In realt� quel sistema NON funziona per niente, e basta sapere come funzionano gli strumenti di PS per capirlo.
Primo punto: Sovrapporre un livello grigio e usare la soglia NON identifica le aree grigie, ma semplicemente le aree che hanno la LUMINOSITA' uguale al grigio neutro (RGB 128).
Basta prendere una foto in cui c'� una tavoletta colorchecker per capirlo, e ve la allego cos� potete provare.
Se con la pipetta del campionatore colore seleziono 4 punti diversi che la soglia indica come "neutri", in realt� andr� a leggere colori molto diversi.
ora provate ad impostare il campionatore colore in modo che legga i colori Lab, e vedrete che il canale della luminosit� � sempre simile o uguale in tutti i punti, mentre i canali a e b che identificano i colori variano.
Secondo punto: aprite la foto della tavoletta e vedrete che in alto ci sono 6 quadrati di grigio, dal bianco al nero. Sono TUTTI di tono neutro, quindi con il metodo descritto dovrebbero venire segnalati come neutri, per poterci cliccare sopra.
E invece non avviene! quindi il sistema non funziona.
Terzo punto: anche se funzionasse il sistema di identificazione delle zone neutre (e come abbiamo visto NON funziona), usare i Valori Tonali NON permetterebbe comunque un bilanciamento del bianco. Fate una prova: i 6 quadrati grigi sono tutti di tono neutro, ma se clicchiamo su ognuno di essi con la pipetta del grigio in Valori Tonali, otteniamo bilanciamenti differenti.
Se invece fate lo stesso all'interno di Camera Raw mentre aprite il file, il bilanciamento � uguale in tutti e 6 le zone!
Sono algoritmi molto diversi.
Di fatto usare i Valori Tonali su photoshop funziona SOLO se oltre che di tono effettivamente neutro (e non c'� modo per saperlo), le zone sono anche di luminosit� media.
E tutto questo solo per quello che riguarda il tono medio.
Per l'uso delle pipette bianco e nero, concordo assolutamente con Riccardo: � una tavanata galattica.
Con quelle pipette vado semplicemente a dire a photoshop "quello � bianco puro", "quello � nero puro".
In questo modo sono io che, del tutto arbitrariamente, scelgo i colori " a muzzo".
Cosa anche peggiore, vado a TAGLIARE via tutto quello che � pi� scuro o pi� chiaro del punto in cui ho cliccato, distruggendo letteralmente l'immagine, esasperando il contrasto, e creando delle zone non stampabili, e completamente tappate o bruciate. Da evitare assolutamente.
Oltretutto, se andate a neutralizzare con le tre pipette, ogni volta che cliccate modificate il click precedente. Sistemo il grigio...ok, poi vado sul nero.... e il grigio si sballa, poi sul bianco e sballo grigio e nero, poi di nuovo sul grigio e sballo bianco e nero.... in un ciclo infinito!
Per farla breve:
Talvolta il sistema, pi� per fortuna che altro, pu� anche dare dei risultati visivamente gradevoli, ma da qui a prenderlo come metodo "scientifico" per ottenere colori fedeli, ce ne corre.
Allego un NEF con colorchecher per chi vuole divertirsi.
Clicca per vedere gli allegatiVi consiglio di aprirlo due volte, con bilanciamento appositamente sbagliato, uno freddo e uno caldo per esempio.
Se il sistema funzionasse sarebbe semplice riportarli ad un valore corretto e identico tra loro.... provateci!
Una nota aggiuntiva: questo metodo non � certo nuovo, � anche descritto su un vecchio manuale di Scott Kelby su CS2...
ora non � che kelby sia un pazzo incompetente, ma le cose si evolvono e comunque lui stesso metteva le mani avanti dicendo che "non funziona sempre". Del resto autori meno Yankee e pi� rigorosi come Martin Evening, Dan margulis, Katrin Eismann e altri, si sono ben guardati da proporre un sistema simile per la correzione colore.
La mia considerazione � questa: se DAVVERO serve un bilanciamento accurato per un catalogo o una riproduzione, il Colorchecher � semplicemente tassativo ed indispensabile, punto.
Se invece vogliamo fare un bilanciamento che appaia visivamente gradevole, � meglio fidarci del nostro occhio (su un buon monitor calibrato ovviamente).
In entrambi i casi questo metodo non serve, ma credo sia comunque interessante provarlo a fondo per chi vuole approfondire l'uso di PS.