QUOTE(Lutz! @ Jan 6 2014, 03:01 PM)

Ottima osservazione nel primo post.
Il paraluce in realta' puoi farlo grande a piacere, e piu grande e' meglio funziona, sta alla scelta tua e del costruttore fare un paraluce che dia adeguata protezione da flare, e come al solito, sia pratico dal punto di vista ingombri, pesi ed estetica..........
Ti ringrazio dell'intervento forse perch� � l'unico attinente alla domanda.
Al riguardo vorrei aggiungere un paio di riflessioni.
Nel cinema si utilizzano paraluce a soffietto che vengono stesi secondo la focale (angolo di campo) in uso. Il paraluce ha il compito molto importante di non far entrare nell'obbiettivo le luci laterali fuori dell'angolo di campo. In caso contrario l'alto angolo d'incidenza sulla lente frontale produrrebbe all'interno delle lenti quello che normalmente si chiama "flare" o riflessioni interne all'ottica.
Tenete presente che l'assorbimento interno delle luci parassite non pu� fare miracoli quindi � meglio evitare il problema.
Nel nostro caso il paraluce dovrebbe essere calcolato per la focale minima dello zoom per evitare la vignettatura. E' sufficiente ricordare che in molti casi basta avere due filtri avvitati uno sull'altro per avere la caduta di luce ai bordi da qu� la necessit� dei filtri slim.
Nella domanda iniziale mi chiedevo come mai ll paraluce del 24-70mm, calcolato evidentemente su 24mm, sia pi� coprente di quello del 70-200mm calcolato evidentemente su 70mm. Il diamentro dei due obbiettivi � praticamente lo stesso (filtri da 77mm).
I paraluce del 70-300mm e del 80-400mm sono notevolmente pi� coprenti di quello del 70-200mm f/2.8; eppure partono tutti e tre da circa 70mm.
A questo punto vorrei dire quasi una cattiveria: non � che la Nikon nel caso del 70-200mm si sia tenuta pi� larga anche ricordando le antiche polemiche sulla vignettatura del vecchio 70-200mm VR1?
Saluti. Stefano