpo tanto per capire dove va a finire il fuoco, una volta appurata la direzione da intraprendere il soggetto piano esclude in modo categorico qualsiasi errore di valutazione oltre che permettere una precisione assoluta,

poi come dicevo prima l'importante � raggiungere l'obiettivo senza dover ripetere la procedura una infinit� di volte , alle volte capita di assistere a delle vere odissee piene di tentativi e indecisioni, cool.gif con prove che vanno da -20 a +20 compreso l'incubo del viaggio in Ltr.

ciao

saro
giuseppe@76
QUOTE(sarogriso @ Jan 11 2014, 11:20 PM) *
credo che per individuare una messa corretta messa a fuoco non ci voglia poi molto, che dite?

Dipende cosa si intende per corretta messa a fuoco. Infatti, posto che alla fine una corretta taratura non cambia di molto i risultati pratici rispetto ad una fatta pi� alla buona, una ottimale calibrazione dell'A.F. non � cos� semplice come si crede ed un buona mira � consigliabile. Il problema principale �, in particolare, il fatto che gli attuali sistemi A.F. tendono ad avere una resa incostante. Cio� se fai ad esempio 10 scatti in condizioni identiche ti troverai con il punto di messa a fuoco leggermente pi� avanti o pi� indietro (ovviamente parliamo di piccolissimi spostamenti). Quindi, in relazione all'obiettivo da calibrare, la prima cosa da verificare � appunto la ripetibilit� del risultato. In questo una buona mira pu� aiutare molto (meglio poi un programma che aiuti ad analizzare gli scatti). Una volta verificato quanto sopra la calibrazione andrebbe fatta con pi� scatti per ogni valore al fine di minimizzare l'incostanza di rendimento. Da ultimo la resa dell'A.F. dipende anche dalla luminosit� (nel senso che ovviamente pi� l'immagine � buia pi� il sistema va in difficolt�) e, quindi, la mira andrebbe adeguatamente illuminata. Per gli zoom poi il discorso � ancora pi� complesso perch� quanto sopra andrebbe ripetuto per le diverse lunghezze focali per cercare un valore pi� o meno soddisfacente (cercando ovviamente di ottimizzare maggiormente le focali pi� lunghe).
Ciao.
Geromix
QUOTE(giuseppe@76 @ Jan 12 2014, 01:30 PM) *
Dipende cosa si intende per corretta messa a fuoco. Infatti, posto che alla fine una corretta taratura non cambia di molto i risultati pratici rispetto ad una fatta pi� alla buona, una ottimale calibrazione dell'A.F. non � cos� semplice come si crede ed un buona mira � consigliabile. Il problema principale �, in particolare, il fatto che gli attuali sistemi A.F. tendono ad avere una resa incostante. Cio� se fai ad esempio 10 scatti in condizioni identiche ti troverai con il punto di messa a fuoco leggermente pi� avanti o pi� indietro (ovviamente parliamo di piccolissimi spostamenti). Quindi, in relazione all'obiettivo da calibrare, la prima cosa da verificare � appunto la ripetibilit� del risultato. In questo una buona mira pu� aiutare molto (meglio poi un programma che aiuti ad analizzare gli scatti). Una volta verificato quanto sopra la calibrazione andrebbe fatta con pi� scatti per ogni valore al fine di minimizzare l'incostanza di rendimento. Da ultimo la resa dell'A.F. dipende anche dalla luminosit� (nel senso che ovviamente pi� l'immagine � buia pi� il sistema va in difficolt�) e, quindi, la mira andrebbe adeguatamente illuminata. Per gli zoom poi il discorso � ancora pi� complesso perch� quanto sopra andrebbe ripetuto per le diverse lunghezze focali per cercare un valore pi� o meno soddisfacente (cercando ovviamente di ottimizzare maggiormente le focali pi� lunghe).
Ciao.

Ma tutto questo va fatto alla massima apertura del diaframma o altro?😁
Geromix
QUOTE(Marcomix @ Jan 12 2014, 01:37 PM) *
Ma tutto questo va fatto alla massima apertura del diaframma o altro?😁


http://www.northlight-images.co.uk/article...adjustment.html

Anche questo metodo � interessante!!!
sarogriso
QUOTE(giuseppe@76 @ Jan 12 2014, 01:30 PM) *
Dipende cosa si intende per corretta messa a fuoco. Infatti, posto che alla fine una corretta taratura non cambia di molto i risultati pratici rispetto ad una fatta pi� alla buona, una ottimale calibrazione dell'A.F. non � cos� semplice come si crede ed un buona mira � consigliabile. Il problema principale �, in particolare, il fatto che gli attuali sistemi A.F. tendono ad avere una resa incostante. Cio� se fai ad esempio 10 scatti in condizioni identiche ti troverai con il punto di messa a fuoco leggermente pi� avanti o pi� indietro (ovviamente parliamo di piccolissimi spostamenti). Quindi, in relazione all'obiettivo da calibrare, la prima cosa da verificare � appunto la ripetibilit� del risultato. In questo una buona mira pu� aiutare molto (meglio poi un programma che aiuti ad analizzare gli scatti). Una volta verificato quanto sopra la calibrazione andrebbe fatta con pi� scatti per ogni valore al fine di minimizzare l'incostanza di rendimento. Da ultimo la resa dell'A.F. dipende anche dalla luminosit� (nel senso che ovviamente pi� l'immagine � buia pi� il sistema va in difficolt�) e, quindi, la mira andrebbe adeguatamente illuminata. Per gli zoom poi il discorso � ancora pi� complesso perch� quanto sopra andrebbe ripetuto per le diverse lunghezze focali per cercare un valore pi� o meno soddisfacente (cercando ovviamente di ottimizzare maggiormente le focali pi� lunghe).
Ciao.


Non � che siano poi tante varianti per intendere una corretta messa a fuoco, parlo ovviamente di analisi visiva con i propri occhi, stessi "strumenti" che andranno poi usati per osservare sotto tutti gli aspetti una foto, resta poi pacifico che se faccio delle prove mi indirizzer� verso un soggetto di facile lettura e qui ripeto che questa non � caratteristica esclusiva delle varie mire messe in commercio e in rete, a meno che poi non si passi l'intera vita fotografica a riprendere quadrati e cerchi bianchi e neri, nel senso che se si ha cognizione di quali caratteristiche debba avere un soggetto per agevolare la messa a fuoco automatica gli errori vengo eliminati a priori, muri bianchi o a tinta unita, griglie varie, superfici riflettenti ecc. ecc sono ben noti,

riguardo all'illuminazione stesso discorso, si sono gi� viste focus chart riprese dentro casa in semi oscurit�, meglio lasciar perdere,

idem per la ripetibilit� del risultato, se la procedura � corretta viene da sola, il pupazzo ripreso a mano libera in cucina come sopra,

in pratica quello che voglio dire � che con soggetto e procedura corretta arriver� ad avere, dopo tutte le altre esclusioni, tre scatti da analizzare e il migliore sar� quello ottenuto con la taratura maggiormente azzeccata, tutto il resto deve rimanere a carico delle limitazioni della coppia ottica/sensore.

Riguardo agli zoom � giusto come dici, per fortuna esistono anche che nascono giusti a tutte le focali, per gli altri ciccia, ovvio che scherzo e in qualche modo un rimedio accomodante si pu� trovare tongue.gif


ciao

saro
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.